FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   Forum Sessualità (solo adulti) (https://fobiasociale.com/forum-sessualita-solo-adulti/)
-   -   Vergini a 30 anni: in Giappone niente sesso per uno su quattro (https://fobiasociale.com/vergini-a-30-anni-in-giappone-niente-sesso-per-uno-su-quattro-49542/)

cancellato15252 12-06-2015 20:38

Re: Vergini a 30 anni: in Giappone niente sesso per uno su quattro
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1533242)
E' il mio punto di vista , chiaramente contestabile come tutti i punti di vista , le immagini sono spesso 'fisse' le storie banali pochi tratti di matita e fatti tutti al Pc , ma guardatevi qualche bel disney prima maniera fatto tutto a mano o se vogliamo andar sul sofisticato Pino zac o bruno Bozzetto (vip mio fratello superuomo, west and soda , allegro non troppo) poi mi dite...

Beata ignoranza https://it.wikipedia.org/wiki/Hayao_Miyazaki

muttley 12-06-2015 23:46

Re: Vergini a 30 anni: in Giappone niente sesso per uno su quattro
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1533242)
E' il mio punto di vista , chiaramente contestabile come tutti i punti di vista , le immagini sono spesso 'fisse' le storie banali pochi tratti di matita e fatti tutti al Pc , ma guardatevi qualche bel disney prima maniera fatto tutto a mano o se vogliamo andar sul sofisticato Pino zac o bruno Bozzetto (vip mio fratello superuomo, west and soda , allegro non troppo) poi mi dite...

Sulle immagini fisse hai ragione, infatti già il buon Osamu Tezuka spesso finiva le puntate dei vari Astroboy ecc con appena 600 disegni, quando invece la tecnica della full animation utilizzata in casa Disney faceva uso di oltre mille disegni al minuto ma sulle storie banali non ci siamo proprio...che intendi per banali? Guardati, tanto per pescare un nome dal mucchio, Mirai no shonen Conan di Miyazaki oppure Neon Genesis Evangelion e prova a dirmi se sono storie banali...

tersite 13-06-2015 02:14

Re: Vergini a 30 anni: in Giappone niente sesso per uno su quattro
 
Quote:

Originariamente inviata da ananke (Messaggio 1533364)

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1533532)
Sulle immagini fisse hai ragione, infatti già il buon Osamu Tezuka spesso finiva le puntate dei vari Astroboy ecc con appena 600 disegni, quando invece la tecnica della full animation utilizzata in casa Disney faceva uso di oltre mille disegni al minuto ma sulle storie banali non ci siamo proprio...che intendi per banali? Guardati, tanto per pescare un nome dal mucchio, Mirai no shonen Conan di Miyazaki oppure Neon Genesis Evangelion e prova a dirmi se sono storie banali...

ammetto di non conoscere tutta la produzione giapponese , quella che ho visto io era mediocre :mrgreen: di Hayao Miyazaki è la serie di Lupin III ? questa la conosco e l'annovero fra quelli mediocri , ma chiudo qui la 'polemica' vi invito però a guardare i films di animazione del passato oltre al celeberrimo 'Fantasia' di Walt disney , posto un esempio di creatività cartoonista , ma ce sono anche di italiani da Bozzetto a Michetti a Manuli

cancellato15252 13-06-2015 07:37

Re: Vergini a 30 anni: in Giappone niente sesso per uno su quattro
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1533614)
ammetto di non conoscere tutta la produzione giapponese , quella che ho visto io era mediocre :mrgreen: di Hayao Miyazaki è la serie di Lupin III ? questa la conosco e l'annovero fra quelli mediocri , ma chiudo qui la 'polemica' vi invito però a guardare i films di animazione del passato oltre al celeberrimo 'Fantasia' di Walt disney , posto un esempio di creatività cartoonista , ma ce sono anche di italiani da Bozzetto a Michetti a Manuli
http://www.youtube.com/watch?v=WN80Z2KZa-Y

Lupin III è tipo il riscaldamento di Miyazaki, la cosa meno importante che ha fatto. Le sue produzioni sono complete e affrontano anche temi importanti, quali l'ecologia, il pacifismo, poi ha una visione del bene e del male intelligente, non c'è mai un cattivo per indole, non c'è una dicotomia tra i due tipi e i personaggi sono dinamici. Il tutto con una vena spesso di gran tenerezza o sognante. Guarda Porco Rosso (famosissima la frase "meglio porco che fascista!") o La Principessa Mononoke, fortemente incentrato sul tema ecologico.
Sinceramente tra Disney e Miyazaki tendo a preferire quest'ultimo, ritengo le sue produzioni più "forti", più complete, se mai avrò dei figli sarò lietissimo di fare vedere loro questi film.

muttley 13-06-2015 15:49

Re: Vergini a 30 anni: in Giappone niente sesso per uno su quattro
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1533614)
ammetto di non conoscere tutta la produzione giapponese , quella che ho visto io era mediocre :mrgreen: di Hayao Miyazaki è la serie di Lupin III ? questa la conosco e l'annovero fra quelli mediocri , ma chiudo qui la 'polemica' vi invito però a guardare i films di animazione del passato oltre al celeberrimo 'Fantasia' di Walt disney , posto un esempio di creatività cartoonista , ma ce sono anche di italiani da Bozzetto a Michetti a Manuli

Mi piacciono molto Bozzetto e Pagot, meno l'animazione Disney che, a parte il profilo tecnico di alta caratura, presenta secondo me un'adesione ai modelli della retorica Hollywoodiana fondati sulla distinzione manichea tra bene e male. Più banale di così...non trovi? Per quanto riguarda la mediocrità di Lupin III devi solo cospargerti il capo di cenere :D
Penso tu ti riferisca alla qualità tecnica che in effetti non era eccelsa, ma la storia è spesso fenomenale in fatto di sceneggiature. Del resto i cartoni non sono solo pupazzi animati che ballano, nell'animazione si possono anche introdurre concetti quali l'essenza del male, la violenza, l'erotismo e questi erano concetti a cui l'occidente un tempo non era abituato, da qui lo shock nel vedere i primi cartoni giapponesi. Può darsi che tu sia ancora influenzato dall'idea che l'animazione sia soltanto rappresentare buoni sentimenti e cose buffe, concetti per bambini insomma, ma i disegni animati non sono necessariamente un prodotto destinato alla sola fruizione dei minori: esistono anche cartoni per adulti, così come ci sono i film per soli adulti ecc.
Ti consiglio, per quanto riguarda i lungometraggi, di darti un'occhiata a titoli quali Ghost in the shell o Le ali di Honneamise, che sono realizzati molto bene anche dal punto di vista tecnico....

Winston_Smith 15-06-2015 15:39

Re: Vergini a 30 anni: in Giappone niente sesso per uno su quattro
 

(no pun intended)

_Diana_ 15-06-2015 19:26

Re: Vergini a 30 anni: in Giappone niente sesso per uno su quattro
 
Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1533335)
Ma è già tanto se trovano il tempo di dormire, muoiono di lavoro http://www.vice.com/it/read/morire-d...roshi-giappone

Già.

Si vede come la loro società punta più sul lavoro e meno sulla f(ob)ica.

eVito Corleone 15-06-2015 19:38

Re: Vergini a 30 anni: in Giappone niente sesso per uno su quattro
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1535833)
Già.

Si vede come la loro società punta più sul lavoro e meno sulla f(ob)ica.

Che società di merda però.

Winston_Smith 15-06-2015 19:39

Re: Vergini a 30 anni: in Giappone niente sesso per uno su quattro
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1535833)
Già.

Si vede come la loro società punta più sul lavoro e meno sulla f(ob)ica.

Trovo che "lavoro" in quel caso sia un gentile eufemismo per "schiavismo".

_Diana_ 15-06-2015 19:41

Re: Vergini a 30 anni: in Giappone niente sesso per uno su quattro
 
Qualsiasi cosa imposta, per me, finisce per essere schiavitù.

tersite 15-06-2015 20:21

Re: Vergini a 30 anni: in Giappone niente sesso per uno su quattro
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1533936)
Mi piacciono molto Bozzetto e Pagot, meno l'animazione Disney che, a parte il profilo tecnico di alta caratura, presenta secondo me un'adesione ai modelli della retorica Hollywoodiana fondati sulla distinzione manichea tra bene e male. Più banale di così...non trovi? Per quanto riguarda la mediocrità di Lupin III devi solo cospargerti il capo di cenere :D
Penso tu ti riferisca alla qualità tecnica che in effetti non era eccelsa, ma la storia è spesso fenomenale in fatto di sceneggiature. Del resto i cartoni non sono solo pupazzi animati che ballano, nell'animazione si possono anche introdurre concetti quali l'essenza del male, la violenza, l'erotismo e questi erano concetti a cui l'occidente un tempo non era abituato, da qui lo shock nel vedere i primi cartoni giapponesi. Può darsi che tu sia ancora influenzato dall'idea che l'animazione sia soltanto rappresentare buoni sentimenti e cose buffe, concetti per bambini insomma, ma i disegni animati non sono necessariamente un prodotto destinato alla sola fruizione dei minori: esistono anche cartoni per adulti, così come ci sono i film per soli adulti ecc.
Ti consiglio, per quanto riguarda i lungometraggi, di darti un'occhiata a titoli quali Ghost in the shell o Le ali di Honneamise, che sono realizzati molto bene anche dal punto di vista tecnico....

hai ragione sulla adesione di Walt Disney ai buoni sentimenti . l'ha fatto quando ha scelto la politica commerciale il disney dell'inizio non era affatto così , d'accordo anche che l'animazione non è necessariamente da bambini , ti avevo citato Pino Zac , ma ci sono anche Gustavo cecoslovacco ed altri che in questo momento non mi sovvengono , m'è piaciuto molto quello iraniano di cui purtroppo non ricordo il titolo , si può fare animazione anche parlando di problemi sociali e politici

Winston_Smith 15-06-2015 20:49

Re: Vergini a 30 anni: in Giappone niente sesso per uno su quattro
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1535883)
hai ragione sulla adesione di Walt Disney ai buoni sentimenti . l'ha fatto quando ha scelto la politica commerciale il disney dell'inizio non era affatto così , d'accordo anche che l'animazione non è necessariamente da bambini , ti avevo citato Pino Zac , ma ci sono anche Gustavo cecoslovacco ed altri che in questo momento non mi sovvengono , m'è piaciuto molto quello iraniano di cui purtroppo non ricordo il titolo , si può fare animazione anche parlando di problemi sociali e politici

Ma ricordiamo anche Gerald Scarfe :occhiali:

tersite 16-06-2015 03:34

Re: Vergini a 30 anni: in Giappone niente sesso per uno su quattro
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1535903)
Ma ricordiamo anche Gerald Scarfe :occhiali:

ottimo non sapevo che si chiamava così è quello di The wall , giusto ?

cancellato15324 16-06-2015 15:01

Re: Vergini a 30 anni: in Giappone niente sesso per uno su quattro
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1532900)
non capisco tutto qiuesto amore per il giappone un Paese dove si buttavano sulle navi per affondarle , ceh stupravano le cinesi , dove i lavoratori cantano le lodi dell'azienda e devono vestirsi tutti eguali , dove la geisha è la quintessenza della femminilità , poi con quegli orribili cartoni animati fatti al computer bah !

'zzo dici Tersì? :o

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1533060)
Ok, questa è una provocazione, vero?

:ridacchiare:

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1533936)
Mi piacciono molto Bozzetto e Pagot, meno l'animazione Disney che, a parte il profilo tecnico di alta caratura, presenta secondo me un'adesione ai modelli della retorica Hollywoodiana fondati sulla distinzione manichea tra bene e male. Più banale di così...non trovi? Per quanto riguarda la mediocrità di Lupin III devi solo cospargerti il capo di cenere :D
Penso tu ti riferisca alla qualità tecnica che in effetti non era eccelsa, ma la storia è spesso fenomenale in fatto di sceneggiature. Del resto i cartoni non sono solo pupazzi animati che ballano, nell'animazione si possono anche introdurre concetti quali l'essenza del male, la violenza, l'erotismo e questi erano concetti a cui l'occidente un tempo non era abituato, da qui lo shock nel vedere i primi cartoni giapponesi. Può darsi che tu sia ancora influenzato dall'idea che l'animazione sia soltanto rappresentare buoni sentimenti e cose buffe, concetti per bambini insomma, ma i disegni animati non sono necessariamente un prodotto destinato alla sola fruizione dei minori: esistono anche cartoni per adulti, così come ci sono i film per soli adulti ecc.
Ti consiglio, per quanto riguarda i lungometraggi, di darti un'occhiata a titoli quali Ghost in the shell o Le ali di Honneamise, che sono realizzati molto bene anche dal punto di vista tecnico....

:applauso: Ah, fortuna tu Muttley.

Ok, scusate l'O.T. mi dileguo.

Winston_Smith 16-06-2015 16:15

Re: Vergini a 30 anni: in Giappone niente sesso per uno su quattro
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1536136)
ottimo non sapevo che si chiamava così è quello di The wall , giusto ?

Tu l'hai detto (cit.) :occhiali:

Takkuri 16-06-2015 17:08

Re: Vergini a 30 anni: in Giappone niente sesso per uno su quattro
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1533936)
Per quanto riguarda la mediocrità di Lupin III devi solo cospargerti il capo di cenere :D
Penso tu ti riferisca alla qualità tecnica che in effetti non era eccelsa, ma la storia è spesso fenomenale in fatto di sceneggiature.

Non dimentichiamoci poi la splendida colonna sonora fusion di Yuji Ohno:


Warlordmaniac 17-06-2015 23:32

Re: Vergini a 30 anni: in Giappone niente sesso per uno su quattro
 
Quote:

Originariamente inviata da Marcofobik (Messaggio 1532160)
Un maschio in salute comincia ad avere pulsioni sessuali intorno agli 11 anni. Se queste pulsioni vengono disattese per tanto tempo, il risultato naturale è una nevrosi e una disistima importante, secondo me.

Leggenda metropolitana, resa reale solo a causa delle pressioni sociali.

Warlordmaniac 17-06-2015 23:34

Re: Vergini a 30 anni: in Giappone niente sesso per uno su quattro
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1535833)
Già.

Si vede come la loro società punta più sul lavoro e meno sulla f(ob)ica.

Di solito le due cose sono collegate. Guadagnare per se stessi non necessita di ammazzarsi di lavoro.

Sensemayá 19-06-2015 04:08

Re: Vergini a 30 anni: in Giappone niente sesso per uno su quattro
 
Faccio solo un appunto, mi si perdoni la non attinenza all'oggetto della discussione.

Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1532900)
non capisco tutto qiuesto amore per il giappone un Paese dove si buttavano sulle navi per affondarle , ceh stupravano le cinesi , dove i lavoratori cantano le lodi dell'azienda e devono vestirsi tutti eguali , dove la geisha è la quintessenza della femminilità , poi con quegli orribili cartoni animati fatti al computer bah !

È molto comprensibile che, data la conoscenza parziale di una cultura estranea alla propria, si concepiscano pensieri etnocentrici come quello che sembri esprimere. Ma se osservata con sufficiente attenzione, esplorandone la pluralità dei contenuti, ogni nazione può rivelare tante caratteristiche repulsive quanti tratti potenzialmente affascinanti.

Probabilmente la tua attuale visione è viziata anche dal presupposto che, essendoti formato nella civiltà occidentale e avendone interiorizzato le caratteristiche fino a sentirle primarie, il criterio valutativo che utilizzi è inadeguato per interpretare i costumi, il pensiero e le opere giapponesi.
Cioè non è confacente a quelli che sono canoni ontologicamente né superiori né inferiori, soltanto diversi. Bisognerebbe quindi porsi al di fuori di sé (e della propria coscienza morale) per avere una visione quanto meno condizionata dai preconcetti possibile.

Ad esempio la pratica di suicidarsi per causare danni agli avversari in combattimento è data dall'esasperazione di un principio di responsabilità verso la propria comunità, a cui è necessario subordinarsi e devolvere ogni propria risorsa. È chiaramente una questione avulsa dall'Occidente dell'età contemporanea, dove vige la rivendicazione libertaria in cui l'autonomia decisionale del singolo è un diritto inalienabile (pensiero attraverso il quale si filtra qualsiasi altro comportamento a cui si è estranei; vedasi faccende come l'infibulazione o l'obbligo musulmano di indossare copricapi e simili), ma in altre popolazioni è norma che l'individuo sia subalterno rispetto alle necessità della collettività.
Sono posizioni differenti, scaturite da contesti diversi, e tra l'altro qualsiasi proposito di determinare quale possa essere intrinsecamente migliore credo sia destinato a restare irrisolto.

Poi, l'aver espresso apprezzamento per artisti esclusivamente occidentali nell'ambito dell'animazione credo sia una conferma di questo adagiarsi nella propria cultura di appartenenza, la quale è spontaneamente più vicina alla propria sensibilità rispetto alle altre e dunque percepita con maggior familiarità. Perché ovviamente il processo di coglierne l'essenza è immediato. Non che questo procedimento non sia legittimo, ma chiaramente è limitante.
Perché per avvicinare altre tradizioni è necessario sacrificarsi un minimo, impegnandosi nel tentativo di decodificare un linguaggio spesso quanto mai distante da quello a cui si è avvezzi (soprattutto se si tratta di opere orientali). Altrimenti è scontato che non si apprezzino (e in tal caso criticarle sembra alquanto fuori luogo).

Detto ciò, Miyazaki, al pari di come faceva Disney, produce per lo più opere dichiaratamente rivolte a un pubblico infantile, e il fatto che molte persone adulte occidentali le trovino comunque stimolanti credo sia emblematico di quanto i modus operandi differiscano a seconda della cultura di provenienza. In particolare, l'elusione del principio dicotomico tra personaggi nettamente positivi e altri nettamente negativi (il manicheismo a cui si riferiva Muttley) è probabilmente data dalla concezione shintoista per cui il temperamento e l'etica dei vari spiriti e divinità (i cosidetti kami) spesso non sono definibili univocamente, il che conferisce a queste creature una valenza molteplice e ambigua. Da qui è plausibile credere derivi la percezione di moralità sfumata che si può avere di molti personaggi orientali.

Comunque personalmente non suggerirei Miyazaki (che tra l'altro ha diretto solo alcuni episodi delle serie di Lupin III, personaggio che lui stesso pare disprezzasse), quanto piuttosto il suo collega Isao Takahata.
Quest'ultimo è stato molto influenzato dal neorealismo e da contesti estranei all'animazione, per cui ha sviluppato un'estetica alquanto diversa da quella del suo socio, contraddistinta da un taglio spesso più austero ed essenziale. Penso si possa cominciare ad avvicinarsi alla sua filmografia con Omohide poro poro (1991), che però non è mai stato adattato in italiano. Altrimenti, a novembre verrà distribuito al cinema La tomba delle lucciole (1988).

Warlordmaniac 20-06-2015 19:00

Quote:

Originariamente inviata da Marcofobik (Messaggio 1532160)
Ah benone, benone! Corsi di disegno di nudo per un approccio soft all'altro sesso... questo in un paese che nell'industria del sesso sta ai vertici mondiali.
Diciamo che è tutto e il contrario di tutto. Proprio in questo sta, accompagnata dalle problematiche siociali di questo luogo, l'indice della confusione che deve aleggiare fra quelle strade. Diverse cose devono stridere tanto da far si che sia normale arrivare anche a 40 anni vergini, e per un bel 25%, sembrerebbe dal servizio.
Se fosse vero, secondo me, è naturale che sia grave.
Un maschio in salute comincia ad avere pulsioni sessuali intorno agli 11 anni. Se queste pulsioni vengono disattese per tanto tempo, il risultato naturale è una nevrosi e una disistima importante, secondo me.

L' invidia non si cura portandosi a paro degli altri. Nel sesso essere perdenti è fisiologico,tant'è che nelle società preagricole glu alpha erano molti di meno dei beta. La soluzione di uno che viene continuamente scartato non può essere aspirare ad essere altro.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 13:00.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.