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Re: ..Essere importante per qualcuno..
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Suddivido l'intervento in paragrafi, onde venire incontro al disorientamento del lettore. Un discorso metaforico Gentile Alleny, il mio era un discorso metaforico, non si riferiva certo a qualcuno che spegne il pc senza salutare, e ci mancherebbe altro! Può intervenire qualsiasi evento esterno, da un problema informatico a un'interruzione dell'energia, da una telefonata inattesa a un'impellenza fisiologica. Il mio discorso riguardava, piuttosto, l'interruzione di un dialogo che ha già preso vita, non in una singola occasione, ma nel corso di giorni, settimane, in qualche caso pure mesi. Quel pc si spegne per non riaccendersi più. E tu cerchi, tra le pieghe dei discorsi fatti, qualche spunto, qualche frase, qualche atteggiamento che possa avere innescato la fuga, non avendo memoria di particolari attriti né di imcomprensioni. Escludiamo anche dal discorso casi di particolare invadenza o molestia, siamo su un altro livello. Il livello di un discorso tra due persone caratterizzato da un reciproco piacere, almeno apparentemente (ma, con il senno di poi, la fuga getta una densa ombra anche sul presunto piacere, e si finisce per pensare che no, non c'era piacere reciproco, probabilmente, il che svilisce tutto il rapporto). Le regole del gioco Dunque, lecito che una delle due parti possa abbandonare il tavolo metaforico di cui sopra. In qualsiasi momento e per qualsiasi motivo. Meno lecito farlo senza spiegare i motivi della scelta, lasciando la controparte in balia dei propri dubbi e del proprio senso di inadeguatezza, specie se quest'ultimo è già marcato. Se guardiamo un film sin lì assai apprezzabile ma poi, giunti agli ultimi minuti di proiezione, siamo costretti a constatare che il finale è sciatto, sconclusionato, disarmonico rispetto al resto della pellicola, anche il resto del film, inevitabilmente, perde tutto il suo valore, o buona parte di esso. A mio avviso, anche nei rapporti umani l'epilogo risulta determinante per la valutazione retrospettiva del rapporto. Conclusioni Per chiosare: se la controparte dialogica decide di sparire ma ti lascia un biglietto di addio, ti comunica che è stato piacevole interagire, ma che alcuni sopraggiunti motivi rendono la comunicazione non più esperibile, resta un velo di amarezza, ma si ha la certezza che la controparte non ti disprezzi, non serbi rancore and so on; se il biglietto latita, può manifestarsi la tendenza a colpevolizzarsi, a cercare in sé l'errore, il passo falso, a sentirsi ancor più inadeguati di quanto non ci si sentisse prima. Ad ogni modo, dopo qualche giorno di subbuglio, magari ci si sente liberi dal giogo, e si esclama: Pazienza, sopravviverò anche con questo atroce dubbio! Questo ragionamento è generale, lo porto avanti tenendo conto di varie mie esperienze precedenti. Mi auguro tu riesca a restare dietro, stavolta :interrogativo: P.S. Giova pure ribadire che questo mio discorso è relativamente pertinente all'oggetto della discussione, mi è soggiunto come divagazione, ma temo di averlo sviluppato anche troppo. Domando venia. P.P.S. Il lettore più sapido penserà: se scrivi sempre in questo modo, con tanta prolissità, me faresti passa' puramme a voja der commiato, famo come se t'avessi salutato, nunjafaccio :P |
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Sentirsi importanti in se non pesa, quel che pesa sono le condizioni che pone l'altro "Sei importante per me se...". Questo dal mio punto di vista. Forse altre persone dietro a questo sentirsi importanti già iniziano ad annusare questa puzza di bruciato qua e scappano via prima che scoppi l'incendio. Sapendo di non esser capaci di accontentare l'altra persona e di deluderla poi: che senso avrebbe fare una cosa del genere? :nonso: Meglio tagliare i ponti subito quando inizi a sentire che questo "sentirti importante" dovrai poi comunque pagarlo. Io lo dico subito implicitamente o esplicitamente "se mi vuoi amare amami, non te lo impedisco mica, però non aspettarti chissà cosa da me, che mi trasformi o che diventi un altro" ma se comunichi questo quando non sei una persona nella norma, nella stragrande maggioranza delle situazioni, stai sicuro che importante non lo diventi per nessuno nella norma e non si pone neanche il problema relativo allo scappar via prima: si può scappare da qualcuno che ti interessa se c'è qualcuno che ti interessa che ti insegue. Quel che manca davvero è un sentirsi importanti senza pretese per persone che piacciono, questo manca, non il sentirsi importanti condizionato (dal quale poi si scappa) o il sentirsi importanti per persone di cui non si prova interesse (che si evita). Questo a me non manca affatto, ma credo non manchi a nessuno. Nessuno scapperebbe da quel che desidera precisamente, ed io in base a quel che ho osservato quasi nessuno ha a che fare con quel che desidera precisamente. Si scappa perciò dagli elementi di disturbo e negativi, che spesso nelle relazioni ci sono davvero e non sono assenti. Se non ci fossero per nulla questi elementi negativi direi anche io che risulta irrazionale scappare, ma se sappiamo tutti che ci sono, come si può affermare che si scappa direttamente da quel che si desidera, a me sembra che queste spiegazioni facciano acqua da tutte le parti. Datemi precisamente quel che desidero e dimostrerò a tutti che io non scapperò più. |
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Personalmente trovo piacevole leggere i tuoi post, prolissità compresa. |
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Bene, allora anche tu hai notato il fenomeno di cui andavo discorrendo, evidentemente non sono così visionario come qualcuno potrebbe pensare. Ma si tratta di dinamiche troppo complesse per affidarle all'incerto sguardo di un osservatore dotato di curiosità analitica relativamente alle dinamiche delle interazioni sul web. Sarei curioso di leggere eventuali studi sull'argomento (i miei risalgono a 10 anni fa circa). Sarei propenso a credere che la nostra fascia di età sia simile (over 35), se anche tu hai avuto modo di appurare la presunta mutazione genetica di cui dissertavo, con i miei augusti paroloni ;) |
Re: ..Essere importante per qualcuno..
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Per quanto riguarda gli studi non saprei indicarti qualcosa di specifico sul cambiamento nella percezione dei rapporti (e dei rapporti stessi), limitatamente a ciò che è accaduto nell'ultima decade, quindi di attuale, sarei curioso di conoscere i tuoi studi o i tuoi riferimenti. Le cose più interessanti che hanno approfondito e speculato sulle possibili implicazioni "occulte" soggiacenti i mezzi di comunicazione (quelle con cui ho avuto modo di frequentarmi), analizzando i modi con cui vanno ad investire e a mutare i rapporti uomo-tecnologia ingenerando un reazione a catena di influenze reciproche, da cui si evince come l'uomo non sembri più essere in grado di risultare determinante in un ipotetico rapporto di forza, ma piuttosto determinato, trovo siano state scritte ben prima dell'avvento di internet, prendendo in considerazione mezzi tecnologici meno complessi e invasivi (radio, tv,ecc.). Anche la fantascienza è stata spesso cassandrica a proposito, formulando in tempi non sospetti vari scenari che si sono andati via via attualizzandosi. Tra gli autori recenti che hanno trattato l'argomento in modo più o meno critico mi viene in mente Baudrillard e Vattimo (che non apprezzo particolarmente), scavando più indietro i vari Debord, Benjamin, Adorno ecc. e a mio parere il più incisivo di tutti: Günther Anders. Apprezzo il tuo stile e la sottile ironia che pervade i tuoi interventi, trastullaci pure con gli augusti paroloni :) |
Re: ..Essere importante per qualcuno..
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Il problema è che manca la percezione del danno, più o meno grave, arrecato. Perchè manca? E' colpa solo della mancata "solidità" avente in internet? Personalmente penso che alcuni piccoli segnali si possano cogliere. Pur ripercorrendo il tutto a ritroso, ci hai mai fatto caso? Una risposta molto tardiva, un interesse che pare quasi una forzatura, una parolina di troppo... segnali troppo spesso trascurati dalla mente di chi è interessato anche solo a livello amicale, obnubilato da rosee percezioni spesso inesistenti. A volte mi chiedo se le azioni/parole dietro lo schermo vengano pesate sufficientemente o se il bisogno narcisistico di contatto e sfogo non porti a vedere il prossimo semplicemente come una sorta di robot, non rispondente a nessuna componente emozionale post fuga. E ti dico questo pur essendo sparito anche io, bada bene. Guarda poi anche qui quanti lamentano una mancata risposta da quei supermercati che sono i siti d'incontri. E lì non c'era ancora legame, quindi il colpo dovrebbe essere minore. Eppure influisce sull'autostima. Ciò che bisognerebbe fare è evitare di rimanerne colpiti, sapere che non si possiede alcun tipo di colpa nè che da tali gesti ne derivi il sentirsi ancor più inadeguati, banali, non interessanti. Catastrofista qual sono poi immagino scenari apocalittici in cui da tali comportamenti derivi una controparte ancor più sola, diffidente e sottostimata, che a sua volta sparirà con estranei (o se ne attaccherà in maniera morbosa ed insana, dipende dal carattere), pur, magari, ricordandosi di un cordiale arriverci. Insomma, il prossimo diventerà un edonistico svago man mano che Internet assumerà importanza, ancor più mercificato e disumanizzato, come un giocattolo rotto di un bambino viziato, ricomperato ancor più bello e costoso dal genitore. @Downward "Da cui si evince come l'uomo non sembri più essere in grado di risultare determinante in un ipotetico rapporto di forza, ma piuttosto determinato.." Ovvero? I mezzi lo hanno trasformato in un mero strumento da cui essere manipolato? (Ti ringrazio di aver citato questi studi, approfondirò) |
Re: ..Essere importante per qualcuno..
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Però poi com'è che altre persone delle risposte le ottengono? :nonso: Il legame con l'altro non c'è, ma vengono colpite seriamente le probabilità di instaurarlo se non ti risponde nessuno o poche persone, va messo in conto e valutato anche questo. Se ti iscrivi ad un sito di incontri, le motivazioni che ti spingerebbero a fare una cosa del genere sono probabilmente quelle di incontrare qualcuno che ti interessi. Se ottieni poche risposte (da persone che definire "poco interessanti" significa usare un eufemismo) comunque rischi con altissime probabilità di mancare l'obiettivo per cui ti sei iscritto, per questo poi non è così incoerente o assurdo per me restarci male (anche se non si è instaurato alcun legame... Questo non c'entra). Il guaio è che spesso poi magari non si riesce a correggere il tiro e migliorare e si investono risorse a vuoto. Arrivati a questo punto per me non ha senso frequentare un sito di incontri in cui ti danno retta pochissime persone e lasciarsi scivolare tutto addosso, perché sinceramente non afferro a cosa possa servire visto che l'obiettivo per cui ci si è iscritti con altissime probabilità lo si mancherà. Bisogna solo sperare in un miracolo e che in quella percentuale bassissima si annidino le persone che ci piacciono e interessano, ammesso che sia diversa da 0. Una volta osservata la scarsa efficacia e l'incapacità di correggere la cosa, io dico che conviene cercare direttamente altri sistemi per conoscere persone e lasciar perdere i siti di incontri, è davvero da masochisti insistere date queste premesse. In fin dei conti però secondo me è vero che in quel contesto si è poco efficaci (rispetto ad altri) in relazione a quel che si vorrebbe ottenere, non vedo come poterlo negare questo. |
Re: ..Essere importante per qualcuno..
credo che eccetto i miei genitori, io non sia particolarmente importante per nessun altro, se morissi oggi sarebbero in pochi a piangere
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Re: ..Essere importante per qualcuno..
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Per conoscere persone, sia per amicizia che per relazione, bisogna non solo uscire, ma anche avere un minimo di verve ed energia positiva che permetta di stabilire un contatto fruttuoso, altrimenti diventa un girare a vuoto. |
Re: ..Essere importante per qualcuno..
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Prego, c'è parecchia roba interessante là in mezzo. p.s:sono d'accordo con quanto dici, anch'io la vedo così (e il fatto che qualcuno la vedesse così già da 80 anni fa pensare....) |
Re: ..Essere importante per qualcuno..
si, e quando inizio a crederci di solito smettono loro lol
Alla fine ho capito che, come disse Einstein: "Se vuoi una vita felice, devi dedicarla a un obbiettivo, non a delle persone o a delle cose." Però ci spero ancora, che esiste qualcuno di speciale per cui possa essere davvero speciale.Solo, meglio non pensarci troppo. |
Re: ..Essere importante per qualcuno..
..Molta carne a fuoco è stata messa..
Molti spunti interessanti sono venuti fuori.. il problema è che ultimamente la mia mente è talmente pigra che devo prenderla a frustate per indurla ad approfondirsi.. Non riesco proprio a concentrarmi, sono svogliato, ed anche un pò superficiale in questo momento.. ( Forse sto finalmente realizzando il sogno di diventarlo).. Quindi non me ne vogliate se non leggo tutto quel che scrivete.. fosse per me lo farei ma purtroppo non sono io che comando.... Ho letto un pò quà e là, estrapolando un pò i concetti di ognuno di voi.. Diciamo che sono nel complesso d'accordo con quanto è stato finora detto.. Anch'io comunque sono uno che , ad un certo punto, "sparisce".. A meno che non giochino di anticipo.. La migliore difesa è l'attacco.. quindi meglio "sparire" prima che lo facciano gli altri.. giusto?? Non fà una grinza.. ;) |
Re: ..Essere importante per qualcuno..
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Ma questa tanto acclamata FELICITA'.. esiste davvero?? |
Re: ..Essere importante per qualcuno..
Esclusi i miei genitori no, non sono mai stato importante per qualcuno, ma questo è dovuto al mio carattere, mai riuscito a creare rapporti così stretti da farmi diventare importante
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Re: ..Essere importante per qualcuno..
Credo di no
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Re: ..Essere importante per qualcuno..
Lo sono stata e lo sono tutt'ora per una persona che ho trattato male senza volerlo..
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Re: ..Essere importante per qualcuno..
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Una persona è chiusa in una cella e si convince che l'unico metodo possibile per uscire dalla cella è scavare un buco nel muro a testate perché non ci sono attrezzi in giro... E così persevera... Ma nel perseverare ad usare un metodo del genere (che con scarsissime probabilità potrebbe anche funzionare) rischia soprattutto di spaccarsi la testa e peggiorare la situazione generale. Non solo dalla cella con buone probabilità questa persona non ci esce, ma ci resta dentro con la testa spaccata rispetto a chi decide di smettere anche se al momento non conosce alternative praticabili. |
Re: ..Essere importante per qualcuno..
Mai stato importante per nessuno.
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Re: ..Essere importante per qualcuno..
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Quindi andrebbe bene anche continuare indefinitamente a fallire senza raggiungerlo mai questo obiettivo. Anche in quest'ultimo caso si dedica la vita ad un obiettivo. E rende felici questa cosa qua? :interrogativo: Io ho i miei dubbi. |
Re: ..Essere importante per qualcuno..
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Prevedono dei risultati e soddisfazioni intermedie. Comunque mi risulta Einstein abbia anche detto "Soltanto una vita vissuta per gli altri è una vita che vale la pena vivere" . Piu' che altro per come la vedo io e' che dare importanza esclusvamente a/ fare eccessivo affidamento su altri, in particolare su una persona soltanto, e' un po' limitante per l'individuo e a forte rischio delusioni e grosse crisi. |
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