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Re: Disturbo evitante e sentimenti
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A Meggi che ci aggiorna sulla situazione, mi sento di dire di guardare quello che sente lei nei confronti di questa persona ed agire di conseguenza, senza lambiccarsi troppo pensando a come reagirebbe lui. Perché come dice qualcuno sopra, cercare di indovinare i pensieri degli altri è un giochino deleterio che ci fa trovare solo altri modi e scusanti per non agire. Detto questo - le perle di saggezza di Avolteritorno che son facili per lui da dire ma non da fare per nessuno - io non lo cercherei più. :testata: |
Re: Disturbo evitante e sentimenti
AvolteRitorno ....grazie della risposta ...infatti io non lo cerco più e mi costa tanto perché io vedo molto altro in lui ( oltre il suo disturbo, problema com'è vogliamo chiamarlo )
Lo affrontato ero pure disposta a fare con lui la terapia oppure essere solo di sostegno in caso volesse intraprendere questo tipo di percorso ....ma non c'è stato nulla da fare ...( capiso ovviamente che a nessuno si può aiutare per forza , se lui in primis non decide di farlo ) Quindi sto buona ....so che lui mi osserva su social network e ogni tanto guarda le mie storie ...la mia intuizione mi dice che vorrebe che lo venissi a cercare Ma sinceramente ora com'è ora sto ragionando pure se sarei capace a sopportare una situazione del genere Secondo te ....potrebbe tornare indietro da solo ? |
Forse un passo potrebbe non riuscire a farlo mai, proprio in virtù del disturbo, e potrebbe avere bisogno di una mano in questo, forse, ma nessuno può dirtelo con certezza. Devi vedere tu come ti senti e se te la senti. Potresti anche trovare una porta chiusa e questo va messo in conto. Leggere le risposte di qualche mese fa degli altri utenti mi ha colpito particolarmente per alcuni contenuti.
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Non è depressione, che conosco bene e ho vissuto tempo fa, è diverso, ma non si sente nulla, non c'è piacere in nulla. Ho chiesto se fosse il retaggio di una cura farmacologica di diversi anni fa, e mi è stato risposto che a distanza di tanto tempo non è possibile, ma si tratta di un meccanismo ormai automatico di soppressione emotiva con matrice di evitamento, le emozioni non solo non sono riconosciute, ma non vengono neanche contattate. Da qui spesso il mancato desiderio di stare con le altre persone. Eppure la mia personalità è di tipo evitante. |
Re: Disturbo evitante e sentimenti
Amym ....si ci ho pensato a tutto ciò che hai scritto ......
Non so come mi sento io ....dispiaciuta, delusa ....molto ferita .....poi vado pure io a giornate ..non capisco se mi manca lui, oppure la nostra routine....insomma sto pensando pure io cosa fare ... Fino poco tempo fa ho fatto sempre tutto io (intendo passi verso di lui ) ma ora vorrei anche un segno, passo piccolo da parte sua E quali contenuti ti hanno colpito in particolare ? |
Re: Disturbo evitante e sentimenti
Meggi quanto tempo siete stati insieme?
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Re: Disturbo evitante e sentimenti
Poco più di un'anno ....
Il problema è stato quando io ho chiesto più impegno da parte sua mi ero stancata di una relazione superficiale senza nessun progetto ...( so che nel caso di una persona evitante non è semplice, anzi ) si può dire che ho tentato tutte e per tutto Quindi un po me la sono cercata ....però volevo sapere com'è stanno realmente le cose |
Re: Disturbo evitante e sentimenti
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Da un lato c'era il perdere te come compagna, dall'altro affrontare le proprie paure per fare questo passo. Non mi sento di biasimarlo troppo per la scelta che ha fatto, perché è quella più comoda, quella che faccio praticamente sempre anche io. Tra l'affrontare una situazione che non saprei gestire e "scappare" da tutto, scelgo sempre la seconda... però dopo, prima o poi, ti ritrovi con le spalle al muro e anche quelle peggiori ti tocca di affrontarle (lì non ci sono scelte facili). Ma tra il dire e il fare... Allo stesso modo tu non colpevolizzarti per avergli chiesto questo passo avanti, era quello di cui sentivi il bisogno in quel momento e l'hai fatto. Probabilmente lo sapeva già anche lui senza che glielo dicessi che prima o poi sarebbe arrivato quel momento, ma da buon fobico procrastinava. Inoltre da come ho capito ti sei offerta di stargli accanto in tutti i modi, ma non è servito, mi sembra una bella dimostrazione di interesse (non proprio da tutti). Concludo con quello che sinceramente mi domanderei io nei tuoi panni invece di "potrebbe tornare indietro da solo?". Io mi chiederei: "Se prima o poi affronterà questa paura e tornerà indietro da me, sarò ancora lì ad aspettarlo? Ne varrà la pena? |
Re: Disturbo evitante e sentimenti
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Più che altro ho letto che hai proposto di fare terapia insieme no? O ho capito male? Più di quello è difficile andare incontro, è il massimo che si possa fare. Per il resto penso che già lo sai come funziona lui, e che quindi non è in grado da solo di andare oltre. |
Re: Disturbo evitante e sentimenti
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Guarda precisamente sapendo dei suoi limiti li ho chiesto si un passo avanti nella relazione però, poi rendendomi conto della sua difficoltà almeno di trovare un compromesso ... Si perché per natura e la mente aperta che ho cerco di non giudicare né screditare le persone a priori ...e secondo me lui ha tante buone qualità ( non se ne rende conto ) Quindi avrei fatto veramente tanto per aiutarlo a stare meglio e a credere più a se stesso Visto che la sua famiglia non si rende utile in nessun modo ...oltre tutto per conto mio ho cercato di documentarmi più possibile e ho incominciato un percorso di terapia con le persone competenti in materia ( mi metto in discussione pure io ) E le domande che hai scritto tu ....è da tempo che me lo sto facendo ....e in questo momento non ho una risposta certa ...sarei bugiarda dicendo che sarebbe stato facile accettarlo per com'è al 100 per 100 Ne sono convinta che lui ritornerà quando avrà la certezza che io non sarò più disponibile di conseguenza non correrà nessun " pericolo" |
Re: Disturbo evitante e sentimenti
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Ovviamente non essendo competente in materia se fosse lui sarebbe disposto a procedere in tal senso mi sarei fatta consigliare da qualche specialista Ma in tanto lo sto facendo io per conto mio ( mettersi in discussione non fa mai male ) |
Re: Disturbo evitante e sentimenti
Hai tutta la mia stima. Più di così difficile fare.
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Re: Disturbo evitante e sentimenti
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Ti ringrazio So che ho fatto tuto quello che potevo ....ma credimi mi dispiace tantissimo per lui, perché è una persona molto intelligente, sensibile ( quando vuole farlo vedere ) con tante capacità...veramente valida Io sperò solo che un giorno lui sarà capace di ammettere le suo condizioni davanti a sé stesso ...quello sarebbe un passo gigantesco Perché Voi qui ( parlo in generale non conoscendovi, né le vostre storie ) vi rendete conto delle vostre problematiche e scegliete consapevolmente di fare o non fare niente per superare oppure almeno provare a fare piccoli passi in avanti . |
Re: Disturbo evitante e sentimenti
Meggi, senza offesa: sei sicura di avergli offerto una reale buona compagnia? Di essere aperta (emotivamente, non solo con parole e azioni) nei suoi confronti, di voler davvero star con lui, non solo prendere qualcosa o coinvolgerlo nei *tuoi* progetti?
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Re: Disturbo evitante e sentimenti
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Se lui non mi dice niente ... Infatti com'è ho scritto nei post precedenti mi sono sempre messa in discussione e lo faccio anche adesso a prescindere da lui e se torna o meno Se magari hai qualche suggerimento da darmi è sempre ben accetto |
Re: Disturbo evitante e sentimenti
Se ami qualcuno lo devi accettare come è, soprattutto se non è uno che si fa del male o fa del male agli altri. La gente non cambia, mettetevelo bene in testa. le fobie non si sradicano e i caratteri mutano ma non come vorremmo noi, tutto si trasforma ma di solito lo fa in peggio.
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Re: Disturbo evitante e sentimenti
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Re: Disturbo evitante e sentimenti
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Io non ho insistito ...l'ho detto una volta e infatti il risultato è questo che lui è scappato E non capisco perché si parla sempre di comprensione verso lui ....perché io dove sto invece ? La relazione è fatta di due persone .......poi per carità avrò sbagliato , pazienza si vede che doveva andare così Ti devo dire anche che mi dispiace, ma lui non ha obiettivi oltre a essere felice Io almeno ci ho provato pur sbagliando ( anche se penso che non lo saprò mai ) Poi mi viene in mente una domanda ....com'è fai a parlare di compatibilità se le persone evitanti ...molte cose le evitano a priori ( almeno così mi è sembrato di capire, correggimi se sbaglio) |
Re: Disturbo evitante e sentimenti
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Lui era contento così, tu no. E questo non cambierà in futuro, per questo non siete compatibili. Se parli di impegni come matrimonio, figli, ecc. è normale che un evitante vada in panico...Le evitano a priori perché sanno che non sono adatte al loro carattere. Trovatene uno non evitante se il tuo obiettivo è quello, ce ne sono tanti in giro. Di fatto è come se lo avessi lasciato tu, l'hai fatto scappare con progetti che tu hai deciso. Io non ti ricontatterei, perché l'incomprensione non è risolvibile e in futuro si ripresenterà questa problematica sempre più spesso |
Re: Disturbo evitante e sentimenti
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Allora guarda non si tratava di figli o matrimonio ...perché entrambi siamo grandi ( io poi ho già dato con il matrimonio e direi che basta ) è lui queste cose sa benissimo perché ne abbiamo parlato .....io volevo solo un po più impegno da parte sua tutto qui Per quanto riguarda il fatto di trovare un altro ....certo lo potrei fare Ma quando ho conosciuto lui ....non mi ha parlato apertamente della sua condizione ci sono arrivata da sola ( scusa la presunzione ) ma perché sono empatica e non mi fermo alle apparenze ...quindi io vedo in lui molto altro ...certo sono umana pure io e quindi posso sbagliare ...non ho deciso niente io ! Cmq sarà com'è dici tu ....ora mai non ci posso fare niente |
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