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cancellato16573 21-08-2016 17:37

Re: Ci sono dottori su questo forum???
 
Quote:

Originariamente inviata da Tonia (Messaggio 1774216)
Mh no..
Io opterei più per uno psicologo..
Qualcuno che mi ascolti..
:)

Beh, anche se ci fosse, non credo che ti potrebbe seguire in modo esclusivo su un forum.
Se è per un consulto su un argomento specifico, puoi scrivere a Medicitalia.it, dove puoi anche leggere le risposte ad altri utenti con un problema simile al tuo. Può darsi che sia più di uno psicologo a rispondere al tuo quesito.

Bluevelvet93 21-08-2016 19:44

Re: Ci sono dottori su questo forum???
 
Quote:

Originariamente inviata da Tonia (Messaggio 1774943)
Beh "persone medie" lo trovo molto discriminatorio..nonché stupida come "definizione"..

Non ci vedo nulla di stupido o discriminatorio. Sarebbe discriminatorio anche dire che uno studente di medicina sa più di medicina rispetto alla persona media?

dentromeashita 21-08-2016 20:53

Re: Ci sono dottori su questo forum???
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis (Messaggio 1775569)
Si,manuale :sisi:.

:sisi: rido con te,non di te

onisco 22-08-2016 15:56

Re: Ci sono dottori su questo forum???
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1775566)
Come tutte le cose che non si vogliono comprendere perché pongono di fronte alla differenza fra come stanno le cose effettivamente e come piace pensare che stiano.
In questo caso fra quanto in genere a uno piace pensare di volersi conoscere e/o essere riuscito a farlo e quanto in realtà davvero vuole conoscersi e/o è riuscito a farlo.

Quali consigli daresti a chi vuole iniziare un percorso di auto-conoscenza? Che cosa può funzionare o invece ostacolarlo? Quali strumenti usare per verificare i propri progressi?

Noriko 24-08-2016 20:17

Re: Ci sono dottori su questo forum???
 
Penso sia importante "crescere" insieme. Ambedue le figure imparano l'uno dall'altro, ma ognuno cerca la sua strada la propria individualità.

Non riesco a vedere un processo di "funzionalità" del paziente. Credo invece in un volere profondo del terapeuta al benessere vero del paziente, mettendo da parte le proprie rigidità di pensiero per una difesa di sé stesso. Deve secondo me rischiare un po' e avere coraggio, ma forse è una utopia.


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