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PickupArtist 02-07-2020 20:38

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Sul forum se non hai la laurea sei descritto come candidato ideale al fallimento perpetuo, poi quando vai a vedere le statistiche, la musica cambia.

https://www.rivistastudio.com/maschi-laureati-italia/

In Italia ci sono pochi laureati: questo, ovviamente, lo si sa, infatti ce ne siamo occupati anche su Studio. Un dato interessante, però, è che la mancanza di un’istruzione post-scolastica non riguarda soltanto le generazioni non più giovani, ma anche i giovani tra i 25 e i 34 anni (ovviamente gli under-25 non sono presi in considerazione perché magari stanno ancora facendo l’università) e che è un fenomeno che interessa i ragazzi molto più delle ragazze. Sono usciti da poco i dati provvisori di Eurostat sui livelli di istruzione nell’Unione europea, relativi allo scorso anno. Stando a questi dati, tra i giovani italiani, soltanto il 20 per cento dei maschi è in possesso di una laurea. Tra le femmine di età compresa tra i 25 e i 34 anni, la percentuale di laureate sale, e neanche di pochissimo: il 33 per cento.

Crepuscolo 02-07-2020 21:03

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Non invidio le persone per il loro titolo di studio, quindi un laureato che mi vorrebbe fare pesare il fatto che io non lo sono mi farebbe solo ridere e un po' di pena. Però invidio (non quell'invidia cattiva) le persone che hanno buona manualità e sanno fare un po' di tutto e le persone molto intelligenti e acculturate, però devono essere umili altrimenti provo disprezzo anche per loro:D

vikingo 02-07-2020 21:07

Ma uno di 30 anni senza laurea con un curriculum quasi nullo cosa potrebbe fare, leggo di gente su Facebook con lauree specializzazioni master dottorati ringrazio i miei che hanno speso 15 mila euro per rilevare un negozio, ma che altro lavoro potrei fare lavori fisici sono mingherlino, intellettuali ci vuole la laurea, devo stare tutta la vita in questo negozio per guadagnare 800 euro al mese, indipendentemente che una donna voglia un uomo con un reddito decente

troll 02-07-2020 21:10

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
il "mito" della laurea c'era forse prima della crisi, adesso anche con quella trovi ben poco, soprattutto in ambito umanistico......

Mercante 02-07-2020 21:28

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Mah, per mia esperienza personale posso dirti che l'università non è assolutamente indispensabile, anzi aver cominciato a lavorare prima dovrebbe darti un bel vantaggio competitivo.

Ezp97 02-07-2020 23:07

Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2470672)
Dopo il diploma subito al lavoro, oggi faccio lo stesso da 23 anni. Un lavoro stabile ma che non ti lascia niente a livello di curruculum e skill professionali. Il risultato è che se perdo questo diventerei un homeless nel giro di qualche mese.

Che fai? Se vuoi dirlo

Ezp97 02-07-2020 23:08

Quote:

Originariamente inviata da Stasüdedòs (Messaggio 2470888)
Diplomato ITIS e basta, non ho voluto proseguire (sia per mancanza di voglia di approfondire ulteriormente lo studio, sia per incompatibilità degli sbocchi lavorativi a cui la laurea mi avrebbe indirizzato) e, a distanza di 20 anni ormai, non ne sono affatto pentito, anzi, era ed è stata la scelta giusta, forse l'unica possibile... qualche momento di difficoltà, ma il lavoro l'ho trovato e ho acquisito negli anni esperienze e professionalità che poi mi hanno consentito (quando perso per crisi aziendali) di ritrovarlo altrove.

Itis elettronica? Mie vecchie conoscenze che hanno finito l’industriale lavorano tutti.

Ezp97 02-07-2020 23:10

Quote:

Originariamente inviata da Noradenalin (Messaggio 2470910)
Io mi sento inferiore a chiunque, anche senza che mi facciano notare il loro percorso di studi o lavorativo.

Per me anche un "semplice" diploma professionale è come una grande conquista.

Io non sono riuscito neanche a concludere le superiori per prendere il diploma, a causa dei miei disturbi psicologici; ho smesso di andare a scuola e mi sono isolato in casa quando avevo 15/16 anni.
Da quella volta ho smesso anche di vivere.

Non ho titoli di studio, non ho esperienze lavorative, curriculum bianco, un buco di circa 10 anni impossibile da colmare, neanche la scusa dei problemi di salute è sufficiente per i datori di lavoro.

Solo con il csm ero riuscito a provare a fare un tirocinio, con il solo scopo di riuscire ad uscire di casa quotidianamente e spezzare il circolo vizioso, ma tra i miei problemi e la perdita di motivazione per una retribuzione che non riusciva a coprire neanche le spese della benzina per fare avanti e indietro, sono durato solo un mese.

Viste le premesse non è difficile pensare al fatto che non abbia alcuna prospettiva per il futuro.

Sarebbe stato bello concludere il percorso scolastico come tutte le persone normali e magari andare all'università, seguire le proprie passioni e crearsi una vita dignitosa.

Io non le ho mai finite perché ero in una classe di teste di minchia e subivo bullismo psicologico, ma oltre a questo voglia di studiare zero. Ad oggi lavoro saltuariamente come giardiniere.

Masterplan92 03-07-2020 00:19

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
è una ferita che proverò a sanare

Ezp97 03-07-2020 07:17

Quote:

Originariamente inviata da Masterplan92 (Messaggio 2471402)
è una ferita che proverò a sanare

Si ma se lo devi fare fallo per te
Non per parenti i genitori o per sentirti nella norma.

Crepuscolo 03-07-2020 08:12

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis- (Messaggio 2471388)
Io ho Q.I. basso ma mi sono laureato lo stesso, non c'entra niente, certo non ho fatto ingegneria ovviamente.

Una persona con problemi cognitivi importanti che veniva a scuola con me si è fermata alla terza media (ed è pure stato bocciato due volte), altro che laurea... Ma anche gli altri che avevano problemi cognitivi un po' meno gravi si fermavano alla specializzazione del professionale, quindi tu sicuramente non puoi essere messo così male.

milton erickson 03-07-2020 09:10

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2471433)
Una persona con problemi cognitivi importanti che veniva a scuola con me si è fermata alla terza media (ed è pure stato bocciato due volte), altro che laurea... Ma anche gli altri che avevano problemi cognitivi un po' meno gravi si fermavano alla specializzazione del professionale, quindi tu sicuramente non puoi essere messo così male.

Molti si autodiagnosticano un ritardo mentale da soli..sulla base della loro autostima negativa...

Masterplan92 03-07-2020 09:19

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2471427)
Si ma se lo devi fare fallo per te
Non per parenti i genitori o per sentirti nella norma.

Ma infatti lo farei per me perchè mi pesa

Torschlusspanik 03-07-2020 11:59

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Avrei parecchio da dire. Però meglio se non mi esprimo, rischio il linciaggio.

Già basta quello in famiglia e delle cerchie ristrette, grazie.

Masterplan92 03-07-2020 12:16

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
Quote:

Originariamente inviata da Torschlusspanik (Messaggio 2471494)
Avrei parecchio da dire. Però meglio se non mi esprimo, rischio il linciaggio.

Già basta quello in famiglia e delle cerchie ristrette, grazie.

Perché il linciaggio?

Torschlusspanik 03-07-2020 12:23

QSe
 
Quote:

Originariamente inviata da Masterplan92 (Messaggio 2471498)
Perché il linciaggio?

Diciamo che leggendo i messaggi precedenti, quello che sto facendo ora è qualcosa di inutile e che non mi porterà a nulla. Lo faccio per me, ma non solo per quello. È l'unica cosa nella quale sono portata.

Ho già la mia famiglia che non approva. Per loro quello che faccio è puro egoismo.

Black_Hole_Sun 03-07-2020 13:45

Re: Quelli che han proseguito gli studi VS quelli che no
 
A volte penso di avere un ritardo o una forma di autismo ad alto funzionamento. Forse lievi al punto da non essere riconosciuti, ma che cmq ti condizionano la vita.

Masterplan92 03-07-2020 17:23

Re: QSe
 
Quote:

Originariamente inviata da Torschlusspanik (Messaggio 2471503)
Diciamo che leggendo i messaggi precedenti, quello che sto facendo ora è qualcosa di inutile e che non mi porterà a nulla. Lo faccio per me, ma non solo per quello. È l'unica cosa nella quale sono portata.

Ho già la mia famiglia che non approva. Per loro quello che faccio è puro egoismo.

Non ascoltarli..lo fai per te :)
Invece i miei mi spronano a riprendere

Psico[a]patico 05-07-2020 23:44

Stupida spocchioseria dei giorni nostri.
Ormai se non hai la corona di alloro in testa con al seguito millemila like, sprofondi nella scala sociale.
L’università non è per tutti, ma le aspettative e le pressioni sociali sono tossiche. E la necessità di una laurea a tutti i costi sta strozzando il mercato del lavoro.
Tutti o quasi gli ex compagni di elementari-medie-superiori sono laureati e andati a lavorare in culo al mondo, se li incontro in giro e mi chiedono cosa faccio sento trasparire un’aria tronfia e maligna.
Odio tutto ciò, vorrei esserci riuscito anche io, ma sono troppo stupido, pigro e privo di autodisciplina per riuscirci.
Lavorativamente parlando, non ho concluso nulla di concreto, alla soglia dei 26 anni.
Non sono stato capace nè a studiare, nè a lavorare.
È tutto così difficile e ingiusto, vorrei solo tornare bambino.

vikingo 06-07-2020 02:26

Parliamoci chiaramente per ottenere il successo in ogni campo donne, lavoro vita sociale, bisogna oltre al talento mostrare continuità costanza perseveranza spirito di sacrificio attributi che molti fobici compreso me non abbiamo se uno non porta mai a termine nulla non solo fallisce in tutti i campi ma si ritira dalla competizione perché non regge la pressione accetta la sua debolezza e la sua vita mediocre e basta, il marito di Caterina balivo era uno sfigato da ragazzo ma è diventato un manager d'azienda facendosi il culo e si è andato a conquistare una donna dello spettacolo,ed è un impresa da pochi uomini,posso capire l'invidia ancora ancora ma il vittimismo, qualcuno mi dirà ma il marito della balivo non soffre di ansia sociale,ci può stare però ha dovuto faticare per scalare la società è acquisire una posizione che conta i meriti sono indiscutibili io la penso cosi


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