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alien boy 31-01-2019 01:07

Re: Ma se per curare la sessuofobia...
 
@utopia

l'intervento da cui è partita la discussione era questo:

Edit: mi chiedo in effetti come possano medici e simili avere la libertà di consigliare con leggerezza alla gente di avere "una vita sessuale attiva" senza prima preoccuparsi di valutare la di quella gente sensibilità religiosa.

Io posso capire quando parli nello specifico del rivolgersi con leggerezza a un generico paziente dando per scontato che non possa avere un modo di vivere la sessualità diverso, per esempio regolato dal proprio credo religioso. Quello su cui non sono d'accordo è considerare eccessiva quella libertà che permette di scoprire determinati legami tra comportamenti ed effetti negativi (o al contrario positivi) sul benessere delle persone, che richiede anche l'indipendenza della ricerca in campo medico da condizionamenti religiosi o di altro tipo, e la conseguente divulgazione dei risultati. Cioè informare è un dovere di chi ha acquisito conoscenze utili alla comunità ed essere informati è un diritto delle persone. Per cui il medico farà bene ad essere più accorto nell'affrontare certi discorsi con i propri pazienti ma non può mica esimersi dall'informarli sui rischi e sulla prevenzione, ammesso che si sia arrivati a una conoscenza sufficientemente condivisa e riconosciuta di quel particolare aspetto medico di cui si sta parlando. Poi se il religioso vuole tapparsi le orecchie possiamo pure concordare che è libero di farlo, anche se magari così facendo deciderà non solo per la propria persona ma eventualmente anche per alcuni famigliari (figli ad esempio).

utopia? 31-01-2019 16:03

Re: Ma se per curare la sessuofobia...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2216657)
Regolarsi di conseguenza come?
Il fatto che sia una persona religiosa non impedisce mica di parlarle degli effetti dell'attività sessuale, se si è recata spontaneamente da un sessuologo non può mica aspettarsi che parli di gastronomia. Poi sta a lei/lui decidere.

Ho già specificato che non mi riferisco esclusivamente ai sessuologi ma anche ad altri tipi di medici che danno consigli simili.
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2216777)
Io posso capire quando parli nello specifico del rivolgersi con leggerezza a un generico paziente dando per scontato che non possa avere un modo di vivere la sessualità diverso, per esempio regolato dal proprio credo religioso. Quello su cui non sono d'accordo è considerare eccessiva quella libertà che permette di scoprire determinati legami tra comportamenti ed effetti negativi (o al contrario positivi) sul benessere delle persone, che richiede anche l'indipendenza della ricerca in campo medico da condizionamenti religiosi o di altro tipo, e la conseguente divulgazione dei risultati. Cioè informare è un dovere di chi ha acquisito conoscenze utili alla comunità ed essere informati è un diritto delle persone. Per cui il medico farà bene ad essere più accorto nell'affrontare certi discorsi con i propri pazienti ma non può mica esimersi dall'informarli sui rischi e sulla prevenzione, ammesso che si sia arrivati a una conoscenza sufficientemente condivisa e riconosciuta di quel particolare aspetto medico di cui si sta parlando. Poi se il religioso vuole tapparsi le orecchie possiamo pure concordare che è libero di farlo, anche se magari così facendo deciderà non solo per la propria persona ma eventualmente anche per alcuni famigliari (figli ad esempio).

Se uno ci tiene a saperli, può fare ricerche, può fare domande personalmente. Un religioso che pensa che i testi sacri siano le migliori informazioni disponibili, non ha bisogno di un medico qualsiasi che vada lì a dirgli "fai il contrario di quanto i testi sacri che segui ti chiedono di fare". Sarebbe relativamente controproducente per quella persona. Sarebbe un turbamento non da poco.

An.dream 31-01-2019 16:20

Re: Ma se per curare la sessuofobia...
 
Ma chi sono ste persone religiose che si sentono urtate quando un medico consiglia "una vita sessualmente attiva"?
Mai viste, esistono? :nonso:

Nemmeno un vegano si offende se il medico gli consiglia la carne, al più spiegherà che non la mangia per motivi etici o religiosi, e il medico gli consiglierà qualcos'altro, se possibile. Non vedo cosa ci sia di male nel dialogo. :nonso:

Winston_Smith 31-01-2019 16:25

Re: Ma se per curare la sessuofobia...
 
Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 2216943)
Ho già specificato che non mi riferisco esclusivamente ai sessuologi ma anche ad altri tipi di medici che danno consigli simili.

Embé? Mica è vietato.

Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 2216943)
Se uno ci tiene a saperli, può fare ricerche, può fare domande personalmente. Un religioso che pensa che i testi sacri siano le migliori informazioni disponibili, non ha bisogno di un medico qualsiasi che vada lì a dirgli "fai il contrario di quanto i testi sacri che segui ti chiedono di fare". Sarebbe relativamente controproducente per quella persona. Sarebbe un turbamento non da poco.

E allora che ci va a fare dal medico se gli bastano i suoi testi sacri come migliori informazioni disponibili? Se va dal medico, avrà informazioni mediche.

utopia? 31-01-2019 16:54

Re: Ma se per curare la sessuofobia...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2216958)
E allora che ci va a fare dal medico se gli bastano i suoi testi sacri come migliori informazioni disponibili? Se va dal medico, avrà informazioni mediche.

Se ha disturbi, è giusto che vada a farsi visitare. Sta al medico trattare la cosa con la dovuta cautela per consigliare al soggetto la migliore soluzione relativamente anche alle sue norme morali. I medici andrebbero preparati anche dal punto di vista religioso, se si occupano di fatti religiosamente rilevanti.
Quote:

Originariamente inviata da An.dream (Messaggio 2216953)
Non vedo cosa ci sia di male nel dialogo. :nonso:

Anche riguardo il cibo, stessa cosa, i medici dovrebbero esser preparati a consigliare buone soluzioni per ogni dieta alternativa seguita per motivi religiosi.

Mi sembra stiate sottovalutando non poco il religioso qui.

An.dream 31-01-2019 17:19

Re: Ma se per curare la sessuofobia...
 
Mi pare che sei tu a sottovalutare il religioso.
Un religioso intelligente non si offende se un medico consiglia qualcosa che va contro al suo credo, ma anzi è aperto al dialogo per trovare un'altra soluzione che possa andare bene, se esiste.
Se ci si offende, allora non si può pretendere comprensione e tatto da parte del medico, reo di aver dato un consiglio tanto aberrante.

utopia? 31-01-2019 17:22

Re: Ma se per curare la sessuofobia...
 
Quote:

Originariamente inviata da An.dream (Messaggio 2216984)
Mi pare che sei tu a sottovalutare il religioso.
Un religioso intelligente non si offende se un medico consiglia qualcosa che va contro al suo credo, ma anzi è aperto al dialogo per trovare un'altra soluzione che possa andare bene, se esiste.
Se ci si offende, allora non si può pretendere comprensione e tatto da parte del medico, reo di aver dato un consiglio tanto aberrante.

Pensavo fosse chiaro che per religioso intendo "il fenomeno" e non "il soggetto".

Comunque non penso sia una cosa da considerare solo per una persona religiosa. Ad esempio, il consigliare una cosa del genere ad un sessuofobico, è altrettanto indelicata come cosa.

alien boy 01-02-2019 00:13

Re: Ma se per curare la sessuofobia...
 
Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 2216943)
Ho già specificato che non mi riferisco esclusivamente ai sessuologi ma anche ad altri tipi di medici che danno consigli simili.

Se uno ci tiene a saperli, può fare ricerche, può fare domande personalmente. Un religioso che pensa che i testi sacri siano le migliori informazioni disponibili, non ha bisogno di un medico qualsiasi che vada lì a dirgli "fai il contrario di quanto i testi sacri che segui ti chiedono di fare". Sarebbe relativamente controproducente per quella persona. Sarebbe un turbamento non da poco.

Ah quindi tipo anch'io che sono diversamente credente dovrei contare sulle mie capacità di indovinare delle possibili cure o diventare esperto di medicina e non fidarmi piuttosto dell'efficacia di intervento del medico a cui mi rivolgo, che fa quello per lavoro. Cioè se ho mal di stomaco devo sondare tutte le possiblità: 'Dottore può essere il latte? Oppure la carne rossa? O le uova?' e aspettarmi esclusivamente informazioni in risposta a queste domande. Poi torno dal medico col mal di stomaco peggiorato a lamentarmi che nonostante le sue risposte le cose siano andate male e quello magari sbotta dicendo: 'Ma che vuoi? Non mi hai mica chiesto anche dei cibi in scatola, sono quelli che creano problemi nel tuo caso. Ma non potevo certo dirtelo io spontaneamente perchè non so se appartieni ai single che hanno eletto quello come loro cibo di preferenza, nel cui caso avrei offeso la tua sensibilità' :mrgreen:

Winston_Smith 01-02-2019 11:14

Re: Ma se per curare la sessuofobia...
 
Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 2216975)
Se ha disturbi, è giusto che vada a farsi visitare. Sta al medico trattare la cosa con la dovuta cautela per consigliare al soggetto la migliore soluzione relativamente anche alle sue norme morali. I medici andrebbero preparati anche dal punto di vista religioso, se si occupano di fatti religiosamente rilevanti.

Anche riguardo il cibo, stessa cosa, i medici dovrebbero esser preparati a consigliare buone soluzioni per ogni dieta alternativa seguita per motivi religiosi.

Mi sembra stiate sottovalutando non poco il religioso qui.

Ma non è meglio che sia il religioso in questione a dire al medico delle sue speciali inclinazioni nel momento in cui si presenta nel suo studio? Il medico non è mica un tuttologo.

utopia? 01-02-2019 11:58

Re: Ma se per curare la sessuofobia...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2217275)
Ma non è meglio che sia il religioso in questione a dire al medico delle sue speciali inclinazioni nel momento in cui si presenta nel suo studio? Il medico non è mica un tuttologo.

Sarebbe una buona soluzione, certo.
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2217179)
Ah quindi tipo anch'io che sono diversamente credente dovrei contare sulle mie capacità di indovinare delle possibili cure o diventare esperto di medicina e non fidarmi piuttosto dell'efficacia di intervento del medico a cui mi rivolgo, che fa quello per lavoro.

Bisogna trovare un compromesso.

Miky 01-02-2019 22:07

Re: Ma se per curare la sessuofobia...
 
Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 2210413)
...da quel che si legge online userebbero la tecnica del "avvicinare gradualmente il soggetto allo stimolo ansiogeno sempre di più..."
Cosa si dovrebbe usare a un certo punto, le prostitute?

No, no, non voglio aprire una discussione di quelle semiserie a casaccio, né sto chiedendo informazioni per me stesso, ma me lo chiedo davvero, come pensano praticamente di "avvicinare qualcuno allo stimolo sessuale"? Qualcuno ne sa qualcosa?

Curare la sessuofobia in questo modo è come curare l'influenza uscendo di casa a torso nudo, quando fuori nevica.


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