alien boy |
24-12-2018 21:43 |
Re: Forte nostalgia degli anni 80 e fobia
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Originariamente inviata da Maximilian74
(Messaggio 2198569)
ho parlato degli anni 80 perché li ho vissuti da bambino, non potevo avere la ragazza a 10 anni, semplicemente ho nostalgia di tante cose di quegli anni, come i miei nonni, il giocare spensierato, il natale, accontentarsi di poco, la semplicità. Ho fatto una correlazione tra la nostalgia di quel periodo e la fobia nel senso se chi è fobico ci pensa di più, non era inteso al fatto se negli anni 80 me la davano anche se ero fobico, cosa impossibile visto che ripeto, li ho vissuti da bambino
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Non tanto nel tuo post nello specifico ma nella discussione in generale c'è stato qualche richiamo alla diversità di quegli anni a prescindere dalla propria esperienza personale. E si sa che in questo forum tra i criteri di valutazione preferiti di un certo contesto ci sono i criteri di valutazione femminili sul possibile partner. Per cui mi sembrava verosimile che qualche considerazione anche su quell'aspetto ci fosse.
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Originariamente inviata da Boyyy82
(Messaggio 2198590)
Fobici o non fobici negli anni 80 la gente si conosceva senza mezzi tecnologici, tutti o quasi si fidanzavano e poi si sposavano e mettevano su famiglia (e nella maggior parte dei casi erano rapporti solidi).
Oggi abbiamo mille app e str..ate varie, ma la gente fa molta più fatica a conoscersi (e parlo anche di gente non proprio introversa o fobica), nel caso poi nella stragrande maggioranza sono solo rapporti superficiali che durano poco...
che ti capivano meno e ti schifavano di piu se eri fobico/introverso ho i miei dubbi, è più questa un epoca della "perfezione" e della rigida "selezione" e ancora di più dell'apparenza (tutto questo anche a causa dei social).
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Sulla prima parte avrai pure ragione ma potrà saperlo meglio chi ha vissuto quegli anni già da adulto, da bambini eravamo meno attenti a certe questioni. Poi andrà pure fatto un confronto tra la varietà della popolazione maschile di oggi e di quegli anni; magari adesso ci stanno casi più numerosi che calati in quel contesto non sarebbero stati così facilmente accettati.
Sulla seconda parte non mi trovo proprio d'accordo: la perfezione è rara, tutti questi soggetti affascinanti e vincenti non li vedo. La 'selezione' è su casi particolari, e parlando per me, anche se mi infastidisce venire a sapere per vie indirette di non piacere, me la riesco a spiegare. La fobia sociale è ancora una cosa amorfa ma già sulla depressione e sul non riuscire a sistemarsi, a inserirsi socialmente, c'è più accettazione rispetto al passato. Magari prima una donna che non trovava si faceva meno problemi a stare con uno per mancanze di alternative, per pressione famigliare / sociale e perché non si prevedeva che potesse trovare un lavoro. Ma se queste erano le premesse il fobico di turno come sarebbe stato da lei considerato?
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Originariamente inviata da syd_77
(Messaggio 2198612)
no,non penso neanche io, si stava già creando il seme per quello che poi è l'oggi.
erano più fobic-friendly sicuramente gli anni 50-60, il dopoguerra. Lì la donna la trovavi, anche se per fame o necessità di sistemazione, non di certo perché il fobico risultasse più affascinante.. quello non lo è stato mai.. magari se non facevi l'apericena e non eri una star di istagram ma portavi i soldi a casa al massimo di dicevano che eri schivo e musone, ma avevi cmq la tua vita, modesta, ma era una vita.
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Bella soddisfazione stare con una che ti ha accettato solo perché le puoi passare i viveri.
Comunque c'è gente che i social non li usa e ha una vita di coppia, sulle uscite invece sarà più difficile che una si accontenti di stare a casa, ma poi si deve fare per forza un'apericena in un locale dove conta l'apparenza? Magari ci starà pure qualcuna che si scoccia di andare in posti "socialosi". Oppure no? :pensando: Chiediamo alle utentesse.
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