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Re: È opportuno continuare a vivere?
Dài per scontato che esista un fine comune, cioè che la società come somma di individui abbia un suo unico "interesse", quando questo, nella realtà, non esiste, essendo le società formate da diversi gruppi in contrasto tra loro, ognuno col proprio fine e interesse da raggiungere (e con la politica, nella sua forma ideale, come sistema per trovare un compromesso tra i diversi fini).
Nonostante a un certo indirizzo di pensiero faccia piacere pensarlo, le società umane non sono delle macchine (o degli organismi), in quanto l'integrazione degli individui rispetto all'insieme è di basso livello. Di qui i conflitti tra individui e gruppi, e, come detto sopra, la politica come tentativo di mediazione tra gli stessi. Un'integrazione di alto livello delle parti rispetto al tutto lo si ha nei formicai o nel corpo umano, dove gli "individui" sono completamente subordinati all'insieme, e difatti i conflitti interni non esistono. Ma le società umane non sono paragonabili a organismi: il cuore non si ribella al cervello, le formiche operai non detronizzano la regina, cose invece che avvengono comunemente nelle società umane. Per questo una contrapposizione tra interesse individuale e interesse "comune" è falsa, in quanto il cosiddetto interesse "comune" è solo il nome dato all'interesse prevalente di parte della società in quel momento. Per questo il punto di vista "della società" non esiste, e il valore che un singolo ingranaggio può avere non può essere definito in assoluto, ma solo relativamente a se stesso o ad altri gruppi interni alla società (mai alla società nella sua interezza). |
Re: È opportuno continuare a vivere?
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A questo punto potrebbe anche esserci un capo di stato che odia in particolare le persone grasse perchè inefficienti, o quelle brutte o con evidenti difetti fisici perchè inquinano la purezza della razza riproducendosi, e via dicendo. E la domanda perderebbe senso perchè così il poveraccio apatico sarebbe uguale a qualunque altra classe presa di mira dalla follia del pazzo di turno. |
Re: È opportuno continuare a vivere?
La vita è un dono e va vissuta in quanto tale. (mio punto di vista:pensando:)
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Comunque, il mio discorso si basava sull'esistenza di un'ipotetica società infallibile e corretta, bisogna vederlo in questa ottica. |
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Io chiedevo però un'opinione riguardo un particolare caso ben definito (o almeno, credo di averlo definito bene), e non riguardo le innumerevoli possibilità esistenti. |
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Se ti va, potresti approfondirlo leggendo i messaggi precedenti dove ho cercato di spiegare meglio il concetto. |
Re: È opportuno continuare a vivere?
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Sei tu stesso però che porti il discorso sulle "innumerevoli possibilità esistenti", se mi dici che un pazzo qualunque può prendere il potere e condannare la categoria di persone X perchè gli gira così. Io ho semplicemente dato quella che secondo me è una risposta plausibile se davvero si verificasse un contesto come quello che descrivi tu, ovvero che se usiamo come unità di misura l'utilità sociale di una qualsiasi classe di persone poi dobbiamo usarla su tutte le altre.. Certo, se poi ce l'hai per forza col gruppo degli apatici e ti interessa solo sapere se, in puro senso astratto, meritano di morire o vivere alzo le mani ma rimango comunque dell'idea che un terzo qualunque che decida della vita di un innocente, per quanto inutile o vuota, sia un qualcosa di inaccettabile per l'apatico come per il disabile come per l'anziano. |
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Può al più rispecchiare realtà presunte. La società che ho descritto io è così com'è, senza dover per forza stabilire anche la personalità del folle individuo a capo di essa. Io non ce l'ho per forza con gli apatici (o forse in un certo senso sì, visto che io stesso mi reputo apatico), il mio è un discorso ipotetico. Sul tuo punto di vista non posso dire nulla. |
Re: È opportuno continuare a vivere?
Non credo di aver capito la domanda :interrogativo:
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Re: È opportuno continuare a vivere?
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Il porto della vita è la morte. Il termine del viaggio. Lo scopo della vita è morire. Quanto tu abbia vissuto è determinato più che dal tempo materiale, dall'intensità con cui l'hai fatto. Esistono delle devianze, alcune interferenze reprimibili, ma per l'esempio da te riportato con l'accezione da te riportata, il vento è giusto che continui a soffiare. |
Re: È opportuno continuare a vivere?
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Re: È opportuno continuare a vivere?
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Beh non ha motivo di esistere questa domanda. Ci sei punto e basta. Qualsiasi essere vivente persino un cane, un gatto un fiore o un albero non si pongono la domanda se sia opportuno vivere o meno e fanno ogni tipo di vita possibile il fiore che vita fa? Non fa nulla ma vive. Cambiare la tua vita sta a te e nessuno ti dice di farlo in un colpo solo e nessuno lo pretende...
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Re: È opportuno continuare a vivere?
Opportuno, inopportuno..
Utilità, inutilità.. Meriti, demeriti. alla fine son tutte mere sovrastrutture.. praticamente nessuna vita è utile (o inutile.. ) in senso oggettivo e il merito, nell'esistenza, lascia davvero il tempo che trova: c'è chi ha e chi non ha... chi può avere e chi no.. e l'unica considerazione da farsi è l'opportunità del "sopportare": cioè come ti senti, che gratificazioni-privazioni hai dall'esistenza che conduci.. e che possibilità concrete di poter stare meglio hai (se ne hai) .. tutto il resto è sovrastruttura.. |
Re: È opportuno continuare a vivere?
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Re: È opportuno continuare a vivere?
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L'uomo ne ha la capacità. Ma io ho realizzato di non essere un uomo, e siccome non ho trovato alternative al suicidio, cambiare la mia vita sarà inevitabile, dovrò imparare a convivere con l'uomo. Comunque, il mio era un discorso ipotetico, come ho spiegato meglio nei messaggi precedenti. |
Re: È opportuno continuare a vivere?
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Io, purtroppo, ho realizzato di non essere un umano. L'umana esperienza, tutte le cose che hai elencato, non fanno parte del mio ecosistema. Speranze, sentimenti, avventure, non mi destano il minimo interesse. No, non è opportuno per uno come me continuare a vivere. Ma purtroppo non sono ancora in grado di suicidarmi, perciò dovrò provare a convivere con gli umani, non ho alternative che possano alleviare la mia sofferenza. |
Re: È opportuno continuare a vivere?
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Purtroppo l'ho realizzato soltanto ieri, ho perso molto tempo... |
Re: È opportuno continuare a vivere?
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