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Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
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È un argomento spinoso comunque. La violenza è difficilmente giustificabile, ma visto che si parla di bullismo, non me la sentirei di condannare a priori una persona che molla un pugno o una sberla ad un individuo che gli stava addosso in continuazione per il solo gusto di rompergli le palle. Per una persona che ha sempre fatto fatica a reagire, può rappresentare un passo in avanti perché si dimostra di avere il coraggio di prendere le proprie difese. |
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
Io solo una volta ho reagito con molta durezza, perché quella che ho subito è andato oltre il limite delle provocazioni, essendo proprio un atto violento, quanto gratuito. E alla fine non ci ho visto più.
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Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
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C'è voluto un incontro tra i miei ed i suoi genitori per far finire tutto. La giustizia non è contemplata in questo mondo, ne sono sempre più convinta. |
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
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Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
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Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
Il bullismo è una maschera. Il bullo avverte dentro di sé un'inferiorità, che cerca di compensare dove gli sembra che sia possibile, ossia con i più deboli.
Si sa che i bulli sono stati a loro volta oggetto di derisione da parte di altri; o di svalutazione da parte di un genitore o di entrambi. Mettono in atto quello che hanno subito. E' difficile crederlo, ma il bullo ha scarsa stima di sé. Per risolvere questo , crea il Mito di Sé. |
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
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Un bullo che mi prendeva in giro, calci ecc. Si alza dal tavolo e istintivamente gli sposto la sedia, torna e cade, si guarda attorno stupito e incredulo. In quel momento ho temuto si potesse fare peggio e anche che chissà cosa mi facesse come reazione (avrà capito ero io, poi c'erano gli altri che han visto), invece da allora con me si e' dato una calmata. |
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
Quello che fa impressione è la diffusione di questi comportamenti da bullo. Tutti sono motivati da niente. Si fanno per il puro gusto di scassare l'anima al prossimo.
A volte queste storie finiscono male, se non in tragedia. RaiDue prossimamente manderà un programma sull'argomento. Mi sembra che si intitoli "mai più bullismo". |
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
ma sono l'unico che usando l'indifferenza nessuno praticamente osava inquietarmi?
mentre vedevo la differenza con un mio compagno di classe che "reagendo" (secondo lui bisognava reagire per non subire) ogni volta stava tutto il giorno a scannarsi o comunque li incitava e incitava.. alle medie avevo delle compagne di classe che odiavo e mi facevo dei filmini di massacrarle di botte una di queste era pure stata picchiata da non so chi e diceva che i genitori le volevano mettere le guardie del corpo visto che temeva di venir di picchiata di nuovo.. alla fine bastava ignorarle e sparivano.... la gente di solito se non vede che te la prendi dopo 10minuti si stufa e la smette subito secondo la mia esperienza almeno... |
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
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E come dice il proverbio, la calma è la virtù di chi non è coinvolto. |
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
anche a me è capitata una cosa simile,di dover arrivare alle mani alle medie,con uno di loro,..ma poi ne avevo 4 5 addosso,...sono andato in depresssione\odio\violenza\neuro...non riuscendo a togliermeli di torno nemmeno con le mani...:piangere:...mi sarei voluto vedere a menarli e zittirli tutti,...invece..non ci sono riuscito
si in casi estremi,quando ti tormentano insistemente,giustifico, è reazione,autodifesa esasperazione.. le parole non servono piu, l'intervento di tua madre precedentemente ha fatto peggio... non mi è piu successo,..a parte un episodio con un ubriaco ad una sagra 1 era tre volte piu grosso di me 2 era ubriaco di cattiveria 3 mi ha versato il vino addosso,..ho detto allegria ...mi ha preso a schiaffi...sono arrivati a tenerlo...senno scappavo...fare l'eroe non conviene con certe masse muscolari di fronte ^^ |
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
La mia idea è che il bullo crede di poter controllare la situazione, anzi, di dominarla e spinge la situazione fino al limite. A volte però supera il limite e la situazione sfugge al suo controllo. E' a questo punto che la vittima si ribella e gli molla uno sberlone.
Tra l'altro, la rabbia della vittima è lungamente repressa e perciò può essere particolarmente violenta. Infatti c'è un motto: "temi la rabbia dei calmi". |
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
dipende dal contesto...
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Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
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Poi mi son preso qualche stecca dai grebi in varie occasioni vabeh niente di che, alla fine le ho sempre prese lol a parte un paio di volte in cui mi son difeso |
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
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Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
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In adolescenza è normale confrontarsi fisicamente, si tratta di stabilire le gerarchie. Sono comportamenti quasi innati, vestigia di un modello sociale hardwired di tipo tribale. La responsabilità che queste dinamiche non degenerino è degli adulti, che appunto grazie alla trasmissione dei loro valori possono educare i ragazzi alla civiltà. Ma abbiamo a disposizione diversi esempi che dimostrano come questo non sempre accade. In età adulta se accade il ricorso alla violenza al di fuori dall'autodifesa, ma per ribadire gerarchie, significa appunto che quest'educazione al vivere civile non è stata recepita (o eseguita). Vedi, nel mondo ci sono due tipi di violenza: di sopravvivenza (sia in predazione/attacco, che in reazione/difesa) e di rango. Questo vale tanto negli animali quanto negli uomini. Tuttavia animali sociali e ben dotati di strumenti letali come artigli o denti affilati, hanno sviluppato per selezione naturale un certo istinto alla ritualizzazione del secondo tipo di violenza. Questo per evitare che un branco di lupi, ad esempio, si indebolisse per via di lotte intestine per il ruolo di alpha. Così, i lupi hanno sviluppato un forte potere inibitore che si attiva quando il lupo sottomesso mostra il collo. Anche noi umani possediamo quest'istinto, e gli abbiamo pure dato un nome. Si chiama pietas, ed è stato celebrato come valore in diverse culture. Non è un caso, dappoiché è meno forte rispetto al potere inibente assoluto che hanno i lupi. D'altra parte, la nostra evoluzione si è giocata nell'arco di un tempo in cui eravamo poco più che scimmie bipede pelate, mica avevamo gli artigli o i denti affilati. Ogni tanto ci poteva scappare un morto nei combattimenti per il ruolo di capo orda, l'evoluzione non puniva. Peccato che grazie al cervello abbiamo imparato ad essere ben più letali di un lupo. Basta il movimento giusto e uno spigolo a disposizione per avere effetti drammatici sulla persona sbagliata. Figuriamoci con un coltello o un'arma da fuoco. Per questo che la violenza rituale non è mai giustificabile, salvo nei casi in cui venga ritualizzata e resa ragionevolmente sicura (ad esempio in un prato in cui sia stata verificata l'assenza di sassi). Ma è una roba da bambini. Adesso se dovessi ricorrere alla violenza lo farei per uccidere (e non sono metaforico), o per lo meno incapacitare, a costo di gravi danni all'avversario. Chiaro che non ricorrerei alla violenza per un evento di importanza relativa come ad esempio un tradimento amoroso. Quello che si faceva ai tempi in cui andavo alle medie era molto simile: ci si diceva "ci vediamo fuori" e poi ce le si dava. Purtroppo non c'era nessun adulto a spiegarmi che sarebbe bastata una banale caduta contro il cemento ad accoppare qualcuno, se colpiva la parte giusta del cranio. Ho scoperto qualche anno dopo che questo era possibile, quando un nostro coetaneo di un'altra classe è morto durante una partita a calcetto in oratorio. Battendo la testa sull'asfalto, in una banale caduta. |
Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
Quello che è successo al tuo conoscente è un caso più unico che raro però... anche perchè io posso invece tirare fuori persone che si sono suicidate proprio per il bullismo, quindi vale la pena preservare sè stessi se proprio si ragiona in termini estremi.
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Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
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Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
La violenza è parte integrante della nostra società e questo si riflette nei rapporti umani di tutti i giorni perché la violenza non è solo fisica ma anche verbale, psicologica, ecc...
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Re: In casi estremi la violenza è giustificata?
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Ma la legge non è giustizia, la giustizia stessa ce la siamo inventata per ragioni di convivenza. Ricorri dunque alla legge del più forte, quella naturale: lo hai steso, starà più prudente a cercarsi vittime facili e hai reso un servigio all'umanità. Grazie. |
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