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Wrong 16-06-2015 21:31

Re: Capire che
 
Quote:

Originariamente inviata da morgana (Messaggio 1536879)
Ma nessuno qui è felice quando fa del bene agli altri ?

Dipende a chi fai del bene. Tu sei felice di fare taaanto bene a Salvini e co? Le tue tasse gli pagano lo stipendio.

morgana 16-06-2015 22:11

Re: Capire che
 
Ma lo devi fare volontariamente ..a Salvini non lo faccio x scelta.:male:
Io parlo di quando faccio volontariame qualcosa x qualcuno a cui voglio bene o cmq che ritengo si meriti il mio aiuto , e non necessariamente xké questa persona mi ha aiutato a sua volta .
Provate a pensare di fare qualcosa di bello x vostro fratello o sorella , non vi dà un attimo di felicita ? Attimi di felicita'...ok buonanotte a tutti:)

Wrong 16-06-2015 22:20

Re: Capire che
 
Quote:

Originariamente inviata da morgana (Messaggio 1536939)
Provate a pensare di fare qualcosa di bello x vostro fratello o sorella , non vi dà un attimo di felicita?

E' una cosa talmente scontata aiutare un familiare o un conoscente caro che non da felicità: semmai il non poterlo aiutare crea sconforto. So che in molte famiglie non è così e me l'ha fatto notare pure la psichiatra nel secolo scorso.

Boston 16-06-2015 22:48

L'amore dei familiari non è da sottovalutare.
Per me la famiglia ha un valore inestimabile, me ne rendo conto ora che vivo lontano da loro.

Chiaro che talvolta si vorrebbe riuscire a darne e riceverne anche al di fuori, lo capisco...

Quote:

Originariamente inviata da morgana (Messaggio 1536879)
Ma nessuno qui è felice quando fa del bene agli altri ?

Assolutamente si.
Ormai è da qualche anno che, non so grazie a quale equilibrio interiore, sento un vero e proprio bisogno di comportarmi sempre nel modo migliore verso gli altri e di aiutarli quando possibile. (Ovviamente anche ai familiari, per loro proprio darei tutto)
E quando ho occasione di fare del bene, ne ricavo un senso di serenità indescrivibile.

Non sono fobico, ma qualche problemino ce l'ho anche io. Però più che il bisogno di mettermi in primo piano, sento il bisogno di essere positivo verso gli altri.

Ho anche notato che, con il tempo, gran parte di chi ti sta intorno di questo se ne accorge. E quel bene poi spesso torna, talvolta amplificato, innescando una sorta di karma.

Non credo di vivere in un mondo ovattato. Sto vivendo nel terzo posto completamente diverso nel giro di un anno e mezzo... e noto che la storia si ripete.
Forse sono fortunato da questo punto di vista, ma preferisco pensare che sia semplicemente un bel modo di vivere.

PazzoGlabroKK 16-06-2015 23:09

Re: Capire che
 
Forse avere un atteggiamento positivo è la chiave giusta. Sorridi al Mondo, che il Mondo ti sorriderà.
:interrogativo:
Magari son solo io sfortunato che ogni volta che provo ad alzare un po' la testa ed ad essere positivo prendo legnate su legnate (psicologiche) :/

Quote:

Originariamente inviata da Bostonian (Messaggio 1536967)
Non sono fobico

Vigilaaaaaanzaaaaaaaaa

Scusa:mrgreen:

Boston 16-06-2015 23:30

Re: Capire che
 
Quote:

Originariamente inviata da PazzoGlabroKK (Messaggio 1536979)
Forse avere un atteggiamento positivo è la chiave giusta. Sorridi al Mondo, che il Mondo ti sorriderà.
:interrogativo:
Magari son solo io sfortunato che ogni volta che provo ad alzare un po' la testa ed ad essere positivo prendo legnate su legnate (psicologiche)

Be, può essere una chiave. Chiaramente deve venire da dentro, ma ci vuole anche la giusta forza di volontà, perché si può sempre trovare chi non apprezza o ignora il bene che fai.

Quote:

Originariamente inviata da PazzoGlabroKK (Messaggio 1536979)
Vigilaaaaaanzaaaaaaaaa

Scusa:mrgreen:

ahahah :mrgreen:

Ammetto che qualche piccola fobia ce l'ho anch'io, ma per rispetto verso chi ha problemi veri, non posso definirmi fobico perché le mie fobie sono davvero minime.

Di certo non sono un normalone o estroversone (double cit.) :D

Blimunda 17-06-2015 13:06

Re: Capire che
 
L'egoismo è sempre stato etichettato come un difetto, un onta. Ma seconda me bisogna fare alcune dovute distintizioni. Intanto è razionale e sano pensare ai propri interessi e al proprio benessere, prima di quello degli altri. A questo però si aggiunge quello che può essere il senso della giustizia e della morale personale, se il mio interesse danneggia gravemente l'altro, allora magari decido di agire diversamente, per non fare del male consapevolmente. Ma qui si arriva a una problematica esistenziale, che secondo me è impossibile non fare soffrire gli altri per causa nostra. Si può vivere cercando di limitare il dolore altrui, di non causarlo di proposito e con malizia, ma santi ahime non si può essere.
Mettiamo che una persona è innamorata di me, e io invece non ho nessun interesse. Dovrei anteporre il suo bene al mio?
Parlando di altruismo...io mi sono una fatta una visione un po' critica di questa virtù. Se come detto da altri, aiutare gli altri ci fa sentire meglio con noi stessi, non è forse anche questa una forma più subdola di egoismo? Voglio bene agli altri così gli altri mi vorrano bene? Tutti agiamo per un fine, quindi perchè colpevolizzare questo comportamento?
Io credo se sia meglio (opinione personalissima) volersi prima bene, riconoscendo il proprio valore, e che di conseguenza ci vorrà naturle voler bene anche agli altri. Questa almeno la mia esperienza, adesso che sto bene con me stessa, sono pià propensa a aiutare gli altri, ecc.

lauretum 17-06-2015 13:39

Re: Capire che
 
Quote:

Originariamente inviata da Blimunda (Messaggio 1537275)
L'egoismo è sempre stato etichettato come un difetto, un onta. Ma seconda me bisogna fare alcune dovute distintizioni. Intanto è razionale e sano pensare ai propri interessi e al proprio benessere, prima di quello degli altri. A questo però si aggiunge quello che può essere il senso della giustizia e della morale personale, se il mio interesse danneggia gravemente l'altro, allora magari decido di agire diversamente, per non fare del male consapevolmente. Ma qui si arriva a una problematica esistenziale, che secondo me è impossibile non fare soffrire gli altri per causa nostra. Si può vivere cercando di limitare il dolore altrui, di non causarlo di proposito e con malizia, ma santi ahime non si può essere.
Mettiamo che una persona è innamorata di me, e io invece non ho nessun interesse. Dovrei anteporre il suo bene al mio?
Parlando di altruismo...io mi sono una fatta una visione un po' critica di questa virtù. Se come detto da altri, aiutare gli altri ci fa sentire meglio con noi stessi, non è forse anche questa una forma più subdola di egoismo? Voglio bene agli altri così gli altri mi vorrano bene? Tutti agiamo per un fine, quindi perchè colpevolizzare questo comportamento?
Io credo se sia meglio (opinione personalissima) volersi prima bene, riconoscendo il proprio valore, e che di conseguenza ci vorrà naturle voler bene anche agli altri. Questa almeno la mia esperienza, adesso che sto bene con me stessa, sono pià propensa a aiutare gli altri, ecc.



Se fingi di voler bene agli altri, per un tornaconto, non avrai nessun beneficio ma solo problemi, questo è egoismo, l'approccio di cui parli non è mosso da un sentimento pulito e sincero, non ne avrai nulla di buono

Se pian piano inizi a guardare il mondo con una ottica diversa, ti alleni a voler bene agli altri senza mettere in preventivo un tuo tornaconto, allora riuscirai a sperimentare in prima persona una ricompensa fatta di calore interiore, che vale tutto l'oro del mondo

Il cervello non ci aiuterà mai a capire tutto tutto, alcuni ambiti sono fuori della sua giurisdizione, occorre provare per capirlo, e verificarne le conseguenze con l'intelligenza del cuore

cancellato2824 17-06-2015 14:23

Re: Capire che
 
Avendo persone che so sarebbero disponibili nei miei confronti (come in effetti è il caso, e sono io a prendere le distanze neanche per disinteresse quanto principalmente per incapacità a relazionarmi) a me non verrebbe da lamentarmi che nessuno mi vuole bene :nonso:

Quote:

Originariamente inviata da PazzoGlabroKK (Messaggio 1536783)
Della maggior parte delle persone non mi frega nulla, non suscitano proprio interesse. Peccato che su alcune, invece, mi fisso, spesso diventandone ossessionato e facendomi venire mille paranoie, che ovviamente non rivelo, quindi resto sempre nell'incertezza, senza chiarire mai... diventa una cosa ai limiti della pazzia.

Il problema secondo me è questo

cancellato2824 17-06-2015 14:44

Re: Capire che
 
Quote:

Originariamente inviata da Blimunda (Messaggio 1537275)
Voglio bene agli altri così gli altri mi vorrano bene?

si può anche essere contenti di fare qualcosa per qualcuno anonimamente, quindi non c'è necessariamente questo tornaconto

che poi il volersi bene la vedo una cosa necessariamente reciproca, che me ne faccio che persone di cui mi importa poco e ho poca considerazione mi vogliano tanto bene? (salvo magari ottenere qualche favore spiccio)


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