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Re: Lavoro o vita privata?
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Per me il lavoro è una tortura non indifferente, tra le due scelgo la vita privata (che non vuol dire solo una relazione sentimentale), pensare di vivere per lavorare mi fa passare la voglia di vivere, che già non è molta. |
Re: Lavoro o vita privata?
vita privata.. ad avercela :ridacchiare:
direi entrambi. il lavoro mi aiuta a darmi una disciplina, a pensare ad una minima cura del corpo, ad uscire, a non diventare un pazzo barricato in caso che salta a ogni rumore..a tal fine però è più che sufficiente un lavoro che mi faccia dormire fino almeno alle 8 e lavorare rare fino al massimo alle 15.. tutto il resto sarebbe troppo.. infatti è troppo. |
Re: Lavoro o vita privata?
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io m'accontenterei di una delle 2 a caso proprio :sisi: |
Re: Lavoro o vita privata?
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Re: Lavoro o vita privata?
Riguardo al lavoro, mi devo accontentare di quello che ho, quindi diciamo che non ho ambizioni di sorta. Per quanto riguarda la vita privata, quello che mi riesce meglio è seguire i miei interessi personali, senza altre velleità particolari.
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Re: Lavoro o vita privata?
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Quel che è peggio, è che pur di lavorare, molti accettano orari assurdi, paghe misere, e ho anche sentito frasi improponibili del tipo: "ma se anche fossi milionario, lavorerei comunque, sennò che faccio tutto il giorno?" :o Niente, non lo capirò mai. :pensando: |
Re: Lavoro o vita privata?
Io non ho mai lavorato per più di 6 mesi all'anno.
Ed il solo pensiero di avere solamente la domenica libera più 1-2 ore alla sera (che in pratica non servono ad una mazza,dato che quando tornavo da lavoro facevo una doccia,cena al volo e poi giù sotto le coperte) mi demoralizza e butta a terra. E se penso che i miei genitori e i miei nonni hanno fatto questa vita per più di 50 anni..:nonso: |
Re: Lavoro o vita privata?
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E poi ho sentito più di un "normale" dire:" eh ma se sto a casa senza fare niente inizio a rimuginare, a fare strani pensieri.." probabilmente non tutti i normaloni sono esenti da turbe del pensiero :pensando: |
Re: Lavoro o vita privata?
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Io vedo molta gente che non sa gestire la noia, che se deve stare a casa una giornata ha un sincope. Quote:
Vabbè, i pensieri, le preoccupazioni le hanno tutti, suvvia, non è che se non sei fobico sei felice 24/24. :nonso: |
Re: Lavoro o vita privata?
A me però piacerebbe che lavorare mi piacesse,visto che lo devo fare per tante ore al giorno.
Vorrei farmelo piacere. La psicologa dice che devo accettare il fatto che sono una che lavora senza slancio e per lo stipendio.Ma così è una brutta vita... |
Re: Lavoro o vita privata?
io so convinto che a nessuno piaccia lavorare , dai è come dire che a uno gli piace essere gambizzato , curato e poi rigambizzato :sisi: fino alla morte
quelli che lo dicono han solo metabolizzato il fatto che tocca farlo per forza e cercano di vedere le cose in modo positivo , o nn hanno altro e se lo son fatto piacere per forza ..... c è pure l'ipotesi che a qualcuno piaccia realmente dato che c è gente masochista che gli piace farsi pestare , ma saranno una minoranza no? :\ :D |
Re: Lavoro o vita privata?
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Esistono le persone che amano il proprio mestiere . Perchè un aspirante medico studierebbe 10anni?Solo in vista dello stipendio alto?Tutti?Io non credo. Perchè ci sono insegnanti che si fanno un mazzo così e si impegnano tantissimo dedicando gran parte del loro tempo libero al lavoro,per quei mille euro e qualcosa?Io non credo . |
Re: Lavoro o vita privata?
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cmq son sempre rari quelli a cui piace quello che fanno , ovviamente tanto di cappello che se lo son costruiti , però nn è la norma :\ |
Re: Lavoro o vita privata?
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Re: Lavoro o vita privata?
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Una mia collega ha 5 figli o.O.Io non so,non capisco. |
Re: Lavoro o vita privata?
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Re: Lavoro o vita privata?
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non lo so, sta gente forse ama la vita, non capisco.. io di fare le rate per la crociera me ne frego, tanto poi quando sto sulla nave mi viene l'ansia, i disturbi, non cago XD quando capisci che sei un ansioso cronico ti ridimensioni molto, pensi solo a difendere l'incolumità, ti piace stare a casa, fare la spesa e le passeggiate, stop, senza pretese, una vita morigerata al massimo |
Re: Lavoro o vita privata?
Non è una risposta semplice. Si tende perlopiù a dividere le cose in compartimenti stagni, come se facessero parte di universi differenti. Un po' è insito nella natura del nostro cervello, semplificare i concetti e le situazioni ci consente di farci delle idee con più chiarezza. Ma a me non è mai piaciuto, non riesco a togliermi dalla mente che la realtà che ci sta intorno è caotica e complessa, e ridurla a minimi termini mi sembra semplicemente sbagliato.
Detto questo, faccio un passo indietro e fornisco una semplificazione a mia volta: Sono dell'idea che una persona che, per semplice sfortuna o incapacità personale, si ritroverà a fare lavori poco soddisfacenti e senza prospettive punterà sul realizzare la vita privata. Una persona che invece si ritroverà, anche qui per pura fortuna o meriti, coinvolto in lavori che gli danno stimoli e prospettive di crescita personale, punterà più sul lavoro. Questo per un meccanismo semplice: nella maggior parte degli ambienti lavorativi sono richieste con una certa insistenza e puntualità verifiche sul proprio operato, quindi anche solo per induzione esterna si tenderà a dare sempre più importanza al lavoro, mentre nel privato a meno che si stia con delle persone veramente soffocanti, ci si lascia i propri spazi all'occorrenza. Poi questa è una semplificazione notevole, però penso possa essere il caso medio. Poi ci sono realtà nel mezzo, come chi si dedica al lavoro perché ha una vita privata che di partenza è scarsa/inesistente, e non riesce a farla decollare. Chi si dedica al privato nonostante ricopra ruoli lavorativi non banali, per pura mancanza (o rifiuto concettuale) di ambizione lavorativa. C'è chi cerca di tenere un equilibrio tra le due cose con risultati spesso deludenti, e via dicendo. Che poi a volte dipende anche da cosa si intende per dare priorità al lavoro, a volte è semplice quieto vivere. Esempio della mia vita personale: io da quando faccio le mie belle 40 ore settimanali fisse lun/venerdì, prima del weekend è molto raro che metta il muso fuori casa. In certi giorni è difficile anche che risponda ai messaggi, perché dopo il lavoro ho bisogno di sbollire e mi piace dormire una quantità decente di ore la notte per essere lucido e operativo al mattino. Poi ad esempio non prendo permessi con leggerezza (e potrei dato che ho una situazione che mi sta facendo godere dei "privilegi" della legge 104) e via dicendo. Chi mi guarda dall'esterno, probabilmente oltre a darmi dello stronzo trarrà la conclusione che do più importanza al lavoro che alla mia vita privata. Ma è una mezza verità. Diciamo che per ora la mia vita privata non riesce ad essere più importante del lavoro, non è detto che le cose rimarranno così per sempre però. |
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