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Strange Man 24-01-2016 19:52

Re: La famiglia...
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1671860)

Ahahahaha, divertente.
Comunque, a dire il vero, anche in quel contratto sono previsti degli obblighi, seppur tutti a vantaggio di Sheldon :mrgreen:

leoleo1 24-01-2016 22:06

Re: La famiglia...
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1671773)
Adelaide, quello che dici in teoria non fa una piega ma poi in pratica dobbiamo scontrarci con una delle cose che ci piace meno, la realtà.

Per una persona fobica è già difficile trovare una persona, figuriamoci una persona che non sente il dovere degli obblighi sociali (saranno credo il 1-2% della popolazione).
Ovvio che piuttosto che stare con uno/a che non vuole perdersi un matrimonio, battesimo, funerale, cena di gala, cena delle media, etc. è meglio una solitudine estrema e dolorosa! Ma considerando una persona media..normale..non ipersocial ma neanche eremita..è ovvio che i problemi si creano..
Esempi divertenti: 6 giorni a settimana di lavoro intenso e poi arriva la domenica.. al battesimo del cuginetto di 3° grado? ahahah ci vai da sola, se vuoi ti affitto un accompagnatore :D
Cena con i tuoi ex-compagni delle medie la sera dopo 10 ore di lavoro? Mandagli un mio ologramma!
Funerale del prozio calabrese morto a 127 anni (conosciuto anche come l'uomo più vecchio del mondo) mandagli una corona di fiori da parte mia e preghiamo per la sua anima :)

Quotone...

Strange Man 25-01-2016 10:46

Re: La famiglia...
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1672097)
Eh ma io già l'avevo proposto in un altro topic :D


Cmq io guardo alle coppie di miei amici. Nessuno che si sbatte per queste cose. Ognuno esce con i propri amici senza che il partner sia obbligato ad andare. Dalle famiglie ci si va ognuno per conto proprio, niente battesimi/compleanni o stronzate varie. Qualcuno tiene magari al proprio anniversario, ma tutto lì (e neanche tutti). Spesso senza regali, ché il regalo va fatto quando capita di trovare qualcosa di bello da regalare, altrimenti niente. Molti miei amici non festeggiano neanche le feste cristiane (alcuni sono atei come me). Di certo non son ragazzini, convivono da anni, alcuni son sposati, altri no. Le persone che se ne fregano di questo genere di cose sono molte più di quel che si crede. Forse dipende dal contesto in cui si vive, ma vedo che dei miei amici praticamente nessuno sottosta a questo genere di obblighi.

Beh, o sono io sfortunato, oppure sei tu fortunata.

Personalmente, non ho mai incontrato una coppia del genere, e questo mi porta a pensare che questo tipo di coppia sia molto raro, ma, ovviamente, secondo la mia esperienza, non ho statistiche alla mano.
Probabilmente, l'ambiente in cui vivo ha giocato un ruolo importante (Calabria), fatto sta che le esperienze varie, combinate con la mia personalità, mi hanno portato a concepire il concetto di famiglia in un certo modo, che, personalmente, mi disgusta.
Anche se tutte le famiglie del mondo cominciassero a non sottostare più a quegli obblighi, io disprezzerei comunque il concetto di famiglia.

Questo a causa della mia personalità, perché, come detto prima, una famiglia nasce se esiste una relazione amorosa, ma questo concetto non fa parte della mia mentalità.
Di conseguenza, non sopporto il concetto di famiglia, perché, dal mio punto di vista, è oggettivamente opprimente, non solo per gli obblighi sociali, ma anche per i doveri coniugali.

_Diana_ 25-01-2016 11:22

Re: La famiglia...
 
Ironia a parte, condivido i pensieri di Dragofobico e M.me Adelaide.

Quote:

Originariamente inviata da Strange Man (Messaggio 1671923)
Ahahahaha, divertente.
Comunque, a dire il vero, anche in quel contratto sono previsti degli obblighi, seppur tutti a vantaggio di Sheldon :mrgreen:

Innanzitutto, il contratto lo inizi a redigere tu e come prima regola metterai ;) niente obblighi.

Strange Man 25-01-2016 12:43

Re: La famiglia...
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1672122)
Ironia a parte, condivido i pensieri di Dragofobico e M.me Adelaide.


Innanzitutto, il contratto lo inizi a redigere tu e come prima regola metterai ;) niente obblighi.

Tornando seri, in assenza di qualsiasi obbligo o dovere (quindi anche l'avere figli, o l'avere rapporti intimi), si tratterebbe di una mera relazione amorosa, o anche più semplicemente, di mera attrazione fisica. Una relazione di questo tipo non potrebbe mai tradursi nella creazione di una famiglia serena.

Ho specificato famiglia serena, perché sono tanti i casi di famiglie create sulla base della mera attrazione fisica, e spesso i risultati sono disastrosi, sia per gli eventuali figli, che per la stessa coppia.

Per costruire una famiglia ci sono degli obblighi e dei doveri da rispettare. Possono essere pochi, possono essere tanti, ma bisogna accettarli per poter mettere su una famiglia sana.
Io non sono in grado di accettare questo tipo di obblighi.
Ripeto, il concetto di famiglia mi rabbrividisce, perché io non sarei in grado nemmeno di concepire il concetto che sta alla base di famiglia, e cioè l'amore.

Hor 25-01-2016 14:23

Re: La famiglia...
 
Parlando di famiglia, personalmente non ho mai capito bene tutta l'importanza assegnata al legame biologico.
Posso capire (a fatica...) che due persone si piacciano, si vogliano bene e vogliano condividere una vita insieme (se ci riescono...). Posso capirlo perché è una scelta: si sa com'è fatta l'altra persona, la si apprezza per quello che è, non perché si condividono pezzi di DNA. Già faccio più fatica a capire il legame che va in direzione genitori -> figli: c'è l'educazione, ma funziona solo fino a un certo punto (per fortuna!), ovvero un figlio o una figlia possono crescere in maniera diversa, a volte opposta, rispetto alle ambizioni genitoriali. Perché un genitore dovrebbe voler bene a un figlio che, se non fosse appunto un figlio, odierebbe?
Ma quel che proprio non capisco è perché si dia per scontato che un figlio debba provare qualcosa verso i genitori: i genitori non si scelgono, e da questo punto di vista non c'è alcun margine (come invece ce ne sono da parte dei genitori verso i figli). Se io odio la persona X perché è fatta nel tal o tal'altro modo, perché non potrei fare lo stesso verso il genitore? Perché si dà per scontato che al genitore si possa o debba perdonare più di quanto non si perdonerebbe nei confronti di perfetti estranei? Lo stesso discorso vale tra fratelli e sorelle (sempre persone che non si scelgono), e ancor più, a mio avviso, per i parenti lontani.
Eppure a me sembra si dia per scontato che il legame biologico debba per forza condurre a una sorta di difesa a priori delle persone imparentate. Immagino agiscano in tal senso potenti forze istintive dovute alla genetica: si tende a favorire chi condivide parte dei proprî geni. Ma, al di fuori di questa spiegazione, non c'è alcuna giustificazione per questo tipo di atteggiamento. O almeno, io non riesco a vederlo. Perché non posso provare freddezza (o anche sentimenti negativi) nei confronti dei genitori o di fratelli e sorelle senza per questo apparire come un alieno, come meno che umano?

Strange Man 25-01-2016 15:57

Re: La famiglia...
 
Quote:

Originariamente inviata da Hor (Messaggio 1672181)
Parlando di famiglia, personalmente non ho mai capito bene tutta l'importanza assegnata al legame biologico.
Posso capire (a fatica...) che due persone si piacciano, si vogliano bene e vogliano condividere una vita insieme (se ci riescono...). Posso capirlo perché è una scelta: si sa com'è fatta l'altra persona, la si apprezza per quello che è, non perché si condividono pezzi di DNA. Già faccio più fatica a capire il legame che va in direzione genitori -> figli: c'è l'educazione, ma funziona solo fino a un certo punto (per fortuna!), ovvero un figlio o una figlia possono crescere in maniera diversa, a volte opposta, rispetto alle ambizioni genitoriali. Perché un genitore dovrebbe voler bene a un figlio che, se non fosse appunto un figlio, odierebbe?
Ma quel che proprio non capisco è perché si dia per scontato che un figlio debba provare qualcosa verso i genitori: i genitori non si scelgono, e da questo punto di vista non c'è alcun margine (come invece ce ne sono da parte dei genitori verso i figli). Se io odio la persona X perché è fatta nel tal o tal'altro modo, perché non potrei fare lo stesso verso il genitore? Perché si dà per scontato che al genitore si possa o debba perdonare più di quanto non si perdonerebbe nei confronti di perfetti estranei? Lo stesso discorso vale tra fratelli e sorelle (sempre persone che non si scelgono), e ancor più, a mio avviso, per i parenti lontani.
Eppure a me sembra si dia per scontato che il legame biologico debba per forza condurre a una sorta di difesa a priori delle persone imparentate. Immagino agiscano in tal senso potenti forze istintive dovute alla genetica: si tende a favorire chi condivide parte dei proprî geni. Ma, al di fuori di questa spiegazione, non c'è alcuna giustificazione per questo tipo di atteggiamento. O almeno, io non riesco a vederlo. Perché non posso provare freddezza (o anche sentimenti negativi) nei confronti dei genitori o di fratelli e sorelle senza per questo apparire come un alieno, come meno che umano?

Secondo me, oltre alla genetica, si tratta soprattutto di situazioni culturali e societarie.

Uno dei comandamenti dice: "Onora il padre e la madre".
Essendo la cultura italiana tipicamente basata sui principi della religione cristiana, nella nostra società i genitori hanno degli importanti doveri morali verso i figli, e i figli verso i genitori.
Ma si tratta di falsi doveri morali.

Secondo la nostra cultura, un genitore può picchiare il figlio, ma il figlio non può reagire perché i genitori non si toccano.
Un genitore può insultare, vessare il figlio, ma il figlio non può rispondere, perché ai genitori non si risponde, e gli si deve portare rispetto a prescindere.
Allo stesso modo, un genitore deve amare sempre il suo figlio, anche quando sarebbe abbastanza grande da essere autonomo, e quindi, quando i doveri genitoriali sarebbero assolti.
Come vedi si tratta di una falsa morale, ma, essendo stato cresciuto ed educato così, un figlio (anche i genitori sono figli) non se ne rende conto.

In altri paesi, la concezione del rapporto tra genitori e figli può essere molto diversa.
Ad esempio, in alcuni paesi orientali, un figlio può restare nella casa dei genitori fino al conseguimento del massimo titolo di studio, dopodiché, deve andarsene. Non per obbligo, ma perché proprio per la loro cultura, restare con i genitori anche dopo aver ottenuto tutto il necessario per andarsene, sarebbe un disonore.
In Italia invece, un figlio che ha conseguito la laurea, può tranquillamente restare a casa con i genitori per più tempo, senza per questo dover essere disonorato, anzi, spesso gente che lavora e potrebbe essere autonoma, resta comunque in casa con i genitori.

Tutto sta nelle differenze culturali.

Poi, la riconoscenza e la sensibilità di un individuo ha anche un ruolo importante.
Ad esempio io, che sto fallendo all'università, nonostante non mi sia stata imposta, provo una grande sofferenza, perché sento di star sprecando risorse, non mie, che potrebbero essere investite in maniera migliore.
Essendo risorse che non dovevano essere necessariamente utilizzate, io mi sento terribilmente in colpa, ma questo per riconoscenza, a prescindere dai legami di parentela.
Se lo avesse fatto una persona qualunque, proverei lo stesso senso di colpa.

Un altro fattore importante è l'affettività.
Dopo aver passato tanto tempo insieme, è normale sviluppare dei legami più forti e profondi, che spesso diventano dei legami affettivi. Può capitare tra un genitore e un figlio, così come può capitare tra semplici amici di lunga data.

Strange Man 25-01-2016 20:27

Re: La famiglia...
 
Quote:

Originariamente inviata da zucchina (Messaggio 1672214)
suggerisco di andare a vedere qualche video di serafino massoni su youtube riguardo la famiglia monogamica-patriarcale, come e perché è nata, come è caratterizzata, come è sostenuta ecc.
i concetti sono interessanti ma non so se reggerai la lentezza dei video

Uhm, ne ho visto uno dove spiegava il passaggio da famiglia matriarcale a famiglia patriarcale.
Alcuni concetti sono interessanti, e, in via teorica, non possono essere contraddetti.
Ad esempio, il fatto che millenni fa non si conosceva la funzione dello sperma, e che quindi, non si conosceva la figura del padre, è assolutamente plausibile.
Del resto, non conoscendo la funzione dello sperma, la procreazione non veniva associata al rapporto sessuale, e quindi la donna veniva vista come l'unica genitrice dell'umanità, in grado di autoriprodursi.
Al giorno d'oggi sembrano assurdità, però all'epoca poteva essere tranquillamente.

Nutro dei dubbi sul fatto che la famiglia matriarcale fosse migliore della patriarcale, perché, a suo dire, consentiva un migliore sviluppo psicologico del figlio.
Ci sono studi scientifici che dimostrano che la presenza delle figure materne e paterne è necessaria per un adeguato sviluppo psicologico, infatti questa è la principale motivazione addotta dagli scienziati per impedire le adozioni agli omosessuali.
Certo, potrebbe anche essere che, come dice lui, vivendo nel patriarcato, si tenda a difenderlo, perché la storia la scrivono i vincitori.

varykino 25-01-2016 22:37

Re: La famiglia...
 
https://scontent-frt3-1.xx.fbcdn.net...4b&oe=573D5EAA

Strange Man 25-01-2016 22:47

Re: La famiglia...
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1672353)

Va tutto bene...

CHAD 25-01-2016 23:37

Re: La famiglia...
 
La famigghia e una cosa importante, almeno cosi dicono :D

Hazel Grace 26-01-2016 12:24

Re: La famiglia...
 
la famiglia è composta da persone che si vogliono bene e stanno insieme per scelta non per abitudine o conformismo o comodità. Non per forza devono esserci figli o comunque le cose che tutti reputano normali.

Strange Man 26-01-2016 12:28

Re: La famiglia...
 
Quote:

Originariamente inviata da marco1 (Messaggio 1672393)
La famigghia e una cosa importante, almeno cosi dicono :D

http://i.imgur.com/bCSGaRb.jpg

Comunque, a parte gli scherzi, per alcuni è veramente importante, e non c'è nulla di male.
Il problema è che, secondo me, molti mettono su una famiglia solo perché secondo la società è "obbligatorio", e i risultati sono dannosi per tutti, dai genitori stessi ai figli.

Strange Man 26-01-2016 12:39

Re: La famiglia...
 
Quote:

Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 1672548)
la famiglia è composta da persone che si vogliono bene e stanno insieme per scelta non per abitudine o conformismo o comodità. Non per forza devono esserci figli o comunque le cose che tutti reputano normali.

Beh, se un uomo e una donna si amano, e stanno insieme, non fanno parte di un famiglia, bensì di una semplice relazione sentimentale.
Possono essere anche sposati, ma se non hanno figli, non possono essere definiti come famiglia (nel senso tradizionale del termine), perché una famiglia "tradizionale" prevede anche dei figli.

Se poi tu invece intendi la famiglia nel senso non tradizionale, ma piuttosto come un insieme di persone (amici, parenti ecc.) a cui si tiene, va bene, ma quella non è una famiglia personale, è una famiglia che hai scelto, ma non che hai creato tu.
Io invece in questo topic mi riferisco alla famiglia personale "tradizionale", posto che anche in una famiglia non tradizionale ci sono comunque degli obblighi e dei doveri da rispettare, anche se meno opprimenti e più flessibili.

Strange Man 26-01-2016 14:25

Re: La famiglia...
 
Quote:

Originariamente inviata da HJP (Messaggio 1672025)
Io invece mi ritrovo spesso a fantasticare su una famiglia di tipo "tradizionale", un po' come quella in cui sono cresciuto. Il problema è che, come è stato detto, è impossibile crearsi una famiglia senza costruirsi una relazione amorosa, cosa che io non sono assolutamente in grado di fare...

Non sei in grado perché non provi interesse verso le relazioni amorose, oppure perché, nonostante il tuo interesse, hai delle difficoltà a instaurare dei rapporti con l'altro sesso?

Hazel Grace 26-01-2016 14:35

Re: La famiglia...
 
Quote:

Originariamente inviata da Strange Man (Messaggio 1672561)
Beh, se un uomo e una donna si amano, e stanno insieme, non fanno parte di un famiglia, bensì di una semplice relazione sentimentale.
Possono essere anche sposati, ma se non hanno figli, non possono essere definiti come famiglia (nel senso tradizionale del termine), perché una famiglia "tradizionale" prevede anche dei figli.

Se poi tu invece intendi la famiglia nel senso non tradizionale, ma piuttosto come un insieme di persone (amici, parenti ecc.) a cui si tiene, va bene, ma quella non è una famiglia personale, è una famiglia che hai scelto, ma non che hai creato tu.
Io invece in questo topic mi riferisco alla famiglia personale "tradizionale", posto che anche in una famiglia non tradizionale ci sono comunque degli obblighi e dei doveri da rispettare, anche se meno opprimenti e più flessibili.

Beh ma due persone che stanno insieme e vivono insieme penso si possano definire una famiglia, anche se non son sposati e non hanno figli. Almeno io la vedo così. Poi non è che la famiglia tradizionale sia sempre perfetta, più che altro a lungo andare si accartoccia su se stessa, e si sta assieme solo per comodità economica e abitudine.

Strange Man 26-01-2016 15:20

Re: La famiglia...
 
Quote:

Originariamente inviata da Hazel Grace (Messaggio 1672666)
Beh ma due persone che stanno insieme e vivono insieme penso si possano definire una famiglia, anche se non son sposati e non hanno figli. Almeno io la vedo così. Poi non è che la famiglia tradizionale sia sempre perfetta, più che altro a lungo andare si accartoccia su se stessa, e si sta assieme solo per comodità economica e abitudine.

Si, da dizionario anche due persone, legate almeno dal matrimonio civile, possono essere definite famiglia, ma non per come si intende tradizionalmente.
Tradizionalmente, una famiglia comprende anche dei figli al suo interno, altrimenti, dove sta la differenza tra coppia e famiglia?
Se due persone stanno insieme, sono una coppia, se hanno anche dei figli poi, diventano una famiglia, almeno parlando della famiglia tradizionale.

La famiglia tradizionale non è per niente perfetta anzi, il nocciolo del topic è proprio il mio disprezzo verso il concetto di famiglia tradizionale.
Disprezzo che ha varie motivazioni, comprese quelle che hai detto tu, e cioè il rischio che alla fine si vada avanti solo per interessi personali, e non per interesse verso il coniuge o i figli.

_Diana_ 26-01-2016 16:03

Re: La famiglia...
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1672353)

https://c1.staticflickr.com/9/8001/7...fd6828e697.jpg

E chi l'ha detto che serve avere a che fare con altri esseri umani...? :sisi:

Strange Man 26-01-2016 18:13

Re: La famiglia...
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1672728)
https://c1.staticflickr.com/9/8001/7...fd6828e697.jpg

E chi l'ha detto che serve avere a che fare con altri esseri umani...? :sisi:

Se solo fosse possibile poter vivere da soli...

Hazel Grace 26-01-2016 20:22

Re: La famiglia...
 
Quote:

Originariamente inviata da Strange Man (Messaggio 1672701)

La famiglia tradizionale non è per niente perfetta anzi, il nocciolo del topic è proprio il mio disprezzo verso il concetto di famiglia tradizionale.
Disprezzo che ha varie motivazioni, comprese quelle che hai detto tu, e cioè il rischio che alla fine si vada avanti solo per interessi personali, e non per interesse verso il coniuge o i figli.

Son d'accordo, e credo proprio che la maggior parte della gente dopo 20 anni vorrebbe scappare di casa e rifarsi una vita. Alla fine è scontato che finisci per non sopportare più il partner e pure i figli per quanto siano belli i bambini ti tolgono pure il tempo di andare al bagno. La vita si riduce a svegliarsi, sgobbare 10 ore al giorno per qualcun altro, traffico, 1 ora prima di tornare a casa, far da mangiare, aiutare a fare i compiti i figli, litigi, tv e letto. E' assurdo, la vita non può essere tutta qui!


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