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Re: Soddisfazioni professionali
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Re: Soddisfazioni professionali
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Re: Soddisfazioni professionali
Ormai il lavoro è solo un tassello di un grande disegno da scarica barili, nessuno si prende responsabilità se qualcosa non funziona quindi siamo tutti il delegato di qualcuno o il pigiabottoni di qualcun'altro, solo se sei disposto a farti stuprare il culo dallo stato e hai delle capacità potrebbe mettercisi in proprio ed avere qualche soddisfazione, ma bisogna essere bravi, informati e fortunati.
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Re: Soddisfazioni professionali
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Ciò che non condividevo è l'equazione "come ti comporti ti torna indietro dagli altri", ma come la penso è già stata chiarito negli ultimi interventi da zoe. Sono contento per illumi e per chiunque riesca a vivere il proprio lavoro con almeno un po' di tranquillità e mi fa piacere che questa sua credenza non sia ancora stata smentita dai fatti (perché contribuisce a smussare in parte il suo contrario,ciò che penso io, ancora non smentito dalla mia esperienza). Solo che, come è emerso, l'andamento generale non è quello. |
Comunque non ho ben capito come si è arrivati a mettere al centro del topic la questione del rapporto coi colleghi.
A me sembra che l'OP parlasse principalmente della condizione intrinseca al dover accettare certi lavori per poter campare; i rapporti coi colleghi sono un problema aggiuntivo - importante per carità - ma che non risolve la condizione di partenza. Alcuni lavori non sono utili. Molti si basano sul fare arricchire determinate persone, spostare capitali, e riceverne un beneficio, non si crea nulla di realmente utile. Alcuni sul fare ciò tramite l'arrecare un danno ad altri. C'è da sperare che le persone certi lavori li facciano nel peggior modo possibile, altroché. Rifiutino questa etica del lavoro malata quando lega solo a forme di schiavitù moderna. |
Re: Soddisfazioni professionali
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Re: Soddisfazioni professionali
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Re: Soddisfazioni professionali
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anche in quei casi è facile fare il frocio col culo degli altri... |
Re: Soddisfazioni professionali
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2) Anche il modo in cui gli altri si comportano con te influenza il modo in cui ti comporti con loro, quindi l'eventuale ostilità dell'ambiente esterno può avere il suo peso. |
Re: Soddisfazioni professionali
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Re: Soddisfazioni professionali
Io mi trovo benissimo coi colleghi, le altre 3 prima di me invece sono durate poco (io 5 anni per adesso, loro 1 annetto circa ciascuna), anche se ci hanno messo molto del loro. Penso che dipenda anche dall'essere nel pubblico o nel privato. Nel pubblico sei più tutelato; nel privato oggi sei lì domani chissà, questo secondo me crea più stress, e anche i capi hanno più strumenti per ricattarti, mentre nel pubblico vedo che spesso è il contrario (ovvero se il dipendente non c'ha voglia di fare un cacchio il superiore si attacca al tram).
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Re: Soddisfazioni professionali
ho cambiato 6 lavori, quindi un'idea me la sono fatta sul rapporto con i colleghi..:D
Devo dire che tutto sommato mi sono sempre trovato bene o abbastanza bene, solo durante un esperienza lavorativa (e pensandoci bene anche in uno stage scolastico a 18 anni) non mi sono trovato bene... ma ero a contatto con persone "particolari", nel caso dell'esperienza lavorativa io avevo 25 anni e mi sono trovato con 2 colleghi di quasi 60 anni scazzati e nevrotici e mi hanno fatto trovare un po' lungo (anche perchè ero il "nuovo", giovane ed inesperto, eccc). In altre esperienze lavorative mi sono trovato bene, poi ovvio che magari vai più d'accordo con alcuni e meno con altri pero' grossi problemi non ne ho mai avuti. nell'ultima esperienza lavorativa invece andavo d'accordo con una collega mentre gli altri erano tutti un po' sulle loro (ma quasi tutti negli uffici adiacenti, non che ci avessi molto a che fare). Diciamo che in linea di massima sono per il "vivi e lascia vivere", poi dalle mie esperienze i problemi sorgono quasi sempre quando ci sono diverse donne che tra loro non vanno d'accordo (si offendono e litigano per delle stronzate, diventano delle "vipere"), noi uomini da quel punto di vista siamo più "Pacifici", meno permalosi e ci facciamo meno paranoie soprattutto per cose di poco conto... ad esempio sono meglio gli uffici misti o a prevalenza maschile piuttosto che uffici pieni di donne :o |
Re: Soddisfazioni professionali
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Re: Soddisfazioni professionali
anche io con i colleghi mi sono trovato sempre bene,meno con i clienti di un marchio del mondo del benessere (sembrava quasi una setta di esaltati).
se invece foste sotto i 30anni..cambiereste invece lavoro se aveste un contratto a tempo indeterminato,in un ambiente con cui ti trovi bene con i colleghi,ma che per la mole di lavoro la retribuzione non è affatto adeguata con un lavoro trimestrale part-time,con incognite prospettive future? insomma preferireste uno stipendio basso ma con un contratto sicuro(anche se non e' proprio cosi) o ambiente nuovo,stipendio comunque sia nella norma nazionale..e futuro incerto? |
Re: Soddisfazioni professionali
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Re: Soddisfazioni professionali
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