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Masterplan92 04-01-2020 22:54

Re: Socialità ed essere considerato figo
 
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Originariamente inviata da SamueleMitomane (Messaggio 2394357)
Comunque scusate se è un post al confine con l'impertinenza e la saccenza, in realtà l'ho detto molto alla leggera.

Comunque non hai tutti i torti

Idiota 04-01-2020 23:51

Re: Socialità ed essere considerato figo
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2394213)
La società, si dice, esalta un certo modo di pensare e di vedere la vita, la relazionalità, i rapporti umani? Se questo modo non coincide con la mia visione della vita, perché dovrei preoccuparmene?

Perché dovrò vivere al suo interno fino alla fine dei miei giorni.

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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2394213)
Se una cosa non mi piace, non mi rispecchia, me ne tengo fuori e la lascio da parte, fintantoché non incide col mio vivere quotidiano e le mie libertà.

Ho seguito questo principio e infatti sono rimasto solo; a me va pure bene, ma non tutti riescono a sopportare la solitudine, soprattutto quando col passare degli anni si comincia a perdere anche la famiglia e non si hanno altri tipi di gratificazione. L'unica cosa che non tollero è essere denigrato senza ragione. Poi non tutte le situazioni si possono evitare: i rapporti di lavoro, ad esempio, vanno in qualche modo mantenuti. Se si è rimasti isolati e non si sono vissute le esperienze ritenute imprescindibili dalla quasi totalità degli esseri umani come si giustificano le voragini nel proprio passato?

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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2394213)
Invece tutto questo preoccuparsi di cosa fa, pensa e decide la massa è indicativo secondo me di un non voler intraprende alcun cambio di rotta allacciandosi al comodo alibi della massa che ti schiaccia.

Magari fosse solo un alibi... Se rifiuto di partecipare a situazioni sociali mi danno dell'orso, quando partecipo incarno la figura dello scemo del villaggio una volta su due. Durante un esame universitario una professoressa, forse con la buona intenzione di darmi di sprone, mi ha persino confidato che quelli della mia risma nella vita finiscono male.

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Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2394321)
non sono d'accordo, se hai quelle caratteristiche ma magari sei uno che esce poco e stai fuori dalle situazioni, dai locali, dalle uscite, puoi avere tutta l'autostima che vuoi, ma rimani tagliato fuori

Esatto, la mia situazione.

Viewer 04-01-2020 23:54

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Originariamente inviata da SamueleMitomane (Messaggio 2394306)
Il punto non è essere "figo", il punto è avere autostima, identità ed essere sicuri di sé. Punto, punto e virgola e due punti.

Sono d'accordo, l'autostima è parte integrante per la sopravvivenza. Al mondo non esistono soltanto i discotecari e i fighetti, c'è tanta gente sicura di sé che fa tutt'altro e vive benissimo. L'autostima serve anche solo per mandare a cagare la gente, vivi meglio in tutto e per tutto; quanto vorrei averla...

alien boy 05-01-2020 02:01

Re: Socialità ed essere considerato figo
 
credo che ci siano persone che abbiano le loro amicizie pur non essendo o non essendo stati dei discotecateri in passato, visto che non tutti amano quel tipo di divertimento, seppur giovani, e quasi tutti qualche amico ce l'hanno. Anzi, non solo credo, ne sono sicuro, perchè di esempi del genere ne posso effettivamente trovare tra persone che conosco o che ho conosciuto.

Keith 05-01-2020 08:30

Re: Socialità ed essere considerato figo
 
La discoteca da giovani non cambia niente, la cosa più importante è non essere inattrattivi di faccia e fisico ed essere normali di cervello (non avere disturbi).

cancellato5862 05-01-2020 11:12

Secondo me alcuni di voi non sono mai usciti dalle scuole medie.
C'è un mondo pieno di opportunità anche per la gente diversa da questo stereotipo... poi capisco che sia difficile avendo la fobia sociale, però bisogna concentrarsi su chi è più simile a noi... non su questi casi umani senza cultura il cui fine unico è ubriacarsi o drogarsi... ps... per vari motivi mi trovo ad avere due "amiche" (forse più conoscenti) che sono il tipo di ragazze che vanno in disco e sono considerate, secondo i vostri canoni, "fighe". Posso assicurarvi che passano tutta la giornata a lamentarsi di quanto fatto in discoteca, dicendo che è un mondo squallido da cui vorrebbero uscire (poi ci rivanno perché vogliono scopare) e, in sintesi, penso stiano psicologicamente messe peggio di me.
Quindi boh.

Maximilian74 05-01-2020 11:15

Re: Socialità ed essere considerato figo
 
Chiedo intervento della moderazione, non riesco a visualizzare la terza pagina della discussione, c'è qualche cosa che blocca la terza pagina

Maximilian74 05-01-2020 11:18

Re: Socialità ed essere considerato figo
 
Ora vedo, dopo il messaggio che ho scritto, boh, comunque non sono i miei canoni quel tipo di ragazze, e quando parli di persone affini a noi, dove meglio di questo sito? Eppure neanche qui spesso ci si capisce, spesso ci si scanna, anche qui c'è gente che sfotte, provoca e prende per il culo, proprio qui che è un forum dove ci si dovrebbe capire...

Equilibrium 05-01-2020 12:43

Re: Socialità ed essere considerato figo
 
Per me sono tutte stronzate, certo se nn fai esperienze sociali per 20 anni poi a 30, 35 mi pare un ovvia conseguenza che nn ci si riesce a stare con gli altri e a capirne i comportamenti. E quindi facile che poi quando capita di avere relazioni sociali ci si senta impauriti, si rimanga delusi, ci si senta diversi... ma per forza, stando soli si idealizzano molti aspetti della realtà ma la realtà va vissuta per capirla e accettarla.

XL 05-01-2020 14:13

Re: Socialità ed essere considerato figo
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2394213)
La società, si dice, esalta un certo modo di pensare e di vedere la vita, la relazionalità, i rapporti umani? Se questo modo non coincide con la mia visione della vita, perché dovrei preoccuparmene? Come sul forum dei brutti: si critica la mentalità imperante che pone l'estetica al centro di tutto, poi ci si impadronisce della stessa mentalità portandola alle estreme conseguenze teoriche.

Perché probabilmente anche un brutto vorrebbe stare insieme ad una persona bella, ma non può trovarla se i belli si mettono soprattutto insieme ai belli.
Sembra che una cosa tanto semplice diventi difficilissima e non la si riesce ad afferrare.

Se io non sono capace di adattarmi a certi stili di vita le risorse per campare dove le vado a prendere se non mi adatto a questo modo e non so costruirmi delle alternative da solo?

Una persona si preoccupa di queste cose perché poi comportano una serie di conseguenze pesanti che si vorrebbero evitare.

Se non ti adatti o non sei adatto allo stile di vita X allora non potrai avere A, B, C... E così via, dello stile di vita uno potrebbe anche fottersene, quel che preoccupa e il non poter avere A, B e C seguendo altre strade.

Se stessi sempre bene me ne fotterei del dovermi relazionare con un medico, la burocrazia e tutta sta roba qua, ma se poi hai bisogno di aiuto e 'sta merda non sai gestirla sono cazzi, il problema è questo.

muttley 05-01-2020 14:28

Re: Socialità ed essere considerato figo
 
Il problema è che si critica un sistema non per i valori che esprime ma per il suo carattere selettivo. Allora diciamocela tutta fino in fondo: non si è contro quei valori nello specifico, ma contro la natura escludente di ogni sistema valoriale (e non ditemi che esistono sistemi e gruppi umani che non escludono).

XL 05-01-2020 15:09

Re: Socialità ed essere considerato figo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2394633)
Il problema è che si critica un sistema non per i valori che esprime ma per il suo carattere selettivo. Allora diciamocela tutta fino in fondo: non si è contro quei valori nello specifico, ma contro la natura escludente di ogni sistema valoriale (e non ditemi che esistono sistemi e gruppi umani che non escludono).

Ma se il discorso di un tizio è "se sei fatto così non puoi avere questo e quell'altro"...
Sei tu che metti in mezzo altri tipi di discorsi, non il tizio in questione.
Comunque è anche chiaro che magari a nessuno di quelli che si lamentano interessa più di tanto andare a fare il coglione in discoteca, magari alla persona interessano altri aspetti, quel che succede dopo e fuori dalla discoteca, non la cosa in sé, come sempre si scambiano mezzi e fini.
Riconosco comunque che è un'idea estrema che solo là c'è la possibilità di conoscere gente, le difficoltà di sicuro sono molto più estese se una persona non riesce.
I sistemi valoriali potrebbero non essere escludenti in sé, un sistema che dà valore alla casa e l'economia ecc. ecc. potrebbe non escludere nessuno se si mettesse in piedi un comunismo bello tosto dove tutti hanno davvero lo stesso, più si va verso l'equità più l'esclusione diminuisce, non sono i valori il vero problema, sono gli ostacoli che non permettono a tutti di usufruire delle stesse opportunità il problema di fondo.
Anche se per tutti fosse vero che sarebbe meglio vivere in una reggia...
Se nessuno avesse una reggia, ma chi cazzo si dovrebbe invidiare? :nonso:
Nessuno direbbe "quello che è fatto così c'ha la reggia e io che son fatto colà non ce l'ho" se la reggia non ce l'ho né io né l'altro e abbiamo più o meno lo stesso.
Se non si venisse a creare la situazione in cui c'è qualcuno che è ridotto alla masturbazione mentre altri hanno donne e relazioni varie nessuno invidierebbe nessuno.
In un mondo dove tutti possono usufruire del bello in egual misura non c'è mica bisogno di un rovesciamento di valori dove delle persone devono farsi piacere il brutto?

Il problema per me non sono i valori, è l'iniquità della distribuzione dei beni relazionali e materiali che hanno a che fare con questi valori, questo va criticato non i valori dato che questi bene o male ce li abbiamo tutti e li abbiamo ereditati da certi bisogni naturali.

In un mondo in cui tutti danno valore alle caramelle e a tutti spettano lo stesso numero di caramelle non ci sarebbe mica bisogno di dire a chi non riesce a procurarsele di cambiare gusti e cercare altro!

Poi mi sta anche bene la provocazione estrema: non esiste equità? E allora va sfasciato tutto.
In questa direzione qua bisognerà andare se davvero le cose stanno così.
La distruzione sarà l'unico mezzo per riportare la vita ad una forma di equità.

Può essere anche che portando il sistema iniquo alle sue estreme conseguenze la cosa si ritorcerà positivamente contro il sistema stesso facendolo sprofondare in una distruzione definitiva riportando le cose all'equilibrio.

Keith 05-01-2020 15:29

Re: Socialità ed essere considerato figo
 
Quote:

Originariamente inviata da anticonformista (Messaggio 2394505)
C'è un mondo pieno di opportunità anche per la gente diversa da questo stereotipo... poi capisco che sia difficile avendo la fobia sociale, però bisogna concentrarsi su chi è più simile a noi... non su questi casi umani senza cultura il cui fine unico è ubriacarsi o drogarsi... ps... per vari motivi mi trovo ad avere due "amiche" (forse più conoscenti) che sono il tipo di ragazze che vanno in disco e sono considerate, secondo i vostri canoni, "fighe". Posso assicurarvi che passano tutta la giornata a lamentarsi di quanto fatto in discoteca, dicendo che è un mondo squallido da cui vorrebbero uscire (poi ci rivanno perché vogliono scopare) e, in sintesi, penso stiano psicologicamente messe peggio di me.
Quindi boh.

"questi casi umani"? in teoria lo sarebbero pure, ma penso che siamo visti molto di più noi come casi umani.
Se queste ragazze si lamentano tanto della loro vita perché non ci danno un taglio ed iniziano a frequentare altri posti oppure i ragazzi fobici? :pensando: vabbè.. non pretendo addirittura i fobici.. diciamo anche i timidi o gli introversi.. anche se poi si drogano pure costoro XD

muttley 05-01-2020 15:44

Re: Socialità ed essere considerato figo
 
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Originariamente inviata da XL (Messaggio 2394643)
Il problema per me non sono i valori, è l'iniquità della distribuzione dei beni relazionali e materiali che hanno a che fare con questi valori, questo va criticato non i valori dato che questi bene o male ce li abbiamo tutti e li abbiamo ereditati da certi bisogni naturali.

Ma il punto è che per me non avrebbe senso vivere in una società fondata sull'equità, se poi quest'equità per essere tale deve obbligarmi a valori che non condivido.
Quindi non mi interessa far parte di un'umanità che si gode beni e risorse a costo di cose che sono antitetiche alla mia visione dell'esistenza.
Mi sembra invece che nei discorsi che si affrontano sul forum, manca spesso quella lucidità necessaria ad affermare che in realtà si vuol far parte di questa società ma sentendosene esclusi, si finisce per criticarla non in quanto escludente ma in quanto frivola e superficiale. E' un problema di falsa coscienza sostanzialmente.

XL 05-01-2020 16:06

Re: Socialità ed essere considerato figo
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2394660)
Mi sembra invece che nei discorsi che si affrontano sul forum, manca spesso quella lucidità necessaria ad affermare che in realtà si vuol far parte di questa società ma sentendosene esclusi, si finisce per criticarla non in quanto escludente ma in quanto frivola e superficiale. E' un problema di falsa coscienza sostanzialmente.

E' che nel discorso iniziale non è venuto fuori questo argomento, era presente nelle risposte di certi utenti.

Comunque ci si sente esclusi da certe cose, sia ben chiaro, non è che si rimpiange il rincoglionimento in discoteca, che a me manco piace più di tanto, però poi magari le donne che bazzicano là dentro piacciono (esteticamente, come solarità e così via), e come ho scritto può piacere quel che avviene fuori e intorno a questi ambienti con queste donne.

Ci si sente inadeguati nel fare certe cose (che non si farebbero poi nemmeno volentieri) che si sentono come necessarie per ottenerne certe altre, e queste altre però le si desiderano, è da queste che ci si sente esclusi, non dalle prime, che magari oltre ad essere incapaci nel metterle in pratica, si eviterebbero volentieri.

E' questa cosa qua che tu non capisci proprio, e non riesco a capire perché non la capisci.

muttley 05-01-2020 18:04

Re: Socialità ed essere considerato figo
 
No, non è vero ciò che sostieni tu, almeno non mi sembra il pensiero del thread opener e di tanti altri che hanno scritto post simili. Si critica in toto un tipo di società e i suoi valori apparentemente. Il pensiero per cui si criticano alcune cose ma non tutte è una tua variante interpretativa, magari varrà per te ma non mi sembra il caso di tanti altri.

Inosservato 05-01-2020 18:33

Re: Socialità ed essere considerato figo
 
sì ma almeno avvisa di abbassare l'audio -____-

comunque nel mondo normale questi son visti come sfigatissimi (non fate la morale sulla parola sfigati -__-)
avranno 15-16 anni al massimo -___-

XL 05-01-2020 21:30

Re: Socialità ed essere considerato figo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2394767)
No, non è vero ciò che sostieni tu, almeno non mi sembra il pensiero del thread opener e di tanti altri che hanno scritto post simili. Si critica in toto un tipo di società e i suoi valori apparentemente. Il pensiero per cui si criticano alcune cose ma non tutte è una tua variante interpretativa, magari varrà per te ma non mi sembra il caso di tanti altri.

Ma non è affatto una mia variante!
Scusa, ma che significa quel che ha scritto Maximilian74 all'inizio sencondo te?

Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74
Oggi per non prendere dello sfigato dagli altri e per avere possibilità con le ragazze /donne, la società impone che devi essere così.

Le possibilità di frequentazione con certe ragazze e donne che si osservano accompagnarsi a questi tipi sempre internamente alla società le si vede, e queste parti qua non le si critica mica, anzi si percepisce che sono questo tipo di esperienze qua che mancano e si desiderano, in tal senso si vorrebbe stare al posto di queste altre persone.
Quante volte nel forum qualcuno ha raccontato di vedere coppie in giro o a sbaciucchiarsi su di una panchina sentendosi escluso?
Se si percepisse l'esistenza di queste persone in toto come negativa alla stregua di quella, che so, di un barbone al quale non capita nulla di buono (secondo certi punti di vista), perché si rosicherebbe? :nonso:
E' chiaro che si invidiano certe parti della loro esistenza ma si critica il fatto che per ottenere queste cose debbano essercene altre che non si sanno gestire (o al limite si detestano proprio).
Mi sembra ovvio che sia così, altrimenti non riuscirei proprio a capire di cosa ci si lamenta se la vita dell'altro tizio e certe possibilità (fare sesso con una bella donna che ricambia, ad esempio) preso in esame la si detesta per intero e non si dà alcun valore positivo a tutto quello che ottiene (a questo livello ci sarà una condivisione di valori con l'altra persona, si criticano perciò solo alcune parti, non tutte).

captainmarvel 07-01-2020 13:17

Re: Socialità ed essere considerato figo
 
ma non esistono piu le controculture giovanili, l'evi metal, il pank, il grang, come vie di fuga dal disimpegno e dal divertimento fine a se stesso?
non mi sarebbe mai piaciuto far parte di quei gruppi di burini che frequentano le discoteche.

Moonwatcher 07-01-2020 14:21

Re: Socialità ed essere considerato figo
 
Quote:

Originariamente inviata da SamueleMitomane (Messaggio 2394306)
Il punto non è essere "figo", il punto è avere autostima, identità ed essere sicuri di sé. Punto, punto e virgola e due punti.

Io ci metterei pure un paio di "a capo" per cambiare paragrafo e possibilmente argomento. :D


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