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Re: Essere fobici negli anni 70-80
E' vera anche la prima cosa che ho detto. :ridacchiare: Lei poi mi ha raccontato di un collega licenziato perché trovato ubriaco più volte sul posto di lavoro. Aggiunse che furono contenti di risparmiare uno stipendio.
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Se fossi nato in quegli anni probabilmente avrei capelli lunghi che svolazzano liberi al vento ...
No, forse quelli erano gli anni 60' |
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É davvero esistito un movimento cosí ? |
Re: Essere fobici negli anni 70-80
Per chi abita in un contesto di provincia o nei paesi secondo me era meglio allora, la gente riusciva maggiormente a incontrarsi e socializzare, sia a livello di amicizia che sentimentale (alla praticamente quasi tutti si sposavano e facevano famiglia).
Per non parlare poi di certi valori e la maggior semplicità in tutti gli ambiti (oggi c'è la mania della perfezione, è tutto molto più complicato, ecc)... C'è comunque un aspetto negativo, io ad esempio tramite internet ho conosciuto degli amici (in particolare per via di un hobby in comune), senza la rete non li avrei mai conosciuti...:nonso: |
Re: Essere fobici negli anni 70-80
Per il lavoro era meglio (tranne forse in certe zone del sud dove non c'è lavoro da 50 anni). Per le interazioni sociali gli esclusi c'erano già allora, se eri lo "sfigatello" stile film americani adolescenziali che andavano di moda negli '80 venivi evitato e magari bullizzato come oggi.
Internet e smartphone allora non c'erano e nessuno ne sentiva ovviamente la necessità, dal mio punto di vista hanno dato dei vantaggi (conoscenza di persone con gli stessi problemi, possibilità di confronto) che svantaggi (alienazione, importanza ormai centrale della vita sociale e dell'estetica). Una cosa positiva di vivere oggi per noi fobici è che sempre meno persone oramai ti scassano se non ti vedono accoppiato e con figli; una volta passavi per il/la zitellone/a, adesso è una cosa sempre più normale. |
Re: Essere fobici negli anni 70-80
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Poi ormai con la situazione odierna (matrimoni che falliscono dopo pochi anni, divorzi, ecc ecc) quasi nessuno viene più a chiederti perchè non sei sposato e non hai figli, anzi chi ci è dentro ti invidia pure perchè hai meno casini di loro |
Re: Essere fobici negli anni 70-80
Sotto certi aspetti penso sarebbe stato meglio.
Ad esempio, quando mi sono ritirato per la prima volta da scuola a 13 anni, l'ho fatto anche perché qui su internet avevo il mio piccolo mondo separato dalla realtà. A quell'epoca, non avrei avuto alternative, e mi sarei sforzato di intessere più rapporti nella vita reale, di cercare soluzioni alle mie ansie, e senz'altro non sarei ancora a 21 anni senza un diploma e senza un'identità fuori da casa. Vivere molto tempo sulla rete, pian pianino, disinnesca la nostra capacità di vivere là fuori. Si perde la capacità di parlare in modo giusto, di sentirsi bene insieme agli altri, di non sentirsi come un alieno. Certo, Internet mi ha dato l'amore, e questo rende tutto il resto molto piccolo al confronto, perché senza tutte queste vicissitudini non avrei mai potuto conoscere la mia metà. Attenzione, parlo di me stesso. Pensiamo a tutte quelle persone che, invece, soffrono di malattie croniche o che, consapevolmente, vogliono allontanarsi dalla società. Loro avrebbero avuto più difficoltà, a vivere in quei tempi. Ai primi la rete può dare molti aiuti, c'è la possibilità di entrare in contatto con diverse soluzioni online, i secondi possono continuare a mantenere un filo, seppur labile, con la società. |
Re: Essere fobici negli anni 70-80
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Re: Essere fobici negli anni 70-80
Sono nato negli anni 80.
Di quando ero bambino mi ricordo i gruppetti di ragazzini che passavano i pomeriggi andando a zonzo per la città o giocando a palla, forse l'unico gruppo di cui ho fatto parte adesso non se ne vedono più in giro. Mi chiedo se le cose non fossero andate diversamente se fossi nato prima |
Re: Essere fobici negli anni 70-80
Aver vissuto adolescenza o giovinezza nei decenni precedenti avrebbe significato subire maggiori pressioni da istituzioni e famiglie al fine di diventare individui maggiormente assimilati ad un contesto. C'era il servizio militare, la scuola era più selettiva e spietata (non come oggi dove, ad esempio la scuola dell'obbligo, si è trasformata in una succursale dell'oratorio), si doveva essere "uomini", il bullismo era tollerato al punto da non meritarsi nemmeno una definizione sul dizionario (si tratta di un conio di genesi recente), meno attenzione alla psicologia, all'interiorità, meno protezione, meno genitori asfissianti, più giudizi morali. Meno libertà d'espressione, più libertà fisica, forse più spirito d'iniziativa (che oggi è frustrato dall'avere a disposizione immediata cose un tempo inimmaginabili o di difficile reperibilità).
Quindi gli stimoli che inducono a stati mentali depressivi, di fiacchezza e passività erano meno presenti, ma c'era appunto molta meno protezione, molta meno "sensibilità" e possibilità di essere ascoltati o "compresi". |
Re: Essere fobici negli anni 70-80
Penso che come in tutte le cose, ci sarebbero stati sia dei pro che dei contro.
Da una parte, parlo per me, senza internet approfondire la mia passione per musica/cinema/libri sarebbe stato molto ma molto più difficile, specialmente per chi come me viene dalla provincia. Come detto dal buon Gummo, al giorno d' oggi molte relazioni anche solo di amicizia/conoscenza nascono da internet, cosa che nel passato non sarebbe stata possibile... Dall' altra credo che in quegli anni prima di tutto ci fossero molte più possibilità a livello lavorativo, sia per trovarne che per realizzarsi....un' altra cosa (magari che mi immagino io eh) è che secondo me ci fosse più rispetto per i lavori ''normali'' tipo operaio/impiegato/cameriera ecc. ecc. Su questo credo che i social network abbiano influito molto e in maniera negativa, come se uno a tutti i costi fosse costretto a farsi notare per svettare sugli altri in ogni campo....(tra i quali quello lavorativo) |
Re: Essere fobici negli anni 70-80
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Re: Essere fobici negli anni 70-80
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Re: Essere fobici negli anni 70-80
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Re: Essere fobici negli anni 70-80
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la mia adolescenza negli anni 90 non è stata delle più belle, però eravamo un po' più semplici e c'era meno rischio di essere esclusi. Il bullismo un po' c'era ma era più bonario.. vabbè insomma tutte le cose di quando si era giovani erano più belle :sarcastico: no a parte gli scherzi, fossi nato 20 anni dopo sarebbe stato peggio. fossi nato 20 anni prima sarebbe stato meglio. |
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Re: Essere fobici negli anni 70-80
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Si dà contro all'evidente diminuzione di tempo trascorso con i propri famigliari e con gli amici stretti, laddove è aumentato quello speso sui social online che hanno il duplice effetto di avvicinare e allontanare le persone. Ma quali sono i reali cambiamenti per un fobico o una persona molto timida? In mia opinione il numero di persone vicine è inalterato, è cambiato solo il tempo che si spende a giocare a monopoli o a carte. |
Re: Essere fobici negli anni 70-80
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non è mai esistita un età dell'oro in cui l'agnello e il leone vivevano in armonia, questo lo vedi solo nei depliant dei Testimoni di Geova, che guarda caso sono una setta |
Re: Essere fobici negli anni 70-80
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Re: Essere fobici negli anni 70-80
Tersite ma tu quando sei nato alla fine degli anni 50?
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