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Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
Questo è il topic di chi nell'altro sondaggio ha votato "centrosinistra" scommetto, siate meno ipocriti la prossima volta e votate il vostro vero credo :sisi:
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Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Poi non capisco perché in questo forum si sente sempre la necessità di puntare il dito sui fobici, appena qualcuno parte a fare un discorso sulle loro qualità o sull'esistenza di contesti che li possano valorizzare, sembra quasi una colpa il solo parlarne. Quote:
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Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Io personalmente abbasserei il costo del lavoro (soprattutto il cuneo fiscale) e il costo di impresa, specialmente per le nuove imprese lo porterei a zero. Inoltre deregolamenterei abbestia (tipo orari e giorni di apertura di un'attività). In modo che così chiunque possa aprirsi la sua attività e gestirsela come meglio crede. Se c'è del valore qui dentro su FS? Hai voglia, ne sono straconvinto (questo per rispondere anche a Genesis_r). Che questo valore consista nella fobia sociale? No, permettetemi di ritenere che questo sia un difetto, una patologia, una caratteristica debilitante, da affrontare per eliminarla quando possibile, o smussarla al massimo quando non è possibile. (ps, per evitare i fraintesi: non significa mica che io odi i fobici! Così come non odio un amico che ad esempio ha la salute cagionevole e prende il raffreddore a ogni soffio di freddo. Semplicemente affermo l'ovvio, cioé che chi non è sano è meno sano di chi è sano). |
Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
al di fuori di rivendicazioni parasindacali più o meno legittime va detto che ogni attività che coinvolga più persone necessita di un minimo di disponibilità all'interazione.
banalmente se ti chiedo per favore di portarmi la pratica Tonussi tu devi: 1. rispondermi 2. farlo con educazione 3. nel rispetto del tuo lavoro e della tua momentanea disponibilità di tempo e spazio mi porti la pratica poi tra essere fiorello e non riuscire a seguire le tre regolette riportate qui sopra c'è molto spazio, ma in linea di massima si riesce a trovare qualcosa di adatto alle proprie esigenze sinceramente a me è capitato e capita tuttora di lavorare con persone molto timide (poi su facebook ne vedi di ogni -_-, lasciamo perdere, la polemica contro i timidi la farò in un altro topic) però nonostante tutto nonostante a volte ci sia qualche disagio legato alla comunicazione un pò zoppicante si riesce a lavorare insieme, ci vuole uno sforzo da parte loro e da parte mia, ma si può fare, d'altra parte io sono evitante ma per qualche ora cerco di superare l'evitanza per venire incontro agli altri, tutti fanno sforzi. |
Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
anche perchè richiedono anni di esperienza per fare il lavapiatti e per il volantinaggio. Per il VOLANTINAGGIO.
Qualunque lavoro senza skill precise si impara come scritto sopra in pochissimo tempo. Io so fare la segretaria, l'ho imparato in qualche settimana. Comunque per quanto sia preparata se andrò in un posto nuovo dovrò imparare nuove tecniche, nuovi metodi, perchè in ogni posto le cose si fanno diversamente. E' tutta una presa per il culo alla fine. |
Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
Per quella che è la mia esperienza, ansia, timidezza, introversione possono ovviamente essere un problema in ambito lavorativo. Lavoro da più di 8 anni ormai e devo riconoscere che mi è capitato più di una volta di non essere efficiente ed efficace nello svolgere alcune particolari mansioni come avrei dovuto e voluto, proprio per questo tipo di problemi.
Se dovessi valutarmi vedendomi dal punto di vista del datore di lavoro credo che mi sceglierei per determinati lavori ma non per altri, proprio in virtù di queste mie difficoltà. Ci sono colleghi che hanno notevoli capacità nell’interagire con le persone, capacità di persuasione e abilità nel prendere decisioni rapide ed efficaci quando messi sotto pressione, loro sono senza dubbio più adatti di me in situazioni dove c’è da convincere la clientela o da dirigere delle persone. Io per esempio sono più adatto rispetto a loro nei lavori dove è richiesta precisione, ordine, organizzazione, concentrazione, studio e costante applicazione, lavori dove le mie difficoltà caratteriali non incidono. Credo comunque che sia del tutto normale e comprensibile che a parità di capacità lavorative, di conoscenze un datore di lavoro preferisca scegliere il candidato che non presenta problemi di questo tipo, lo dico con rammarico visto che ne sono in parte affetto, è una verità dura da accettare, ma ci si sbatte la faccia tutti i giorni. Ricordo un colloquio che sostenni per un importante istituto bancario, mi trovai davanti uno psicologo, il quale mi fece domande di ogni tipo, tutto ma niente che facesse riferimento alle mie conoscenze lavorative e alle mie capacità, era interessato esclusivamente al profilo psicologico. Beh il colloquio non andò male, ma ebbi la sensazione di essermi tagliato le gambe da solo proprio ad una delle ultime domande, dove mi chiese se sarei stato più a mio agio in un lavoro da back office o in uno da front office. Da buon introverso dissi back office e lui secondo me questo aspetto lo ha colto, ne ebbi la netta sensazione, preferivo non avere rapporti diretti con la clientela, che non è esattamente un punto a mio favore…… Poi intendiamoci, un buon imprenditore o selezionatore del personale sa vedere anche oltre le difficoltà di questo tipo e capire se una persona pur con queste difficoltà ha le potenzialità per dare il meglio inserita in un determinato contesto e dopo un periodo di ambientamento, ma in generale la gente non vede di buon occhio queste difficoltà e a parità di qualità e capacità lavorative tende a preferire la persona socialmente più abile, che potenzialmente da meno problemi. |
Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Concordo, tolti i lavori per i quali sono richieste specifiche conoscenze e\o competenze tecniche e che quindi richiedono una preparazione scolastica specifica e una formazione ad hoc, tutti gli altri lavori richiedono principalmente capacità di adattamento e ambientamento, abilità nel risolvere i problemi e capacità di apprendimento in tempi rapidi, tutte qualità che servono per imparare velocemente un lavoro e adattarsi in un ambiente nuovo. Con questo non voglio dire che esperienza e competenze non servano a niente, però molti lavori si imparano sostanzialmente facendoli, e quindi certe capacità di cui sopra diventano importanti. |
Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Però questo pensiero lo trovo molto contestabile. Il resto invece è, purtroppo, oggettivo. Senza neanche considerare il forum nello specifico, mi spieghi se secondo te l'aumentare dell'incidenza dei disturbi psichici nella popolazione, specie nei Paesi maggiormente progrediti e più efficienti, sia quindi il risultato dell'incapacità delle persone di scegliere un percorso per essere meno ansiosi, meno depressi, meno quello-che-vuoi ? Non potrebbe essere che in effetti c'è una tendenza, specialmente in ambito lavorativo, a ricercare in modo sempre più crescente determinati requisiti e comportamenti che inevitabilmente portano ad un maggiore stress accumulato dalle persone, una maggiore insofferenza ed un senso di alienazione crescente. Forse l'ansia te la fanno anche venire, alla lunga, pure quando sei sano in partenza. No, perchè così su due piedi direi che l'ansia diffusa sia uno dei motori della società dei consumi, uno dei pilastri fondanti. |
Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
Per quanto il discorso fatto da Marco Russo sia duro, non posso non riconoscerne la validità, dipende dal lavoro, ovvio che come animatore turistico il fobico sia messo malissimo. :ridacchiare:
Ma se guardo la mia prima esperienza lavorativa, avevo 18 anni e ero molto più problematica di adesso, lavoravo in fabbrica, quindi interazione coi clienti zero, c'erano al massimo le colleghe e il datore di lavoro e famiglia, piccola impresa, 15 persone al massimo. Stai lì seduta 8 ore al giorno e fai quello che ti viene chiesto. Facile direte, che ce vò? E invece no, ero impacciata, insicura, incerta, lenta, chiusa in me stessa, non parlavo, a malapena rispondevo, sempre agitata, mi tremavano le mani e il lavoro ne risentiva. Per tranquillizzarmi mi ci sono voluti anni, non settimane. Ma io ho un pessimo rapporto col lavoro, l'ho sempre detto. Quando lavoravo in campagna e qui parliamo di due estati fa, ho avuto una crisi di ansia forte durante il lavoro, eravamo solo io e il mio ragazzo per fortuna, e quindi mi son potuta fermare e lui ha continuato da solo per le restanti ore, una o due, non ricordo. Il contadino che ci ha pagato però, mi ha pagato la giornata intera, eppure il lavoro è rallentato a causa mia e dei miei problemi. Quindi la fobia sociale e un tipo di carattere "particolare" possono essere di ostacolo nel mondo del lavoro? Avoja, io stessa ho fatto perdere tempo e ore in qualche situazione, che significano soldi persi. Quindi tra me e un'estroversona tranquilla chi scegliereste nella vostra azienda? |
Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
Concordo pure io, Marco non ha fatto altro che sottolineare la realtà dei fatti, che può essere dura, ma è giusta, si lavora per i soldi, perciò si sceglie sempre coloro che sono produttivi e si fanno poche pipe mentali, il resto sono chiacchiere e falsi buonismi direi, vorrei vedere chi dice l'incontrario se dovesse investire i propri soldi chi sceglierebbe, è facile parlare quando non siamo noi che ci perdiamo in caso :sisi:
Poi per quale tipo di lavoro è più adatto a misura di fobico/timido si sa, quello dove sei da solo senza nessuno intorno, e ovviamente dipende dalla gravità delle fobie. |
Re: "Non sono solare ma sono gentile e rispettoso".
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Molto più probabile che neanche ci sono le strutture adatte per aiutare la gente che ha determinati problemi e la cosa sfugge alla statistica. |
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