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Re: Interventi sul forum e influenzabilità
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Mi potresti dire "ma io voglio sfogarmi insieme a qualcuno che mi capisce e mi consola". Bisogno sacrosanto, e onestamente piacerebbe parecchio anche a me, ma questo sul forum allo stato attuale non avviene comunque. Gli sfoghi vengono regolarmente presi "sul serio" in un senso sbagliato. Uno scrive "la pizza è causa di tutti i problemi del mondo", e via con 8 pagine di discussione sui rapporti tra pizza e geopolitica, quando il punto era appunto un altro. |
Re: Interventi sul forum e influenzabilità
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Re: Interventi sul forum e influenzabilità
Mah, penso che continuerò a scrivere un po' quello che mi pare, ovviamente senza fare casini o offendere altri utenti. Se qualcuno si sentirà infastidito mi può sempre bloccare o ignorare il post come faccio io con la discussione su Sanremo, "il vostro pensiero sessuale" e altri temi che non mi interessano.
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Re: Interventi sul forum e influenzabilità
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Re: Interventi sul forum e influenzabilità
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Quello che invece non sopporto, non accetto più (tra me e me, s'intende: non ho l'animo del dittatore) è che ogni due giorni si apre qualche topic che riguarda i rapporti di coppia, e le cinque o sei declinazioni fondamentali su questo argomento sono state già sviscerate in tutte le loro implicazioni tanti anni fa. Inutile chiedere pareri su situazioni vissute, o cosa pensa l'amica dell'amico eccetera. Nessuno di noi era lì, nessuno di noi legge la mente degli altri. A che serve? Ecco quei topic non li reggo più. Nemmeno una delle situazioni vissute o su cui si chiede un parere è una novità; gli schemi comportamentali di cui siamo capaci come specie non credo arrivino a 10, forse 15, il resto sono tutte le stesse cose dette con parole diverse, in una città diversa, con personaggi diversi, in tempi diversi. Ma abbiamo prove anche archeologiche che questi schemi sono antichi, e sono sempre quelli. Ma dipendo dal forum che insieme a FB è la mia unica vita sociale. Essendo uno sfigato non ho altro, e quindi mi tocca fare un continuo lavoro di salti, cambio pagina eccetera. Meno male che i titoli almeno un'idea del contenuto la danno. |
Re: Interventi sul forum e influenzabilità
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Re: Interventi sul forum e influenzabilità
La discussione sul latte in polvere credo sia stato uno dei punti più altisiciramente
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Re: Interventi sul forum e influenzabilità
Cosa mi sono perso x caso qualche utentessa minaccia di andarsene
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Re: Interventi sul forum e influenzabilità
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Non reagiamo tutti allo stesso modo di fronte alle stesse cose, e già sceverare lo sfogo da ciò che sfogo non è comporta una certa dose di soggettività. Le parole che a una persona possono sembra uno sfogo sgradevole a leggersi per un'altra possono essere il punto di partenza per imbastire un dialogo costruttivo. Pisciare sul tappeto è un'azione e per questo esistono i luoghi appositi in cui farlo, i bagni. Le parole non sono azioni, e questa è una distinzione che va tenuta sempre ben ferma, pena lo scivolamento in situazioni tipo "le tue parole le trovo spiacevoli, quindi non puoi pronunciarle, oppure vai a pronunciarle dove io non possa sentirle". Invece, secondo me, è la persona che trova sgradevoli determinate parole ad avere la responsabilità di allontanarsi per non sentirle, visto che ha tutte le possibilità di farlo (fuor di metafora: a non aprire determinati thread del forum se lo urtano). Tappare la bocca o anche creare ghetti appositi per chi pronuncia quelle che alcuni ritengono parole spiacevoli non è una soluzione. |
Re: Interventi sul forum e influenzabilità
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Le parole sono azioni eccome, tranne forse quando ci si limita a pensarle. Te lo può confermare un bambino plusdotato o autistico inserito in una classe di coetanei vocianti. E' la persona che trova sgradevoli certe parole a doversi allontanare: mi sembra un'affermazione piuttosto arbitraria. Tappare la bocca o creare ghetti: sei contrario dunque anche al forum sessualità, e in generale a qualsiasi distinzione tra aree tematiche? Andresti a scrivere di manga su un forum di motociclismo, e se qualcuno si lamenta vuole tapparti la bocca? |
Re: Interventi sul forum e influenzabilità
insomma siamo ai 2 minuti di odio Orwelliani ?
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Re: Interventi sul forum e influenzabilità
Quelli che fanno simpaticissimi paragoni con Orwell, Hitler, Darth Vader ecc. immagino che saranno coerenti nell'opporsi a qualsiasi altra forma di "censura".
Ad esempio, a scuola com'è che i ragazzini non possono parlare a voce alta durante la lezione? Perché non posso andare in Parlamento a "dire la mia" quando e come voglio? Perché se voglio recitare un monologo a Sanremo non mi fanno salire sul palco? Tutte forme evidenti di ghettizzazione e censura, no? |
Re: Interventi sul forum e influenzabilità
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Noi non abbiamo nessuna unità di misura efficace per misurare lo sforzo. Cioè, ad esempio, un wristcel potrebbe essere giudicato per tutti gli sforzi che fa in palestra per aumentare il diametro del polso. Ma alla base del suo wristcelismo non c'è solo il fatto puramente fisico, ma anche tante altre cose: il fatto che il polso piccolo non è compensato, il fatto che il polso aumenta di pochissimo, il fatto che è hardgainer, il fatto che è magari particolarmente pigro per caratteristica. Quindi dovrebbe sconfiggere 1) pigrizia, 2) costituzione fisica, 3) il rischio che migliorando il successo con le donne non è assicurato, 4) il fatto che non sei piaciuto prima di una certa età senti che ormai è tutto inutile. Tante problematiche quindi che non permettono di iniziare il percorso di potenziamento ipertrofico. Quindi a voi risulterà che il tipo non si è impegnato per niente, che non ha fatto nessuno sforzo. Il problema è che lo sforzo che ha fatto è quello di convincersi ad iniziare quel percorso e quello di non sprofondare nell'autostima più bassa possibile. Purtroppo quando i problemi sono tanti e grossi è difficile anche muoversi ma dall'esterno non si vede nulla. |
Re: Interventi sul forum e influenzabilità
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Il fastidio fisico dato dal volume della voce è cosa diversa dal fastidio psicologico prodotto dal contenuto di quel che si dice. Se io ti dico con tono pacato "Angus, secondo me non stai ragionando correttamente" e poi taccio per lasciarti lo spazio per replicare è cosa diversa dall'urlarti ripetutamente la stessa cosa ad altissima voce in modo da sovrastare col volume eventuali tue risposte. Nel secondo caso avresti ragione a dire che sto esercitando una forma di violenza, ma nel primo caso se ti sentissi psicologicamente inibito dal rispondermi solo per il contenuto della mia frase il problema sarebbe dal tuo lato. Quote:
I singoli forum si possono gestire come meglio credono, le regole di moderazione variano di forum in forum e se io a un certo punto trovo troppo restrittive (o troppo lasche) le regole di quello che frequento posso provare a cambiarle in un senso o nell'altro (ricordo tempo fa una discussione per inserire nel regolamento il divieto alla propaganda di tematiche redpill) e se le regole non mi soddisfano ho sempre la possibilità di allontanarmi e crearmi un mio forum, visto che la rete è vasta e infinita. Potrei anche creare un forum dove si possa parlare senza sezioni specifiche sia di manga che di motociclismo per accogliere chi non gradisce forum troppo tematici in un senso o nell'altro. |
Re: Interventi sul forum e influenzabilità
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Negli esempi che hai fatto chi è che decide le regole? Ad esempio a scuola chi decide che i ragazzini non possono parlare a voce alta? Lo decide uno di quei tanti ragazzini o qualcun altro? |
Signori, le parole sono parole, le azioni sono azioni.
Visto che credo che la maggior parte qui sia maggiorenne, non c'è ne dimentichiamo. |
Re: Interventi sul forum e influenzabilità
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Re: Interventi sul forum e influenzabilità
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Questo non significa che, all'interno di detti confini, le organizzazioni che vi sono non possano dotarsi di regolamenti proprî, dato che esisterà sempre la libertà, per chi non approva questi regolamenti, di uscirne e formare altre organizzazioni più o meno libere a seconda del suo gusto. Quindi, ribadisco che ogni forum può organizzarsi come meglio crede. Ovviamente, per mia indole, io preferirò sempre un forum dove ci sia più libertà d'espressione rispetto a uno in cui ce ne sia meno, ma se un gruppo di persone vuole crearsi un forum estremamente restrittivo da questo punto di vista deve avere il diritto di crearselo. Poi ogni singolo forum prospererà naturalmente in base alla quantità di utenti che riuscirà ad attirare. Questo si chiama liberto mercato delle idee. |
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