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Re: Paura per la parte sociale della laurea
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Aggiungo che quella sensazione di non meritarsi nessun riconoscimento non è appannaggio di chi si laurea fuori corso: io non ritenevo di aver nessun particolare merito nonostante mi stessi laureando in corso. Però io all'epoca pensai, e lo penso tutt'ora, che il festeggiamento in questa occasione ci sta. Più che per il laureato, per i suoi famigliari che lo hanno sostenuto per tutto il percorso di studi. Io la vedevo un pò come una festa della mia famiglia più che mia personale. Penso che la soddisfazione di un genitore alla laurea del figlio sia grande, indipendentemente da modi e tempi. |
Re: Paura per la parte sociale della laurea
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Re: Paura per la parte sociale della laurea
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In parte però ho spiegato nel mio post di risposta ad Archi---tis che penso che alla laurea sia giusto scendere a compromessi perché ai famigliari fa piacere essere presenti, è un pò la fine della scuola intesa in senso lato. E' una di quelle convenzioni sociali (che oggi nel forum ci perseguitano :mrgreen:) alle quali io non me la sentivo di derogare, mi sembrava di essere un pò crudele verso i miei genitori, parenti e amici se non avessi festeggiato un minimo con loro. |
Re: Paura per la parte sociale della laurea
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Re: Paura per la parte sociale della laurea
Io detesto le goliardate.
Purtroppo però temo che i miei amici mi faranno quel c***o di cartellone. Non credo proprio però che si spingeranno fino a farmi un costume ridicolo da indossare. Non sono proprio i tipi, almeno credo In quel caso mi opporrei con ogni mezzo :D |
Re: Paura per la parte sociale della laurea
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Re: Paura per la parte sociale della laurea
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Ma ho chiesto espressamente a mia madre di nn venire, e ovviamente nemmeno a mio fratello. Sono venuti però alla consegna dell'attestato che è avvenuto qualche giorno dopo, ma solo su insistenza di mia madre. Ovviamente nn ho detto a nessuno fuori dalla famiglia quando mi sarei laureato, per cui niente feste e niente cartellone |
La laurea... una delle occasioni dove ero solo e volevo esserlo.
C'era solo mia mamma per la proclamazione di pomeriggio. Qualsiasi presenza dutante la discussione mi avrebbe infastidito. Son fatto cosi :) |
Re: Paura per la parte sociale della laurea
Vedete, io ho parlato in scioltezza, davanti ad otto professori, parenti e amici, mi hanno poi fatto anche notare che a un certo mi sono seduto sulla sedia accavallando le gambe, segno di rilassatezza quasi un filo fuori luogo.
EPPURE ho paura a fare una telefonata a mia nonna quando mia madre è nella stessa stanza. Ma perché cazzzo le cose sono problematiche in maniera così illogica? perché alcune cose non riesco a farle ed altre sì? E sono anche fortunato che alcune cose riesco a farle. E' la conferma che è tutto nella mia mente. |
Re: Paura per la parte sociale della laurea
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Alla mia laurea vennero i miei genitori e mio fratello, e due amiche due di numero. Era pure troppa gente per me. Poi andammo in un bar a prendere qualcosa e qualche sera dopo invitai 5/6 persone da me per festeggiare. Punto. E mi sembrò di fare una cosa ipersocialissima. |
Re: Paura per la parte sociale della laurea
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Qui per fortuna non esistono usanze che umuliano il laureato xD Ognuno alla sua laurea fa quello che vuole, mio fratello per esempio alla sua triennale c'era arrivato a rotta di collo e con uno stress allucinante, e non ha avuto nemmeno il tempo di andarsi a scegliere le bomboniere, figuriamoci di organizzare qualcosa. Alla fine eravamo solo io, lui, i nostri genitori, una nostra cuginetta che in quel periodo stava da noi, e qualche suo collega che lo sapeva ed è passato a salutarlo, ma niente festa.
Insomma alcuni si presentano con un corredo di parenti che va dai bisnonni ai cugini di 3 grado, altri con poche persone care, e nessuno comunque va a contare il numero degli invitati di ogni ragazzo, sono tutti (giustamente) concentrati su se stessi e sulla propria giornata, specialmente quelli che devono dar retta a 50 parenti e amici xD Alla fine la parte sociale della laurea sembra chissà cosa ma non è niente di che. |
Re: Paura per la parte sociale della laurea
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Se uno sceglie di fare la mega-festa va bene. Se uno sceglie di non fare niente va bene. Se uno fa la mega festa perché si usa così non va bene. |
Re: Paura per la parte sociale della laurea
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Re: Paura per la parte sociale della laurea
La mia laurea è stato un giorno tristissimo. Non tanto per il fatto di dover aver avuto difficoltà a fare un discorso davanti a tutti, tralasciando lo scandaloso 99/110 con cui mi laureai, non mi andava molto di festeggiare.
Infatti non avevo invitato nessuno. Si sono presentati solo mio padre, mia madre, mio fratello e un mio amico. Abbiamo pranzato tristemente in una pizzeria buia, senza nessun festeggiamento e poi sono andato a dormire perché la notte prima l'avevo passata in bianco. Tuttavia l'unico a essere deluso di questa giornata fu mio fratello. |
Re: Paura per la parte sociale della laurea
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Re: Paura per la parte sociale della laurea
Dite pure quel che volete, ma per me la laurea meritava di essere festeggiata solo ai tempi in cui ci si laureava in pochi, e quei pochi che riuscivano a laurearsi avevano ottime prospettive lavorative.
A che serve oggi festeggiare la laurea? A inaugurare in pompa magna lunghi anni di disoccupazione e suboccupazione? |
Re: Paura per la parte sociale della laurea
Non mi laureerò a Marzo ma dovrò aspettare ancora:miodio: Vabbè, comunque ho deciso di non invitare nessuno. Massimo i miei genitori e forse mio fratello.
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Re: Paura per la parte sociale della laurea
Eh tra un mesetto tocca a me, e preferisco andare completamente solo.
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Re: Paura per la parte sociale della laurea
La mia seduta di laurea è stata molto simile a quella di un fobico, pur non essendolo.
Ho invitato mia padre e mio padre, mia sorella, suo marito, i miei nipoti, la fidanzata dell'epoca ed uno dei miei amici più cari. Tra l'altro il mio amico ci ha rimesso una portiera della sua auto contro un tram in marcia per sua disattenzione :D Una volta proclamato dottore a pieni voti, me ne sono tornato a casa con i parenti e l'unico "festeggiamento" che mi sono concesso è stato il pomeriggio in albergo con la fidanzata, ignudi a fare... :D Non ho mai organizzato a posteriori feste perché non ne ho mai sentito la necessità, trovando sciocca l'idea di festeggiare, ubriacarsi, ecc. C'è anche da dire che mi sono laureato molti anni dopo i miei compagni di corso originario e che negli ultimi anni accademici frequentavo l'università standomene per conto mio. Inoltre era già da qualche anno che frequentavo, a livello mondano, gli amici saltuariamente ed ero già fuori dal solito giro serata/locale/discoteca/ecc. Pienamente felice di averla vissuta così. |
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