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Crepuscolo 29-01-2019 08:27

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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2215914)

Queste cose penso accadano più nelle grandi città dove c'è competitività e la gente punta in alto. Io vivo in un piccolo paese di campagna e non ho mai sentito nessuno giudicare male un altro perché fa un lavoro umile o non guadagna molto, anche perché da queste parti la maggior parte della gente fa lavori umili.

Aliquis 29-01-2019 09:44

Re: Vergogna della disoccupazione
 
Strano come oggi si viva in una società dai valori rovesciati.

Un tempo, neanche tanto lontano, l'esistenza della disoccupazione era considerata uno scandalo della società, un'ingiustizia sociale. Ora è considerata una vergogna per chi già soffre assai nella miseria? Oltre che odioso, questo modo di pensare è illogico. I disgraziati hanno voluto la propria disgrazia?

Un tempo erano i ricchi a vergignarsi della loro ricchezza.

Smeraldina 29-01-2019 14:15

Re: Vergogna della disoccupazione
 
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Originariamente inviata da Sickle (Messaggio 2215601)
Anche se lavori non sei nessuno...

Smettetela di pensare che se hai un lavoro allora sei un dio in terra perché non è così!... sei solo uno dei tanti sfigati che si alzano presto alla mattina per andare a fare soldi per qualcun'altro...

Sei un dio in terra se sei quel "qualcun'altro"... Se no non sei nessuno...

Intanto se lavori bene o male ti entra qualcosa e puoi vivere se non lavori non entra niente

untipostrano 29-01-2019 16:20

Re: Vergogna della disoccupazione
 
Che poi quanto mi da fastidio quel parlare dell'importanza del lavoro per poi però denigrare certi tipi di mestieri ritenuti umili...se si attribuisce al lavorare un valore allora tutte le professioni vanno considerate degne di rispetto....non vedo perché chessò lo spazzino o il manovale debbano essere completamente snobbati....

Aliquis 29-01-2019 18:46

Re: Vergogna della disoccupazione
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2216033)
si è consolidato questo pensare comune che il lavoro dà dignità alla persona.. ma il lavoro è solo uno dei tanti asset finanziari dal quale guadagnare soldi, cosi come la borsa, gli immobili, etc.

Um...il lavoro fa andare avanti la società. Un faleganme costruisce tavoli, sedie, e altri oggetti utili. Un medico salva vite umane. Invece, chi ha una rendita su una proprietà o sugli interessi bancari percepisce senza produrre nulla. Anzi, molte volte percepisce distruggendo qualcosa....

Sickle 29-01-2019 19:00

Re: Vergogna della disoccupazione
 
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Originariamente inviata da Smeraldina (Messaggio 2215979)
Intanto se lavori bene o male ti entra qualcosa e puoi vivere se non lavori non entra niente

esatto... il lavoro è una fonte di reddito... punto.

non ti fa diventare superman e nemmeno wonder woman...

Aliquis 29-01-2019 19:49

Re: Vergogna della disoccupazione
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2216061)
ma si ci può stare, ma il fatto che il lavoro è un qualcosa di nobilitante.. per me no.. se uno non ha bisogno non vedo perché debba sacrificare la sua vita magari per amazon il cui guadagno per la maggior parte va solo al padrone.. ognuno dovrebbe essere libero di lavorare o no e non essere giudicato per questo. Chi non ha bisogno buon per lui.

La penso diversamente. Ci può stare che il lavoro dovrebbe essere una scelta; ma, in una società veramente libera, ognuno vedrebbe i nessi che lo legano agli altri e vorrebbe, di suo, essere utile agli altri. Ci dovremmo cioè aiutare a vicenda, ognuno facendo quello che può. Invece, oggi capita che ci sia qualcuno ricchissimo che non ha bisogno di lavorare (i padroni di amazon) mentre altri o fanno un lavoro alienato e sono disoccupati. Siamo in una società malata, ma la soluzione è costruirne una sana.

Psico[a]patico 31-01-2019 01:28

La società ruota tutto intorno al lavoro. Il non aver voglia di lavorare o il non riuscire a trovare un’impiego viene visto come una vergogna, uno scandalo, un disonore.
Vedo gli altri sistemati, e mi sento un fallito perché sono troppo sensibile e troppo stupido per concludere qualcosa di serio.

Hazel Grace 31-01-2019 01:33

Re: Vergogna della disoccupazione
 
non amo il lavoro e non amo impiegare il mio tempo in cose che non mi appartengono, dividere il mio tempo con sconosciuti che non c'entrano un cazzo con me, dover fare cose per sopravvivere.. lo so che si deve ma piu tempo passa più sono alienata da tutto. Io sono e sarò una schiava a vita

cancellato2824 31-01-2019 02:02

Re: Vergogna della disoccupazione
 
in teoria in un mondo ideale il lavoro potrebbe essere un fattore di crescita personale perche' insomma ci son stimoli, persone, si imparano dei compiti, io un tempo la vedevo cosi' ma e' vero che sempre piu' molti lavori son compiti ripetitivi e alienanti, poi spesso ci si ritrova ostilita' anche abbastanza gratuitamente, spesso neanche c'e' la formazione necessaria, si pretende si sappia gia' fare quanto richiesto, e a condizioni di macchinette maltrattate in effetti si puo' solo fare per soldi

Hazel Grace 31-01-2019 02:04

Re: Vergogna della disoccupazione
 
non c'è disponibilità a formare, a far diventare una persona consapevole, a trasmetterle conoscenze piuttosto che renderla una macchinetta. E' un tritacarne, tanto se non vai bene tu c'è sempre il prossimo omino che ti può sostituire e deve racimolare quattro soldi. Che gli frega a loro di te

MartyScience 31-01-2019 13:46

Premetto che io in pratica non ho mai lavorato, ma l'idea che mi sono fatta informandomi riguardo a come funziona il mondo del lavoro è che ci sono anche professioni in cui le persone non sono così facilmente sostituibili e quindi se si vuole avere più potere verso i datori di lavoro bisogna specializzarsi proprio in mansioni dove il datore di lavoro ha difficoltà a trovare qualcuno che ti possa sostituire. Non so, ad esempio i programmatori informatici o più in generale materie tecnico-scientifiche in generale. Ci vuole molto tempo per formarsi, chiaramente la scelta del proprio percorso di studio è fondamentale. È giusto scegliere di studiare ciò che piace ma bisogna tenere sempre un occhio al fattore occupazionale, altrimenti poi ci si ritrova ad essere pedine di scarso valore all'interno del mercato del lavoro e si viene sfruttati.

muttley 31-01-2019 15:44

Re: Vergogna della disoccupazione
 
Ha ragione Aliquis, e lo dico da re degli ergofobici. Il mio inconscio mi porta a odiare il lavoro e l'idea stessa di servizio alla comunità, ad esso correlato, ma la ragione mi riporta nel mondo dei vivi, che solo grazie al contributo di tutti può sorreggersi.
Tempo fa imbastì una querelle con altri utenti perché sostenevo l'utilità sociale del lavoro contro la tentazione ergofobica che ti spinge a voler vivere di rendita.
E' una lotta quotidiana tra te e te, tra le tue resistenze emotive e il tuo raziocinio, spinte centripete e centrifughe. Ma non bisogna mai cedere al solipsismo individualista che ti porta a pensare che non devi nulla al mondo di cui fai parte.

Winston_Smith 31-01-2019 15:47

Re: Vergogna della disoccupazione
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2216934)
Ha ragione Aliquis, e lo dico da re degli ergofobici. Il mio inconscio mi porta a odiare il lavoro e l'idea stessa di servizio alla comunità, ad esso correlato, ma la ragione mi riporta nel mondo dei vivi, che solo grazie al contributo di tutti può sorreggersi.
Tempo fa imbastì una querelle con altri utenti perché sostenevo l'utilità sociale del lavoro contro la tentazione ergofobica che ti spinge a voler vivere di rendita.
E' una lotta quotidiana tra te e te, tra le tue resistenze emotive e il tuo raziocinio, spinte centripete e centrifughe. Ma non bisogna mai cedere al solipsismo individualista che ti porta a pensare che non devi nulla al mondo di cui fai parte.

Solo se è vero anche che il mondo deve qualcosa a te.

Masterplan92 31-01-2019 17:24

Re: Vergogna della disoccupazione
 
Quest' estate lavoro..costi quel che costi

fabfab90 31-01-2019 18:05

Re: Vergogna della disoccupazione
 
Quote:

Originariamente inviata da Smeraldina (Messaggio 2215979)
Intanto se lavori bene o male ti entra qualcosa e puoi vivere se non lavori non entra niente

Ecco appunto, e se non lavori gli altri si chiedono come uno faccia a mantenersi, per mia fortuna (ma non per mia volontà ho la famiglia alle spalle, e non è una famiglia ricca).
Quindi c'è anche il senso di colpa rispetto a questo.

E siccome ho ancora un minimo di volontà e speranza nel trovare il lavoro che mi piace, che tra l'altro mi è stato detto essere abbastanza incompatibile con il mio carattere, mi sto rifutando di cercare lavori di "bassa specializzazione" che vanificherebbero tutti gli sforzi economici e mentali fatti fino ad ora.

Quote:

Originariamente inviata da Psico[a]patico (Messaggio 2216780)
La società ruota tutto intorno al lavoro. Il non aver voglia di lavorare o il non riuscire a trovare un’impiego viene visto come una vergogna, uno scandalo, un disonore.
Vedo gli altri sistemati, e mi sento un fallito perché sono troppo sensibile e troppo stupido per concludere qualcosa di serio.

Ce lo ricorda anche la costituzione:
Art. 1 "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro"

ma ci dice anche che

Art 3 "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di [...] condizioni personali e sociali.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."

Eppure nei fatti non sembra essere proprio così.
Che tristezza.

bukowskiii 31-01-2019 18:20

Re: Vergogna della disoccupazione
 
Art 3 "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di [...] condizioni personali e sociali.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."
[/QUOTE]

:sarcastico:

Palladipelo 31-01-2019 22:47

Re: Vergogna della disoccupazione
 
Io mi vergognavo moltissimo quando non lavoravo... Non uscivo di casa per la vergogna. Ora penso che il mio lavoro sia inutile, non mi lascia molto tempo libero, ma nemmeno il tempo di disperarmi troppo della mia inutilità. Boh ora vado avanti giorno per giorno

troll 31-01-2019 23:01

Re: Vergogna della disoccupazione
 
trovo più vergognoso invece che dei partiti politici, che si richiamavano a difesa dei lavoratori (e che ora in parlamento non esistono più), abbiano accolto nelle loro file esponenti del più puro fancazzismo......
oppure il cinquanta-sessantenne dipendente pubblico che si approfitta dei turni e si fa bellamente i fatti suoi non andando a lavorare, e preso con le mani nel sacco e conseguentemente licenziato, fa ancora ricorso............

StacyFreak 03-02-2019 17:10

Re: Vergogna della disoccupazione
 
Sogno di poter vivere da disoccupata fino alla fine dei miei giorni


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