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Re: Mancanza di autostima e senso di fallimento che mi provocano ansia
Il post d'apertura è la dimostrazione di come siamo noi a dare valore alle cose con il filtraggio che operiamo nell'analisi di fatti e situazioni.
Avevo un amico con un passato scolastico complessivamente non esaltante: studente mediocre alla scuola dell'obbligo, viene bocciato un anno all'istituto tecnico nel quale si diploma a fatica, sceglie poi una facoltà "parcheggio" nella quale stenta, molla e va a lavorare per poi ritornare agli studi con una facoltà più mirata. Si laurea in corso, ormai già trentenne e poi trova lavoro, non un lavoro eccezionale o super retribuito ma un lavoro con un contratto a tempo indeterminato. Indovinate voi, di tutto questo percorso, cosa gli è rimasto di più? Ovviamente, essendo un narcisistone, solo l'ultima parte. Ho anche conosciuto invece persone dal passato scolastico nettamente più sciolto e privo di intoppi che si sentivano dei falliti, addirittura una che, tra lauree, master, contromaster, dottorati e 2-3 lingue sul curriculum, continuava a reputarsi una "unachiever" e ad avere difficoltà di adattamento in ambito lavorativo. Del resto siamo noi a costruire e a dare un senso alla nostra realtà. |
Re: Mancanza di autostima e senso di fallimento che mi provocano ansia
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Il mio prof universitario diceva sempre che il nostro destino lavorativo si sarebbe deciso nei primi due anni post-laurea, sono quelli che decidono la direzione della carriera solitamente. Io ho sofferto di depressione proprio quei due anni e ho dovuto curarmi, il resto è stato un rattoppare quel buco che ha creato un vuoto inspiegabile sul cv e soprattutto nella mia vita. Ancora oggi io non so cosa mi abbia preso dal 2014 al 2016 |
Re: Mancanza di autostima e senso di fallimento che mi provocano ansia
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Re: Mancanza di autostima e senso di fallimento che mi provocano ansia
Il fatto è che dopo i 30 anni non possono più metterti in apprendistato o stage, per cui o trovi l'azienda che investe su di te a scatola chiusa oppure vinci un concorso pubblico, non dico che è impossibbile ma io ho notato molta più difficoltà passati i 30 a riciclarmi. E' anche vero che mi sono laureato a 25 anni e ho fatto lavori che non c'entrano molto con la mia laurea, ma tutte ste aziende che rispondono ai miei cv io non le ho viste.
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Re: Mancanza di autostima e senso di fallimento che mi provocano ansia
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Re: Mancanza di autostima e senso di fallimento che mi provocano ansia
Se ti riferisci a me che ho creato al post mi baso sulle richieste che arrivano sulla piattaforma dell'università, Linkedin, Indeed e altri siti simili.
Non ho mai inviato mail direttamente perchè mi sembrerebbe un po' troppo "invasivo" diciamo. Non vorrei sembrare presuntuoso a chiedere un colloquio o uno stage direttamente. |
Re: Mancanza di autostima e senso di fallimento che mi provocano ansia
Secondo voi sarebbe meglio provare a finire tutto entro aprile 2022 oppure prendersela con più calma e finire a luglio, sempre 2022? Ho paura che finire a luglio sia troppo tardi, in quanto ci sarà già gente che era in corso con me che già lavorerà da 1 anno più o meno.
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Re: Mancanza di autostima e senso di fallimento che mi provocano ansia
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Per arrivare a questo, qualcuno deve per forza aver fatto investimenti sulla persona, anche piccoli, in condizioni da disperati per la vittima, sfruttandola, eccetera. Ma qualcuno lo deve fare anche perché non è mica così raro che un imprenditore si debba prendere quello che trova, tanto inquadrato a P. IVA il potere contrattuale del lavoratore è zero. E' così che si formano molti curricula che poi ricadono nel caso precedente dopo un tempo sufficiente per acquisire i requisiti. E tanto per restare in tema del forum, esistono effettivamente realtà lavorative che con un buon curriculum di studi (questo sì, è il minimo) investono sulla persona anche neolaureata. Se la ditta ha bravi selezionatori i quali guarderanno quasi solo determinazione e skills sociali e questi selezionatori gli hanno sempre fatto assumere gente in gamba, è perché il bravo selezionatore indovina subito che persona ha davanti. Esattamente come accade a molti di noi, o almeno accade a me, che in meno di 10 secondi, dallo sguardo e dalle sfumature della voce capisce subito se ha a che fare con una persona con problemi di carattere e vengo immediatamente trattato come una nullità a cui si può fare tutto. Non si può negare che la valutazione di carattere e determinazione pesa quanto il curriculum di studi, e si hanno entrambe le cose e un po' di fortuna capita anche di saltare la fila. Penso che la maggior fortuna nel mondo del lavoro che oggi possa capitare è nascere con capacità rare e molto sviluppate, in modo da non essere sostituibili. Penso ai grandissimi liutai del nord Italia (ci sono oggi quei 3-4 artisti che diventeranno gli Stradivari e i Guarneri del 2300), o uno di quei neurochirughi che girano il mondo (e qualche volta vengono rapiti dai nordcoerani) che sono tra i 4-5 a poter fare certi interventi. Dopo la vita di Rocco Siffredi invidio quella di persone come queste. |
Re: Mancanza di autostima e senso di fallimento che mi provocano ansia
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Re: Mancanza di autostima e senso di fallimento che mi provocano ansia
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Il burn out che temi mi ricorda la storia raccontata in questo video, prova a vedere se ti riconosci in qualcosa alla radice (non concentrarti su etichetta ma sulla sostanza): |
Re: Mancanza di autostima e senso di fallimento che mi provocano ansia
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Re: Mancanza di autostima e senso di fallimento che mi provocano ansia
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Il consiglio di un supporto psicologico ci può stare, premesso che lui ne senta il bisogno. Una delle regole comuni che portano chiunque a voler fare delle sedute psicologiche è l'incapacità di superare autonomamente determinati problemi, per cui si sente il bisogno di un aiuto esterno. |
Laureato in ingegneria meccanica a 26 anni con 109.
Personalmente, non me ne frega nulla della laurea, anzi, il fatto di averla conseguita mi crea solo più ansia di dover dimostrare di essere qualcuno avendo conseguito questo tipo di laurea. La fregatura della laurea in ingegneria a mio avviso è che dopo 5 anni rimani con un pungo di mosche in mane, cosa sai fare?!? Nulla. Invece di avere certezze, crescono solo le incertezze. ( Nel mio caso) La cosa che ho copiato essere importanti nel mondo del lavoro guardando gli altri 1) Abilità di comunicazione, leadership e coinvolgimento delle persone. 2) Empatia Essere isolati a lavoro come me complica le cose drasticamente. |
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Re: Mancanza di autostima e senso di fallimento che mi provocano ansia
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Poi se è qui sta cercando un aiuto esterno; meglio che lo cerchi in ambito professionale piuttosto che finire sul trenino delle teorie genetiche di questa ceppa. |
Re: Mancanza di autostima e senso di fallimento che mi provocano ansia
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Re: Mancanza di autostima e senso di fallimento che mi provocano ansia
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Psicologi privati non posso permettermeli, mentre quelli pubblici la lista d'attesa mi sa che è molto lunga. |
Re: Mancanza di autostima e senso di fallimento che mi provocano ansia
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Re: Mancanza di autostima e senso di fallimento che mi provocano ansia
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Ma per prospettive di carriera anche a livello alto non contano niente, nessuno guarderà uno scarto di qualche mese rispetto alla durata canonica del corso di studi. E' assolutamente fisiologico, tutti possono aver avuto problemi familiari o aver tentato un anno nella Legione Straniera (beh, chi arriva qui nel forum è difficile ma non si sa mai). Le cose che ti preoccupano iniziano a pesare dopo un anno e mezzo di ritardo e un voto non vicino al massimo. Allora dato che c'è tanta gente con qualifiche migliori prendono loro. Vuoi un caso nemmeno troppo limite? Mio nipote. Da fisica a ingegneria poi a fisica e poi a ingegneria, tre anni di ritardo. Ma chi gli ha fatto il colloquio ha capito cosa vale e adesso è capo sicurezza informatica per l'Europa di una ditta arcinota, è quello che deve impedire ai cinesi di mettere le mani sul know how dell'azienda, e in Europa sviluppano molta della produzione. E ho vicini per diretta esperienza altri 2-3 casi simili. Quello su cui nessuno ha commentato il mio post ma è stato per fortuna detto anche da altri è un diverso ordine di problemi. Anche il selezionatore più scemo ti guarda negli occhi e capisce quali skills sociali hai. A me per esempio ha sempre fregato non guardare negli occhi, spalle curve, tutti quei piccolissimi dettagli del linguaggio del corpo come le gambe accavallate eccetera. Ma sono arcisicuro che abbiano visto che quelle sono spie esteriori e hanno solo confermato le idee formate per altre vie. Spesso sono psicologi, è uno dei pochissimi rami della psicologia che ha impatto sulla vita pratica. Ma poco conta, sanno il fatto loro e basta. Questo tipo di qualità non te le potrà dare nessuna terapia, puoi lavorarci per altre vie se ti senti carente e soprattutto compensarle se lo ritieni giovevole, con qualifiche varie. Se ti presenti in una ditta di meccanica che sei un mostro in solidworks, autocad, ANSYS e altro, se ne fregheranno delle skills sociali, sempre ricordando il primo punto che ho toccato: entro un anno ma con voto decente (e lo avrai) non gliene frega niente a nessuno. Anche entro uno e mezzo ma inizia a pesare non avere 110, questo molto all'incirca perché sono staccato da tutto quel che riguarda la mia professione da un po' di tempo. Chiuse parentesi, veramente: non ti preoccupare, ti stai confrontando con un frattile del 5%, se non si tiene presente che si è in quel punto della distribuzione poi ci si rovina la vita e non si mettono le proprie qualità nella giusta prospettiva. Mi sembra un peccato tagliare le gambe al proprio talento. Augh! Grande Costruttore ha parlato :D |
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