FobiaSociale.com - Quello che si è ottenuto a via di sacrifici

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Re: Quello che si è ottenuto a via di sacrifici

Secondo me la risposta dell'infermiera fotografa esattamente lo spaccato dei professionisti di oggi...
e cioè gente profondamente superficiale che pontifica senza avere la minima preparazione per potersi addentrare in argomenti così delicati.
Anche le buone intenzioni stanno a zero: per una che provando ad empatizzare riesce a dare un po di sollievo ce ne sono 10 che fanno danni !
Non sono fatalista e la volontà ed i sacrifici aiutano tantissimo ma non sono la ricetta perfetta
Ci vuole culo ragazzi ! poi a volte non basta neanche quello ma secondo la mia esperienza personale conta piu la fortuna !

Re: Quello che si è ottenuto a via di sacrifici

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Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2363268)

beh ma che invidi i parassiti? minchia oh siamo arrivati ad invidiare i parassiti , sarà meglio ottenere una cosa con i propri sforzi? anche per soddisfazione personale e per un senso del "giusto" .... chissenefotte se il vicino di casa diventa astronauta ed è un cerebroleso, state sempre a guardà l altri per quello poi state sempre a rosicà

Rosicamento a parte, che comunque è umano e lecito, è senso di impotenza e ingiustizia.

Re: Quello che si è ottenuto a via di sacrifici

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Originariamente inviata da Smeraldina (Messaggio 2362947)

[...]laurea[...]

Può darsi, anch'io ho mancato in quello.. nonostante le possibilità, ma le decisioni hanno senso quando le prendiamo, non quando con il tempo acquistano o perdono valore. Tutti potremmo dire che mettere una x su un foglio piuttosto che no, partecipare a un bando o a un corso piuttosto che no ci avrebbe potuto cambiare la vita.. ma in concreto non lo sappiamo, non possiamo saperlo. Che ce ne preoccupiamo a fare?!

Re: Quello che si è ottenuto a via di sacrifici

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Originariamente inviata da Pollina (Messaggio 2363040)

Non ho letto tutti i commenti ma anche se quella frase era assolutamente fuori luogo in quel momento, l'infermiera ha detto una cosa vera.
Ogni cosa come i successi nello studio, nel lavoro, le amicizie e l'amore si ottengono tutti con grandi sacrifici e tutti quelli che non sono riusciti ad ottenere questi importanti traguardi nella vita sono e saranno sempre inevitabilmente dei falliti. Non importa quali siano le cause o le scuse che hanno comportato tutto questo, non frega a nessuno saperlo, l'unica cosa che ha realmente importanza nella vita e se sono stati raggiunti determinati obbiettivi nei tempi stabili. Se così non fosse avvenuto non c'e niente che tenga né la depressione né altro si è solamente dei falliti. Non ha nessuna importanza dire che mentre gli altri andavano avanti con la loro vita noi poveri stronzi dovevamo lottare contro i nostri demoni, le nostre paure e fobie, le nostre ossessioni. E ti senti dire " se non ci sei riuscito è perché non lo volevi abbastanza". Forse è vero. O forse non ho avuto le stesse armi degli altri per combattere nel mondo là fuori. E ancora "ma sei tu che hai fatto scelte sbagliate". Ma quanti di noi in realta non hanno mai scelto tante cose? E chi mai sceglierebbe di essere depresso o fobico? Tutte queste cose non contano perché non sono concrete, le uniche cose che contano sono i fatti e i fatti dicono che in questa vita abbiamo fallito.

non so, io all'idea di aver quasi buttato via 30 anni di vita impazzisco, e a star fermo come ho fatto in questi 28 anni ora mi sento come un leone in gabbia, ho tantissima energia repressa che devo sfogare in qualche modo.. il risultato di essermi chiuso al mondo esterno è questo: ho una tale voglia do dimostrare al mondo chi sono e quanto valgo che sono disposto a combattere a mani nude contro le mie paure e le mie insicurezze

questa mia smania mi ha portato a diventare iper-competitivo (almeno nella teoria, meno nella pratica) e affamato di esperienze, perchè mi sento come un prigioniero a cui è stata tolta la libertà che prende a calci le pareti della cella illudendosi di poterle abbattere...ecco come mi sento

Re: Quello che si è ottenuto a via di sacrifici

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Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2375373)

Anche io mi sento così

I sacrifici non finiscono mai, è come una tortura, per chi ha difficoltà ad approcciarsi al mondo non si finisce mai di soffrire.

A che servono? Dopo mi ritrovo in una situazione che ne chiede altri ed altri ancora.

Non hanno idea di cosa sia un sacrificio per noi, mai ne avranno.

Re: Quello che si è ottenuto a via di sacrifici

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Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2375373)

Io in gabbia ci sono entrato tardi e adesso non ho più stimoli per fare niente. Sono depresso, dannazione!

Re: Quello che si è ottenuto a via di sacrifici

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Originariamente inviata da BackToMe (Messaggio 2363246)

Quello che si ottiene dipende da un mix di:

Fortuna (essere nel posto giusto al momento giusto)
Conoscenze e relazioni
Impegno e perseveranza

questo si' , la fortuna molto (che richiede comunque anche un minimo di attivarsi per aumentare le possibilita' di essere al posto giusto nel momento giusto) e anche l'inverso o sfiga
aggiungo agli elementi citati anche una certa predisposizione cioe' con un carattere di un certo tipo (non dico fobico-evitante, e' un discorso piu' complesso con mille sfaccettature diverse) e' facile avere certe conseguenze, incorrere in un certo tipo di errori che a volte anche si pagano cari

Re: Quello che si è ottenuto a via di sacrifici

il peggio è quando ti trovi la vita sconvolta da episodi gravi in cui la tua colpa è minima (come è successo a me) e devi affrontare ulteriori sacrifici che temi possano essere vani e neanche mai ricompensati...