Re: Lettere da un carcere
 

Eh ma in carceri ci finiscono solo gli vomini dvri e pvri che da piccoli bullavano gli altri a scuola.

Re: Lettere da un carcere
 

le donne skopano kon i delincuenti assasini e coi veri fobic no!!!!111 vergonia!!!

Che dio mi scampi da certi "fobici".

Siete solo rosiconi,volete che gli altri non abbiano nessuna possibilità perchè non le avete avute voi.Io lo tengo a bada il mio rosik, se fosse dilagante come il vostro me ne preoccuperei seriamente.

Re: Lettere da un carcere
 

Wolf, tu sai bene di essere una straordinaria eccezione su questo forum.
sei guarito, stai meglio ed ora viaggi in luongo ed in largo per tutta l'italia, proponendo sempre nuovi raduni e nuove mete.
quanti altri lo fanno di loro iniziativa, oltre a te?
li puoi contare sulle dita di una mano.

a te ed a queste persone che hanno sconfitto le loro paure ed hanno superato i loro limiti, porgo le mie scuse.

Fermi tutti, ma i fobici che stanno reclusi valgono come carcerati? Lol.

Re: Lettere da un carcere
 

Invece i criminali vanno bene :sisi:
Ma no (anche perchè qua molti hanno avuto occasioni), il rosik è quando si parla di certe persone. Se scopro che un mio amico tromba tantissimo (ma anche uno sconosciuto X) e non è una testa calda, stai tranquilla che non rosico per niente.

Re: Lettere da un carcere
 

Se invece è una "testa calda" ci stai male?
Che poi la definizione di "testa calda" qual è?

Re: Lettere da un carcere
 

Vabbè, dai era per non usare i soliti sinonimi, hai capito benissimo cosa intendevo dire... e poi un'altra cosa che mi fa stare male è quando dicono cose false che fra l'altro di danno false speranze e poi si contraddicono. Il danno oltre la beffa...

Re: Lettere da un carcere
 

Non mi sembra ci sia molto su cui riflettere, è il bisogno di tenere molto lontane alcune questioni attribuendogli una differenza qualitativa (non è disturbo mentale, ma malvagità(?) ).
Questo contemporaneamente semplifica e rassicura (i cattivi sono intrensicamente cattivi), ma anche complica e inquieta (come distinguere fra cattiveria e disturbo? Come prevedere il comportamento degli altri?).

Re: Lettere da un carcere
 

Ma questo non ti rendere automaticamente migliore di loro, sarebbe il caso di finirla con questa presunta superiorità morale

Comunque i delinquenti saranno anche facili alla scopata rispetto al fobico e alla persona normale ma mi sembrano incapaci di mantenere una famiglia decentemente, i veri furbi sono coloro che riescono a fare in modo che la legge li tuteli pur fregando il prossimo e sappiamo tutti di chi sto parlando.

Re: Lettere da un carcere
 

Re: Lettere da un carcere
 

ma chi ha detto che hanno lo stesso valore,chi ha paragonato le colpe e i meriti, perchè dovete essere in competizione con tutti quelli che hanno un cazzo?Calmatevi,anch'io so cos'è il bullismo ma non faccio una colpa di esistere ad ogni donna a cui un maschio rivolge la parola.
Poi sempre a sessualizzare,a parlare di fascino del bad boy come se noi si avesse sempre le mutande bagnate, per me (e per alleny credo da come scrive) non cambierebbe nulla se si parlasse di una carcerata donna a cui scrivere.Prima del sesso c'è la persona.Per noi.

Re: Lettere da un carcere
 

E' anche come dici tu. Ma sai tra la teoria e la pratica è tutto da vedere e poi le varianti sono all'ordine del giorno.

Re: Lettere da un carcere
 

Non so ma a me ha fatto pensare.

Re: Lettere da un carcere
 

Penso che la pratica ce l'abbiamo bene in mente tutti. Io ho sempre trovato i bulletti pieni di ragazze che sbavavano per loro, i timidi e bravi ragazzi (e prima che qualcuno venga a dire che io non lo sono: non parlo di me) messi malissimo... poi io ero anche in una classe piena di ragazze e so benissimo i loro gusti, quindi anche qua, sentir parlare di generalizzazioni sbagliate, del fatto che non piace l'alpha-stronzo, che le amiche delle utentesse sono diverse... è una falsità detta proprio in mala fede a meno che non veniamo da due mondi diversi. Quindi, almeno ammettere le cose per non dare false speranze, non sarebbe male.

Re: Lettere da un carcere
 

Ma perchè secondo te se la domanda fosse stata: "Accettereste la corrispondenza di un fobico?" le risposte sarebbero state differenti?

Re: Lettere da un carcere
 

abbiamo infatti scritto tutte in massa che vogliamo SCOPARE violenti assassini e prendere a calci tutti i very fobic.
Ma lo avete letto il titolo del thread?

Re: Lettere da un carcere
 

Ma per quale motivo ciò che viene dato ad alcuni dovrebbe essere sempre visto come qualcosa che viene sottratto ad altri? Siamo rimasti fermi alla solita mentalità dell'invidia, la stessa che porta a dire che il lavoro ce lo rubano gli stranieri...

Re: Lettere da un carcere
 

La mia seconda frase infatti non era riferita al caso specifico del galeotto. Parlavo solo di cosa mi fa personalmente rosicare (ma mi fa pure tristezza e altre emozioni) in relazione alle dinamiche uomo-donna in generale che adesso stanno venendo sviscerate.

Re: Lettere da un carcere
 

questa volta ti quoto per darti ragione.

alle donne piace l'uomo forte che da sicurezza, che sa proteggerle e che è gentile con loro.

a chi mai piacerebbe una mammoletta?
hanno già i bambini a cui dover badare.

però facciamo distinzione tra timido e bravo, che non sono sinonimi.

n.b. tu la gentilezza verso le donne, non sai nemmeno che cos'è, vista la saccenteria e la boria, che ostenti sempre nei loro confronti.
forse è per questo che a me perdonano tutto mentre a te non ne fanno passare nemmeno una. :ridacchiare: