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Re: Il bello di esser brutti....ehmm belli!!!!
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Però prendiamo la frase che ho grassettato: c'è un collegamento tra carattere e questa superskill, infatti un'eccessiva dolcezza e disponibilità nella donna superskillata, farà in modo che la persona in questione dovrà gestirsi un bel malloppo di pretendenti/ammiratori/fan/richiedenti-selfie che sa di non avere l'energia per farlo. Per questo avviene la famosissima reazione della gnoccona a questo possibile grande successo: il celeberrimo "tirarsela". Quindi, col carattere, che è una skill volubile (cioè si può essere gradevoli con A e fetenti con B) avviene la gestione della socialità e per questo una gnoccona è più predisposta a soffrire di acidità caratteriale. |
Re: Il bello di esser brutti....ehmm belli!!!!
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ma davvero direi che piacere sessualmente per una persona, maschio o femmina, media manco lo prende tanto in considerazione come aspetto della vita e passa decisamente in secondo piano ad altri aspetti.... questo per dire che non si hanno elementi per dire che la 40enne se la tira in generale perche ha tanti pretendenti e poi diciamoci la verità.. più che esser gnocch è una questione di mettersi in tiro.. la 40enne capace che secondo il bruttometro è molto piu cessa della 35enne ma mettendosi mezza nuda e la 35enne con le gonne lunghe ovvio che ha molti piu maschietti infogliati che le vanno dietro.. Quote:
è come guardar lo stesso bicchiere mezzopieno e mezzovuoto.. il pessimista lo guarderà mezzovuoto l'ottimista mezzopieno.. capite che se voi lo guardate mezzovuoto ve ne andate in depressione o comunque in uno stao di frustazione e il bello che potete pure guardarlo mezzopieno.. nessuno vi obbliga a guardarlo mezzovuoto ma lo fate....... forse ne traete piacere a guardarlo mezzovuoto chissà :pensando: |
Re: Il bello di esser brutti....ehmm belli!!!!
il fatto è che se sei piacente, nell'età in cui si forma l'autostima avrai diversi feedback positivi e la strada in discesa, proprio l'età in cui uno è più fragile e la gente tua coetanea è più stronza e superficiale. Arrivato poi ad un'età in cui magari c'è davvero la storia della persona che non guarda troppo l'aspetto fisico, o comunque quando la gente intorno a te non è troppo stupida e superficiale, e dove quindi potrebbe valere il discorso "oltre alla bellezza contano altre cose ecc", tu sei fottuto perchè neppure le altre cose hai ahaha
esempio, tu sei brutto e dai 14 ai 17 di prendono tutti in giro e accumuli feedback negativi su feedback negativi, cresci male e ti senti uno schifo. Arrivi ai 20- 25 anni e nessuno ti sfotte più, comunque non davanti e non come quando avevi 15 anni, e tu vedi che la gente si apre di più, e che volendo sei anche simpatico, il problema è che sarai bloccato e senza autostima per i fatti successi da piccolo. Mentre se sei bello dai 14 ai 17 anni avrai amici, ragazze ecc e la tua stima sarà alta rendendoti caratterialmente pronto per gli anni successivi |
Re: Il bello di esser brutti....ehmm belli!!!!
Come ho sempre detto e ripetuto, la bellezza, di per sè, non può essere assolutamente considerata la principale determinante di successi sociali di vario tipo.
Tuttavia è innegabile che l'essere belli possa aiutare e facilitare la vita su più fronti. Se uno/a è brutto/a, non può permettersi di essere anche timido/impacciato/fobico, altrimenti è tagliato/a fuori. Magari questo capita anche al/la bello/a, ma è più facile che in tal caso un passo lo facciano gli altri verso di lui/lei. |
Re: Il bello di esser brutti....ehmm belli!!!!
ma essere brutti non è colpa di nessuno e, una volta che si è fatto quello che si può per rendersi più presentabili esteticamente, il continuare a evidenziare il potere incontrastabile della bruttezza nel rovinare la propria vita finisce per incastrare ogni chance di miglioramento della propria situazione, del proprio stato d'animo, nel problema della bruttezza. Si agisce come se il motore delle proprie azioni fosse la bruttezza stessa, sembra quasi che diventi la risorsa da sfruttare per portarsi avanti, distraendo da cosa potrebbe essere fatto superando, andando oltre, quell'ostacolo. Certo, è deprimente sapersi rifiutati per un motivo evidente, visibile, è una cosa che stende. Può andare tutto male, perchè appunto poi ci si abbatte e non si trova più neanche la voglia di crederci, ma può capitare che qualcosa vada per il verso giusto: trovare un/una compagno/a, avere qualche amico, trovare lavoro. E poi dipende anche dal caso, come sempre, da chi si incontra, da dove si va, dal rendersi attivi, dal non perdersi ecc.
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Re: Il bello di esser brutti....ehmm belli!!!!
La vita è sempre in discesa per i belli, che siano uomini o donne non fa differenza…
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Re: Il bello di esser brutti....ehmm belli!!!!
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Vi voglio portare un altro esempio pratico. La bellona, mi raccontava, che aveva iniziato a frequentare un gruppo di persone che si ritrovano in campagna per meditare, fare yoga o cose del genere.....non è una setta ma solo una sorta di gruppo aperto a chiunque voglia provare queste cose. Quando me lo disse pensavo a una cosa molto tranquilla e pensavo "chissa che tipi strambi ci saranno?..." Quando mi spiegò tutto eravamo di turno insieme uno accanto a l'altra.....ogni 3x2 arrivava un whatsup di questi "nuovi amici" che non facevano altro che dire "la prossima volta ci sei?" "verrai?" "ci siamo divertiti" "mi fa piacere rivederti" "è stato bello ecc...." questo lo so perche le raccontava e commentava e a dire la verità mi è sfuggita l'occhio anche su i numerosi sms che arrivavano. Ripeto....questa non ha nullla da offrire o quasi, mettete la bruttina nella stessa situazione cosa sarebbe cambiato? TUTTO!!!! E qui non parlo di gente che ci ha provato con avance o approcci.....parlo di cose molto più subdole che possono essere normalissime nella vita di tutti i giorni!!! Il bello è che per lei era una cosa normalissima....non pensava "si gli piaccio, sono bella" no......oramai è talmente abituata a cose del genere che per lei è normale, è come un comportamento cosi ce l'avrebbe avuto chiunque al suo posto |
Re: Il bello di esser brutti....ehmm belli!!!!
La bellezza attrae ed ispira simpatia ed altre caratteristiche positive. A pelle, poi, nella conoscenza dovrebbero emergere le reali caratteristiche di una persona, le quali possono confermare o smentire le apparenze.
Battuta infelice: Claire non riesce a quotare Wrong perché lei è troppo brutta. :mrgreen: Spero non si offenda nessuno, anche perché è Wrong stessa a definirsi tale ed in ogni caso non ci sono intenti perculatori da parte mia, ma solo ironia. :) |
Re: Il bello di esser brutti....ehmm belli!!!!
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Re: Il bello di esser brutti....ehmm belli!!!!
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Re: Il bello di esser brutti....ehmm belli!!!!
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Re: Il bello di esser brutti....ehmm belli!!!!
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Re: Il bello di esser brutti....ehmm belli!!!!
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Re: Il bello di esser brutti....ehmm belli!!!!
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Vabbé, al di là di questo, l'istinto di sopravvivenza è sempre acceso e proprio per questo proviamo i sentimenti: l'amicizia, per tessere alleanze salvifiche o perlomeno utili, l'invidia, che è come la spia di una carenza sul nostro cruscotto, la gelosia, che ci spinge a non perdere quello che abbiamo a disposizione, la paura, che ci aiuta a conservarci e a stare lontano dai rischi, il bisogno di appartenenza, che ci spinge dentro il gruppo evitando di risultare estranei, l'attrazione, che ci guida verso alleanze sessuate, e potrei andare avanti per molto ancora. E' vero che una donna o un uomo potrebbe essere felicemente sposato e soddisfattissimo sessualmente e sentimentalmente, ma anche in questa condizione, è possibilissimo tenere alla forma fisica, al vestire bene, a rendersi cioè ancora appetibili, poiché la posizione di privilegio si può sempre perdere. L'istinto sa che questa posizione raggiunta si può perdere e quindi anche se diciamo di fidarci del partner, il nostro corpo continua a pompare chimica che ci dovrebbe servire in caso di "problemi" (abbandono) o per evitare questi: è il caso della donna che nonostante sposata e con figli ancora continua a spendere in cosmetica, in parrucchiere e in sostanze dietetiche, senza il minimo interesse di tradire il proprio marito. Quote:
Allora, non c'è solo la bellezza come parametro di sfruttabilità riproduttiva. Flashback. Una volta in una discoteca di Bologna, ebbi un'erezione micidiale che mi fece capire una cosa; stavo sempre più frequentando le discoteche e stavo quindi abituandomi al clima troiesco delle discoteche, praticamente non percependolo più e notavo che l'eccitazione nello stare lì non era forte come le prime rare esperienze discotecare, che per me erano eventi; quell'erezione non fu dovuto ad una gnoccona, bensì ad una donna francamente brutta. Che cosa aveva di particolare questa donna brutta per risvegliare the Big Bored? Era in pista, ubriaca e dava confidenza a tutti. Il mio corpo, che ha imparato quando risparmiare energie dopo anni di spinte non corrisposte (senza colpevolizzazioni, se uno si eccita sempre di fronte a Jennifer Lopez, col tempo il corpo capisce che non serve a fare un figlio con lei, quindi si riadatta alle potenzialità della persona), ha percepito l'occasione, e nonostante la bruttezza di lei, mi avesse detto: "Ehi, sarà pure brutta, ma intanto ti preparo perché questa è fattibile". Qual è questo parametro quindi? Lo chiamiamo come vogliamo: fattibilità, vicinanza, distanza, percezione di possibilità, apertura. L'esibizionismo dell'abbigliamento femminile è come aprire la vetrina di un negozio e dire: "la merce che si compra qui è questa qua"; tra una vetrina chiusa e una vetrina aperta, solitamente l'acquirente va dove la vetrina è aperta, anche se magari conosce anche la proprietaria del negozio senza vetrina e sa che c'è cosa c'è dentro. Ti fa venire voglia di fare prendere un gelato una gelateria coi gelati esposti o una dove non si vede nulla? Quindi, succede che, rimanendo sui gelati, conosco la migliore gelateria del mondo ma, per mangiare un gelato devo fare 5 km di salita a piedi, fare una fila di ore e spendere 10 volte di un gelato normale; vale la pena? A volte no. |
Re: Il bello di esser brutti....ehmm belli!!!!
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A smentita della teoria sciocca del "conta solo il bel faccino", ci sono tutte le persone brutte che non hanno problemi a far sesso, fidanzarsi, stringere amicizie, avere riconoscimenti sul lavoro, suscitare carisma, ecc. D'altronde, per alcune persone, io sono brutto, eppure, nel presente ed in larga parte del passato non ho avuti enormi problematiche negli ambiti citati. Il discorso corretto da fare è che la bruttezza/bellezza della persona vs dinamiche sociali possono avere un leggero rilievo se il soggetto ha un disagio psichico o peculiarità caratteriali che gli impediscono di rapportarsi in modo proficuo a livello sociale. Il colpevolizzare la propria bruttezza per quanto si raccoglie socialmente è più un alibi che una causa così come il subordinare la propria sicurezza solo alla presenza feedback esterni. Poi, è ovvio che possa dare un boost, per me limitatamente al sesso ed alle relazioni sentimentali, la bellezza presa a sé stante e che i feedback positivi sono in parte terapeutici in persone con determinate peculiarità caratteriali. |
Re: Il bello di esser brutti....ehmm belli!!!!
Anche ammettendo che la bellezza conti, io non ne sono convinto, ma ammettiamo che sia così, alla fine, se uno non è bellissimo/a cosa ci può fare?
A me è dispiaciuto non avere un bell'aspetto fra i 15 e i 25 anni, in parte anche per negligenza mia per non aver pensato a curare la forma fisica e le imperfezioni grossolane, tutte cose a cui poi ho provveduto.. certo poi la genetica non l'ho potuta cambiare. Ma se uno non è superbello cosa può fare? Può curare la forma fisica e il vestiario..quando veramente avrà fatto tutto ciò che è nelle sue possibilità potrà finalmente stare a posto con la coscienza e accettarsi, non vedo cos'altro si può fare, solo accettarsi e considerare che fa parte dell'80% della popolazione che bella non è. |
Re: Il bello di esser brutti....ehmm belli!!!!
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Poi, come già detto da altri, tolto l'ambiente familiare, la nostra autostima inizia a formarsi in età adolescenziale, o poco prima; essere ignorato -sessual-sentimentalmente!- dai propri coetanei, non comporta a sviluppare un carattere chiuso e, talvolta, sottomesso, finendo per cadere nello sconforto e nel pessimismo più totale, abbracciando filosofie e posizioni nichiliste? Meditate, gente, meditate. :D |
Re: Il bello di esser brutti....ehmm belli!!!!
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1) il migliorarsi per quel che si può su quell'aspetto; 2) il migliorarsi su altri aspetti (carattere, busta paga, sport, politica...) per aumentare il proprio value; 3) non concentrare la propria vita sul giudizio sessuale altrui, in pratica migliorare la nostra vita al di fuori dei confini della sessualità. |
Re: Il bello di esser brutti....ehmm belli!!!!
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Re: Il bello di esser brutti....ehmm belli!!!!
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Non avrai mai l'amore, ma se vuoi rimorchiare funziona |
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