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Re: I negazionisti...
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Se la mascherina faccia, possa far male troverai chi dice di si' e chi dice di no, che irrilevante. Certo ci son medici che ci lavorano perennemente con ma esiste anche un aumentato rischio professionale legato ad alcune professioni, tipo fare radiografie o lavorare in miniera, o anche solo il mal di gambe (mi pare anche favorente coaguli) legato allo stare in piedi tutto il giorno di certe professioni...insomma il fatto che una professione lo richieda non vuol dire che sia totalmente innocuo. Tipo vedere (successo ieri) una bambina giocare a pallavolo con le due amichette (loro senza) con la mascherina in una regione e periodo in cui di casi non ce n'e' o quasi a me non sembra furbo. Che poi magari un po' la tengono poi (visto anche questo) arrivano le patatine e se la tolgono per mangiare magari tutte insieme dallo stesso cartone (con le manine insalivate). Scettiche sull'uso della mascherina come persone piu' o meno qualificate a parlare ti potrei citare persone come Montanari, la (mi pare, non vorrei sbagliarmi) precedentemente citata Balanzoni (riguardo a un uso indiscriminato e non giustificato), l'opinione di un'infermiera, un farmacista che si lamenta della sua esperienza personale di malesseri con mascherine, altre esperienze personali di mal di testa o altri fastidi... io penso che se ogni volta che uno tiene la mascherina gli viene mal di testa bene probabilmente non gli fara', mi pare sensato anche presupporre che in certa misura gli faccia male (e che se fa male a lui possa far male anche a altri anche se ne han meno consapevolezza o riescono meglio a compensare). E poi ci son i (tre, magari ce ne saran altri) casi precedentemente citati di morte improvvisa in ragazzi che facevano sport anche se non e' detto che la mascherina ruolo determinante o causale o nemmeno contribuente (ma nemmeno e' escludibile). |
Re: I negazionisti...
Non c'è ne coviddi (cit)
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Inutile negare la veridicità della redpill, non potete resistere.... Ah, no, non quel negazionismo 😁
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Re: I negazionisti...
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resta pero' la domanda e'giusto obbligare (obbligare quindi non scelta) a tenere per ore un qualcosa che alla persona in questione dia almeno a sua detta (mettiamo) mal di testa (si' anche semplicemente un mal di testa) , lo capisco in una situazione di emergenza e nel caso di certe professioni a stretto contatto col pubblico o professioni specifiche come i chirurgi (qualora ti causi un mal di testa che non sopporti devi cambiar mestiere, come un muratore allergico alla pittura da muro o un giardiniere alle graminacee, quello mi sta bene) ma uno studente che magari sta zittino nel suo banco isolato in una situazione in cui di casi al momento non ce ne sono, e' giusto che sia costretto a sopportarsi quotidianamente un mal di testa per ottemperare l'obbligo scolastico? vero che c'e' l'homeschooling ma non a tutti i bambini i genitori offrono questa possibilita', bisogna vedere anche quanti sono le persone con malesseri (anche magari difficilmente certificabili medicalmente) da mascherina,e' lecito anche anche pensare che come per altre cose nocive alcuni malesseri non siano immediati ma da accumulo e quindi uno magari non li collega, vero che a questo punto il discorso diventa probabilmente troppo ipotetico-generico |
Re: I negazionisti...
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Re: I negazionisti...
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Re: I negazionisti...
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Re: I negazionisti...
il negazionismo esiste come risposta ad un'ansia esistenziale.si crea una risposta ed a una soluzione a qualcosa di cui non accettiamo non abbiamo un controllo diretto, e alla fine si fa finta di non sapere.
siamo ancora cavernicoli |
Re: I negazionisti...
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Re: I negazionisti...
il problema c'è stato, attualmente è ridimensionato, sul futuro mi sembra ci siano solo ipotesi. Sono favorevole al rendere le regole e adottare comportamenti proporzionali al rischio di contagio ma specialmente alla pericolosità del virus in un dato luogo e momento, cercando un compromesso con le liberta individuali, il benessere della persona (che non si esaurisce nel non avere il Covid) e valutando eventuali rischi per la salute dovuti a restrizioni e costrizioni. Vedi quando non si capiva se non si poteva uscire neanche per prendere una boccata d'aria o sgranchirsi, oppure dover indossare sul luogo di lavoro per 8 ore la mascherina, eventuali disagi in questo caso non credo siano improbabili e andrebbero considerati. Esempio: l'altra volta in pizzeria quelli che stavano vicino al forno ad impastare stavano tutti coperti in faccia in un ambiente con una temperatura altissima, e sudorazione sicuramente elevata. E in pochi credo abbiano un autocontrollo e resistenza (e masochismo) tale da non toccarsi neanche una volta la mascherina per sistemarsela, da cui seguono chiare problematiche di igiene.
In periodo di emergenza normale certe cose è giusto sorvolarle, poi l'emergenza effettiva finisce, non dura mesi o addirittura anni. Non essendo antivaccinista spero che trovino quanto prima un vaccino che funzioni, così magari, oltre che risolvere in buona parte il problema Covid, finiranno, forse, tutte 'ste cavolo di affermazioni sul mondo che non sarà più come prima, sulla salute della gente che sarà per sempre compromessa, ecc. Pare che le preghiere dei credenti neanche per loro abbiano più potere, pure la loro fiducia in Dio s'è persa di fronte al Covid :D |
Re: I negazionisti...
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Con il covid non puoi evitare di stare in quarantena, ma se vuoi morire in casa tua nessuno te lo impedisce. Ovviamente lo stato deve metterti in condizione di non contagiare gli altri. I no mask vari stanno impestando Facebook con la scritta "nego il consenso", riferito credo al prolungamento dello stato di emergenza. No cari miei, negate il consenso alle cure, e fatelo con documento ufficiale e non su fb, |
Re: I negazionisti...
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Ci sono pure i negazionisti dell'AIDS. Se credi che una cosa non esista, non dovrebbe costarti nulla negare il consenso alle cure, anzi sono loro che contestano le cure, quindi io dico fateci sto favore e liberate gli ospedali.No che fate i negazionisti solo finché non vi ammalate e poi vi fate intervistare chiedendo scusa, fatelo fino alla fine. I negazionisti possono permettersi di negare le malattie perché si sentono invincibili e perché tanto sanno che possono cambiare idea in ogni momento. |
Re: I negazionisti...
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https://www.ilmessaggero.it/salute/s...e-5102818.html |
Re: I negazionisti...
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Non sono d'accordo con questo provvedimento, sarebbe meglio la quarantena coatta a casa propria, non capisco perché accanirsi a curare chi non vuole, a fronte di gente che vuole disperatamente accedere a cure e non può. Ma probabilmente è una questione economica, un piantone davanti a casa di ogni malato costerebbe di più rispetto al ricovero. |
Re: I negazionisti...
Negazionisti non è un termine usato dai soggetti in questione, ma dalla stampa italiana che ormai da anni tende sistematicamente a banalizzare ed appiattire tutto fino a buttarla in caciara.
I c.d. negazionisti infatti non mi pare abbiano negato l'esistenza del Covid-19, ma semmai l'opportunità di certi interventi presi dal governo per fronteggiare l'emergenza. Tra questi c'è pure Sabino Cassese, che da costituzionalista qual è, ha espresso le sue perplessità sugli strumenti scelti dal governo per affrontare l'emergenza. Ma il fatto che finora in questo topic si siano citati personaggi folkloristici come Salvini e Sgarbi e non Cassese, dimostra che anche stavolta la stampa è riuscita nel suo intento di buttarla in caciara. |
Re: I negazionisti...
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La risposta ovvia sarebbe che in questo caso la signora poteva spargere il seme della malattia in giro, anche se aveva specificato che sarebbe andata a casa ( poi, immagino quanto una che non sta bene abbia voglia di andare in giro a contagiare gente ), ma anche qui, vien naturale immaginare di dover piantonare con la polizia i malati a casa. Cominciamo a piantonare anche tutti coloro che hanno malattie contagiose impedendogli di uscire, allora. La deriva a cui si sta arrivando mi sembra molto pericolosa, come trovo inquietante come la gente si stia abituando ad immaginare ( e anzi, spesso ad approvare ) un mondo dove le libertà basilari dell'individuo vengano limitate a tempo indeterminato. |
Re: I negazionisti...
Il tso è una scelta che va a vantaggio del malato, gli si limita la libertà per permettergli di stare meglio e guarire, ma io gli lascerei la sua libertà di soffrire e non gli permetterei tanti ripensamenti, lo stato vuole ancora troppo bene alla gente ingrata, fosse per me..
In situazioni come questa tocca pure perdere tempo a programmare i Tso, se la gente non fosse scema non ci sarebbe alcun bisogno di star dietro alle manfrine di chi vuole la "libertà", tempo energie e risorse sprecate per chi non le merita. Poi bisogna vedere la situazione di questa signora, magari hanno fatto il tso perché hanno ritenuto che non fosse in grado di intendere e volere, se fai una piazzata immagino debbano accertare che non ci sia patologia mentale che influisce sulla "scelta". |
Re: I negazionisti...
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Non è che nel mondo vedo "il potere" univocamente alimentare la retorica della serietà e pericolosità della pandemia, anzi.
In Brasile e negli Stati Uniti mi sembra più l'opposto |
Re: I negazionisti...
Questo articolo che commenta una dichiarazione di Zangrillo mi sembra esemplare della tendenza dei giornalisti a buttarla in caciara, già dall'aggettivo impenitente usato nel titolo, come se stessimo parlando di un bambino cattivo.
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