Re: La semplicità dei normali
 

non si chiama misantropi punto com e in teoria è un forum d'auto aiuto. ti volevo far riflettere sulla tua affermazione. non sto cercando di romperti.
non è possibile che letteralmente tutti ti stiano a odiare o a giudicare cosi. mi dispiace tu la viva in questo modo, perchè sinceramente quando ero come te, odiavo tutti, ero convinta a priori che tutti mi giudicassero e odiassero etc campavo molto peggio. l'odio è un veleno che fa male solo a se stessi.

Re: La semplicità dei normali
 

Tu non sai niente di me. Dovete smetterla di darmi consigli, lo capite? Io non sono come voi, non mi interessa uscire. Lasciatemi in pace e non rompetemi le palle. Non sto qui per fare amicizia.

Re: La semplicità dei normali
 

so quello che scrivi e lo rendi abbastanza ovvio che odi tutti, non sto tentando di fare amicizia con te tranquilla. ma se ti esprimi non puoi pensare che la gente non ti risponda lol. se ti rompe le palle ogni opinione che gli altri ti danno non capisco perchè invece di scrivere in un posto dove è ovvio che la gente ti risponde non ti guardi film, leggi, fissi il muro, insomma fai esclusivamente attività dove non rischiano di darti opinioni, pareri, consigli, risposte. non capisco perchè te la prendi tanto perchè una persona ti dice una cosa, in modo non offensivo.

Re: La semplicità dei normali
 

per quanto mi riguarda non so se sono meglio i normaloni o i fobici, ognuno ha qualcosa che mi fa sentire in trappola. Io non mi ritengo come i normaloni ma nemmeno come i very fobic, ma chiunque guardi come diverso un altro che non capisce mi da fastidio. E in questo son bravi sia i normaloni che i very fobic

Re: La semplicità dei normali
 

Ho diritto di stare qui, non è giusto che debba andarmene per colpa vostra. Uso il forum nel tempo libero e solo come sfogo. Io davvero odio le persone e sono disprezzata a mia volta. Mi state offendendo, io non ho fatto niente per meritare questo. Dovete lasciarmi in pace tutti quanti. Ignoratemi e basta.

Re: La semplicità dei normali
 

Ma in che modo t'avrei offesa?Dicendoti che mi dispiace che campi nell'odio perchè si campa male?Mo la solidarietà è un'offesa? Facendoti presente che non è possibile che tutti gli ''estro'' ti odiano? :pensando: Questo sarebbe ''non lasciarti in pace''?
Comunque se vuoi essere ignorata, e sia. Ti ignorerò. Ma un forum viene usato per interagire, quindi non stupirti o prenderla come persecuzione personale se effettivamente la gente con te ci interagisce. :nonso: Se non voglio risposte di nessun tipo a quello che scrivo come sfogo mi prendo un quaderno e scrivo li, se scrivo qui è ovvio che mi arrivino pareri e consigli, magari pure critiche, più o meno validi e io personalmente non ti ho in nessun modo offesa o tentato di offenderti.

Re: La semplicità dei normali
 

Però non è che il mondo si divide in due soli gruppi, normali e fobici. Ogni persona è diversa, ha le sue caratteristiche. A leggere qua sembra che tutti gli estroversi sono degli stronzi prepotenti.

Re: La semplicità dei normali
 

probabilmente non lo sono, sono le nostre paure a farci dividere le cose in categorie

Re: La semplicità dei normali
 

Sì ma stai calmina, non puoi reagire così ad ogni cristo di commento. Dahmer non ha scritto nulla di male, far passare tutti per dei cattivoni il cui unico obiettivo è offenderti, anche no.

Re: La semplicità dei normali
 

Di gente arrogante e prepotente ne è piena il mondo ma non capisco questa associazione estroverso=brutta persona. In linea di massima possono essere più superficiali, meno riflessivi ma non è neanche detto. Io le persone le giudico per come si comportano non perché sono estroverse o introverse. Posso dire che non mi piace uno che parla molto, ci sta, ma non è che posso dargli dello stronzo egoista, schifoso... Solo perché è estroverso.

Re: La semplicità dei normali
 

Penso che sia meglio per tutti se ignori i suoi commenti, non puoi che creare flame così. È Dahmer che ha scelto di continuare a rispondere.

Re: La semplicità dei normali
 

Ogni persona è diversa, ma non sono diversi gli ingredienti che la costituiscono. Ognuno in parte agisce e in parte procede per agiti (viene agito dall'inconscio), cambia solo la percentuale.

Re: La semplicità dei normali
 

spesso son stata isolata dai normaloni, certi normaloni. Quindi mi è rimasto il trauma e quindi spesso e purtroppo li giudico come se fossero un'unica entità. Però sinceramente conosco persone che non sono fobiche con cui mi trovo bene e son molto gentili con me. Sta settimana mi hanno invitato a uscire due persone che temevo di annoiare a morte e invece, nonostante siano "normaloni", mi hanno accettato e forse gli piaccio. Alla fine della fiera si, vedo con sospetto i normaloni, coloro che non capiscono i miei disagi, ma anche i fobici, perché non sono fobica al 100%, e vedo i fobici anche loro come qualcosa di chiuso al mondo. Ecco in maniera sgrammaticata, questo è il senso di quel che penso

Re: La semplicità dei normali
 

Come ho detto, non voglio consigli di nessun tipo. Io mi limito a rispondere alle discussioni e basta. Non do consigli e non voglio che li diate a me. Non ho chiesto la tua comprensione sul mio odio (anche perché non sai di cosa parli). Cerca di evitarmi e di risparmiarti i consigli, che sono molto indesiderati.

Infatti ci sono anche estroversi che non bullizzano gli altri e non li escludono, anzi cercano di metterli a loro agio ma nei nostri ricordi restano solo quelli che si sono comportati male con noi. Poi dalla parte opposta ci possono essere introversi che anche se non lo dicono esplicitamente ci odiano e ci farebbero le peggiori cattiverie.

Re: La semplicità dei normali
 

Quanto erano belle le categorie di una volta: c'era il metallaro, il gabber, l'emo, il tamarro. Negli anni 80 c'erano i paninari ( ma ero appena nato). Adesso ci sono i neet, i fobici, ecc.. Finalmente mi sento parte di qualcosa, ma che bellezza ! :D O forse mica tanto, dipende dai punti di vista....

Re: La semplicità dei normali
 

c'è pure chi fa il volontariato per metterlo sul curriculum.
che poi il volontariato serve sempre.. si entra in contatto con persone e strutture che poi ti trovano lavoro, ti fanno fare qualche lavoretto, racimoli qualche soldo qua e là.. alla buona fede delle persone ormai ci sto pedendo la speranza..

e poi non litigate pure qui, che mi fate chiudere il thread, andate a litigare da un'altra parte :cursing:

Re: La semplicità dei normali
 

Mi dispiace molto.

Re: La semplicità dei normali
 

Condivido il pensiero di Syd.
Succede anche a me di fare osservazioni del genere. Per alcuni aspetti sono invidiabili le persone scontate che hanno una vita semplice, composta da un elenco di banalità stupidaggi che per loro sono così importanti. Quell'atteggiamento per il quale loro credono che una cosa si fa così perché loro l'hanno sempre fatta così, devono andare a mangiare il sushi con gli amici tutti i venerdi sera é fondamentale, per certi versi é una sicurezza essere inseriti in queste convenzioni. Peccato che anch' io le trovi assolutamente idiote, nonché inutili e alcune proprio ripugnanti. Certo sarebbe tutto più facile se si riuscisse ad essere dei cricetini nella gabbietta con la ruota. Per certi versi sono orgogliosa di non appartenere a quel tipo di persone, per altri vorrei accontentarmi anche io di certe stupidaggini e invece credo ancora che l'intelligenza conti, che la coerenza, la presenza di contenuti, la curiosità, la voglia di approfondire abbiano ancora un valore, che essere amici non significa solo uscire a cena una volta alla settimana. Perché la profondità é così importante? Perché le cose che di solito tutti trovano divertenti interessanti noi le troviamo cretine e inutili? Questo comporta spesso andare in contro a una continua delusione nell osservare la stupidità altrui

Re: La semplicità dei normali
 

A me più che altro infastisce quando si prendono certe libertà... Li trovo un po' invadenti e inopportuni, ecco. Non tutti ma una buona parte. Apprezzo la sincerità ma non bisogna mica sempre dire tutto quello che si pensa... Magari far notare a una ragazza "Eh, se dimagrissi saresti più bella", davanti ad altra gente (true story) puó mettere terribilmente in imbarazzo. Ma spesso sembrano non arrivarci...