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Re: Un senso a questa vita...?
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(Ho editato perché la seconda parte non mi piaceva, troppo drastica e cruda, nemmeno io la penso come quello che avevo scritto sono momenti ma poi passano) |
Re: Un senso a questa vita...?
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Alcune sono parassite, non parliamone. Comunque si, l'estate è un periodo orrendo per noi, se poi ci mettiamo che non abbiamo lavori in regola e con buon stipendio (busta paga e tutto)... la cosa non fa che peggiorare, visto che le donne cercano sempre l'uomo con buona stabilità economica. |
Re: Un senso a questa vita...?
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Per te i problemi sono i divertimenti..... Non hai niente |
Re: Un senso a questa vita...?
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Re: Un senso a questa vita...?
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Re: Un senso a questa vita...?
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Ho provato a chiedere a chi ha vissuto da ragazzo in quegli anni, e mi hanno detto che nessuno ti etichettava come sfigato come fanno adesso. Io adesso con sti smartphone e social e comfort vedo più esclusione fra le persone, poi ognuno la vede a modo suo. Io invece dove lavoro e vivo, vedo praticamente tutti con smartphone e social per far vedere la loro vita, al lavoro 7 su 10 vanno in palestra e di discorsi e argomenti profondi non ne sento. Vedo solo una manica di buffoni esibizionisti e arroganti. Vivo vicino a una grande città, non in montagna in un paesino di 20 persone |
Re: Un senso a questa vita...?
Nell era social più sei estroverso e ostentare più prendi punti chi sceglie un altra strada essere se stessi sa a cosa va incontro..c'è poco altro da dire,
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Re: Un senso a questa vita...?
La gente normale in questo periodo è tutta in fermento, sembra quasi che vadano in calore come gli animali
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Re: Un senso a questa vita...?
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Era una vita più modesta, ma non di certo meno felice. A riguardare quelle foto la classe media italiana sembrava più povera dei poveri di oggi, eppure c'era l'impressione che quel che c'era bastava ed avanzava. Le palestre non esistevano o al massimo ce n'era una per ogni municipio o paese. La gente aveva cmq un bel fisico perché si mangiava poco, meglio e ci si muoveva anche a piedi. |
Re: Un senso a questa vita...?
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Re: Un senso a questa vita...?
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Re: Un senso a questa vita...?
La classe media viveva in modo più semplice ma i soldi li aveva oggi vogliono fare tutti i viaggi in Thailandia,uscire coi vip,i calciatori,farsi una passeggiata e mangiarsi una pizza e diventato minimal da pezzenti,come se guadagnassero tutti 2 mila al mese..per fare una certa vita servono i soldi veri non quelli dei prestiti..c'è gente che vende fumo,mi spiace per quei nuclei che non percepiranno più rdc da gennaio sono 400 mila nuovi poveri,uno stato che va verso una divisione tra ricco e povero marcata..io sarei tornato a vent anni volentieri,perché il mio carattere non collima con l'evoluzione della società,per cui ho trovi gente come te,altresi vita da solitari..
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Re: Un senso a questa vita...?
io continuo a non essere d'accordo con chi mitizza così la vita pre-social se non addirittura quella anni '60-'70 (per tacere delle epoche precedenti).
basterebbe dire che se trasportati in quelle epoche, chi più chi meno qua dentro, rischierebbe dal manicomio coatto al pestaggio al bullismo machista pure da parte del propio padre (e pure madre, dipende dai casi). E lasciamo perdere il servizio militare obbligatorio. Però c'era il senso della famigghia (finché la donna se ne stava zitta&buona in casa dietro ai figlioli)...credeteci. Mi sono limitato, brevemente, a parlare dei maschi; sulla condizione delle donne taccio per non sembrare il cavaliere bianco |
Re: Un senso a questa vita...?
Vedevo anche più solidarietà maschile in un altra epoca,si è sempre detto le donne sanno fare meno gruppo,e così,ma oggi vedo anche molta solitudine maschile chissà come mai,una società di stampo femminista taglia fuori gli uomini che non rientrano in paletti più rigidi che vent anni fa non erano così rigidi..io vedo tante donne col suv che io non ho..immagino queste escano con quello con le auto nuove,che se sfogliano la rubrica,uno con l'auto nuova lo trovano con cui farsi il selfie al ristorante giapponese con le bacchette di legno photodhoppate
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Re: Un senso a questa vita...?
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Tutti quei casi che si sentono in tv del compagno o marito violento che nel migliore dei casi le ammazza di botte e fa violenza psicologica in casa, nei peggiori le uccide, e ce ne sono molte in situazioni simili. Adesso che c'è più libertà, più strumenti per difendersi, e col fatto che si ritengono meno sprovvedute, la domanda è, cosa stanno a fare con uomini del genere? In quegli anni non si sentiva parlare di baby gang e per quanto riguarda il bullismo, ho seri dubbi che c'era più bullismo allora che oggi. Ci saranno stati problemi anche in quelle epoche ma c'era più semplicità, forse una si accontentava ad esempio di stare con una persona normale che faceva l'operaio, adesso ti scartano se non sei appariscente, e la palestra, e i tatuaggi, e i piercing, e la macchia da 40000 euro, e i viaggi in Oman, Egitto, Olanda, e i rave party, e sei sfigato se non hai quello, se non fai quell'altro, se non vai agli aperitivi in piedi in mezzo a 30 persone, e sei sfigato se non giri in città col monopattino con la canottiera e il tatuaggio col teschio sul bicipite e con la sigaretta elettronica, e chi più ne ha più ne metta. Mio nonno e mia nonna si erano conosciuti da giovani, entrambi operai, si volevano bene ed erano persone semplici, tranquille e oneste senza tutte ste menate, sti paletti di adesso. Poi ripeto, ognuno la vede a modo suo, ma dire che adesso ti escludono meno di allora mi sembra eccessivo. Per quanto riguarda gli anni 70,alcuni di 20 o poco più anni, seppur sbagliando, hanno fatto scelte che un pari età di adesso non farebbe mai. Mi riferisco a particolari movimenti di quel periodo storico. Il 20 enne di adesso non farebbe mai certe azioni che un pari età di quel contesto storico invece faceva. Prova a uno di quella età di adesso tutto selfie e discoteche a vedere se avrebbe i coglioni di fare certe azioni che facevano i suoi coetanei di quell'epoca. |
Re: Un senso a questa vita...?
La sigaretta elettronica alcuni se la comprano per moda a me danno fastidio queste cose,si vedono cose altro che evoluzione..i tatuaggi a me piacciono non tanti,ma anche qui c'è una moda che se non hai un tatuaggio visibile non sei un vero uomo un duro,ho visto calciatori iniziare senza tatuaggi a giocare,qualcuno gli avrà fatto dei lavaggi mentali e ogni partita spuntava un tatuaggio..si vedono cose da anni specchio di una società il tatuaggio lo devi fare se ne trovi piacere,non perché è da uomini veri,se no non te lo fai per motivi tuoi..ho molto stima di chi ha il coraggio di non seguire queste robe,perché ingoia bocconi amari e non fa una piega..
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Re: Un senso a questa vita...?
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Mi davano l'idea, anche se comunque di un altro mondo rispetto a noi, di avere molta più sensibilità e semplicità. Mi ricordo la canzone di natale del 1986 fatta dai calciatori, c'era Gullit, altobelli, Graziani, bruno conti e altri. Sembra veramente di parlare di tutta un'altra epoca, ma proprio anche dal punto di vista del modo di fare, di porsi |
Re: Un senso a questa vita...?
I 70-80 erano gli anni di piombo, non c'erano le baby gang però ci si sparava di continuo, un bel problemino. C'era il bullismo sicuramente, ma il soggetto era bullizzato ma poi anche incluso. Una sorta di bullismo "bonario" fra parentesi ovviamente perché bonario non lo è mai, però un po' più tollerabile.
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Re: Un senso a questa vita...?
Oggi c'è un bullismo che sfocia in cyberbullismo,violenza,Stalking un reato degli ultimi 15 anni da quando ci sono i social guarda caso,il bullismo di un tempo era più bonario,oggi è fatto per fare male con cattiveria,mosso da invidia e malvagità verso uomini donne chiunque..e i social sono uno strumento facile per perpetrarlo..
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Re: Un senso a questa vita...?
Calciatori di oggi girano con le guardie del corpo molti sono inavvicinabile,altro che uomini del popolo..
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