Re: La genialità
 

si molte volte è così....però a mio avviso cmq ci sono persone che hanno doti particolari ma per una serie di motivi,talora non bene identificabili,magari poi non riescono mai ad ottenere il riconoscimento che meriterebbero....

Re: La genialità
 

Può essere anche che l'utilità del genio ha un effetto ritardato nei confronti della società. Magari è vero, è come dici tu, se venisse fuori qualcuno che riuscisse a capire delle cose che noi, per ora, non siamo capaci di afferrare, non lo riconosceremmo come tale (nella migliore delle ipotesi lo etichetteremmo come matto e nella peggiore magari lo crocifigeremmo), però se questa persona scrivesse un libro, lasciasse qualcosa di sé e delle sue idee, ecco questo qualcosa poi in futuro potrebbe tornare utile ed anche essere apprezzato dalle persone che verranno e le generazioni capaci davvero di digerire certe idee. Perciò non sono d'accordo con l'affermazione relativa all'inutilità del genio. Spesso il genio (non riconosciuto in vita) potrebbe risultare inutile a se stesso ma non a tutti gli altri.

Comunque io fortunatamente genio non lo sono di sicuro, a meno che non possano esserci geni incapaci di valutare di risultar tali :mrgreen:. Almeno questo difetto qua mi sa che non ce l'ho.

Quando certe persone sono state capaci di guardare davvero molto ma molto avanti risulta vero che non è stata riconosciuta questa loro capacità tanto facilmente da tutti.

Ma anche senza arrivare al genio, spesso si ha la sfortuna di nascere nel posto e nel tempo sbagliato e può capitare che anche il semplice talento non venga riconosciuto.

https://it.wikipedia.org/wiki/Vivian_Maier

Di esempi del genere se ne possono fare tantissimi.

Re: La genialità
 

Potrebbe essere, ma potrebbe anche essere che la mia ipotesi sia valida.
Esistono studi che dimostrano che, all'aumentare dell'intelligenza, aumentano le probabilità di sofferenza di disturbi mentali: http://www.medicaldaily.com/why-smar...lly-ill-270039
Anche un genio riconosciuto può vivere male, "a causa" della sua grande intelligenza. Mi viene da pensare ad Ettore Majorana.
Se non riconosciuto poi, le probabilità di vivere male aumentano vertiginosamente.

Re: La genialità
 

In che senso sottrarsi alla pressione?

Re: La genialità
 

Sì, il riconoscimento postumo può essere utile agli altri, può attribuire valore al genio, ma al genio stesso non serve a nulla.
Il genio avrà comunque vissuto male, non avrà visto riconosciuta la sua genialità, o addirittura non avrà mai l'occasione di esprimerla.
Perciò, il genio (inteso come genialità), non è utile ad una persona, se non viene riconosciuto mentre questa persona è in vita.
Sull'utilità in assoluto il discorso cambia, perché, come hai detto tu, le scoperte/le opere del genio potrebbero essere utili al prossimo, in futuro.

Re: La genialità
 

Quando ci si sente inadeguati per qualcosa si cerca di compensare con una super-prestazione.
Non basta essere capaci bisogna essere dei geni.

Re: La genialità
 

Già, che vita di merda. :miodio:
Se vive male un genio pensate come vive un ignorante stupido che si riconosce ed è riconosciuto come tale. Bello proprio non avere quel minimo di capacità per arrivare là dove tutti gli altri arrivano.
Eh sì lo stupido non si rende conto, non ne soffre, certo certo. :miodio:

L'ignorante stupido deve isolarsi per forza se vuole stare un minimo bene, il confronto con gli altri lo ammazza.
E nemmeno in questo forum dovrebbe stare, che qui siete tutti geni.

Re: La genialità
 

Ti dirò, per esperienza personale, che conosco tanti stupidi, che non se ne rendono conto, e vivono bene senza doversi isolare.
Io, in genere, una persona che si reputa stupida, non la considero come realmente stupida.
Piuttosto la vedo come una persona con una bassa autostima, ma non stupida.
Il solo fatto di rendersi conto di essere inferiori in alcuni campi, denota una certa sensibilità, ed una buona intelligenza.
Se una persona non sa risolvere un'equazione, non è per forza stupida.
La vera stupidità è altro, è proprio il non rendersi conto di avere atteggiamenti e modi di fare da stupidi.
Se una persona ha una certa consapevolezza di sé, tale da credere di essere stupida, dimostra l'esatto opposto, cioè una normale intelligenza.

Re: La genialità
 

Non capisco se il tuo è un attacco a me, oppure una considerazione generale.
Nel caso fosse un attacco a me, io in nessun post ho in alcun modo affermato di essere un genio, forse solo nel post iniziale poteva trasparire una cosa simile (quindi, non l'ho di certo sostenuto parossisticamente).
Se la tua è una considerazione generale, beh, dipende, esistono geni che lo sono realmente, ma che comunque ci tengono a sottolinearlo per un desiderio di sentirsi superiori.
Esistono persone che hanno un'elevata intelligenza, e non le intuizioni tipiche di un genio, che si reputano comunque geniali soltanto perché superiori ad altri in intelligenza.
Esistono molto altri casi.
Qui si entra più in una questione caratteriale, che in una questione sull'effettiva genialità di una persona.

Re: La genialità
 

E perché dovrebbe farmi piacere?
Boh, non capisco il tuo astio.

Io non l'ho preso come un attacco personale, ma il dubbio comunque ce l'avevo, perciò ho considerato entrambe le possibilità.
Però alla fine ho creduto nella seconda possibilità, quella della considerazione generale.
Tuttavia, il tuo astio mi sta facendo ricredere.
Se ti va di spiegarti meglio, siccome non ho capito bene come prendere il tuo messaggio, te ne sarei grato.