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Re: Coloro che parlano di solitudine senza conoscerla...
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Re: Coloro che parlano di solitudine senza conoscerla...
Ci sono persone così ma a me importa ben poco, ignoro in maniera naturale persone a me poco compatibili in generale
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Re: Coloro che parlano di solitudine senza conoscerla...
Se non avessi qualche migliaio di euro da parte non avrei potuto andarmene,capace che se chiedi qua ti dicano e scontroso e egoista,negli ultimi anni qualcuno mi ha mai chiesto come stai,ci credo non sono mondano faccio una vita tranquilla,dieta sana,non ho i tatuaggi,non ho l'auto griffata,preferisco la solitudine degli ultimi 3 anni,ho imparato tantissime cose fatto viaggi,non credo di aver perso persone interessanti..ho messo le basi per vivere meglio in un posto migliore,amen..ma non posso parlare bene di questo posto,calore del sud sono cazzate,più facile parlare con un immigrato spontaneamente...ho tenuto il migliore amico di sempre che lavora fuori ormai..del passato non voglio vedere nessun altro..
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Re: Coloro che parlano di solitudine senza conoscerla...
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Re: Coloro che parlano di solitudine senza conoscerla...
Non mi curo di certe persone e di certi discorsi. Che me ne dovrebbe importare?!
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Re: Coloro che parlano di solitudine senza conoscerla...
Devo vedere trieste vediamo al centro d impiego se mi trovano un lavoro se no me ne vado dovunque Malesia malta s8ngapore,basta che non mi fanno più vedere questo gulag..se penso ai km di piste ciclabili di Reggio e qui non ci sono neanche i treni..quello che potevo fare lho fatto riprendermi economicamente e fisicamente dopo la depressione del 2020 e guadagnarmi chances altrove,ma qui non resto..il furto a casa dei miei e stato uno dei tanti campanelli di questo meridione,e ce ancora il rdc,si sbraneranno come i cani vedrai..
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Re: Coloro che parlano di solitudine senza conoscerla...
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Re: Coloro che parlano di solitudine senza conoscerla...
Sinceramente me ne frego abbastanza. Non ho le risorse per sapere cosa sentono e come effettivamente vivono le altre persone. Com'è già stato detto, la solitudine non dipende solamente dalla quantità di conoscenze e uscite di una persona. Per che mi riguarda è qualcosa che riguarda più la sfera psicologica. Una persona può soffrire di solitudine anche stando in mezzo ad un mucchio di gente, anche conoscenti. Purtroppo succede, specialmente se non si riesce a creare dei legami più profondi . Le persone possono anche considerarti come amica/o ma se la il sentimento non è reciproco o per lo meno , non bilanciato,, si tende a creare legami che alla lunga sono superficiali ed umanamente inutili.
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Re: Coloro che parlano di solitudine senza conoscerla...
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Se vedo uno senza una gamba in una pozza di sangue non è difficile immaginare che stia messo peggio di me in quel momento. Se uno non sta bene in un rapporto non bilanciato può tranquillamente tornare a stare da solo se è vero che si sta meglio soli e che è equivalente questa situazione rispetto a chi non riesce nemmeno a creare rapporti simili. E' cosa ben diversa stare realmente da soli e non parlare e interagire in modo rilevante con nessuno o avere rapporti superficiali dove dei contatti sociali, fisici, sessuali e di altro tipo ci sono. Non sono un medico ma penso che la prima condizione sia molto più devastante a livello cognitivo e fisico rispetto alla seconda, insistere e dire che la solitudine consiste solo in una condizione mentale (non è rilevante essere soli o meno ma quanto uno si sente solo) per me è una scemenza. Le persone davvero isolate muoiono prima rispetto a quelle che si sentono sole. |
Però è anche vero che dopo anni di solitudine uno manco ha più voglia di stare dietro alla gente, parte già deluso
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Anni fa avevo un gruppetto di amici con cui eravamo più o meno sulla stessa lunghezza d'onda: giocavamo a calcio oppure ci incontravamo l'uno a casa dell'altro per fare partitelle alla Playstation è roba simile. Nessuno pensava ad interessi e le conversazioni non avevano un granché di profondo, bastava semplicemente sentire l'ebbrezza collettiva dello stare insieme. Ecco, tutto questo oggi mi manca, quella semplicità. Io mi guardo intorno e vedo gente da poco (nel senso di esseri stronzi, egoisti, menefreghisti, etc...) avere fior di gente intorno. Io non ho nessuno intorno e non faccio nient'altro che chiedermi dove sbaglio. In passato ricevevo sempre la solita risposta "Non hai niente che non va" il solito perbenismo del cazz* da persone che poi prendevano e sparivano dalla mia vita senza alcun motivo. Non faccio altro che pensare che nemmeno un cane merita di essere solo, ma io sono peggio di un cane.
Capisco chi si senta solo in mezzo ad altre persone, ma è questa una solitudine prolungata? Quella persona non prova mai momenti di svago o di diletto in compagnia di altri? Faccio molta fatica a pensarlo |
Re: Coloro che parlano di solitudine senza conoscerla...
Infatti poi dicono: è sempre solo.... Grazie al cavolo se ognuno se ne va è normale che uno è solo.
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Il brutto - almeno per quanto riguarda me - è che alla fine non si ha più voglia di mettersi sul microscopio a farsi analizzare, ogni volta che cerchi di legare con qualcuno. È uno stress. Ed è un corto circuito: la soluzione è anche il problema e viceversa.
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Re: Coloro che parlano di solitudine senza conoscerla...
Molti ti fanno terzo grado se gli sei utile,figurati cosa gli è ne frega,a me non frega più nulla,se trovi una persona spontanea a parte che si vede subito..nel mondo adulto se non porti vantaggi non basta essere oersone come tante..io credo con un paio di amici ed una donna si possa essere felici ma è una mia opinione
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Re: Coloro che parlano di solitudine senza conoscerla...
Io non lo so perché essendo asperger e avendo difficoltà a cominciare le conversazioni per primo perché lasperger e fatto così e più di tanto non puoi fare,e io faccio poco,ma negli ultimi anni tutte queste persone avvicinarsi non le ho viste,per cui credo di esserni perso poco,perché a sensazione credo fossero opportunisti,un uomo non è tenuto a fare nulla di più del suo carattere se non se la sente,son gli altri che ti fan sentire sbagliato,i difetti li abbiamo tutti,ma è chiaro che anni di esperienze non è la stessa cosa di uno,che il sabato apre l'agenda e trova qualcuno,e io non sono uno che usciva coi conoscenti avevo 3 amici da anni e stop,ma in pandemia ho dovuto in corso d'opera tagliare tante cose,perché se non hai stimoli e qualcuno non ti piace,io la farsa non la so fare..perché di serate dove tornavo a casa più annoiato me le ricordo..ma ripeto al di là della sfera sociale e quella economica che mi preme perché al sud in pandemia la situazione è critica,chiaro entrambe le sfere son collegate poi
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