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Che poi io a 31 anni ne dimostro 10 di più quindi se tanto mi dà tanto a 41 anni ne dimostrerò 50. Quindi forse potrei aspettare altri 10 e anticipare i tempi. |
Re: Partner pariestetico/a
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Sono una zitella piccoletta, volendo potrei farmi crescere i capelli di tanto e assomigliare a un comodino Ikea peloso o al cugino It. Potrebbe essere un modo futuro per lookmaxare.. per intanto però mi tengo solo i baffi, mi servono come argomento di conversazione :figo: |
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Re: Partner pariestetico/a
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Re: Partner pariestetico/a
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Però sono solo i miei gusti.. voi uomini che baffi preferite su una donna? Il modello Dalì? Il baffo a tricheco? L'inglese? E il monociglio? Posso sempre attrezzarmi.. :cool: |
Re: Partner pariestetico/a
I baffi alla Tom Selleck piacciono solo se corredati da una Ferrari 308 Gts rigorosamente rossa e del 1984
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Re: Partner pariestetico/a
Muttley ti ci vuole la tipa stai diventando cappellaio matto questo e l effetto della solitudine, x risp io ppotendo scegliere referisco avere la tipa mia pariestetica o leggermente più bruttina x una questione di equilibrio di coppia , io sn uscito con tipe bruttissime anche perché io ho molta maturità e vado oltre l aspetto , be esperienze pessime perché all atto pratico avevo difficoollta sono sincero l amore ne risentiva
E così x dire che se non c'è patos, attrazione bene x l uomo rovina l amplesso ma sappiamo che con perseveranza l uomo viene lo stesso, x la donna non è così, se non sei un grado di farla venire ci sono buone probabilità che la relazione finisca di li a poco, dicono che va bene brutto ma rischiano molto |
Re: Partner pariestetico/a
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Re: Partner pariestetico/a
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Non mi resta che cambiare stile, opterò per i baffi a manubrio. E via, pedalare.. |
Re: Partner pariestetico/a
Non capisco bene cosa si intende per pariestetico, perchè noi abbiamo una concezione di noi stessi altamente soggettiva e dettata da disfunzionalità, mancanza di autostima, magari dismorfofobia, etc.
Quindi non c'è un modo oggettivo per capire che chi di abbiamo accanto a noi lo sia. Io magari mi ritengo più brutta di quanto sono. Un'altro magari si sopravvaluta. Gli stessi tipi di bellezza sono altamente soggettivi, quel che per me è bellissimo per un altro può essere solo passabile, etc. Poi guardo ben poco l'esteriorità, quindi non ci rifletto manco molto. Solo una volta capitò di frequentare una ragazza che, imho, era realmente di una bellezza da togliere il fiato, proprio stile modella, e li ho avuto diverse paranoie sul fatto che "non fossi alla sua altezza", che avrebbe potuto avere chiunque con quella faccia e quel corpo, che io in confronto ero una pallozza nana e con i capelli scombinati. Erano pensieri disfunzionali, ci ho riflettuto ed erano interamente dovuti alle mie insicurezze. |
Re: Partner pariestetico/a
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i miei dubbi ormai sono sull'affidabilità di queste relazioni, per costruire qualcosa c'è bisogno di un bel po' di fiducia e io non mi fido troppo. |
Dipende dall’età , non a tutte le età si cerca la stessa cosa , nella coppia c’è sempre parità e bilanciamento comunque, se non è una parità estetica la si compensa con altre qualità e/o caratteristiche
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Non sono sicuro del mio livello estetico. Se mi guardo allo specchio mi trovo accettabile, nelle foto mi vedo peggio, da alcune angolazioni sembro "storto". Se casualmente in un negozio incontro un vetro in cui mi rifletto visualizzo un'immagine che trovo inquietante, probabilmente a questa cosa contribuisce anche il fatto che in quel momento (in presenza di altri) sono teso e anche il linguaggio del corpo non è naturale e fluido.
Non ho comunque complessi molto impattanti, più che altro dei dubbi e qualche insicurezza. Forse sono un po' "strano", magari sono un tipo. Tutta questa premessa per dire che non sapendo come mi colloco in una seppur approssimativa scala di bellezza non so neanche come sarebbe una mia pariestetica, ragionando per i gusti più diffusi e tralasciando il lato soggettivo e più variabile degli stessi. Ma la risposta è comunque sì, perché tendenzialmente mi attraggono anche donne non molto avvenenti (secondo i giudizi più "esterni"). Ad interagire senza secondi fini con donne molto belle non mi crea in genere più problemi che con le altre, sono comunque impacciato con un po' tutte, anzi sapere (o pensare, se preferite) che è più difficile piacere a una che si distingue per il suo aspetto oltre la media quasi mi tranquillizza di più perché penso che tanto non c'è proprio speranza di piacerle, parto già rassegnato. Comunque stavo pensando che vedendomi come un tipo con caratteristiche non molto virili (ad esempio scarsa robustezza, faccia "sottile", ecc.) una mia pariestetica potrebbe essere una tipa che al contrario avrà tratti poco femminili, e quelle con aspetto (dico proprio aspetto fisico, non look) un po' tendente al maschile non mi attraggono molto, anche se poi non escluderei a priori. Vabbè per semplificare facciamo cerbiattina nordica e va bene così. |
Re: Partner pariestetico/a
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Re: Partner pariestetico/a
Io sono brutta, ma per una qualche ragione genetica (per cui non controllabile) sono stata attratta da persone non belle (anzi), ma che a me piacevano.
Loro non erano belli e si sono accontentati (di me). That's all. |
Re: Partner pariestetico/a
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No, ero genuinamente attratta. |
Re: Partner pariestetico/a
I miei gusti sono sempre stati molto più difficili dal punto di vista caratteriale che estetico...
Per cui si, con una mia pariestetica, cioè piuttosto brutta, ci starei anche, se caratterialmente mi piacesse. Ma è questo il problema, caratterialmente mi infastidiscono quasi tutti. |
Re: Partner pariestetico/a
Comunque sembrerò un disco rotto ma vorrei dire a tutti i ragazzi brutti e bruttini evitate le ragazze troppo belle o mediamente belle come la peste. Appartengono ad un universo troppo diverso da quello a cui apparteniamo noi.
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Re: Partner pariestetico/a
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Non riesco a capire cosa ti sembra strano: che io ero attratta da loro pur non belli e loro non di me pur non bella? (che fra l'altro dire "non bell*" è essere educati, la verità sarebbe dire "brutti") |
Re: Partner pariestetico/a
Ah, ma lo stesso faccio anche io. Evito qualsiasi interazione con le donne, sia diretta che indiretta, salvo cause di forza maggiore. Le uniche con cui interagisco sono le mie colleghe e le mie sole due amiche femmine.
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