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Originariamente inviata da templare_
ciao,chi sta in questo forun e chiaro che qualche problema c e l ha,ma la cosa che mi sorprende di piu e che molti di voi studiano.dite che non uscite spesso e che non avete amici(o almeno pochi) come fate a frequentare l univers. stando in mezzo ad altre persone o a dare degli esami?se potete fare questo potete uscire tutti i giorni e incontrare altra gente,e all univers.non riuscite a farvi degli amici visto che ci sono tanti vostri coetanei?la mia e solo curiosita.ciao belli dentro.
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Non è così facile. La depressione, la fobia sociale, la timidezza, il fatto di non avere amici e altri problemi mi hanno sempre ostacolato durante il mio iter scolastico. Nei primi anni di liceo, quando stavo bene da solo ed evitavo in tutti i modi possibili la compagnia altrui, ero in pace con me stesso e di conseguenza libero da impegni e preoccupazioni, riuscendo ad immergermi interamente negli studi e ottenendo anche discreti risultati. Dalla terza in poi invece mi sono dato una svegliata e ho capito che stavo perdendo i miei anni migliori, mi sono reso conto che ero incredibilmente solo, che non avevo amici e ho preso coscienza di essere socio fobico e di avere dei problemi. Ho cercato di cambiare, di essere più aperto verso gli altri, ho lottato e non mi sono dato per vinto, ma alla fine non ho più avuto le forze per combattere e mi sono arreso al mio destino: ormai so che non ce la potrò fare a vincere la fobia sociale e che non potrò mai avere quello che ho sempre desiderato, perché ormai è troppo tardi e molto di quello volevo appartiene al passato... :(
La depressione, la tristezza, l’ansia e continui pensieri mi hanno tormentato in questi ultimi anni, tanto da interferire, anche profondamente, sugli studi: in quinta addirittura non avevo più voglia di studiare e speravo di essere bocciato, così da potermi fare un altro anno di liceo. Molti arrivano all’esame di maturità tesissimi e non credendo di potercela fare (come è successo a Lyra ad esempio), io invece ho affrontato l’esame con tranquillità e addirittura menefreghismo: era come se l’esame non dovessi farlo io, tanto ero depresso, apatico e privo di forze. Poi i risultati si sono visti: il voto è stato basso, ma ciò non perché non volessi studiare, al contrario; passavo interi pomeriggi sui libri (tanto non avevo altro da fare), ma appena iniziavo a leggere qualche pagina i pensieri e la depressione subito si accavallavano e appannavano la lucidità mentale con cui sarebbe opportuno applicarsi allo studio, e alla fine non combinavo nulla.
Adesso che ho iniziato l’università le cose non sono per niente migliorate, anzi, il contrario: frequento i corsi tanto per stare a contatto con altre persone, ma mi sento quasi più solo in mezzo alla folla che quando me ne rimango in casa con l’unica compagnia del pc: tutti che fanno amicizia, parlano, socializzano e io che me ne rimango in disparte. Speravo che frequentando l’ambiente universitario avrei conosciuto qualcuno e che finalmente avrei potuto avere un amico, il primo della mia vita, ma mi sono dovuto ricredere: all’università si possono stringere dei rapporti, sì, ma che non vanno oltre la superficiale conoscenza, difficilmente potrà nascere un’amicizia.
Avrei anche tanto da studiare, eppure non ci riesco, per gli stessi motivi citati in precedenza: appena mi applico nello studio vengo immediatamente tormentato da un flusso di coscienza generato dalla depressione l’ansia e la tristezza. Martedì ad esempio ho un piccolo esamino in itinere, ma è ormai sicuro che non lo superò: mi chiedo se mai ce la farò a superare un esame… forse ho sbagliato facoltà? Eppure sono argomenti che mi interessano… Forse sono io che sono sbagliato…
Ultimamente poi non riesco più neanche a dormire la notte: mi sento sempre più solo e letteralmente SOFFOCATO dalla solitudine…
Dovrei smettere di pensare.