Re: Lottare ha senso
 

Ma per me non è una questione legata agli altri, o meglio è legata in altri sensi.
Non è che sono contento di dire "ciao" a qualcuno, a me dire ciao a qualcuno a cosa serve? Cosa voglio ottenere?
Mi sforzo di frequentare altre persone perché vorrei avere certi tipi di relazioni, se alla fine non riesco ad averle queste relazioni anche sforzarmi di frequentare gli altri non è che abbia senso.
A me non frega nulla del metro di giudizio esterno, qua devo vedere se a me interessano certe cose, se per me valgono certi sforzi, non è che devono essere per forza cose difficili per me che mi danno soddisfazione, io questa associazione non ce l'ho, non è che se un piatto è difficilissimo da cucinare per me è più buono al palato, al mio palato non frega una mazza del fatto che sia difficile o facile da cucinare un piatto, ci sono piatti che gradisco e piatti che mi fanno abbastanza schifo, non aggiunge alcuna soddisfazione al gusto il fatto che ci abbia messo tre mesi a cucinarlo.
Insomma al di là delle difficoltà non è che qualcosa diventa buonissima al mio palato perché sono riuscito a cucinarla io. Funziono diversamente in termini motivazionali da come funzioni tu.

Re: Lottare ha senso
 

E in base a quella agisco o meno.
Non è che siccome non posso saperlo prima, allora agisco sempre e comunque, a testa bassa. Non fa per me.

Re: Lottare ha senso
 

Dipende, farlo solo per farlo "toh, ho fatto una cosa che mi faceva paura" non è detto che mi appaghi. Se mi buttassi col paracadute e sopravvivessi (e non è detto, Taricone docet) sarei appagato? Mah, non è detto, sì l'ho fatto, e quindi?
Mi appagherebbe sicuramente di più fare per esempio una cosa che davvero mi consentisse di realizzarmi e che fino a poco prima vedevo come impossibile, ma purtroppo non vedo opportunità di questo tipo all'orizzonte.

Io è meglio se non faccio nulla e se mi proteggo da eventuali situazioni spiacevoli

Lottare non ha senso, non l’hai mai avuto e mai l’avrà, perche’ proprio la vita in sé è inutile.