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HurryUp ha scritto:
E' vero, ma secondo me devi anche verificare che lei sia disposta ad ascoltare le ragioni del tuo ego ferito. Se metti da parte quella parte di te per mostrare il tuo amore va bene, ma se lo fai perchè lei sarebbe indifferente a quella parte di te allora non merita il tuo amore. Io ho provato tutte le volte ma è stato inutile in ogni caso. Nelle ragazze sensibili le mie spiegazioni hanno prodotto acuta sofferenza non sentendosi accettate e anzi disprezzate. Nelle ragazze cafone hanno prodotto viceversa una situazione di disprezzo verso di me perchè non avevano l'apertura d'animo di comprendere e sentendosi rifiutate mi hanno dato del gay e mi hanno sbattuto in faccia gli attributi fisici dei loro ex. Dunque a che serve discutere? E poi, tutto sommato, se la ragazza è innamorata davvero intuisco che non è il caso di parlarne , in fin dei conti il passato non si può modificare e io posso solo cambiare il mio atteggiamento nel presente . L'ego ferito è solo un problema mio insomma, loro non mi conoscevano e non hanno agito così per ferirmi, se no mi metto nella condizione di essere compatito e ciò aumenta il mio senso di inferiorità. MEGLIO TACERE ED ASCOLTARE CIO' CHE DETTA DENTRO SE STESSI IL CUORE. Le competizioni le devo lasciare allo sport di chi pensa e agisce solo in base al motto :"le donne sono tutte zoccole e più me ne faccio più sono maschio e più tu schiatti d'invidia ". Uno sport davvero avvincente, visto e considerato che non esiste un corrispettivo di zoccola al maschile.....................................! (chissà perchè?) |
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L'importante è che questa scelta non sia condizionata dalla percezione di un limite, nella comunicazione, che non può essere oltrepassato. Secondo me l'etica dell'amore implica la volontà di ascoltare qualunque argomento, anche personale, del partner. Discorsi come "è un problema tuo" non mi piacciono, in una relazione, sia che siano enunciati esplicitamente, sia che vengano comunicati tra le righe. |
Una volta le ragazze vergini erano "da sposare" quelle non vergini erano "perdute" e questa era l'etica e la morale.
Per un bel po' della mia vita ho subito questo condizionamento. Quindi c'è anche stato questo fattore (e forse c'è ancora)... Per quanto riguarda la volontà di ascoltare : credo che è una condizione perfetta per l'amore ma temo solo teorica perchè in pratica non trovi nessuna che veramente sia disposta a compatire oltre un certo limite... |
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Se per una persona normale il fatto di trovare una persona disposta ad ascoltare tutto di lui è un dettaglio teorico di cui può fare anche a meno, per me è una condizione necessaria, perchè, ad esempio, se non ho la possibilità di chiarire i veri motivi della mia ansia, verrei sempre equivocato, e quindi questa omissione da parte sua (che tu consideri puramente teorica) io la devo pagare con l'essere incompreso o, peggio, equivocato e quindi escluso. |
Infatti non è una questione di principio, perchè in un rapporto ci dovrebbe essere una certa empatia.
Dunque l'esigenza di essere compresi è anche mia. Ma io sono pessimista nello specifico della gelosia retrospettiva. Dunque io vorrei risolvere quello che è un mio problema prima ancora di iniziare una nuova storia. Anche per questo sono qui, per confrontare ed indagare. |
Re: Impossibilità concreta di vivere un amore sereno
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Re: Impossibilità concreta di vivere un amore sereno
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Se mai io mi sentirei consolato se quelli con cui è stata l'hanno amata. |
DONNE PERCHE' NON PARTECIPATE ANCHE VOI?
DITE LA VOSTRA! |
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