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Re: A che età ci si può definire spacciati?
Non penso che esista un'età, penso che ogni situazione sia diversa e ogni persona sia diversa.
Ci sono "occasioni" a qualsiasi età, le questioni importanti sono altre: quali problemi si affrontano, cosa si cerca, se si sta riuscendo a superare alcuni difetti o no. Io personalmente sono pessimista, se penso a me, ma non mi piace quando si elevano impressioni personali a leggi universali. |
Re: A che età ci si può definire spacciati?
È grave non aver fatto questo tipo di esperienze durante l'adolescenza.
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Alcuni diranno 20, altri 30, altri ancora diranno che si è sempre in tempo. Personalmente invito a non ragionare in termini di età. La discriminante non è l'età, ma l'avere un rapporto sano con l'altro sesso. Io, ad esempio, ho 25 anni e sono kissless virgin. I problemi che mi hanno portato e che mi portano a vivere questa condizione li avevo ben prima di diventare maggiorenne. A dire il vero, sospetto fortemente di averli fin dall'infanzia, e so anche perché. Arrivato a ridosso della maggiore età iniziai a "preoccuparmi", ma credevo di essere ancora in tempo: era un ragionamento fallace. L'età non c'entra un cazzo. C'entra la volontà di cambiare le cose, c'entra l'avere i mezzi per cambiarle. Una domanda come la tua serve solo a trovarsi un alibi, non è funzionale a risolvere il problema. NO QUOTE |
Re: A che età ci si può definire spacciati?
Quando si è morti
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Re: A che età ci si può definire spacciati?
Non si è mai veramente spacciati.
Come è stato già detto nasce tutto dal fatto di avere un rapporto molto problematico con l'altro sesso, causato da diversi fattori, spesso più che giustificabili, che non si ha mai avuto la coscienza/il coraggio/la possibilità/ la voglia di affrontare. Non è mai troppo tardi per iniziare a lavorarci una volta ottenuta la coscienza di avere questi problemi, ma più si cresce e più diventa difficile soprattutto per il peso della reazione sociale. Tu sei ancora giovane e potresti risolvere più facilmente se hai la forza e la determinazione di volerci lavorare |
Re: A che età ci si può definire spacciati?
Non mi piace il termine "spacciato" e il fattore relazioni sessuali e sentimentali non lo ritengo così fondamentale seppur importante.
Io ho 38 anni e sono uscito dal guscio a 31.....nonostante ci avessi provato tanto anche prima. Vedo i miei mancamenti, le mie non esperienze, gli amici non avuti ecc.... Insomma è più una mancanza globale che focalizzata al sesso e alle ragazze. Comunque l'età dove è possibile raddrizzare la baracca e farla tornare "normale" è 25 anni. Io a 31 ho iniziato tardi e si vede |
Re: A che età ci si può definire spacciati?
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Re: A che età ci si può definire spacciati?
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Si ma mettiamo che uno che stia a zero con le donne un bel giorno decide di uscirne e provare, se è introverso e non sa come approcciare come fa'? È quasi impossibile
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Io non ho avuto esperienze in questo senso, ma per mia scelta , non sono interessato a rapporti sentimentali nel concreto , pur avendo amato profondamente una persona non avevo nessun interesse e voglia ad iniziare una relazione o frequentazione , comunque ripeto che ritengo importante avere le prime esperienze in età giovanile , per imparare ed abituarsi ad approcciarsi correttamente con le persone ed i sentimenti
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Un tizio su un thread simile consigliava in modo molto diretto di scoparsi i cessi. |
Re: A che età ci si può definire spacciati?
Prima di definirsi spacciati (in ambito sentimentale o anche per altre cose) bisogna prima di tutto conoscersi senza mentire a se stessi... cosa che molti sottovalutano.
La conoscenza di sè è fondamentale per avere ben chiari i propri pregi e difetti, limiti e capacità, soppesando questi elementi correttamente, e poi farsi le fatidiche domande: cosa posso ottenere dalla (mia) vita? Che motivazioni ho ad agire? Quali obiettivi sono alla portata?. Tutto ciò consente di arrivare a capire per cosa vale la pena lottare (o continuare a lottare), nonostante ostacoli e parziali fallimenti... e cosa invece è meglio lasciar perdere, evitando di sprecare altro tempo ed energie, perchè palesemente al di là di ogni ragionevole possibilità (un non-vedente o quasi non si mette a gareggiare in un torneo di tiro con l'arco, sperando pure di fare bella figura o vincerlo... ok esempio un po' estremo, ma è solo per rendere l'idea). Questo lavoro di autoconoscenza e selezione di obiettivi l'ho fatto da alcuni anni e mi ha aiutato molto, dandomi più serenità, visione chiara del presente e precise direzioni per il futuro, liberandomi di un sacco di inutili "fardelli", seghe mentali e illusioni su robe irraggiungibili (e una relazione sentimentale ahimè rientra tra queste ultime), concentrandomi solo su pochi traguardi essenziali ma fattibili, a cui sto dedicando tutto me stesso senza esitazioni e con grande determinazione. |
Re: A che età ci si può definire spacciati?
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Collezionare brutte figure finché non si capisce come fare. Quello che non si è fatto da adolescenti. Da adulti e più dura Per farlo ovviamente si deve prima superare la dipendenza dal giudizio altrui che in questo caso è più pesante di quello che si riserva ad un ragazzino |
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Re: A che età ci si può definire spacciati?
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Ieri camminata al mare e c'era una tizia che passeggiava dal lato opposto che mi fissava...che coglione che non gli ho detto niente e continuava a guardarmi, sola anche lei.
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Re: A che età ci si può definire spacciati?
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