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Riflessioni di una domenica passata da solo, per la mia città fumando qualche sigaretta..
La morte: penso di avere grosse difficoltà in questa vita con la morte,non tanto la mia,ma degli altri. Ricordo quando al funerale di una nonna mai conosciuta di una mia amica, piangevo più io che l'amica mia.. La morte dei miei genitori che prima o poi avverrà..Quelle volte che parlo con loro o che sono vicino a loro,penso che prima o poi non ci saranno più e mi commuovo... Forse anche per questo li evito,li considero morti per non soffrire... soffrire ora per soffrire meno dopo.. Avrei tanto bisogno di affetto,avrei tanto bisogno di essere diverso,avrei tanto bisogno di non essere indifeso. Mi piacerebbe avere la bacchetta magica per non essere così sensibile,non commuovermi per tutto o piangere di punto in bianco.. Questa cosa mi rende tutto più difficile, specialmente nelle relazioni con le persone.. |
Re: Sentirsi bambini
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Mi preparo,come fatto per gli ultimi 10 anni, a passare le ferie natalizie ,a casa, a letto quando in realtà si potrebbero fare un mondo di cose.
Ieri sera sono uscito ma non ce la faccio. Mi sento nel posto sbagliato, fuori luogo,di troppo e inutile. L'unico posto in cui sto bene, è il letto... Mi piacerebbe tanto iniziare a vivere... Un giorno forse mi pentirò di tutto questo tempo perso, ma sto cercando di migliorare/cambiare senza risultato purtroppo... Aspetto il giorno in cui tra le tante cose questo sito sia solo un ricordo avendo altre cose a cui pensare... |
Re: Sentirsi bambini
Io mi sento senza età. Un po' come Paperino o Topolino, uno che ha caratteristiche di tutte le età ma che in fondo non appartiene a nessuna categoria perché il suo vero cruccio è sfornare verità e ragionare sulle dinamiche sociali, cercando di non cadere in contraddizioni.
Ero anomalo da piccolo, sarò anomalo da anziano, probabilmente sono anomalo anche ora. |
Re: Sentirsi bambini
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Re: Sentirsi bambini
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che a tutti quanti paura fa, solo un ragazzo va, è Ryu, grande Ryu! Ryu va, Ryu va, ragazzo senza età, col cuore in gola, va’ che presto finirà! |
Mi sento come una bambina quando rimango male rispetto a qualcosa nel relazionarmi con altre persone. Magari sono con il massimo della buona fede e l'interlocutore non altrettanto.
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Re: Sentirsi bambini
Antoine de Saint-Exupéry una volta disse: "tutti gli adulti sono stati prima dei bambini, ma pochi se lo ricordano."
Spesso, anche in passato, quando ero poco più di un bambino, mi sarebbe piaciuto che qualcuno, come un bambino, mi prendesse per mano e mi guidasse attraverso le mie sfide quotidiane. Vorrei ricordare le sensazioni che ho potuto provare per pochi anni: il senso di avventura che i bambini hanno, l'entusiasmo nel confrontarsi con l'ignoto senza paura delle conseguenze. A volte avrei voluto davvero che qualcuno mi avesse ricordato che era normale sentirsi così e che chiedere aiuto non era una cosa sbagliata. Purtroppo ho dovuto accettare già da giovane e per forza di cose che in queste situazioni ero solo e non potevo aspettarmi che gli altri si assumessero il compito di guidarmi. |
Re: Sentirsi bambini
Da bambino ero serio, why so serious?...la gente mi faceva paura, ero timido ma al tempo stesso responsabile e bravo a scuola.
Però avevo un lato teppista e anarchico e questo mi causava guai. Avevo molta immaginazione, disegnavo storie e fumetti, ora non ne sarei capace. Rimpiango la creatività soprattutto e mi sembrava di essere più intelligente, probabilmente questa è una sensazione però a scuola mi sentivo imbattibile e rispettato. Anche se era un rispetto freddo, non mi sentivo amato dalle maestre e dai compagni, solo a casa mi sentivo a mio agio. Non ero un bambino simpatico, di quelli che vengono coccolati dalla maestra o dalla babysitter. C'era troppa selvatichezza e seriosità per diventare un pupillo di qualcuno, per fortuna questa indifferenza generale era colmata dalla famiglia. Ho capito che il mio carattere non piaceva agli altri, i genitori mi prendevano così perché ai figli si vuole bene incondizionatamente (in teoria) però a volte capivo che mio padre mi avrebbe voluto diverso, più estroverso, meno bastian contrario...andavo bene a scuola, eppure trovavano sempre qualcosa da appuntare, non erano contenti della condotta. Solo mia madre non mi rimproverava per quello che ero, ma per quello che facevo. Mi diceva non rompere le finestre, non rubare, ma sul carattere non mi ha mai rimproverato Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk |
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