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Troppo buono in un mondo di squali sembra bargnani tra i ragazzi cresciuti in strada nella Nba,artest, Garnett,varano me lo consentirà..
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Re: Mollare tutto e andare via
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In inghilterra ora per entrare devi essere sponsorizzato da qualcuno e non possono pagarti meno di 30k sterline/anno. A Londra ci vivi senza troppi sfarzi ma in altre città ci vivi tranquillamente e metti anche soldi da parte. Il problema primario della gente che espatria sia in Germania che in Inghilterra (ho vissuto in entrambi i posti) è che scelgono città con costi della vita altissimi. Posti in cui se fai il cameriere non guadagni abbastanza per vivere degnamente. |
Il problema dell' Inghilterra che vogliono stare tutti a Londra,ma Londra si vede dagli alberghi servono i soldi veri,quelli a sei zeri e non del Monopoli..se vuoi vivere a Birmingham Manchester,Southampton,credo la vita sia più accessibile..il problema e che lo vedo dai documentari sono città inguardabili,queste case in mattoni a schiera,per paradosso meglio vivere a Glasgow Edimburgo Dublino,se non puoi stare a Londra ed effettivamente lo capisco..guadagnare per vivere in un posto di merda..ne vale la pena no..la Germania a me non ha mai fatto impazzire ma vivere a Colonia Dortmund Francoforte Dusseldorf o Stoccarda non credo sia male..Berlino e monaco tra l'altro non mi sembrano neanche care come Londra Parigi e l'Olanda e la Scandinavia..e sicuramente se mi dicessero tra germ e Inghilterra dove vorresti vivere scelgo la Germania tutta la vita,e io detestavo i tedeschi da giovane,ma davvero l'Inghilterra starei male in ogni città tranne Londra,dove mi rifiuto di vivere in posti popolari tra bande,gang,
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Re: Mollare tutto e andare via
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Re: Mollare tutto e andare via
Si, pensavo di aver finalmente trovato il mio posto nel mondo ma nemmeno lì sono riuscita ad adattarmi, nel lungo periodo, forse il problema sono io oppure mi ero illusa che fosse quella la cosa giusta per me:la vita rovescia sempre le situazioni, strano, strano davvero, quando quella che chiamavi casa, finalmente casa, improvvisamente sembra un luogo estraneo.
Si valuta un po' tutto, bisogna essere organizzati, non fare scelte impulsive. Se il tempo rafforza le mie convinzioni, saprò che fare. |
Dublino no mi allettano molto Vienna e Varsavia oltre Stoccolma e Madrid,mi sembrano le 4 capitali per costi e qualità di vita migliori,Dublino e molto cara oggi e clima di merda,se cresci in Sicilia può diventare pesante,anche Francoforte mi stuzzica come esperienza,Budapest ho visto ha alberghi carissimi e non me l'aspettavo più di Vienna..Boston Denver e Seattle carissime,come si dovrebbe trasferire un italiano in America con mille al mese..gli alberghi in Giappone veramente economici in grattacieli tra l'altro,e non me l'aspettavo..
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Re: Mollare tutto e andare via
Ci penso da anni, ma non saprei come riuscirci essendo molto limitato
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Re: Mollare tutto e andare via
Ho mollato tutto e sono espatriata , in tasca solo i soldi per un biglietto aereo di ritorno.
Tempo una settimana e lavoravo. Ho pelato chili e chili di patate, ho consumato scarpe servendo ai tavoli, e vivevo , vivevo dignitosamente del mio lavoro. Ma il cielo blu di casa mia mi ha richiamata all'ovile dopo un paio di anni . E poi c'era una strana sensazione interiore di vivere sospesa nel tempo in uno spazio che non era il mio. Con il senno del poi, dico sempre che la mia intima meridionalità mi ha ricondotta a casa ! |
Re: Mollare tutto e andare via
Ogni tanto mi capita di pensare di mollare tutto, ma ora come ora non credo di avere la forza e poi, come diceva Barracudo, per mollare tutto io intendo proprio un cambio di vita radicale, tipo vivere in un camper, viaggiando da nomade solitario, cercndo di esssre il più indipendente possibile dal sistema.
Ma non so neanche da dove partire, è solo una vaga idea fumosa e non so se avrei mai la motivazione adatta. Per me è davvero difficile staccarmi dalla routine, basta poco per mandarmi nel pallone. Poi magari dopo un mese riesco anche ad adattarmi, ma il pensiero di passare attraverso un periodo così mi trattiene dal fare il grande passo. Secondo me bisogna avere un piano ben delineato, cercare di coprire tutte le variabili possibili: in questo modo il passo sarebbe lo si farebbe più a cuor leggero. |
Re: Mollare tutto e andare via
Si può fare solo se si ha un diploma, una laurea o una qualifica, e dei soldi da parte. Altrimenti è inutile anche provarci.
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Re: Mollare tutto e andare via
Cmq se ci penso a volte mi dico che se x fare lavori di rango basso devo farli magari qua in provincia allora me ne vado a farmi il mazzo sempre lavori rognosi in un paese estero più figo, magari con meno pregiudizi dell Italia
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Re: Mollare tutto e andare via
sicuramente, dovevi partire quando eri in naspi qua e pagarti l'affitto all'estero. poi con il lavoro di basso rango là ti facevi una vita decente.
partire adesso devi mettere in conto che molto se ne va per l'affitto |
Re: Mollare tutto e andare via
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E quello che sto facendo io a Ragusa mettermi in gioco da solitario..
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Re: Mollare tutto e andare via
Io sono molto legato alla terra di origine forse piu x pigrizia che altro, alla fine è un bel posto e si sta bene c'è tanto verde ma il discorso e che se il giorno che mi alzo dal letto e dico mollo tutto e vado via deve essere successo qualcosa di grosso ma molto, fondamentalemnte non riuscirei mai ad andarmene xké dovrei vedere i genitori o assisterli nella vecchiaia, una volta morti i miei due genitori allora si me ne andrei veramente in un pezzettino di terra e in una roulotte fissa con la stufa a legna e così fino alla fine giorno dopo giorno
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Re: Mollare tutto e andare via
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E'proprio vero che lo slogan di cambiare città per cambiare vita è molto fumoso e vacuo. Quando i problemi sono dentro di se e coinvolgono tutti i rapporti umani se prima non si risolvono non si cambia nessuna vita e può diventare anche dannoso Poi bisogna pensare a cose come il proprio titolo di studio e alla propria disponibilità economica. Anche io sono partito in maniera totalmente scomposta e disorganizzata. Andare in una grande città a fare un lavoro da 1000 euro è una follia e ne sto pagando le conseguenze |
Re: Mollare tutto e andare via
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Ormai anche questa cosa di andare all'estero mi sembra solamente uno spot pubblicitario di lusso |
Se uno va via per natura economica e un conto se va via perché ha problemi con l'ambiente sociale circostante,de Sciglio lo hanno messo alla porta al Milan..ci sono punti di non ritorno che ognuno di noi avverte dentro,io l'ho sentito in pandemia,altre parole non servono..ci sono mille città al mondo che possono accoglierti meglio..a te e chiunque altro..se se ne ha la possibilità meglio tentare..
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Re: Mollare tutto e andare via
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Re: Mollare tutto e andare via
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Solo bisogna avere la forza di reggere lo stress di affrontare situazioni che non si sono mai affrontate prima (cavarsela da solo in una nuova città,certo, ma soprattutto socializzare, uscire dalla solitudine, ecc.) E anche la forza di affrontare appunto l'iniziale solitudine, i sensi di colpa verso i propri genitori, ecc. Non è ovviamente un giudizio di valore. Non voglio cioè dire che chi ci riesce è più bravo. E' difficile per tutti. Alcuni magari sono più fortunati e per puro caso si trovano in un ambiente di lavoro più accogliente, riescono subito a fare amicizia con qualcuno, ecc. Ad altri invece va tutto storto e appunto non reggono lo stress perchè le cose non vanno per il verso giusto, Ma provare a uscire dal proprio ambiente serve sempre. |
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