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Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
Pensavo molto ma molto peggio, ma in certi momenti sognavo di vivere libero da tutte le paure e i condizionamenti mentali. Mi immergevo in un mondo di fantasie dove potevo tutto, fantasie anche di tipo narcisistico, grandioso ora che ci penso. Spesse volte ho pensato al suicidio per mettere fine ai tormenti interiori, tante che ad ogni azione o ad ogni cambiamento scattava un pensiero automatico del tipo, tanto male che va mi ammazzo. E come se di me nn mi importava nulla e andassi avanti per inerzia, ma nel profondo in un angolino nascosto avevo sempre una speranza.
Più o meno credo la stessa cosa che si potrebbe provare quando ti danno l ergastolo ma speri un giorno di scappare via. E poi son scappato :D |
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Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
io nemmeno nei peggiori incubi avrei mai creduto di diventare come sono adesso, sia caratterialmente che fisicamente.
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Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
Sì, dall'ultimo anno delle medie. Avevo capito che non funzionavo come si deve e che forse non sarei stato neppure in grado di sopravvivere a causa del mio carattere; questa consapevolezza minò ogni motivazione allo studio, creandomi enormi problemi per l'intero iter scolastico successivo. Inoltre le mie aspirazioni non sono mai collimate con quelle degli altri: non ho mai sentito un impellente bisogno di affermarmi socialmente, di avere amici, una relazione sentimentale o una famiglia. Purtroppo l'ipersensibilità mi impedisce ancora oggi di ignorare l'inadeguatezza che si prova quando per qualsiasi motivo ci si discosta dal copione del vivere comune, ragione per cui, almeno fino ai 18/19 anni, ho tentato di mantenere in tutti i modi una parvenza di normalità. Questi quote di JR descrivono perfettamente le sensazioni che in seguito mi hanno spinto a demolire il teatrino che avevo imbastito
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Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
Non ho mai pensato molto al futuro, sapendo che mi sarei ritrovato in circoli viziosi poco produttivi.
L'unico ambito in cui facevo proiezioni, e in cui dunque nutrivo speranze, era quello professionale. Ad oggi, mi ritrovo in una posizione precaria e piuttosto lontana dalle mie (ambiziose) velleità di un tempo, avendo tra l'altro interrotto gli studi formali ben prima di quanto mi aspettassi, con tutto ciò che questo comporta, dato il mio attuale carattere, in termini di contatto (sporadico, ma fin troppo significativo, per i miei gusti) con situazioni familiari da cui avrei preso volentieri le distanze. Questo no, non me lo sarei mai aspettato. Detto ciò, comunque, non mi considero ancora "finito così", anche se continuo a non riuscire a pensare troppo al futuro e alla mia vita in generale (e questo è parte del problema). |
In parte si, sapevo che non sarei stato come gli altri ragazzi.
Infatti é stato così. |
Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
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Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
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Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
Per quanto riguarda me l'ho già detto tante volte, vorrei per curiosità capire quanti di voi la pensano allo stesso modo.
Io sono sincero, mi sento fuori da tutto e la cosa pesa davvero tanto, anche a 20 anni ero consapevole di non saper stare in mezzo agli altri, fare le cose che facevano tutti, ma a 20 anni hai un po' più di incoscienza, te ne fotti di più, pensi che hai tanti anni davanti, che le cose andranno a posto da sole. Adesso, a 45 anni, ti accorgi veramente di quanto sia disastroso stare fuori da tutto e non avere nessuno, però io lo dico sinceramente, a me molte cose che fanno gli altri non sono mai interessate. Vorrei si una persona, una donna con cui uscire, ma sia a 20,che a 30 eccetera non mi sono mai interessate uscite di gruppo, notti nei locali e nelle discoteche, notti a bere come una spugna per poi vomitare, spinelli, concerti dove ti spingono da tutte le parti, non mi sono mai interessati i parchi acquatici, caneva, piscine, non mi sono mai interessate uscite con quelli della palestra, ma non solo perché erano situazioni che mi mettevano a disagio, ma perché quando ho provato a fare ste cose mi sono sempre rotto maledettamente i coglioni dopo 2 minuti, non ci ho mai trovato nulla di entusiasmante in tutte le cose che fanno gli altri intesi come gruppo e massa, non mi dicono proprio nulla. Mi basterebbe uscire ogni tanto a mangiare e magari andare in montagna o al mare o al lago ma devo essere solo io e lei, non ce la farei mai con altre persone, interagire con altri, non ce la facevo ne prima ne ora a livello psicologico a stare nei meccanismi della loro socialità, e probabilmente molte cose che fanno tutti a me proprio non interessano. Non credo che riuscirei nemmeno ad andare in giro abbracciato con una, gli anni di isolamento e fobia mi hanno reso freddo, distaccato, privo della spontaneità nei rapporti con gli altri, la mancanza totale di esperienze sessuali, sentimentali e relazionali ti rende privo di quell'essere caloroso e spontaneo in eventuali rapporti. Io vie di uscita sinceramente non ne vedo. Apatia è in costante aumento, un senso di non voglia di fare niente, di sentirsi stanchi e demotivati in tutto, è questo anche che ti devasta. Anche voi vi sentite e la pensate così? |
Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
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La nullità in campo sociale e sentimentale ormai non mi pesa più, la do talmente per scontata che forse pure l'inconscio (che è notoriamente capoccione e spesso controcorrente rispetto al lato consapevole-razionale) ha capito la situazione senza vie d'uscita e si è rassegnato. |
Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
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Comunque l'accettazione è la sola strada certa, altre strade onestamente non ne vedo. Non ho ancora visto nessuno qui scrivere che, fobico fin dai 5 anni di età, è riuscito a venirne fuori grazie a farmaci e terapie cognitive. Nessuno. Poi si può anche illudere la gente, a me di illudere gli altri non va. |
Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
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Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
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Il lavoro più idoneo a me l'ho capito fin da subito finiti gli studi: operaio / addetto alla produzione, stop. Lavori da impiegato, commesso, o qualsiasi cosa che richieda contatto frequente / telefonate con i clienti, sono fuori dalla mia portata. |
Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
Non me l'aspettavo proprio. No, no, no.
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Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
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Fino a 24-25 anni ho continuato a sperare in una improbabile e non meglio precisata "svolta", probabile meccanismo di coping per non impazzire del tutto, ora è proprio blackout totale.
Comunque il sentore che sarei diventato un reietto l'ho sempre avuto fin da bambino |
Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
Cosi mai..dalle elementari che avrei avuto difficoltà si ma di questa gravità mai pensato
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