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Re: "Non sono capace"
Io ho qualche problema a fare cose, anche banali e che saprei fare discretamente (ad es. le pulizie in casa) in presenza di estranei e questo è uno dei motivi che hanno reso la convivenza con altri (da studente fuori sede) abbastanza problematica.
Se invece devo svolgere qualche compito che solo in seguito verrà vagliato da qualcuno me la cavo meglio (non mi vengono esempi migliori di compiti a casa, ricerche scolastiche ecc). In sostanza me la gestisco benino se sono da solo e so che ho tot tempo per fare una determinata cosa, se mi sento sotto esame tendo ad andare nel pallone anche sulle cazzate. OT @Claire: secondo me tu hai ottime qualità e ti vedo bene nel ruolo di maestra, perché sei (sembri) una persona essenziale, senza fronzoli che bada ai contenuti e non alla forma e (almeno nelle parole) porti avanti valori positivi (senso del dovere, onestà, solidarietà, tolleranza ecc) il che a mio giudizio è molto importante per un'educatrice. In fondo la scuola non è solo tabelline e verbi transitivi. Probabilmente sei più carente nell'aspetto organizzativo e nella gestione dei rapporti con colleghi/genitori ma imho facendo un bilancio rimani comunque una figura valida e un punto di riferimento positivo per gli alunni. (Ovviamente la mia è opinione da profano che si basa solo su quello che leggo qua su fs.com, nessuna pretesa di avere ragione) |
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Re: "Non sono capace"
tutto questo ha un nome:
ipnosi Probabilmente risalente all'educazione ricevuta durante l'infanzia, probabilmente assimilata così bene che ora è diventata autoipnosi. Io proverei a cercare uno psicologo specialista in ipnosi per farmi dare una suggestione contraria. |
Re: "Non sono capace"
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Secondo me alla fine claire è anche capace di svolgerlo questo lavoro, però mi sembra che il problema consista nel fatto che le costa una fatica enorme riuscire a fare queste cose. Riesce per il rotto della cuffia a non mollare. Sono situazioni comunque complicate secondo me, non è così facile trovare una soluzione soddisfacente o migliore (soprattutto in ambito lavorativo), spesso si tira avanti come un'auto un po' sgangherata, si sta in carreggiata finché si riesce. |
Re: "Non sono capace"
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Altrimenti una soluzione che piace a lei si sarebbe trovata. |
Re: "Non sono capace"
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Impegnarmi,mi impegno. "Fare di testa mia" è l'unico mezzo per arrivare all'autonomia,non ce ne sono altri se non compiere scelte e autogestire i propri compiti.Ho 34anni non 15. Questo topic è un bello scivolone indietro rispetto al percorso di psicoterapia, mi viene da non andarci più e stamattina ha chiamato una scuola e non ho riaposto.Poi per la prima volta in vita mia sono andata in un'altra segreteria a chiedere se hanno lavoro per me. |
Re: "Non sono capace"
considera che lasciare le cose iniziate e iniziarne nuove è molto più stressante che continuare la routine...
io faccio finta di buttarmi in acqua, all'inizio sembra gelata e se entri piano piano schianti, ma se ti tuffi di botto il tuo corpo si abitua quasi subito. L'ansia mi ammazza per cui faccio le cose come se andassi al plotone d'esecuzione. no mollare la psico |
Re: "Non sono capace"
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Può essere che la storia dello squilibrio chimico sia una presa x i fondelli |
Re: "Non sono capace"
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Comunque non hai commentato sulla cosa della cancellina,segno che la ritieni una cosa non da poco altrimenti l'avresti detto.E questa non è che una sciocchezza ,ne faccio ben di peggio |
Re: "Non sono capace"
non ho commentato perché SONO cose poco importanti, è talmente ovvio che non lo sottolineo neanche.
E' il tuo cervello che ti fa credere il contrario, ti presenta l'unica risposta possibile, ma ti capisco perchè ogni volta che esco dal lavoro ho l'impressione che andrà a fuoco tutto per colpa di una mia presa inserita male, e quando scendo dall'auto SO che non ho inserito il freno a mano e che la macchina schiaccerà un bambino. Ovviamente è il mio cervello. Mi alleno ogni giorno a dare le spalle a queste ansie e non è facile. |
Re: "Non sono capace"
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Se pensi che un giorno riuscirai a fare le cose autonomamente vuol dire che da non idonea pensi di poter diventare idonea. Quindi la pensi positivamente. Quindi pensi che infondo potresti farcela. E allora bene. |
Sono talmente inserita nella safe zone che non faccio quasi più nulla che mi metta a rischio di farmi sentire un'incapace, o che dia occasione a qualcun altro di segnalarmi le mie incapacità.
Se dovessi mettere il piede fuori da questa zona sarebbe un massacro :D Non ho nemmeno più a che fare con gente che mi sfotticchia o che mi dice la sua su come dovrei vivere e su cosa dovrei fare, visto che ho ridotto al minimo il dialogo con gli altri. |
Re: "Non sono capace"
la safe zone ti ammazza.
non è safe pè una sega, ho visto parenti entrati in full safezone che non sono neppure più umani. Sono ragni. |
Re: "Non sono capace"
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Re: "Non sono capace"
@Archit sicuramente è un tentativo, non tanto di uscita dalla safe zone quanto di fare qualcosa di piacevole
Mi spaventa più il giudizio su di me che non su come gioco a ping pong, rimanere nell'ombra dell'anonimato è più confortevole Quote:
Infatti è vero che non è safe per niente, ma se sono finita qui è perché prima stavo nella non safe zone :D e non l'ho retta. |
Re: "Non sono capace"
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Invece ai fobici si richiede di fare quello che non sopportano,buttati nella vita sociale, tromba tante fighe, esci viaggia fai gli hobby altrimenti vali zero...massimo rispetto per chi sta nel suo angolino e non disturba nessuno, pazienza se sono ragni,mica rubano o stuprano. L'unico vero problema che obbliga a uscire dalla comfort zone a mio avviso è il lavoro, perchè quello è indispensabile per i più, e la società non agevola i timorosi. |
Re: "Non sono capace"
ragni nel senso che si fanno la loro tela nel loro buchetto al buio e abitano lì.
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Re: "Non sono capace"
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Re: "Non sono capace"
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Il che significa non avere quasi più rapporti umani, a parte alcuni virtuali : ) Separo virtuale e reale poiché questi rapporti si consumano in una sola dimensione ed è molto frustrante e doloroso, oppure è semplicemente un rifugio incompleto, un sintomo delle proprie incapacità, il riuscire solo a tenere a distanza. (a stare a distanza, meglio.) |
Re: "Non sono capace"
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Anch'io faccio così (nel reale), ho ben pochi rapporti e li tengo a distanza. Non vedo perchè condannare un comportamento che non danneggia nessuno e al massimo,può rendere infelici noi. |
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