Stella89 |
16-07-2016 00:50 |
Re: Estate..la devastazione..domanda a chi nel forum non è più un ragazzino come me
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Originariamente inviata da syd_77
(Messaggio 1754978)
C'è chi pensa, rimugina, immagina..e da ciò ne nascono grandi opere.. scrittori poeti.. ma il rimuginio, il rimpianto, il pensiero fine a se stesso, non porta a nient'altro che al nulla totale
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A tal proposito...ho pensato di buttarmi a capofitto nella scrittura(vabbè non tenete conto di questi post,scrivo di getto e male,qui ripeto le stesse parole,sbaglio la grammatica..ma non voglio giocare a fare la scrittrice in questo forum,ho l'urgenza di esprimere il mio stato emotivo senza preoccuparmi della forma).Mi piace scrivere e scrivo tanto,ogni volta che posso,anche come hobby personale.Solo che senza rapporti sociali,isolata..pur non mancandomi la fantasia ed il materiale per scrivere..mi sento una matta che delira.Certi svarioni :miodio:Ultimamente mi capita poi di scrivere per ore riflessioni un pò sconclusionate che pubblico anche sulla pagina facebook,ignorate da tutti..e anche se i miei che criticano tutto quello che faccio,mi fanno i complimenti per come scrivo,se non apprezza nessuno dei 400 contatti,un motivo ci deve pur essere!Devo dire però che tra tutte le cose in cui mi sono cimentata fin ora,la scrittura è quella che ha riscosso più successo (social a parte).I miei amici di un tempo,mi dicevano che avrei dovuto scrivere nella mia vita,altre persone incontrate mi hanno detto la stessa cosa.Scrivere mi appassiona,ma senza dati di realtà e vita vissuta,rischi di sbarellare,mi viene l'angoscia,la mente va a spasso perdendosi.Quando vivevo di più,scrivevo di più e cose più "sensate",scrivevo meglio anche perchè studiavo,ora sono diventata ignorante.Dal "o questo" al "ho quello"..manca poco..Però non nego che scrivere un libro è stato sempre un mio sogno"delirante" sin da bambina.Potessi campare così..Ma non ho un cervello normale,per scrivere un libro,anche introspettivo,devi seguire una struttura,non è che cominci a scrivere e poi te ne vai per fratte senza un filo in modo sconclusionato..Poi devi avere un metodo,essere costante,farlo ogni giorno,portando a termine qualcosa che poi fai vedere a qualcuno,un editore nel caso di un libro.Ma son deliri.Se mi vedeste adesso,sdraiata sul letto,scapigliata con tre chili di cioccolato in corpo a dire "voglio fare la scrittrice":miodio:Comunque fantasticherie a parte,tornando alla discussione,personalmente soffro nel confronto tra la mia vita e quella degli altri,non solo d'estate,anche in primavera,autunno e inverno.Da due anni a questa parte ne soffro molto perchè anche i compagni di scuola e amici di un tempo,che non si erano ancora sistemati,ora l'hanno fatto.In più quelli che si sono sposati per tempo,ora cominciano a festeggiare anniversari di matrimonio(chi 10 anni!) e hanno figli che cominciano a essere grandicelli.Sono tutti realizzati(compagni di medie,superiori,elementari),sia nel lavoro che nella vita privata.Solo due ragazzi sono ancora single,uno si è lasciato da poco con la ragazza che aveva da 10 anni,l'altro non si è ancora mai ufficialmente fidanzato,ma hanno entrambi un ottimo lavoro.Uno fa l'avvocato penalista e l'altro fa l'odontoiatra,ha uno studio personale avviato da anni.D'estate aumentano le occasioni di divertimento,sono più frequenti le serate passate fuori..e i social si riempiono di foto.Le mie e amiche fanno viaggi con tutta l'allegra famiglia e altri amici,c'è anche chi resta a casa,ma prepara feste per i bambini,organizza cene per gli amici.Io guardo loro e ripenso che 10 anni fa eravamo allo stesso punto,poi io sono rimasta ferma a fare l'eterna adolescente e loro sono andate avanti come un treno o forse solo naturalmente..sono io che ho problemi.Fa male,un male cane,vedere tutte che si godono il loro pancione,o una famiglia che cresce,dei figli che le amano,una carriera che da soddisfazione,progetti di vita da fare insieme all'uomo che si ama,e poi le tante persone che frequentano,album da riguardare con 10 anni di vita vissuta,anche semplice,ma vissuta.Io non ho foto,nessuno me le fa,perchè con nessuno passo alcunchè.Sono sola,senza un progetto di vita,e con 15 anni di vuoto assoluto.Ora me ne rendo conto,fino a pochi anni fa,mi sentivo una ragazza ancora "in crescita"..ma nessuno mi ha detto che dovevo svegliarmi e che stavo già in ritardo mostruoso.Ora mi rendo conto che a quest'età avrei dovuto costruire già qualcosa di importante e che sono arrivata all'apice della curva della vita,dopo di che comincia la discesa.Realizzo ora,che ho vissuto tra le nuvole,ma mi rendo anche conto che sono stata circondata da persone che non mi hanno mai fatto notare che dovevo sbrigarmi,non mi hanno ripreso,anzi.. .Ora me lo fanno notare,da un anno circa,ma non mi fanno reagire,mi dicono che ormai i giochi son fatti,che sono fuori dal mercato del lavoro e che la famiglia non è tutto,figli è difficile che ne faccia ed eè meglio che pensi ad altre alternative(un gatto,un pesciolino rosso?? :moltoarrabbiato:).Mi sono svegliata solo ora e come una che è stata in coma,vedere al risveglio le persone che hai lasciato sempre fisse a quei 18 anni insieme a te,ora sposate,coi capelli brizzolati,donne in carriera e con figli di 10 anni..fa un certo effetto e mette ansia che blocca e paralizza.Invece di reagire,mi impanico e mi dico che ormai è finita.Non perchè ho 30 anni,ma perchè la mia capacità nel gestire relazioni adulte (lavorative e sentimentali)è uguale,forse inferiore a quella di un bambino di 12 anni..cioè ma dove vado. E mi rendo conto solo quest'anno di come stia andando verso un epilogo,io che rincojo.ta fino a neanche 3 anni fa,credevo di stare all'inizio..-Bella sòla.Ho la sensazione di essere passata dalle stelle alle stalle nel giro di pochissimo tempo.E provo rabbia nei confronti di chi non mi ha fatto mai svegliare.Mi accorgo che non ho nessuno,nessuna rete,nessun contesto,nessuna possibilità di costruirmi dei giorni da vivere,nessuna possibilità di costruire una relazione con un uomo,nessuna maturità e autonomia mentale per poter decidere consapevolmente di avere dei figli,per poterli crescere .Mi sto rendendo conto solo ora,che rischio di non avere più una vita e che quello che mi sembrava possibile qualche anno fa,ora è diventata pura illusione.Credo che non farò mai più una vacanza,che non passerò mai una sera d'estate fuori,ancora giovane,abbracciata ad un uomo,piena di emozione.Non proverò mai,io che lo sognavo da normale,la gioia per la nascita del mio primo figlio e l'emozione di abbracciare lui e mio marito felice per una vita davanti da vivere tutti insieme.Non avevo dubbi anni fa che avrei realizzato almeno una di queste cose,lavoro,marito,figli..e invece ora sono consapevole del fatto che non solo non ho ancora realizzato nulla,ma che non ho le capacità minime per poter realizzare alcunchè di normale.Devastante.Comunque anche quest'estate,causa fermo macchina per via di mancanza di denaro e causa mancanza di relazioni e lavoro,vegeterò a casa,attendendo la vecchiaia al varco,io che due anni dopo tutto sentivo un futuro fuori dalla porta.Quest'anno ho eliminato la musica,do di matto appena sento che partono i soliti tormentoni,anche nelle pubblicità.Sputo verde non appeno intercetto le euforiche note dei vari Alvaro Soler,J-Ax,Jovanotti,odio profondo :moltoarrabbiato: Sofferenza pura.
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