Originariamente inviata da The_Sleeper
(Messaggio 1629342)
My 2 cents
A me la storia da te raccontata sembra credibile, sia qui, sia nel precedente Topic.
Forse il romanzare un po' il racconto è ciò che fa sentire puzza di bruciato, ma io non lo trovo né fastidioso né fuoriluogo.
Sarebbe curioso pensare al fatto che lei stessa potrebbe leggere il forum, non mi pare assolutamente improbabile.
Comunque ti rispondo come se fosse tutto vero ( per me sei assolutamente credibile).
Penso che per via dei suoi problemi la ragazza viva un forte conflitto interiore.
Da un lato è naturalmente portata a seguire l'innamoranento e ciò che comporta, dall'altro poiché vede sé stessa come un fallimento teme di non essere capace di gestire un rapporto, di non meritarlo.
Credo abbia sia paura di poter trascinare te nei suoi problemi, affibbiarti un peso che non ti appartiene, sia a livello più inconscio di poter poi essere abbandonata se si lega a te.
Non vedendosi come "valida" teme che tu, una volta immerso nel suo quotidiano oltre la conoscenza iniziale, ti stancherai di lei perché ritiene di non poter migliorare.
Meccaniche tipicamente depressive. Rinuncia a tutto ciò che potrebbe arrecarle sia felicità che un danno poiché si vede come incapace di raggiungere la prima e causa diretta del secondo.
Forse preferisce tagliare i ponti spinta da tali pensieri perché nella sua testa è un modo per proteggerti, e proteggersi, da lei prima che il legame affettivo diventi troppo forte e reciderlo non sia più una opzione considerabile a freddo.
Sul piano sessuale io non ci vedo nulla di strano. Per la mia esperienza le ragazze con questo tipo di problematiche nutrono il grosso dei problemi nella gestione emotiva di ciò che il sesso comporta piuttosto che nell'atto in sé. Non è difficile che possa esserci una disistima forte perché ci si percepisce come "brutte" o ci siano forme d'inibizione nel durante, ma se è l'altro a fare i passi necessari in genere non c'è una paura dell'atto.
La paura è di ciò a cui l'atto porta : legami affettivi che non si riesce a gestire, possibili giudizi negativi poiché ritenute "non abbastanza"etc.
Leggendo tra le righe poi non mi sembra tu l'abbia descritta come disinibita o "pratica" sul piano sessuale. Piuttosto come eccitata, desiderosa, il che sarebbe più che comprensibile visto che potrebbe nutrire il forte desiderio di esplorare questo mondo per la sua prima volta con qualcuno di cui - finalmente - sente di potersi fidare. Son cose diverse.
Oltretutto il sesso può essere benissimo un mezzo che adotta inconsciamente per avere le tue attenzioni, cerca di instaurare velocemente un legame tramite esso perché sente che è ciò che maggiormente le permette di essere amata, considerata (poiché a livello di persona non si ritiene valida, come tu dici).
Bho, io ci ho letto il semplice e fisiologico desiderio di una ragazza che ha avuto una forte infatuazione, non ha mai vissuto un rapporto sessuale e vuole giustamente farlo ora che sente di aver trovato la persona giusta.
Comunque un rapporto vero e proprio non c'è stato, siete rimasti in una zona tutto sommato più "di comfort" anche a livello di possibili paranoie. Quindi non penso si possa giudicare più di tanto in quest'ambito.
Rispetto la tua decisione finale. Ti dico che sarebbe giusto/avrei fatto per quel che mi riguarda :
- lasciale qualche giorno per riflettere e, se vuole, farsi viva.
- fai chiarezza tu su cosa provi per lei. Vorresti una relazione ? Le vuoi bene e vorresti anche solo aiutarla senza che ci sia dell'altro ? La ritieni un capitolo chiuso ?
- se non si fa sentire lei, fallo tu. Anche solo per dirle ciò che provi e ricordarle che comunque non ha fatto nulla di male, che ciò che c'è stato tu lo ricorderai in positivo. Se poi vuoi offrirle la tua presenza futura o forme di aiuto è a tua discrezione.
Però credo sia importante farsi sentire, non farle pensare di essere stata abbandonata ed essere al punto di partenza.
- se continuate ad avere un rapporto, di qualsiasi tipo, armati di molta pazienza e sostienila. Dai la priorità a risolvere le sue difficoltà (aiutarla a farlo, non fartene interamente carico, occhio), sii sincero sui tuoi sentimenti e falle capire che puoi esserci per lei anche senza essere il suo ragazzo (ovviamente se tu accetti e vuoi questo). Se poi lei si sente di far evolvere il rapporto o comunque riesce a fare chiarezza nei suoi pensieri ben venga, tu non pressare in nessuna direzione e lascia che venga a lei spontaneo .
Il rischio è che altrimenti lei faccia scelte avventate dettate dalla dipendenza affettiva o dalla forte insicurezza in cui versa, per paura o di perderti e di risucchiarti nei suoi problemi. Dubito possa mai avere le idee chiare o gestire i suoi sentimenti in modo più lucido se prima non migliora la sua situazione e conseguentemente la sua autostima.
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