Re: Percepite la vostra condizione come ingiusta?
 

si, mi sento in credito perché sarei potuto nascere bello, robusto e in salute psichica.
certo, poteva andare peggio e ora potevo essere morto o avere una grave malattia invalidante, però rispetto alla media della popolazione mi è andata male.

Re: Percepite la vostra condizione come ingiusta?
 

Come ibrahimovic ho cercato di trasformare la mia rabbia in benzina per ottenere i miei obiettivi,non posso fare altro..qualcosa sto ottenendo non ho più grossi obiettivi ma 3 li ho..e lotterò per averli..

Re: Percepite la vostra condizione come ingiusta?
 

Il fatto che non ho avuto un benché minimo risarcimento nella storia dell'incidente mi fa assai rabbia. Come se in questi quattro anni me la fossi spassata in giro per il mondo....

Re: Percepite la vostra condizione come ingiusta?
 

Io penso che a monte la vita sia ingiusta, perciò sì la mia condizione come quella di altri è ingiusta, ma detto questo non è che ho un'idea di come renderla giusta :mrgreen:.
Per ora ci sono troppi giochi a somma 0, le persone così non possono stare bene, la mia felicità e benessere comporta il malessere di qualcun altro e viceversa, è chiaro che se non si risolve questa cosa non ci potrà essere giustizia.
Se vivo in un posto di merda devastato dalle calamità naturali starò peggio di un altro, ma i posti più tranquilli spesso sono già occupati. Poi magari ci sono pro e contro, però capita che un posto sia migliore, come si fa a rendere giusta la cosa se spazio non ce n'è? Mi pare che ci si trova poi a dover risolvere diecimila equazioni per far quadrare solo i conti e tener conto di tutti i fattori, oltre a questo bisognerebbe poi realizzarli effettivamente questi conti.
A volte penso che bisognerebbe costruire un mondo privato per ognuno, e ognuno deve illudersi di interagire con qualcuno mentre in realtà vive in una sorta universo virtuale privato senza saperlo, insieme e bene concretamente ho proprio l'impressione che non si può stare.
Un modo semplice per rendere giusto il mondo (almeno da ora in poi) consisterebbe nel distruggerlo (gli antinatalisti radicali credo abbiano ragione), per i torti passati però non ci sarebbe nulla da fare.

La condizione di inesistenza per tutti io non la reputo ingiusta.

Messa da parte questa soluzione qua, che almeno in linea di principio pare funzionare abbastanza, il problema davvero difficile da risolvere consiste nel far star bene tutti da vivi.
Comunque anche se si volessero far star bene solo gli esseri umani non si saprebbe come fare, ci sono troppe varianti, troppe spinte diverse, troppi elementi casuali incontrollabili, immagino sia difficilissimo incastrare bene tutti eliminando ogni forma di sopraffazione e iniquità.
Il motto, credo di Marx, ma non ne sono sicuro sia stato lui il primo ad usarlo...

Sarebbe in linea di principio condivisibile...
Il problema qua è che anche la sua analisi mi sa che era scorretta, rimane comunque un'utopia, non c'è alcun progetto per realizzarla, la società comunista costruita a tavolino finisce comunque con l'essere iniquia concretamente, non tende verso certe cose, si ripresentano gli stessi problemi che si voleva risolvere, bisogna trovare ancora anche proprio il progetto (ammesso che esista, non ci scommetterei molto) per gettare queste basi.
La rivoluzione implica obbligare con la violenza certe persone a fare certe cose e ci troviamo di nuovo invischiati in una forma di sopraffazione violenta, teste che vengono tagliate e così via.
Molti sentono che qualcosa non va e va aggiustato, c'è sempre questo scarto, e finché ci sarà questo scarto non si potrà dire che il mondo in cui viviamo sia giusto.

Potrebbe anche essere irrimediabilmente ingiusta la realtà e l'unica cosa corretta che rimarrebbe ancora da fare sarebbe cancellarla, o meglio cancellare gli esseri viventi, o al minimo quelli umani, il mondo continuerà ad esistere, quello umano forse bisogna farlo sparire.

Nella peggiore delle ipotesi bisognerebbe perciò decidere se tenersi il bambino con l'acqua sporca e questi scarti ineliminabili o decidere di fare definitivamente pulizia, invece nella migliore credere che un qualche progetto esista e sia raggiungibile effettivamente questa cosa.
Marx mente (probabilmente in buona fede), il progetto non l'ha trovato davvero, così come mentono i vari guru che dicono di avere la soluzione per farci star bene e noi dobbiamo solo applicarla.

E allora perché non hanno scelto gli iscritti ad ingegneria?

Re: Percepite la vostra condizione come ingiusta?
 

Considerata la mia autostima posso solo ringraziare per ogni giorno in cui cammino con le mie gambe, e ho tutto quello che ho.

Re: Percepite la vostra condizione come ingiusta?
 

La domanda che mi faccio più spesso è: perchè io no e loro sì?
Non so se mi merito quello che hanno gli altri. Perchè dovrei? Non sono meglio degli altri, non ho niente in più di loro. Non sono più buona, non sono più intelligente, non sono più simpatica, non sono più bella. Non sono niente più degli altri anzi, mi sento molto più carente in tante cose.
Credo di essere in gran parte responsabile della mia attuale situazione. Apparentemente non ho avuto motivi che mi hanno privato di quello che mi manca. Per me forse, come per gli altri qui dentro, è più difficile ottenere determinate cose e riuscire in determinate situazioni per via della mia personalità e del mio carattere ma, probabilmente, con un po' di sforzo in più avrei potuto farcela. Quindi mi sento molto responsabile per le mie attuali mancanze. Non posso dare la colpa agli altri.
Se è ingiusto o no non lo so. Forse ho solo quello che mi merito e forse ho anche molto di più di quello che in realtà mi meriterei. Probabilmente dovrei accontentarmi di questo e farmelo bastare oppure lottare per avere di più. Solo che non ho nè la forza nè la voglia di farlo. Se gli altri hanno più di quello che ho io è perchè in qualche modo si sono dati da fare per averlo. Io no e quindi è inutile che continui a lamentarmi e a sperare che le cose mi cadino dal cielo.

Re: Percepite la vostra condizione come ingiusta?
 

No, anzi poteva andare anche peggio. Quando non hai un vero interesse per nente vivendo alla giornata ogni singolo giorno della tua vita si può solo aspirare ad avere il minimo sindacale, cibo, acqua, un tetto sulla testa, qualche soldo che avanza per hobby poco dispendiosi. Sono consapevole che anche queste cosa da un giorno all'altro possono venire a mancare e sinceramente sono pronto all'evenienza, la vita è una scatola di cioccolatini marcia, qualsiasi cosa apri sarà difettosa.

L'unica cosa che forse percepisco come ingiusta è la mia singletudine cronica.

In giro si vedono un sacco di bestie accoppiate.

Se sono peggio di loro devo essere proprio Satana.

No è giustissima. Tutto quello che mi capita, sia brutto che bello, me lo merito. È l'universo

Re: Percepite la vostra condizione come ingiusta?
 

Problema peraltro irrisolvibile e sul quale è difficile discutere. Le risposte più "educate" che si possono ricevere se si esprime una simile opinione credo siano "bambino viziato" e "vai a lavorare". Pure quelle dei famosi psicologi secondo me sarebbero sullo stesso stile.

Re: Percepite la vostra condizione come ingiusta?
 

e anche "fatti gli affari tuoi", "concentrati nel migliorare la tua vita e non guardare quella degli altri", ecc...

Re: Percepite la vostra condizione come ingiusta?
 

sicuramente crescere in una famiglia disfunzionale ,ambiente e persone tossiche non mi ha aiutato, anzi :D
e le volte che ho tentato di cambiare aria ho trovato ostruzionismo-ostracismo, peggio :D
dopo varie depressioni maggiori e cadute in varie dipendenze (alcol ,tabacco ,farmaci, con epilogo che stavo quasi per lasciarci le penne
cambiai forma-mente
ho capito che bisogna rassegnarsi
lasciamo scorrere le cose per come vengono
per quanto possibile cercare di migliorare la situazione
sicuramente percepisco la mia condizione come ingiusta
pazienza.

Re: Percepite la vostra condizione come ingiusta?
 

E l'indimenticabile "pensa a chi sta peggio".

“Se hai la salute hai tutto. Sei sano, non ti manca niente”

Re: Percepite la vostra condizione come ingiusta?
 

Questo ha continuato a ripetermelo mia madre le volte in cui ho cercato di far presente i miei malesseri e i miei problemi.

Re: Percepite la vostra condizione come ingiusta?
 

frase abusatissima e ahimè storpiatissima al pari del famigerato "cogli l'attimo".
Con un gioco di retorica di cui non mi sovviene la definizione (sineddoche, metonimia?), la parola "salute" in realtà sottintende il "non avere malanni gravi (tipo tumori, cancri, mutilazioni, ecc..)" infischiandosene di tutto il resto.

Re: Percepite la vostra condizione come ingiusta?
 

Fa sempre parte del "pensa a chi sta peggio" secondo me, perché spesso sottintende un "pensa a chi ha gravi malattie poverino, invece di lamentarti per sciocchezze".

Già… ma a me non smuove niente perché per me le “sciocchezze” non sono sciocchezze, ma cose che mi rovinano l’esistenza…

Re: Percepite la vostra condizione come ingiusta?
 

appunto viene completamente dimenticata la salute mentale che evidentemente chi sta qua non ha e quindi non gli si può dire hai la salute hai tutto