Re: Post discriminatori contro i timidi (Fb, insta, ecc.) e luoghi comuni vs introver
Fare una legge per tutelare i timidi e gli introversi lo trovo piuttosto difficile. A meno che non ci sia un referto medico a dichiararlo (e in quel caso sarebbe equiparata a una disabilità e già tutelata dalla legge) non vedo come si possa determinare. Come si dovrebbe fare per stabilirlo in modo effettivo? Si contano quanti amici ha? Quante volte esce di casa? Quante parole pronuncia al giorno? Vi rendete conto che sarebbe complicato fare una legge basandosi su un tratto caratteriale?
Tra l'altro il tema del bullismo mi sembra piuttosto discusso negli ultimi anni. Non è vero che è un tema che non interessa a nessuno. |
Re: Post discriminatori contro i timidi (Fb, insta, ecc.) e luoghi comuni vs introver
Quel modo di pensare è spazzatura, però è una spazzatura molto diffusa, e la suddivisione tra chi la pensa così e chi no, non è così netta.
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che magari si trovano in un contesto diverso sono portate a nascondere il proprio orientamento, il proprio modo di esprimersi ecc. Cioè anche se avessero buone capacità sociali rischiano di imbattersi in comportamenti di diffidenza, sospetto, disapprovazione, per il semplice fatto che sono attratte da persone dello stesso sesso, a prescindere dal resto. Poi uno può definire più specificamente un problema dicendo ad es. che anche la caratteristica del parlare poco attira le antipatie della gente, sì ma non è proprio la stessa cosa: magari è anche più condivisa come reazione, ma allo stesso momento quella caratteristica non è vista così male come l'omosessualità da parte di una discreta percentuale della popolazione, l'impressione è che per alcune fasce la seconda è una cosa vergognosa e basta, che non può essere riscattata, per la prima dipende dal grado e da altre compensazioni. |
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Se posso permettermi, può essere che stiamo parlando di una fobia che va oltre la semplice timidezza. Purtroppo avere grandi difficoltà sociali rende difficile la costruzione e il mantenimento dei rapporti interpersonali, non si capisce come favorirlo con un intervento legislativo, tranne per il lavoro, dove qualcosa si può fare, ma nel mondo del lavoro non vivono solo gli estroversi, chi ne rimane escluso è per motivi vari e quando c'è la timidezza a bloccare tutte le strade è perché è a un livello invalidante. Io comunque sono molto timido (definizione ricevuta anche da altri) e seppur faticosamente e temporaneamente sono sfuggito alla disoccupazione perenne. |
Purtroppo è sempre stato così, io mi ritengo introverso, non timido, però anche questa non è una cosa che venga vista molto bene…
L’ unica (se uno ne ha voglia e ne ha le capacità ) è costruirsi una maschera per le situazioni sociali…. |
Re: Post discriminatori contro i timidi (Fb, insta, ecc.) e luoghi comuni vs introver
Berruti bova pattinson depp non sono introversi timidi.ci sono belli timidi che la bellezza li ha aiutati.il brutto timido e tagliato fuori sempre.
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Re: Post discriminatori contro i timidi (Fb, insta, ecc.) e luoghi comuni vs introver
Ma Fb ormai è diventato un merdaio come poche altre cose al mondo. E' pieno di questi post fatti da celebrolesi che non saprebbero distinguere la vita dalla morte. Basta ignorarli e passare oltre che sul web di materiale interessante c'è n'è a tonnellate. I timidi non sono discriminati, anzi spesso sono benvoluti, si confonde la timidezza con altri problemi ben più gravi. Personalmente non mi ritengo neanche timido, il mio distacco sociale deriva dalla mancanza di interesse verso certe dinamiche, dal non voler piegarmi a certe regole non scritto sul buon vivere. Vivo in una struttura mentale marcia, sono l'antitesi del timido perfettino, vengo messo al bando per la sporcizia e il malessere che emano. In un cotesto sociale invece di parlare del più e del meno come fanno tutto so solo fumare e ubriacarmi, solo dopo inizio a parlare (delirare) con discorsi molesti e fuori di testa, che nessuno vuole sentire. L'alcole elimina per un attimo il cerchio di tenebre della depressione, ma è solo un placebo ad effetto limitato. Nessuno ovviamente vuole avere a che fare con una persona del genere che emana pessimismo e pulsioni malsane. Quindi sono solo e ci resto per il bene degli altri, del mio bene non mi frega niente, potrei morire domani non fa differenza.
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Re: Post discriminatori contro i timidi (Fb, insta, ecc.) e luoghi comuni vs introver
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Certi danni li fanno anche certe narrazioni psicologiche che per far star bene le persone e dare a tutti l'impressione di controllar tutto, poi raccontano tutt'altro rispetto ai fatti. Se una persona non sa cosa fare di preciso o metterlo in pratica per non essere bullizzata, sostenere che sia sua la responsabilità di uno stato di fatto è prima di tutto una cazzata, in secondo luogo follia pura. |
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Re: Post discriminatori contro i timidi (Fb, insta, ecc.) e luoghi comuni vs introver
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Re: Post discriminatori contro i timidi (Fb, insta, ecc.) e luoghi comuni vs introver
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Re: Post discriminatori contro i timidi (Fb, insta, ecc.) e luoghi comuni vs introver
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Quello che non riesco a capire è cosa dovrebbe fare questa eventuale potente lobby degli introversi, di cui si parlava prima, per migliorarci la vita (lobby degli introversi che non esisterà mai perché mai nessuno di noi avrebbe il coraggio di mettersi davanti a tutti per far conoscere i nostri problemi). Una specie di quota rosa per gli introversi? Amici e fidanzati d'ufficio? Di farmi trattare da categoria protetta non ne ho voglia. E so benissimo cosa significa essere trattati diversamente e avere maggiori difficoltà. In questi giorni, per esempio, sono parecchio incazzata per via di una mancata promozione che non ho avuto, e probabilmente non avrò mai, perché sono una che lavora stando zitta, senza lamentarsi, senza mettersi in mostra e non mi metto a fare la scema o la simpaticona con i superiori. Non mi vedono neanche. E sai cosa ho fatto quando ho saputo di non essere stata promossa? Niente, perché ho paura di parlare con le persone, ho paura di dire quello che penso, ho paura di farmi vedere. A questo punto la colpa è mia o loro? Beh sinceramente non lo so. Forse di entrambi. La verità è che l'unica soluzione è quella di darci una smossa perché nessuno regala mai niente e se stiamo nella speranza che qualcuno ci aiuti a migliorare la nostra condizione possiamo stare freschi. Se poi si parla di bullismo e violenze, in quel caso il problema non siamo noi ma chi lo fa. Basterebbe insegnare un poco di educazione e rispetto fin da piccoli e si risolverebbero tantissimi problemi. |
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Purtroppo la vera verità è che certe cose sono immutabili e non esiste darsi "una smossa", bensí esiste solo x certe situazioni accettare i propri limiti e conviverci. Se nasci basso non esiste miglioramento, se nasci pelato, se nasci di etnia indiana in occidente ecc... Con la genetica i margini su cui lavorare sono limitati, specie a livello fisico. Idem il discorso insegnare rispetto ed educazione fin da bambini, molto importante, ma ci sono tratti e caratteristiche nelle persone che INCONSCIAMENTE verranno associati a cose negative, la timidezza sarà sempre associata come caratteristica negativa perché inconsciamente si associa come nel post timido = sfigato e bruttino, ma non a caso ma perché effettivamente la maggior parte delle volte è proprio cosí purtroppo. E non importa se il bambino educato alla perfezione da adulto non esprimerá giudizi negativi sui timidi bruttini in modo esplicito, sarà comunque influenzato da questi meccanismi inconsci di associazione. È bello pensare tutto sia in controllo di noi stessi e che possiamo migliorare sempre la nostra situazione, basta impegnarci e perseverare, ma alla realtà non importano questi discorsi, e in alcune cose bisognerebbe ammettere che non si hanno responsabilità e tanto meno voce in capitolo x cambiarle. Aggiungo: che è un arma a doppio taglio la retorica sull automiglioramento, dove è possibile ripeto è giusto e importante si provi a migliorare, ma è altrettanto importante imparare a comprendere i campi dove non c'è possibilità di miglioramento, altrimenti si rischia di cadere in un baratro di sensi di colpa e inadeguatezza che può causare veramente brutte esperienze. |
Re: Post discriminatori contro i timidi (Fb, insta, ecc.) e luoghi comuni vs introver
per carità, non è cha abbia mai apprezzato i timidi (ammettiamolo, sono dei fobici che non ce l'hanno fatta) però confronto agli estroversoni (termine old but gold) sono sempre e comunque preferibili
c'è da dire però che in tutti questi anni in questo luogo li abbiamo perculati in lungo ed in largo eh a loro (gli estroversoni) oramai non rimangono altro che fb e instagram per sentirsi apprezzatii!! |
Re: Post discriminatori contro i timidi (Fb, insta, ecc.) e luoghi comuni vs introver
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Sei liberista con la tua categoria e statalista con gli LGBTQecc? |
Re: Post discriminatori contro i timidi (Fb, insta, ecc.) e luoghi comuni vs introver
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Detto questo il disprezzo verso i gigli che in altre parole sarebbe la introfobia, visto che continuo a ripetere che la timidezza non esiste, è presente in ogni persona anche non considerabile introversa. La discriminazione verso il concetto di introversione è la più grande fissazione del genere umano ed è fortemente discriminatoria. Non è una mia teoria Ma è proprio estrapolato da un sondaggio che diceva che le persone odiano di se stesse la loro "timidezza", quindi la loro parte introversa. |
Certo, sarebbe bello vedere un'ondata di sensibilizzazione,una presa di coscienza delle enormi difficoltà spesso taciute ,ma purtroppo il timido/introverso è per sua stessa natura antitetico all'esposizione, soprattutto in un contesto così ampio.
I movimenti gay, femministi, lbgt etc, hanno conquistato i diritti che hanno scendendo in piazza, urlando, mettendoci la faccia, protestando,cosa che noi non faremmo mai,per ovvie ragioni. Lamentarsene su un forum dedicato, aspettandosi che là fuori il mondo si accorga della sua cattiveria e si addolcisca,non basterà. Comunque non lo faremmo anche perché è una parte di noi stessi che,come diceva giustamente l'utente in precedenza,non accettiamo in toto, e vorremmo sradicare. Non esisterà, dunque,nessun "orgoglio fobico". Ce ne vergognamo,non la confessiamo, spesso neanche a genitori o amici (qualora ve ne fossero). Sarebbe comunque un pregiudizio difficile da sradicare, giacché significherebbe intaccare il paradigma societario secondo il quale: estroverso=vincente,forte,di successo, mentre introverso/timido= perdente, debole, puerile (principalmente nell'uomo). Come se non bastasse, in questo la natura sembra dargli credito; nella concezione puramente biologica dei rapporti relazionali,il timido è sempre visto come non-alpha,e questa cosa non la si sradica con niente al mondo. D'altra parte è vera,e sarà così anche per i ragazzini che, animalescamente, lo percepiscono come inferiore e debole. Ma al di là di tutto ciò, sarebbe già ottimo non essere visti come il "prodotto fallato", l'individuo da aggiustare. In primis, però, sarebbe il timido stesso a doversi accettare in pieno come tale; allora,e solo allora, potrebbe anche venirgli l'idea di reclamare qualche "diritto". Come,non lo so. |
Re: Post discriminatori contro i timidi (Fb, insta, ecc.) e luoghi comuni vs introver
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