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Re: Remarsi contro
Specchio Rotto super moderatore subito!!
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Re: Remarsi contro
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Re: Remarsi contro
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Re: Remarsi contro
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Re: Remarsi contro
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Re: Remarsi contro
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Rinunciare a star male fa paura perché è come rinnegare tutto ciò che si è stati per anni e anni. Eppure il tuo (nostro) interesse dovrebbe essere solo quello di star meglio. Se puoi, fai due chiacchiere con te stessa, pensa a chi vorresti essere se le altre persone non esistessero, e segui quella strada. La serenità val bene il peso di doversi dire che una serie di princìpi che ci siamo creati fino ad ora alla fine erano più un modo per sopravvivere, che ideali veri e propri |
Re: Remarsi contro
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Ma vale la pena buttare l'orgoglio fuori dalla finestra e scoprire chi si è veramente, altrimenti è difficile diventare dei bimbi grandi |
Re: Remarsi contro
non lo so, forse succede anche a me ma non me ne preoccupo. ultimamente delle amicizie mi hanno proposto di candidarmi per un lavoro più prestigioso, mi sentivo combattuto e non ho neanche provato a mandare il cv.
anche loro mi facevano la predica che dovevo credere di più in me stesso, che faccio un lavoro sotto le mie capacità e qualifiche, che mi sottovaluto, ecc. però può darsi che questa soluzione non sia un autosabotaggio, bensì consapevolezza e accettazione dei propri limiti. chi me lo fa fare di andare in un'azienda nuova per qualche centinaio di euro in più? imparare cose nuove, colleghi nuovi, ambiente nuovo, ecc...costa sacrificio, soprattutto a chi ha avuto problemi di ansia e fobia sociale. metto il mio benessere e la mia salute in primo piano, alla carriera aziendale ormai non ci penso più da tempo. dove sono ora non avrò status, non avrò chissà quali money, ma ho la libertà che in un'azienda tradizionale non avrei. mi piace fare un lavoro sotto le mie capacità e in cui non credo minimamente, mi lascia energie per le mie cose. |
Re: Remarsi contro
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Io credo molto nel continuare a coltivare il bambino che c'è in noi, la concezione attuale dell'adulto è oltremodo noiosa. Però almeno essere onesti con noi stessi ce lo meritiamo, quindi fai due chiacchiere con Charlotte, e datti la possibilità di seguire la tua strada senza imposizioni. Nè interne, nè esterne |
Io mi sono rotto le palle di tutto,ho trovato ambienti ostili dovunque gli ultimi anni perfino in famiglia,si deve chiudere in una bolla,ci riesco,ma ormai sono fuori da ogni schema,e non voglio rientrarci..voglio vivere a modo mio..
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Re: Remarsi contro
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Questa ragazza fa tenerezza paura di morire sola..le auguro di non sabotarsi più..
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Re: Remarsi contro
non so voi, io di queste presunte capacità nascoste dubito sempre più. ho già iniziato il declino neurocognitivo, dimentico quasi tutto quello che apprendo, grazie ad alcol e farmaci che comunque sono irrinunciabili.
con la gente mi so rapportare, ma non ho capacità organizzative né direttive, sono un individualista. non potrei fare neanche il caporeparto, computer non conosco i programmi, le lingue straniere non sono portato, lavori manuali sono lento, non lecco il culo a nessuno e ho una bassa sopportazione dello stress e delle angherie dei superiori. dove vuoi che vada uno così? io ci metterei la firma per fare tutto il giorno timbri...il lavoro che più mi ha dato soddisfazione è stato strappare i fili d'erba uno per uno intorno a due file di carote, a carponi in un campo sotto il sole per ore. un lavoro stupido, che facevo lentamente e di cui non mi importava nulla, ma che mi dava tempo di riflettere. |
Re: Remarsi contro
A volte nella nostra vita agiamo in maniera incomprensibile.
Non so se nel tuo caso si tratti proprio di auto sabotaggio , ma sicuramente è qualcosa che evidentemente con in tempo ti sta intaccando sia nei rapporti sociali che nella carriera professionale. Da quello che hai scritto sembra quasi che tu abbia il timore a mostrarti veramente per quella che sei e piuttosto di farlo (anche se vorresti) reagisci in maniera "passiva- aggressiva" con gli altri. Ma tu non sei così, per questo ne soffri. Adesso non so la tua età, ma da come scrivi sembri molto giovane, quindi può essere che maturata più esperienza con te stessa, capirai come gestire questa dualità interiore. Stai tranquilla. Per il resto, riguardante questioni di essere o non essere controcorrente non mi esprimo , poiché non ti conosco personalmente quindi non ho idea di che cosa intendi tu per anticonformista o controcorrente. Sono termini un po' abusati di sti tempi, ma diciamo che non si sà come, ma ultimamente hanno tutti il carattere controcorrente, ma nello specifico non si capisce mai nel concreto, perché si definiscono tali. |
Anch’io mi auto saboto… Inconsciamente tendiamo a non migliorarci per la paura di perdere la condizione che viviamo da tempo.. Non vogliamo esser felici, insomma, perché per farlo ci vuole molta fatica psicologica e abbiamo paura del cambiamento positivo. In pratica è un blocco che ti fa credere che è meglio rimanere come si è, nel nulla assoluto. Si è spettatori della vita degli altri e addirittura ci si augura che a loro vada male piuttosto che migliorare la nostra condizione.
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Comunque il nostro limite è mentale, se togliessimo quello faremmo faville perché non siamo stupidi o inferiori agli altri. |
Re: Remarsi contro
No, ma davvero ? ahah be devo dire che allora l'ho pestata grossa sull'età. :miodio:
In un certo senso capisco che possa essere paura del fallimento, ma perché ti fa reagire in questo modo? Ci hai mai ragionato ?. Hai detto che non vuoi più essere "quella che se la fa addosso " ma che comunque percepisci la pressione come troppo forte per riuscire ad autodeterminarti e raggiungere i tuoi obbiettivi. Che siano lavorativi e non. Secondo te perché non saresti in grado ? Ti faccio uno dei miei soliti esempi su di me da egocentrica quale sono.(in realtà non lo sono affatto. E' che non voglio offendere nessuno) Io Conga vorrei fare il Chirurgo. Ma non ho ne le competenze e nemmeno forse la predisposizioni. Problema organico, risolvibile solo tramite formazione e problema astratto e più legato ad un insicurezza. Anche nel secondo caso serve una formazione, per non farsi destabilizzare dalla nostra mente. Poi il fallimento fa parte della vita di qualsiasi essere umano. Solamene chi non fa, non fallisce. Quindi non è che bisogna farsi spaventare ( questo lo devo ripetere anche a me stessa ).Se c'è un problema, ci sarà sicuramente anche il modo di risolverlo senza sabotarsi nel frattempo secondo me . |
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Bisogna capire quello che ci fa più bene e non quello che ci fa più comodo, nella vita di tutti i giorni. |
Re: Remarsi contro
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Delle persone riescono ad identificare chiaramente quale sia la parte che sta sabotando cosa vogliono fare, a me invece capita che non riesco ad individuare nemmeno quale parte in conflitto con le altre va contro di me, visto che il me stesso è fatto da tutte queste parti. Se do soddisfazione ad una l'altra mi frustra, ma sarò io che funziono in questo modo assurdo, a sentir parlare altri pare che sia chiaro chi sta sabotando chi, quali sono le parti sane e malate della persona e così via. Quando la mia psicoterapeuta iniziò a parlare una volta di parti sane e malate di me non riuscii ad afferrare bene la cosa e la rispedii al mittente. La parte di me che vuole andare con le prostitute è sana o malata? Quella che mi trattiene dallo staccare la testa a qualcuno? E' sana o malata? E quella invece che mi dice di farlo? E' sana o malata? A me non interessa molto quali parti assecondare, mi interessa trovare un modo di vivere che a me stia bene, ma quale sia ancora non l'ho afferrato, non so se esiste e se esiste non so se sono capace di raggiungerlo da solo o ho bisogno di sostegni esterni che non posso darmi da me. A desiderare certe cose le desidero, ma questo poco ha a che fare poi con le situazioni concrete da gestire dove certi desideri vengono frustrati dal raggiungimento di altri desideri producendo disagi e conflitti. |
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