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Re: Cominciare a lavorare a 30 anni
Il messaggio di labirinto è un capolavoro, sarebbe da incorniciare. Non condivido per niente invece l'approccio di chi invece di spronare a mettersi in gioco come dovrebbe fare qualunque individuo , consiglia agli altri di assecondare le proprie fobie e rimanere nella comfort zone ("nooo all'estero ci sono i pericoli, chissà cosa ti può succedere meglio stare a casa di mammà nella propria cameretta ad ammuffire per tutta la vita ").
Sarebbe invece più saggio dire di fare scelte consapevoli : non tutti possono o vogliono emigrare, è legittimo. Però bisogna fare quello che fa qualunque essere animale sulla faccia della terra : adattarsi all'ambiente circostante per sopravvivere. Non ho altro da aggiungere. |
Re: Cominciare a lavorare a 30 anni
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L ho detto più volte che bisogna almeno provare, realmente, a migliorarsi e a superare le proprie paure. Quello che non condivido é voler per forza far passare il messaggio che si debba passare da zero a cento, sennò non stai facendo una mazza per migliorarti. Un po' come dire ad una persona che ha paura delle altezze di lanciarsi con il paracadute. Magari prima prova a salire al 10 piano di un palazzo e guarda fuori da un balcone... e poi semmai ti lanci col paracadute. Se poi per qualcuno é così facile evidentemente é stato più bravo di altri ad esporsi oppure non ha determinati blocchi. Certo che bisogna sforzarsi o non se ne esce... ma bisogna anche usare il cervello. Poi se uno ci arriva bene... altrimenti beato lui che certi problemi non li ha. |
Re: Cominciare a lavorare a 30 anni
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Oddio, il cuoco è vero che ti sfruttano come un verme ma uno stipendio decente te lo da, però vai a ipotecare la tua vita privata praticamente. Non è vita. Conosco cuochi che qui 6 mesi l'anno gli danno 3000 euro al mese, lavorano come bestie, però alla fine io dico, devo fare una vita del cazzo, non avere tempo nemmeno per fare una scorreggia, vita privata zero, sempre stanco e stressato, non posso permettermi una casa per cazzi miei per rilassarmi dopo 12 ore di lavoro perché in Italia i prezzi sono alle stelle anche per appartamenti. Quindi che si fa? Chi ha avuto culo ed è emigrato anni fa bene o male si ritrova nel circolo e tira a campare, chi ha capacità e ha studiato robe come medicina, ingegneria, robotica, chimica, ha il culo parato bene o male a vita, tutti gli altri precari in quei lavori o disoccupati. Ho un conoscente che a 31 anni è tornato da Londra e adesso lavora qui a chiamata (adesso lavora quasi tutti i giorni fino a settembre) come cameriere per 70 euro al giorno, però ti voglio dire, con quel lavoro che futuro hai? Che basi puoi mettere? Resti sempre sotto i genitori, è questo il dilemma secondo me. |
Io invece dico un'altra cosa; se già emigrare è molto difficile per chi è in gamba, espansivo, scaltro, sveglio etc...chi è più chiuso come fa?
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Re: Cominciare a lavorare a 30 anni
Reddito universale is the way,and stop.
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Re: Cominciare a lavorare a 30 anni
@Spezzata
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Io sono stato disoccupato per tanti anni, quasi non ho mai lavorato, nemmeno in nero. Non ho avuto raccomandazioni o appoggi, ho preso una laurea che potevo anche non prendere per il lavoro che faccio. Per l'ambito in cui mi trovo ho una passione e quindi come auto didatta avevo sviluppato un ottimo background e questo mi ha aiutato molto. Ma anche chi non lo aveva è riuscito a cavarsela. Attitudine al ragionamento, precisione, logica, pazienza, memoria non troppo disastrosa, queste sono qualità che servono nella mia mansione. Per fortuna le ho, a scuola sono sempre andato bene, anzi sono un secchione XD ma questo anche se certamente mi ha aiutato, non è assolutamente necessario per iniziare il lavoro che faccio, tanti altri ce l'hanno fatta e avevano situazioni e capacità ben più modeste. Non ho rilevanti problemi sociali (credo...), forse ho il disturbo schizoide, forse tendenze asperger, non instauro rapporti sociali e per lo più non me ne frega niente. Quindi interagisco con gli altri come potrei interagire con un bot da terminale, però ci interagisco, non mi faccio problemi. Qualche amicizia ce l'ho, fuori dal contesto di doveri e formalità, riesco ad essere meno "ingranaggio" e più umano (ma sempre strano, non temete!) |
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Leggendovi mi è venuta un ansia assurda. Io devo trovarmi il mio primo vero lavoro, dato che per una cosa o l’altra la mia vita negli ultimi anni e’ stata un continuo casino. Sono finito per qualche anno a fare un lavoro a chiamata, sottopagato. Mi laureo a fine anno e ho 32 anni. Sembra che io non abbia nessuna chance nel mondo del lavoro a questo punto
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Re: Cominciare a lavorare a 30 anni
A trenta bisognerebbe andare in pensione, altro che incominciare :D
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Sara che siamo in forum di problemi di fobia eccc... Ma non riesco a capire come ci si possa trovare a 30 anni ad iniziare a lavorare. Cioè dopo il diploma vi siete trascinati con una laurea che non vi piaceva??Un pensiero riflessivo di un qualcosa che non andava non lo avete mai avuto prima?
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Re: Cominciare a lavorare a 30 anni
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Penso che tutti se ne siano resi conto che qualcosa non andasse. Alcuni ne erano pienamente coscienti e altri ci sono arrivati col tempo. Alcuni non hanno superato lo scoglio che li ha tenuti "fermi" fino a 30 anni e altri invece si. Evidentemente, se non lo hanno fatto fino ad ora, vuol dire che non riescono a sbloccarsi. Ovviamente sarebbe meglio per tutti essere indipendenti economicamente, senza farsi venire un esaurimento per andare un cv oppure martoriarsi la vita tutti i gg con l'ansia di andare a lavoro per X motivi. Anche perché chi arriva a 30 anni senza lavorare e vede gli altri coetanei che a 25 lavorano... due riflessioni sul perche se le saranno fatti sicuramente. Inoltre, sono fortemente convinta che chi si trascina una laurea, iniziata dopo il diploma, fino ai trent'anni... probabilmente sta "prendendo tempo". Per carità ci sono anche quelli che fanno fatica a dare gli esami, ma dopo un po' o si sbloccano oppure la mollano e si dedicano ad altro, senza far passare decenni. |
Qua dalle mie parti adesso non trovano camerieri, e grazie al ca... Li pagano 600 euro per fare 12 ore.
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Cominciare a lavorare a 30 anni
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E per essere indipendenti e pagarsi giusto le spese ne servono minimo 1200. Questi bamboccioni… |
Re: Cominciare a lavorare a 30 anni
La cosa bella è che se provi a dire "Non bisognerebbe pagare la gente 900 euro al mese in full time", ti ritrovi tantissimi babbi con stipendi normali o alti dire "Eh no, ma dopo sarebbe troppo", la stessa gente che poi dice "Eh però in Europa son fortunati, lì gli stipendi son più alti...". Per loro è troppo difficile arrivare a capire che queste cose hanno un effetto negativo a catena su tutto il mercato del lavoro, che accettare stipendi bassi per un full time diventa pian piano la norma anche per gli altri settori, e alla fine ti ritrovi gente sfruttata per un'infinità di altri lavori.
Purtroppo questi sono i retaggi ereditati dell'etica del lavoro e del sudore imperlato sulla fronte a ogni costo. |
Re: Cominciare a lavorare a 30 anni
Io sono stato vicino a ritrovare lavoro a quasi 40 anni e tutte e due le volte il covid me lo ha impedito (prima e seconda ondata).
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Re: Cominciare a lavorare a 30 anni
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Re: Cominciare a lavorare a 30 anni
Io temo che invece prima o poi mi toccherà andare a lavorare.
La mia vita è fatta di lunghi momenti di tranquillità assoluta dove l'evitamento domina imperante, susseguita da brevi e intensi momenti di sconvolgimento totale, dove i nodi vengono al pettine drasticamente. Questo perché poi io mento ed evito le discussioni e l'accettazione della realtà, con i miei familiari che quindi, non dandomi per spacciato, credono realmente ci sia ancora speranza. Ho il sentore che a breve si abbatterà su di me una tempesta che, come con un topo su una nave che affonda, mi costringerà a riposizionarmi per sopravvivere e questo temo che possa portare ad affrontare uno dei miei evitamenti più radicati : il contatto col mondo del lavoro, tirocini, corsi professionali, tutta roba a me completamente estranea e di cui non so minimamente come districarmi. Dovrei solo trovare il modo di procrastinare ancora una volta tutto questo, trovare il mio posto nel mondo in altre modalità, ma sento quasi fatalmente che la "punizione" è in avvicinamento e che non si possa sfuggire a determinate cose in eterno. |
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