incompresa88 |
25-02-2018 18:48 |
Re: Troppo tardi per rimediare
Quote:
Originariamente inviata da navigoavista
(Messaggio 2075999)
mi ritrovo totalmente in questi racconti di vita lavorativa...ma la differenza tra me e ad esempio te, ma come benissimo altri mi pare di capire, è che voi riuscite a "fregarvene" di tutte queste cose ed andare avanti a lavorare, riuscite a "scindere" per bene le 2 cose, riuscite anche a rendere lavorativamente, nonostante lo sbilanciamento che mi pare mettiate in atto tra aspetto lavorativo e aspetto sociale di un ambiente di lavoro...io non ce la faccio, dopo un po' mi arrendo, perchè il "trascurare" troppo l'aspetto sociale sul lavoro, mi fa come poi non rendere bene sul lavoro, cioè alla fine non ne esco fuori salvo...come fate voi a reggere ogni giorno? perchè io non riesco a sbloccarmi sul lavoro e se va avanti così finisce male per davvero
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Il problema per me non è mai stato il lavoro in sé, così come non lo è mai stata la scuola, anzi. Sono una di quelle persone che riesce molto bene in tutto quello che fa, solo che a causa degli altri non vado comunque da nessuna parte, perché, si sa, le doti naturali alla fine contano poco e serve anche altro. Fosse per me, non avrei problemi a lavorare e a infischiarmene degli altri, ma come ho spiegato, i due aspetti, quello lavorativo e quello sociale, sono molto più legati di quanto si creda, perché se si inizia a evitare i colleghi, poi se ne pagano le conseguenze sul lavoro. Alla fine, infatti, non ho retto e ho lasciato perdere. La salute viene prima di tutto. Non mi importa se ora guadagno poco e se ho un lavoro sottopagato per gli studi che ho fatto, se non altro mi risparmio stress e altri problemi seri.
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