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will83 24-12-2008 15:07

Quote:

Originariamente inviata da Tristan
Comunque siamo andati molto off topic, no buono (cit.)


eheheheheh ho notato comunque mi ha fatto piacere l'interessamento a questo argomento che sicuramente mi tocca molto

Social 24-12-2008 15:29

A propositò di omossessualità vi racconto la mia storia
 
Ora vi racconto la mia storia a proposito di omosessualità.
Premetto che sono sempre stato un Po introverso pero non facevo mai vedere niente anzi riuscivo ad essere sfrontato con le persone anche con le ragazze, infatti, posso dire che già dalle medie ero sempre in giro, andavo alle feste, avevo le prime ragazzine, ho fatto anche le cose prima perche già a 15 anni frequentavo gente più grande di me, andavo in discoteca etc etc. Si può dire che mi sentivo un ragazzo normale anche fortunato…Mi piaceva conoscere sempre gente nuova, fino a quando……
…Ora inizia la storia…
Un giorno con la mia ragazza all’età di 17 anni e mezzo mi capitò la cosiddetta cilecca, voi potete dire beh che c’è di strano può capitare?Sì però capitò anche la volta successiva e pure un'altra volta dopo. Il perché non lo so, forse non mi piaceva più fisicamente non ne ero neanche innamorato… tant’è che decisi di lasciarla e cosi feci. Con la mia comitiva di allora si usciva in piazzetta e voi potete immaginare come è in piazza cioè si aggiunge sempre gente quindi a volte si arrivava pure a 25 persone tutte riunite e ci usciva pure la mia ragazza da allora ex ragazza.
Comunque ora arrivo al punto, dentro di me era cambiato già qualcosa con quello che era successo, poi pensavo che lei avesse raccontato il tutto magari alle amiche e che tutti lo sapessero quindi io mi sentivo sulla bocca di tutti che dicevano quello è gay, che parlassero alle spalle e mi prendessero in giro. Infatti, non so se erano le mie paranoie però io mi sentivo veramente preso in giro alle spalle. Non ho mai saputo se lei lo ha davvero raccontato pero qualcosa su di me girava, anche se nessuno in faccia mi aveva mai deriso e detto nulla a parte le solite battutine sui gay che si fanno da ragazzini che io pensavo le facessero a me, anche se le avevano sempre fatte in passato.
Da allora ho iniziato ad uscire sempre meno fino a non uscire più, avevo il terrore di incontrare gente che conoscevo, la paranoia pure di affacciarmi dalla finestra. Dopo poco tempo ho iniziato ad arrossire in pubblico, tremarella alle mani e alle gambe a non fare più determinate cose che prima facevo normalmente davanti alle persone, ansia a non finire, non volevo uscire dalla stanza anche quando venivano parenti perché mi capitavano le stesse cose. Appena suonavano il campanello di casa mi veniva un’ansia fortissima per la paura che fossero i miei “amici” per uscire…Perché all’inizio non ho bloccato di botto le uscite ma uscivo sempre meno quindi i miei “amici” mi chiedevano cosa fosse successo perché ero cambiato cosi drasticamente. Dopo un Po non sono riuscito proprio ad uscire per niente quindi quando passavano facevo dire che non c’ero. Mi stavo pure auto convincendo che fossi gay tant’è che pensavo che non sarei andato mai con una ragazza con la paranoia che mi fosse successo di nuovo una cosa simile. Tutto questo è durato 2 anni, e sono stati 2 anni di tristezza, paure, ansie, vivevo col terrore, insomma 2 anni di prigione. Poi ho deciso di cambiare città e l’ho fatto con una ragazza conosciuta in una chat e da allora non ci siamo più separati. Diciamo che cambiando città le paranoie che la gente pensasse che io fossi gay e prese in giro non le penso anche perché al mio fianco c’è sempre la mia ragazza però questo fatto mi ha cambiato la vita.Son sempre sospettoso con le persone, ansia nel fare determinate cose davanti alla gente, paure di non essere all’altezza insomma Fobia Sociale no?
Ah dimenticavo che solo al pensiero che devo tornare nella mia città per salutare la famiglia mi far stare male, mi ritornano tutti i pensieri di quel periodo, e potete immaginare tutte le paure.
Questa è la mia storia il perché sono diventato cosi…Vorrei che magari mi scriviate cosa ne pensate…
Aggiungo che ho deciso solo ora di farmi aiutare di parlarne con una psicologa e psichiatra….

will83 24-12-2008 16:00

Re: A propositò di omossessualità vi racconto la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da Social
Ora vi racconto la mia storia a proposito di omosessualità.
Premetto che sono sempre stato un Po introverso pero non facevo mai vedere niente anzi riuscivo ad essere sfrontato con le persone anche con le ragazze, infatti, posso dire che già dalle medie ero sempre in giro, andavo alle feste, avevo le prime ragazzine, ho fatto anche le cose prima perche già a 15 anni frequentavo gente più grande di me, andavo in discoteca etc etc. Si può dire che mi sentivo un ragazzo normale anche fortunato…Mi piaceva conoscere sempre gente nuova, fino a quando……
…Ora inizia la storia…
Un giorno con la mia ragazza all’età di 17 anni e mezzo mi capitò la cosiddetta cilecca, voi potete dire beh che c’è di strano può capitare?Sì però capitò anche la volta successiva e pure un'altra volta dopo. Il perché non lo so, forse non mi piaceva più fisicamente non ne ero neanche innamorato… tant’è che decisi di lasciarla e cosi feci. Con la mia comitiva di allora si usciva in piazzetta e voi potete immaginare come è in piazza cioè si aggiunge sempre gente quindi a volte si arrivava pure a 25 persone tutte riunite e ci usciva pure la mia ragazza da allora ex ragazza.
Comunque ora arrivo al punto, dentro di me era cambiato già qualcosa con quello che era successo, poi pensavo che lei avesse raccontato il tutto magari alle amiche e che tutti lo sapessero quindi io mi sentivo sulla bocca di tutti che dicevano quello è gay, che parlassero alle spalle e mi prendessero in giro. Infatti, non so se erano le mie paranoie però io mi sentivo veramente preso in giro alle spalle. Non ho mai saputo se lei lo ha davvero raccontato pero qualcosa su di me girava, anche se nessuno in faccia mi aveva mai deriso e detto nulla a parte le solite battutine sui gay che si fanno da ragazzini che io pensavo le facessero a me, anche se le avevano sempre fatte in passato.
Da allora ho iniziato ad uscire sempre meno fino a non uscire più, avevo il terrore di incontrare gente che conoscevo, la paranoia pure di affacciarmi dalla finestra. Dopo poco tempo ho iniziato ad arrossire in pubblico, tremarella alle mani e alle gambe a non fare più determinate cose che prima facevo normalmente davanti alle persone, ansia a non finire, non volevo uscire dalla stanza anche quando venivano parenti perché mi capitavano le stesse cose. Appena suonavano il campanello di casa mi veniva un’ansia fortissima per la paura che fossero i miei “amici” per uscire…Perché all’inizio non ho bloccato di botto le uscite ma uscivo sempre meno quindi i miei “amici” mi chiedevano cosa fosse successo perché ero cambiato cosi drasticamente. Dopo un Po non sono riuscito proprio ad uscire per niente quindi quando passavano facevo dire che non c’ero. Mi stavo pure auto convincendo che fossi gay tant’è che pensavo che non sarei andato mai con una ragazza con la paranoia che mi fosse successo di nuovo una cosa simile. Tutto questo è durato 2 anni, e sono stati 2 anni di tristezza, paure, ansie, vivevo col terrore, insomma 2 anni di prigione. Poi ho deciso di cambiare città e l’ho fatto con una ragazza conosciuta in una chat e da allora non ci siamo più separati. Diciamo che cambiando città le paranoie che la gente pensasse che io fossi gay e prese in giro non le penso anche perché al mio fianco c’è sempre la mia ragazza però questo fatto mi ha cambiato la vita.Son sempre sospettoso con le persone, ansia nel fare determinate cose davanti alla gente, paure di non essere all’altezza insomma Fobia Sociale no?
Ah dimenticavo che solo al pensiero che devo tornare nella mia città per salutare la famiglia mi far stare male, mi ritornano tutti i pensieri di quel periodo, e potete immaginare tutte le paure.
Questa è la mia storia il perché sono diventato cosi…Vorrei che magari mi scriviate cosa ne pensate…
Aggiungo che ho deciso solo ora di farmi aiutare di parlarne con una psicologa e psichiatra….



Si capisco le tue paure sopratutto a tornare nei posti dove hai vissuto però sul fatto delle prese in giro behh quelle fanno male,sopratutto dette alle spalle,però se non hai nulla da temere o da nascondare ,come magari capita a me, non devi avere assolutamente paura.

passenger 24-12-2008 16:28

Re: A propositò di omossessualità vi racconto la mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da will83
Si capisco le tue paure sopratutto a tornare nei posti dove hai vissuto però sul fatto delle prese in giro behh quelle fanno male,sopratutto dette alle spalle,però se non hai nulla da temere o da nascondare ,come magari capita a me, non devi avere assolutamente paura.

Concordo, capisco perfettamente le tue paure, che nascono probabilmente anche un po' dall'ignoranza diffusa (se ad un certo punto hai pensato davvero di essere gay, significa che forse pensavi ‒ un po' come mia madre :D ‒ che essere gay significhi "avere problemi con le donne")... questa è un'altra differenza tra razzismo e omofobia: l'omofobia colpisce anche chi non è omosessuale, spingendolo in questo modo ad essere a sua volta omofobico (perchè se difendi i gay, allora lo sei... fa anche rima :D), ed instaurando così tutto un circolo vizioso...

Social 24-12-2008 16:37

si esatto non mi accetavo, dentro di me pensavo che esendo gay ero un essere inferiore per gli altri(io non ho mai avuto niente contro i gay).Perchè il pensiero è sempre rivolto verso gli altri,come la pensano gli altri...
si ma cambiando città e scoprendo pure di non essere gay sarei dovuto tornare come prima??
invece se hai letto mi sono rimaste paure e altro...

passenger 24-12-2008 16:45

Quote:

Originariamente inviata da Social
si esatto non mi accetavo, dentro di me pensavo che esendo gay ero un essere inferiore per gli altri(io non ho mai avuto niente contro i gay).Perchè il pensiero è sempre rivolto verso gli altri,come la pensano gli altri...
si ma cambiando città e scoprendo pure di non essere gay sarei dovuto tornare come prima??
invece se hai letto mi sono rimaste paure e altro...

...è abbastanza evidente che ciò che presidi, insegnanti, genitori, parroci etc. etc. etc. chiamano "scherzi innocenti tra ragazzi" in realtà possono lasciare delle ferite molto ma molto profonde...

Tristan 24-12-2008 16:52

In generale concordo con quanto detto da will e passenger.
Quote:

Originariamente inviata da Social
si ma cambiando città e scoprendo pure di non essere gay sarei dovuto tornare come prima??
invece se hai letto mi sono rimaste paure e altro...

Quote:

Originariamente inviata da Social
Questa è la mia storia il perché sono diventato cosi

Secondo me però confondi il perché col come.
Tutto sommato quelle esperienze che tu stesso definisci precoci probabilmente ti hanno fatto accelerare un po' troppo le tappe, dandoti l'illusione di aver accumulato sufficiente esperienza (come quella che i tuoi amici più grandi avevano magari già avuto modo di acquisire, e con la quale ti ponevi a confronto). Salvo poi trovarti del tutto impreparato e vulnerabile alla prima cilecca.
La paura di essere inadeguati e la crescente disistima hanno fatto tutto il resto. E ovviamente anche tutta quella serie di pregiudizi che vogliono il maschio vero sempre pronto, forte e virile ad ogni costo.
Naturalmente trovare una lettura più precisa delle tue paure spetta a te.

Social 24-12-2008 17:15

Forse ho sbagliato dove mettere la mia storia...
Non c'è un posto dove ci sono le storie di tutti?
magari qualche operatore se può la sposti grazie cosi la leggono piu persone

Tristan 24-12-2008 17:31

Spero di non aver detto qualcosa che non va. :)
A scanso di equivoci: quando dico che una lettura più precisa spetta a te, intendo dire che spetta a te anche sentendo cosa ne pensano gli altri, a meno che non vuoi che diventi una lettura passiva (e perciò poco utile).

Social 24-12-2008 17:43

Ttistan tranquillo era tutto chiaro non avevi scritto nulla che nn andava.
Sono io che non vado bene:D
Nel senso che so che gli altri pensano di me che sono intelligente simpatico altruista so ascoltare etc et
Non capisco perche nella mia testa devo pensare che gli altri pensano di me (scusa per il giro di parole) che sono scemo che sono ansioso che sono stupido quando so che non è vero...
e questo mi porta a non uscire piu a stare bene solo a casa tra pc e tv...
Non so se riesco a farmi capire...
IO QUANDO SONO IN GIRO IL MIO UNICO PENSIERO è LA GENTE MI GUARDA E PENSA MALE DI ME CHISSà COSA STA DICENDO E MI VENGONO PAURE ANSIE E VIA DICENDO

the_passenger 24-12-2008 17:50

Quote:

Originariamente inviata da Social
IO QUANDO SONO IN GIRO IL MIO UNICO PENSIERO è LA GENTE MI GUARDA E PENSA MALE DI ME CHISSà COSA STA DICENDO E MI VENGONO PAURE ANSIE E VIA DICENDO

Ti capisco benissimo, purtroppo, perchè il pensiero che tutti mi osservassero e giudicassero mentre camminavo per la strada una volta ce l'avevo... Ma non ho capito, ma questa paura che tutti parlino/pensino male di te è dovuta al fatto che hai paura che la gente pensi che sei omosessuale... o a cosa?

Social 24-12-2008 18:12

Quote:

Originariamente inviata da the_passenger
Quote:

Originariamente inviata da Social
IO QUANDO SONO IN GIRO IL MIO UNICO PENSIERO è LA GENTE MI GUARDA E PENSA MALE DI ME CHISSà COSA STA DICENDO E MI VENGONO PAURE ANSIE E VIA DICENDO

Ti capisco benissimo, purtroppo, perchè il pensiero che tutti mi osservassero e giudicassero mentre camminavo per la strada una volta ce l'avevo... Ma non ho capito, ma questa paura che tutti parlino/pensino male di te è dovuta al fatto che hai paura che la gente pensi che sei omosessuale... o a cosa?


No non ho piu paura che la gente pensa che sono gay, ho cambiato città e poi sono pure fidanzato..
sono paure che io stesso reputo inesistenti pero purtroppo le ho e non mi fanno vivere come tutti gli altri...

Social 24-12-2008 18:18

faccio un esempio quando sono a casa di mia cognata, con lei sto benissimo ho un bel raporto, appena torna il marito mi inizia a salire l'ansia mi blocco se devo fare qualcosa mi tremano le mani e non parlo quasi niente...
eppure il marito è una persona simpaticissima alla mano non se la tira...
argomenti ne avrei piu io di lui..
Eppure mi capitano ste cose...
e i sintomi sono della fobia sociale

gattasilvestra 24-12-2008 20:19

Quote:

Originariamente inviata da Social
faccio un esempio quando sono a casa di mia cognata, con lei sto benissimo ho un bel raporto, appena torna il marito mi inizia a salire l'ansia mi blocco se devo fare qualcosa mi tremano le mani e non parlo quasi niente...
eppure il marito è una persona simpaticissima alla mano non se la tira...
argomenti ne avrei piu io di lui..
Eppure mi capitano ste cose...

mi succede sempre e da sempre, mi è capitato anche oggi...

Social 24-12-2008 23:42

Quote:

Originariamente inviata da gattasilvestra
Quote:

Originariamente inviata da Social
faccio un esempio quando sono a casa di mia cognata, con lei sto benissimo ho un bel raporto, appena torna il marito mi inizia a salire l'ansia mi blocco se devo fare qualcosa mi tremano le mani e non parlo quasi niente...
eppure il marito è una persona simpaticissima alla mano non se la tira...
argomenti ne avrei piu io di lui..
Eppure mi capitano ste cose...

mi succede sempre e da sempre, mi è capitato anche oggi...

Visto che tu sei esperta,hai provato qualche cura o altro???
è per queste cose che purtoppo viviamo male anzi questo non è vivere...

gattasilvestra 24-12-2008 23:55

non sono esperta per nulla:D anche se sono qui da tanto, non ho nemmeno iniziato a curarmi dal punto di visto psichico... credo potrò cominciare a gennaio, ma non ne sono certa.
E' vero che non si può vivere così: oggi mio cognato che conoscerò da dieci anni è passato a farci gli auguri, e mi sono ritrovata impanicata e in lacrime, sono riuscita a malapena a salutarlo per poi fuggire...
più vado avanti (senza prendere provvedimenti) più torno indietro :?

Social1 25-12-2008 00:08

Quote:

Originariamente inviata da gattasilvestra
non sono esperta per nulla:D anche se sono qui da tanto, non ho nemmeno iniziato a curarmi dal punto di visto psichico... credo potrò cominciare a gennaio, ma non ne sono certa.
E' vero che non si può vivere così: oggi mio cognato che conoscerò da dieci anni è passato a farci gli auguri, e mi sono ritrovata impanicata e in lacrime, sono riuscita a malapena a salutarlo per poi fuggire...
più vado avanti (senza prendere provvedimenti) più torno indietro :?


Allora prova a cercare un aiuto esterno,magari trova un buon aiuto e ti migliora la vita:)

Pride2 25-12-2008 03:10

Faremmo meglio a preoccuparci della fobia dell'omosessualità.

calimetro 25-12-2008 12:12

Quote:

Originariamente inviata da Pride2
Faremmo meglio a preoccuparci della fobia dell'omosessualità.

8)

Social1 25-12-2008 12:22

si scusate siamo andati un po fuori tema..
Comunque nessuno puo mettere la mia storia in un altra sezione???


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