Per fortuna non ho tutti quei problemi da me citati perché almeno con mia madre vado d’accordo e mi capisce abbastanza.
Io sarei contento se qualcuno messo male ne uscisse, per carità, ma anche fare gli ottimisti della situazione non serve a un bel niente, su 10 che riescono a uscire da situazione del genere, altri 490 non ci riescono.
Sono tutti fattori mescolati insieme.

Re: Sono stufo sono stufo sono stufo basta
 

Vabbè la tua è una statistica a caso, comunque ripeto, a me non sembra il caso di stabilire che gli altri non ce la faranno, perché non si sa mai, e non è questione di ottimismo, è che davvero le cose degli altri non si sanno e in ogni caso non si può parlare per il loro futuro.

L'op ha solo scritto che fatica ad avere un lavoro fisso e la cosa lo fa soffrire, che ne sappiamo del suo passato presente e futuro?
Non è da escludere che le cose possano mettersi meglio per lui.
Sarà che io sono più vecchia e ne ho viste, o che il mio concetto di essere irrimediabilmente fottuti è diverso, e non riesco a dire a nessuno che la sua vita non vale la pena di essere vissuta, nemmeno ad un barbone gravemente disabile.
Mentre qualcuno (non tu, folleanonimo) ritiene che c'è gente che a vent'anni farebbe meglio a spararsi perché il suo destino è già scritto.
Uno può pensarlo per sé stesso, ma per altri non si dovrebbe permettere di ritenere questo.

Chi ad esempio ritiene che se entro i 30 anni non hai un lavoro fisso è meglio essere morti, ci pensa a come si può sentire qualcuno che legge e che non solo non ha il lavoro, ma ha anche tanti altri problemi gravi e comunque sta lottando per farcela?

Re: Sono stufo sono stufo sono stufo basta
 

Rassegnarsi a lasciar perdere obiettivi ormai fuori portata è necessario. Il suicidio è l'atto di non rassegnazione per eccellenza, una dimostrazione di estrema voglia di vivere e non il contrario come si potrebbe pensare.

Re: Sono stufo sono stufo sono stufo basta
 

Ok. Quindi l'utente @Dau (24 anni) deve rassegnarsi?
Ma parlate per voi!

Re: Sono stufo sono stufo sono stufo basta
 

E' ridicolo secondo me il tuo atteggiamento, come un bambino che batte i piedi per terra e ha crisi isteriche perché non gli regalano il suo giocattolo preferito. Mi dici quanti 24enni conosci con un posto fisso? La gran parte dei giovani di questa età non ha ancora finito il percorso di studi. C'è chi non ha posto fisso a 34-44-54 anni, o chi proprio è disoccupato, chi sta male e non è in grado di fare nessun lavoro. Ovviamente non sono io che ti dico di rassegnarti ma di darti una calmata e dare tempo al tempo, invece mi pare che vuoi tutto e subito.

Re: Sono stufo sono stufo sono stufo basta
 

Premetto che ringrazio tutti per le risposte. Dagli incoraggiamenti ai messaggi più pessimisti. Apprezzo l'intento dietro ogni messaggio. Comprendo la sofferenza di chi suggerisce di arrendersi, davvero, e ammiro anche chi si è infervorato contro chi lo ha suggerito. Risponderò nel dettaglio a un solo messaggio:

Ma esattamente dove avrei chiesto il giocattolo preferito? E' lo SFOGO di un bipolare ubriaco (e con mille altri cazzi che non sto a raccontare in pubblica piazza) che insulta se stesso e si dà del ridicolo. Non chiedo niente a nessuno. Non ho chiesto suggerimenti a nessuno. In 4 anni di forum uno sfogo solo e sarei un bambino? Tra l'altro manco hai letto bene quelle quattro parole in croce che avevo scritto, considerando che NON ho parlato da nessuna parte di posto fisso. Tutti hanno momenti bassi, soprattutto la tipologia di persona che si iscrive in un forum simile, e in questi momenti certe uscite uno se le potrebbe risparmiare. Se credi io voglia tutto e subito è perché non conosci il mio percorso e non conosci la natura dei miei crolli, così come non conosci ciò che ho costruito.

E per la cronaca sto per intraprendere un percorso farmacologico. Sarai felice di vedere meno sfoghi da bambino isterico. Minchia, avrei dovuto pensarci che su fobiasociale sono più appropriati topic relativi allo splendore della propria vita.

Grande! Lo penso anch’io questo. Colui che si suicida dimostra la voglia di vivere più di chiunque altro, appunto perché vuole cessare di vivere nel modo in cui non vuole. La gente dice che il suicida odia la vita, semmai la ama e non accetta di vederla “sprecata”.
Penso anch’io che sia meglio accettare che è ormai andata di merda e non si può tornare indietro anche se è una cosa difficilissima da attuare.