Winston_Smith |
28-10-2019 15:30 |
Re: La vita va avanti (per gli altri)
Quote:
Originariamente inviata da muttley
(Messaggio 2362879)
L'importante è non fare della propria sensibilità l'unità di misura tra ciò che è giusto e sbagliato, tra ciò che è vero o falso.
Non è che se io percepisco un intento derisorio dietro una frase, quella frase e chi l'ha pronunciata siano nati per forza con quello scopo.
Potrebbe pure darsi che le cose come le percepisce tizio siano filtrate dal suo vissuto, a meno che tizio non sia un robot dotato di facoltà di mind reading, nonché privo di esperienze/traumi e sentimenti/emozioni/stati d'animo.
L'autoconsapevolezza prima di tutto.
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Ma potrebbe anche darsi che invece non sia solo una mera "percezione".
Dipende dai casi.
Il perculatore potrebbe nascondersi dietro alla presunta permalosità e percezione "distorta" (specie adottando il principio del sanity is statistical) di chi viene perculato e negare i suoi intenti, anche quando appaiano più che evidenti.
Quote:
Originariamente inviata da muttley
(Messaggio 2362879)
Anche perché poi, mi domando, perché quando si parla di segnali positivi, si pretende "esplicitezza" mentre quando si avverte il sentore di perculata si va subito sul sicuro senza bisogno di quella stessa "esplicitezza"? :)
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Eh, ma vedi che continui a dare per assunti di base quelli che per me non lo sono affatto.
Chi ha detto che si vada sul sicuro in assenza di "esplicitezza"? Magari l'esplicitezza c'è ed è solo il perculatore che insiste nel negarla, per ovvi motivi.
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