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Re: Quelli scelti per ultimi a calcio e che venivano messi in porta..
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Re: Quelli scelti per ultimi a calcio e che venivano messi in porta..
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Se ci si aggiunge un fisico tendente all'esile è la fine. Sarà sciocco, ma il fatto di avere un'aggressività percepita pari a zero negli ultimi anni mi ha creato tantissimi problemi. |
Re: Quelli scelti per ultimi a calcio e che venivano messi in porta..
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posso dire che nel corso della mia vita ho trovato ben poche persone bendisposte nei miei confronti, per la maggiore solo tanta aggressività, manifesta o passiva...quanti inutili mal di pancia, alla fine non hai nemmeno più voglia di farti queste domande, arrivi alla conclusione di non avere nulla da condividere con loro, ognuno per la sua strada |
Re: Quelli scelti per ultimi a calcio e che venivano messi in porta..
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sei gracilino, bruttarello, goffo = sei una persona sgradevole (e quindi da evitare e poter umiliare senza pietà) |
Re: Quelli scelti per ultimi a calcio e che venivano messi in porta..
Io sono una persona molto mite, evito i conflitti, cerco sempre di mettere pace tra tutto e tutti, sono dotato di una grande forza fisica, ho il bicipite importante insomma, spesso trovo gente che cerca rogna, aggressiva, più di una volta mi son detto, se a questo je dò una pizza l'accartoccio, la domanda che mi pongo è, perché la gente è aggressiva, perché cerca lo scontro? Oh! io sto tanto bene in pace, non voglio fare a botte con nessuno.
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Re: Quelli scelti per ultimi a calcio e che venivano messi in porta..
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Alcuni sono dei frustrati che sfogano così, altri sono dei depressi mascherati.. e questo a voler essere buoni.. perlopiù sono delle merdacce :mrgreen: |
Re: Quelli scelti per ultimi a calcio e che venivano messi in porta..
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Re: Quelli scelti per ultimi a calcio e che venivano messi in porta..
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Io sono sempre stato "ben piazzato" insomma....un toro con le spalle larghe. Quello che mi fregava era il mio carattere mire, la mia voglia di non litigare e trovare sempre la pace ....... Per questo motivo sono sempre comunque stato preso di mira |
Re: Quelli scelti per ultimi a calcio e che venivano messi in porta..
io sempre punta numero 9 , ma difatti me la comandavo parecchio all epoca :sisi:
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Re: Quelli scelti per ultimi a calcio e che venivano messi in porta..
Le persone che cercano lo scontro vedono la vita come una lotta quotidiana per emergere. Ma è anche un certo tipo di educazione capitalista basata sulla competizione. Ovvero la vita è una battaglia per primeggiare sugli altri. Mi hanno sempre fatto pesare il fatto di essere troppo buono, uno che non caccia i coglioni per dirla volgarmente. Una volta me la prendevo con me stesso, ora francamente me ne infischio.
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Re: Quelli scelti per ultimi a calcio e che venivano messi in porta..
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Re: Quelli scelti per ultimi a calcio e che venivano messi in porta..
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La competizione è inevitabile, è un imperativo biologico, e credere che essa sia frutto del capitalismo è puro escapismo. |
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Re: Quelli scelti per ultimi a calcio e che venivano messi in porta..
Nel mio paese c'era difficoltà a raggiungere le 10 persone, quindi a volte capitava che i gruppetti di appassionati chiamavano quelli meno prestanti per fare il numero e non per le mie capacità.
Io sono sempre stato scarsissimo e ne ero consapevole, e per un paio d'anni ho frequentato un gruppo in cui ce n'erano un paio buoni, che però non avevano chissà quali mire e tutto il resto di noi un manipolo di scarsoni consapevoli e in porta si faceva a turno dopo ogni cambio di risultato. Mi sono divertito tantissimo prima di ingrassare troppo per poter continuare a giocare. Io credo questo: Se si è consapevoli di essere tra i più scarsi, non bisogna avere aspettative e quindi considerare di poter essere scelti per ultimi o tra gli ultimi Se si ritiene di essere vittima di pregiudizi per il proprio aspetto fisico o per chissà quale nomea, bisogna andarsene dal campo e lasciarli in nove a specchiarsi tra loro. Non è vittimismo, è superiorità. |
Re: Quelli scelti per ultimi a calcio e che venivano messi in porta..
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Il fatto è che l'idiozia postmodernista di attribuire alle gerarchie un'origine sociocostruttivista (cioé che son state create ad hoc) anziché ammettere che è fisiologico che si creino gerarchie sulla competenza, porta a riferirsi a codeste dinamiche non come un'ovvia conseguenza del merito, ma a un'ingiustizia che va risolta eliminando ogni gerarchia. Io non sono competente nelle abilità motorie. Lo so, sono disprassico. In compenso mi sento decisamente competente in altri ambiti; ed è lì che mi sono costruito la mia autostima. Ora, non voglio minimizzare la tua sofferenza in quanto c'è del vero quando dici che lo sviluppo dell'autostima viene inficiato da certe esperienze ludiche negative. C'è una colpevole negligenza da parte del sistema scolastico nel non attenzionare correttamente le dinamiche sociali dei bambini in modo che ciascuno di loro possa sviluppare una sana autostima nell'ambito del suo personale potenziale. Come risolvere nello specifico poi questo problema una volta che il danno è fatto, non è una sfida facile. Io personalmente stavo pensando che mi piacerebbe creare un corso di psicomotricità funzionale per adulti: alla luce delle numerose esperienze su questo forum, ritengo che i problemi di coordinazione psicomotoria siano responsabili di molte delle nostre insicurezze, finanche a condizionare poi la funzionalità globale dell'organismo. Se pensi ti possa interessare come idea e Milano non ti viene distante, potremmo ragionarci su. |
Eccomi, sempre in porta, spero di morire stanotte.
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Re: Quelli scelti per ultimi a calcio e che venivano messi in porta..
non ho mai giocato a calcio
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Re: Quelli scelti per ultimi a calcio e che venivano messi in porta..
Me la cavavo discretamente a calcio, ma sempre sfigato ero. Giocavo ala perché correvo e sapevo dribblare, il problema è duravo poco come fiato e per via del fisico fragile nei contrasti mi facevano volare. Non tocco un pallone dal 2014 e devo dire che a volte mi mancano le partite a calcetto con il vecchio gruppo ormai sfasciato.
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Re: Quelli scelti per ultimi a calcio e che venivano messi in porta..
Io venivo scelto tra gli ultimi, non ero scarsissimo, ma la fs si faceva sentire anche nel campo. Ad esempio non andavo addosso agli altri per toglierli la palla, non riuscivo a dribblare bene, però ero veloce e a volte facevo delle magie che ancora oggi non mi spiego. Comunque ero addirittura io a scegliere di stare in porta, proprio per evitare tutto questo. E devo dire che ero molto bravo , la paravo tutte
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Re: Quelli scelti per ultimi a calcio e che venivano messi in porta..
Le partite a calcetto erano sempre uno strazio. L'ansia di sbagliare, di fare errori palesi in porta mi ha condizionato sul fattore divertimento.
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