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Re: Come immaginavi il tuo futuro?
Mi immaginavo alto, con un bel completo blu elettrico, con l'iphone di ultima generazione, con tante ragazze che mi amano... Con un aspetto molto curato, con una vita bella ed emozionante... Mi immaginavo che sarei diventato quell'uomo misterioso che le donne desiderano conoscere e apprezzano.
Ma no, purtroppo non ce l'ho fatta. Sono qui e nessuna di queste cose si è realizzata. |
Re: Come immaginavi il tuo futuro?
Volevo fare il killer. Lo vorrei ancora realizzare.
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Re: Come immaginavi il tuo futuro?
Tralasciando il pensiero da bambino (voglio fare l'astronauta! Anzi meglio, lo spazzino!) e venendo agli anni in cui si da realmente un pensiero al futuro, pure io non immaginavo niente di strano o di particolare.
"Fare soldi" e "famiglia" sarà banale e poco interessante ma alla fine della fiera cosa c'è di più importante? Sulla prima non mi lamento affatto (anche se ridimensionando il tutto a quanto può essere considerato buono oggi) sulla seconda invece, non pensavo fosse così difficile/impossibile :dasolo: |
Re: Come immaginavi il tuo futuro?
A undici anni mio padre mi ha regalato un computer, e da lì è iniziata la mia passione per l'informatica, fino a diventare il mio lavoro.
In questo senso è andata come doveva andare, anche se poco dopo il diploma ho avuto una "crisi", per un periodo ho creduto d'aver sbagliato indirizzo e che invece avrei dovuto fare un percorso umanistico. Ma pur piacendomi molto l'arte, la letteratura e la filosofia, mi rendo conto di essere molto indietro in questi campi, per cui non mi lamento. |
Re: Come immaginavi il tuo futuro?
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Re: Come immaginavi il tuo futuro?
When I was a child I caught a fleeting glimpse out of the corner of my eye I turned to look but it was gone I cannot put my finger on it now The child is grown the dream is gone I have become comfortably numb |
Re: Come immaginavi il tuo futuro?
Quando ero all'asilo volevo tantissimo fare la suora. Alle elementari ho cambiato idea varie volte, scrittrice archeologa scienziata etc. Ma da bambina il sogno principale era diventare una detective
Quando avevo 10 anni e vidi Psycho ci rimasi affascinatissima e cominciai a volere fare la psicologa/psichiatra che aiutava i detective, come lui: |
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Re: Come immaginavi il tuo futuro?
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Re: Come immaginavi il tuo futuro?
Fino a metà delle superiori ero straconvinto che avrei fatto l'informatico. Poi ho capito che non era il mio campo e da lì è stato tutto un casino. Ho sempre avuto difficoltà a proiettarmi nel futuro, non sono mai riuscito a visualizzarmi con chiarezza in niente, e infatti niente ho combinato.
Una cosa che però mi sarebbe piaciuto molto approfondire quando studiavo ancora era l'antropologia. Mi sarebbe piaciuto diventare antropologo quando c'erano ancora posti e popolazioni da scoprire. |
Re: Come immaginavi il tuo futuro?
Da bravo dispersivo senza vocazione ne ho immaginati molti tipi, tanti scenari. Ma mai immaginavo lo schifo che si è concretizzato a 40 anni. Anzi il nulla che (non) si è concretizzato.
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Da piccolo sognavo di diventare programmatore di videogiochi ed in effetti mi sono poi diplomato in informatica.
Poi però il mondo del lavoro mi ha portato verso un altro settore tecnologico (telecomunicazioni) per cui ho abbandonato i sogni di gloria videoludici. Per quanto riguarda la sfera privata/emotiva sognavo di avere una mia famiglia e purtroppo non è andata così. Lavorativamente parlando le cose sono andate comunque abbastanza bene ma, osservando le famigliole in spiaggia, mi sono reso conto che non serve più a nulla lavorare o avere un minimo di tranquillità economica senza poter condividere con una moglie e dei figli. Ormai mi risulta tutto inutile e privo di senso....la vita mi ha sconfitto. |
Assolutamente niente, non mi è mai interessato nulla, essendo che la vita non e mai stata cosa mia, e nemmeno il mondo. Sempre sentito fuori posto, e riconosciuto l'assurdità della esistenza umana e del mondo.
Dal punto di vista relazioni fino a qualche anno fa volevo una compagna... poi a una certa ho capito che non ne vale la pena stare dietro alle donne, e che in più non saprei gestire una relazione (e poi senza lavorare nessuna giustamente ti vuole... sopratutto a 29 anni, non 15..) |
Re: Come immaginavi il tuo futuro?
questa domanda è un po' come un coltello che gira in una ferita (:sarcastico:)
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Re: Come immaginavi il tuo futuro?
io cambiavo sempre idea su cosa volevo fare, e sono rimasta ""fedele a me stessa""cambiando 1000 percorsi e identità fino ai 26-25.
poi c'è stato un lunghissimo periodo durante l'adolescenza in cui non mi vedevo proprio perché pensavo che sarei morta entro i 22 anni massimo... quando ho capito che avevo troppa paura di morire anche se avevo pure paura di vivere, ho attraversato un periodo di sbando veramente pesante perché dovevo far fronte all'idea che un futuro ci sarebbe stato, mentre mi ero abituata al pensiero che non ci sarebbe stato . i 22-24anni son stati traumatici. |
Non avevo un idea precisa di cosa avrei voluto fare. Devo dire che anche gli altri miei coetanei non avevano le idee chiare a riguardo quindi nemmeno io mi ponevo il problema.
Socialmente il periodo delle scuole è una fregatura. Non ti fa accorgere che puoi restare solo in un attimo e che conoscere persone non è facile. Ero sempre un po' isolato e taciturno ma immaginavo che non sarei mai stato solo. Non lo ritenevo possibile. A ripensarci oggi l'idea di aver avuto quella convinzione per così tanto tempo mi fa impressione. |
Re: Come immaginavi il tuo futuro?
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Re: Come immaginavi il tuo futuro?
Non ricordo quali fossero i miei sogni da bambina piccola. Forse sognavo di sposarmi. Comunque crescendo non ho mai fatto grandi sogni che riguardassero concretamente il futuro, mi facevo grandi viaggi mentali a livello di storie amorose talvolta addirittura su una me stessa parallela con una vita completamente diversa. A livello di carriera da quando ho iniziato a guardare la TV ho sognato di diventare praticamente qualsiasi cosa io vedessi. Spoiler: non sono diventata un cazzo. Ultimamente ho ripreso a farmi viaggi mentali ma la parte peggiore è che non li faccio sul futuro, ma sul passato, un passato mai esistito poi... immagino di essere 18enne bella e spensierata. Spoiler: che tristezza.
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