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Blue Sky 09-06-2015 11:03

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 1530634)
ecco, appunto.
Qua ormai si pensa che un fobico doc è quello che ha paura di approcciare ed ha poche/nessuna esperienza.
Chi è fuori da questi due parametri, non è fobico:mrgreen:
Io con le ragazze ho pochi problemi. Se una mi piace cerco di farlo capire. Accetto appuntamenti. Cerco di mostrarmi sicura. Fa nulla se poi l'ansia anticipatoria a volte è così forte che ho le palpitazioni e mi si appanna la vista e penso di svenire ( questo da ore prima l'incontro ).
Ho dalla mia che son brava a fingere una naturalezza che in realtà non ho.
In altre situazioni sociali invece non ci riesco.
Non parlo se ci sono gruppi di persone o sono sempre sulla difensiva pronta a difendermi. A lavoro è un casino, anche li spesso mutismo selettivo e spesso non riesco a comportarmi come la forma richiederebbe sembrando spesso una ritardata che fa discorsi senza alcun senso.
Ho problemi anche con la mia famiglia, son timidissima ed ho blocchi anche con loro. Preferisco pensino che di loro non mi importi nulla e non che intuiscano che non so umanamente come rapportarmi con loro e che non riesco ad articolare discorsi naturalmente.

Però, rimorchio, quindi sono una normalona.

Io non penso che tu sia una normalona solo perché rimorchi. Anche perché non mi potrei mai permettere di sapere al posto tuo quali sono i tuoi problemi.
Il fatto però è che rimango sempre sorpreso nel leggere che ci sono persone, come da quanto leggo anche tu, che hanno difficoltà rilevanti nel lavoro, con i gruppi, persino in famiglia, e poi riescono a non aver problemi nell'approcciare l'altro sesso (va bè nel tuo caso non è l'altro sesso :mrgreen:), nel dimostrare interesse e accettare appuntamenti.
Non lo dico come polemica, la mia è una sincera incredulità, cioè non metto in dubbio ma faccio fatica a capire. Soprattutto perché parto dal mio punto di vista, dalle mie esperienze, dove il rapporto sentimentale è in assoluto il campo più temuto e più ansiogeno.

Non so spiegarmelo, se non che probabilmente è il frutto di un'enorme distorsione cognitiva che a quanto pare colpisce soprattutto i maschi affetti da fobia sociale o altri disturbi da insicurezza. Cioè il vedere la dinamica sentimentale-sessuale come quella più giudicante in assoluto.

cancellato15252 09-06-2015 11:14

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Io non rimorchio, non mi approccio e non niente. Ciaone

tersite 09-06-2015 11:15

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
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Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1530666)
La metafora non è molto calzante, intrattenere rapporti interpersonali è un qualcosa a cui l' essere umano è molto più portato rispetto all' andare in giro a toccare ragni o al tenerseli addirittura in casa.

E comunque mi pare che stiamo tornando sul solito discorso che qui su FS si parla di "sociofobia" per definire una spettro amplissimo di problematiche... ma questo dovrebbe essere risaputo.

siamo costruiti per comunicare

barclay 09-06-2015 11:16

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
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Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1530666)
La metafora non è molto calzante, intrattenere rapporti interpersonali è un qualcosa a cui l'essere umano è molto più portato rispetto all'andare in giro a toccare ragni o al tenerseli addirittura in casa.

È calzante perché è comunque una fobia, come un aracnofobico non terrà mai un terrario in casa, un sociofobico non diventerà mai un estroverso con un gran numero di amici e partner sessuali, al massimo potrà avere una ristretta cerchia di amici sinceri ed un partner di lungo periodo (non di certo uno diverso all'anno e/o una serie di scappatelle).
Quote:

E comunque mi pare che stiamo tornando sul solito discorso che qui su FS si parla di "sociofobia" per definire una spettro amplissimo di problematiche... ma questo dovrebbe essere risaputo.
Se intendi dire che molti si autodiagnosticano la FS o gli è stata diagnosticata a vanvera (*), ti dò ragione.


* Un mio amico, p.es, anni fa, andò da uno psicoterapeuta che gli diagnosticò mezzo DSM, senza contare che, prima di conoscere quest'amico, avevo già sentito parlare di questa sua grottesca abitudine :blink:

Moonwatcher 09-06-2015 11:22

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Fermo restando che stavolta c'ha ragione Ansiaboy (tipicamente ad un ragazzo basta dire di aver avuto anche solo una esperienza perché la "propria fs" venga messa in discussione, per una ragazza non è esattamente sufficiente, e a parità di esperienze non viene quasi mai messa in discussione la "fs" ma semmai ne vengono sminuiti i problemi: "hai questo e quel problema d'ansia ma almeno non sei single"), fermo restando dicevo... ma che dicevo... :pensando::D ah si, per spiegare come una "persona con fs" possa approcciare o essere approcciata basta ricordare che infinite sono le sfumature e le gradazioni di problematiche che vanno sotto il nome generico di fs (credo non stia scritto su nessun testo di psichiatria che per tutti debba essere più ansiogeno relazionarsi con l'altro sesso, ad esempio), senza contare il fatto che anche la persona "fobica" raggiunto un certo livello di comfort riesce a relazionarsi in genere senza troppi problemi. Quindi a me la questione sembra assurda, allo stesso modo che ci si chiedesse come fa una persona "fobica" a uscire di casa, a lavorare, ecc. dopotutto camminare per strada espone al giudizio, per non parlare del lavoro, ecc. :nonso:

Ansiaboy 09-06-2015 11:26

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
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Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1530666)
La metafora non è molto calzante, intrattenere rapporti interpersonali è un qualcosa a cui l' essere umano è molto più portato rispetto all' andare in giro a toccare ragni o al tenerseli addirittura in casa.
.

in questo forum gli esseri umani non sono la media.
paradissalmente frasi simili "l'esser umano è più portato a socializzar" secondo me contribuiscono ad alimentar sensi di colpa e frustazioni a chi fatica e desidera per x motivi a socializzar..

muttley 09-06-2015 11:27

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
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Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1530685)
un sociofobico non diventerà mai un estroverso con un gran numero di amici e partner sessuali

Ciò non è supportato da alcuna evidenza scientifica, ergo sono solo opinioni personali :D

Blue Sky 09-06-2015 11:35

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
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Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 1530689)
Quindi a me la questione sembra assurda, allo stesso modo che ci si chiedesse come fa una persona "fobica" a uscire di casa, a lavorare, ecc. dopotutto camminare per strada espone al giudizio, per non parlare del lavoro, ecc. :nonso:

però concorderai che ci si espone in modo più forte e più profondo al giudizio altrui quando si cerca un approccio amoroso, piuttosto che quando si esce di casa. Cioè nella mia idea: uscire di casa difficoltà 2, provarci con una ragazza difficoltà 10. Non sono la stessa cosa.
Sul lavoro sono d'accordo, il lavoro è sicuramente un altro piano che presumo che per una persona socio-fobica sia tendenzialmente tanto difficile quanto quello sentimentale.
Insomma, è vero che siamo tutti diversi, però io il campo amoroso non lo vedo certo come una passeggiata per chi ha una personalità insicura.

Franz86 09-06-2015 11:36

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1530694)
in questo forum gli esseri umani non sono la media.
paradissalmente frasi simili "l'esser umano è più portato a socializzar" secondo me contribuiscono ad alimentar sensi di colpa e frustazioni a chi fatica e desidera per x motivi a socializzar..

Allora anche il parlare di sesso paradissalmente potrebbe alimentar sensi di colpa a chi fatica e desidera per x motivi trombar ... quindi non ne parliamo più?
:mrgreen:

Allora diciamo sempre e solo:
:sisi:

Moonwatcher 09-06-2015 11:37

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
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Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1530685)
È calzante perché è comunque una fobia, come un aracnofobico non terrà mai un terrario in casa, un sociofobico non diventerà mai un estroverso con un gran numero di amici e partner sessuali, al massimo potrà avere una ristretta cerchia di amici sinceri ed 1 partner di lungo periodo (non di certo uno diverso all'anno e/o una serie di scappatelle).

A parte che non si "diventa estroversi" quando si "guarisce" dalla FS ma semmai lo si è nonostante la FS, e mi stupisce tu faccia di questi errori, dove sta scritto ciò? Un sociofobico non può forse essere una persona che ama avere molti amici? Qua si confonde sociofobia e introversione/asocialità, mi pare.

Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1530685)
Se intendi dire che molti si autodiagnosticano la FS o gli è stata diagnosticata a vanvera (*), ti dò ragione.

Mentre naturalmente può esser diagnosticata solo a chi ha difficoltà in tutti gli ambiti, e specificamente in quello sentimentale/sessuale. E perché allora non considerare pure le difficoltà nel camminare per strada come criterio, non capisco? E la guida: molti guidano con disinvoltura, significa che la guida non conta come criterio o che neanche questi si posson considerare FS? E la fobia sociale specifica allora? Chi ha soltanto la fobia di parlare in pubblico, di arrossire o simili, non è contemplata come FS neppure questa? Esiste solo quella generalizzata? E soprattutto: a che serve stabilire queste etichette? A che serve stabilire io sono FS e tu no?

tersite 09-06-2015 11:43

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 1530713)
però concorderai che ci si espone in modo più forte e più profondo al giudizio altrui quando si cerca un approccio amoroso, piuttosto che quando si esce di casa. Cioè nella mia idea: uscire di casa difficoltà 2, provarci con una ragazza difficoltà 10. Non sono la stessa cosa.
Sul lavoro sono d'accordo, il lavoro è sicuramente un altro piano che presumo che per una persona socio-fobica sia tendenzialmente tanto difficile quanto quello sentimentale.
Insomma, è vero che siamo tutti diversi, però io il campo amoroso non lo vedo certo come una passeggiata per chi ha una personalità insicura.

quoto , diciamo che per me e mi pare molti qua dentro è così
non ho avuto grandi problemi sul lavoro , ma non sono mai stato dipendente il che è sia un vantaggio che uno svantaggio , ho problemi a stare in un gruppo di persone a maggior ragione se sono un gruppo di amici in genere sono a disagio 'in società' , altra fonte di disagio è la relazione col 'gentil sesso' per latri prendo nota che non è affatto così ..forme di sociofobia molto differenti

Moonwatcher 09-06-2015 11:45

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 1530713)
però concorderai che ci si espone in modo più forte e più profondo al giudizio altrui quando si cerca un approccio amoroso, piuttosto che quando si esce di casa. Cioè nella mia idea: uscire di casa difficoltà 2, provarci con una ragazza difficoltà 10. Non sono la stessa cosa.
Sul lavoro sono d'accordo, il lavoro è sicuramente un altro piano che presumo che per una persona socio-fobica sia tendenzialmente tanto difficile quanto quello sentimentale.
Insomma, è vero che siamo tutti diversi, però io il campo amoroso non lo vedo certo come una passeggiata per chi ha una personalità insicura.

Blue io personalmente sono d'accordo con te, ma il problema è che bisogna proprio andare oltre questo soggettivismo. Per te e me uscire di casa ha difficoltà 2, per altri uscire di casa, prendere mezzi o andare al supermercato ha difficoltà 8 o 9 o 10. Anche se capisco sia difficile da accettare, non mi sembra così fuori dal mondo l'idea che per qualcuno possa esser più difficile salire su un tram che conversare con una ragazza. Sono semplicemente problemi diversi, che hanno persone con basi caratteriali probabilmente molto diverse (l'altro errore che si fa è di partire dal presupposto che tutte le persone con problemi di ansia sociale abbiano una base caratteriale introversa/timida/ecc.).

barclay 09-06-2015 11:50

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 1530717)
Esiste solo quella generalizzata?

Continuo con la metafora: se ho il terrore dei ragni dico di avere la fobia dei ragni e non la fobia degli animali. Senza contare che io non contesto chi ha alcune ma non tutte le fobie tipiche del sociofobico, ma chi sembra non averne neanche una e sembra non avere neanche i postumi di quelle superate (come l'aracnofobico che riesce a toccare i ragni ma non terrebbe mai un terrario in casa) http://www.fobiasociale.com/picture....pictureid=4375
Quote:

E soprattutto: a che serve stabilire queste etichette? A che serve stabilire io sono FS e tu no?
Serve a capire di chi posso fidarmi e di chi no http://www.fobiasociale.com/picture....pictureid=4375

--- EDIT ---
Tra l'altro, come ho detto molte volte, uno dei miei amici ha avuto due fidanzate e qualche storiella, ma non mi sognerei mai di mettere in dubbio la sua fobia perché ha comunque altri problemi compatibili con la FS.

Blue Sky 09-06-2015 11:50

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 1530723)
Blue io personalmente sono d'accordo con te, ma il problema è che bisogna proprio andare oltre questo soggettivismo. Per te e me uscire di casa ha difficoltà 2, per altri uscire di casa, prendere mezzi o andare al supermercato ha difficoltà 8 o 9 o 10. Anche se capisco sia difficile da accettare, non mi sembra così fuori dal mondo l'idea che per qualcuno possa esser più difficile salire su un tram che conversare con una ragazza. Sono semplicemente problemi diversi, che hanno persone con basi caratteriali diverse (l'altro errore che si fa è di partire dal presupposto che tutte le persone con problemi di ansia sociale abbiano una base caratteriale introversa/timda/ecc.).

Sì sono d'accordo, il fatto che l'ansia sociale sia determinata dai più disparati motivi è vero, l'ho scritto proprio qui qualche giorno fa.
Ma infatti io non ho la presunzione di mettere in dubbio che si possa avere più paura di prendere un autobus piuttosto che di approcciare l'altro sesso, solo non me ne capacito, anche perché le vedo come due cose che, non soggettivamente, ma oggettivamente hanno difficoltà molto diverse. Però davvero non ho intenti polemici verso nessuno, sono curioso di capire.

Myway 09-06-2015 12:12

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 1530723)
Blue io personalmente sono d'accordo con te, ma il problema è che bisogna proprio andare oltre questo soggettivismo. Per te e me uscire di casa ha difficoltà 2, per altri uscire di casa, prendere mezzi o andare al supermercato ha difficoltà 8 o 9 o 10. Anche se capisco sia difficile da accettare, non mi sembra così fuori dal mondo l'idea che per qualcuno possa esser più difficile salire su un tram che conversare con una ragazza. Sono semplicemente problemi diversi, che hanno persone con basi caratteriali probabilmente molto diverse (l'altro errore che si fa è di partire dal presupposto che tutte le persone con problemi di ansia sociale abbiano una base caratteriale introversa/timida/ecc.).

A me questo non stupisce...sono situazioni che possono verificarsi, ci sono persone attive, coraggiose , intraprendeti che magari hanno la fobia dei gatti e appena vedono un gattino cambiano espressione e si paralizzano, non è questo il problema...
Magari stando su fobiasociale i discorsi vertono principalmente su questioni specifiche e problematiche relative ad amicizie, relazioni che non chi ha paure diverse....se le avessi avute io mi sarei iscritto in altri forum di tipo psicologico più che su questo....
Poi come detto spesso è il problema è la differenza tra ciò che si dice all'inizio( per essere accettati, perchè penso che più problemi dico di avere più avrò autolevolezza, perchè mi piace fare un pò il melodrammatico ecc ecc) e per un certo periodo e quello che poi esce fuori, man mano si vede che i problemi non erano così estesi come si sosteneva e che riguardano solo alcune aree che non toccano o toccano in modo molto marginale la sfera sociale...

Moonwatcher 09-06-2015 12:14

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1530726)
Continuo con la metafora: se ho il terrore dei ragni dico di avere la fobia dei ragni e non la fobia degli animali. Senza contare che io non contesto chi ha alcune ma non tutte le fobie tipiche del sociofobico, ma chi sembra non averne neanche una e sembra non avere neanche i residui di quelle superate (come l'aracnofobico che riesce a toccare i ragni ma non terrebbe mai un terrario in casa)

Ehm boh, qui entriamo nel campo minato protetto dalla privacy, e comunque preferisco continuare ingenuamente a credere che chi scrive qui qualche problema ce l'ha anche se magari non ne è neppure consapevole (oddio detto così suona quasi offensivo :ridacchiare:).

Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1530726)
Serve a capire di chi posso fidarmi e di chi no

E puoi fidarti solo di chi ha problemi di FS?
(no, ho capito: vuoi dire che non ti fidi di chi a tuo avviso mente, ok)

Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 1530727)
Sì sono d'accordo, il fatto che l'ansia sociale sia determinata dai più disparati motivi è vero, l'ho scritto proprio qui qualche giorno fa.
Ma infatti io non ho la presunzione di mettere in dubbio che si possa avere più paura di prendere un autobus piuttosto che di approcciare l'altro sesso, solo non me ne capacito, anche perché le vedo come due cose che, non soggettivamente, ma oggettivamente hanno difficoltà molto diverse. Però davvero non ho intenti polemici verso nessuno, sono curioso di capire.

Oggettivo nel senso che è una difficoltà più diffusa forse (anche tra chi è "socionormale"), ma stabilire dei criteri realmente oggettivi come si dovesse misurare qualcosa io sinceramente non saprei come si possa fare. :nonso: Quelle delle relazioni, come della gestione del rifiuto e dell'abbandono, sono difficoltà che dipendono pesantemente dalle caratteristiche psicologiche ed emotive della persona a mio avviso.

zoe666 09-06-2015 12:21

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 1530717)
A parte che non si "diventa estroversi" quando si "guarisce" dalla FS ma semmai lo si è nonostante la FS, e mi stupisce tu faccia di questi errori, dove sta scritto ciò? Un sociofobico non può forse essere una persona che ama avere molti amici? Qua si confonde sociofobia e introversione/asocialità, mi pare.



Mentre naturalmente può esser diagnosticata solo a chi ha difficoltà in tutti gli ambiti, e specificamente in quello sentimentale/sessuale. E perché allora non considerare pure le difficoltà nel camminare per strada come criterio, non capisco? E la guida: molti guidano con disinvoltura, significa che la guida non conta come criterio o che neanche questi si posson considerare FS? E la fobia sociale specifica allora? Chi ha soltanto la fobia di parlare in pubblico, di arrossire o simili, non è contemplata come FS neppure questa? Esiste solo quella generalizzata? E soprattutto: a che serve stabilire queste etichette? A che serve stabilire io sono FS e tu no?

:riverenza:

barclay 09-06-2015 12:26

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 1530740)
E puoi fidarti solo di chi ha problemi di FS?
(no, ho capito: vuoi dire che non ti fidi di chi a tuo avviso mente)

Esatto: se penso che qualcuno mi racconti o mi abbia raccontato bugie, lo considero inaffidabile.

Ansiaboy 09-06-2015 12:51

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
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Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1530714)
Allora anche il parlare di sesso paradissalmente potrebbe alimentar sensi di colpa a chi fatica e desidera per x motivi trombar ... quindi non ne parliamo più?
:mrgreen:

Allora diciamo sempre e solo:
https://www.youtube.com/watch?v=-hT3vyNMyjg
:sisi:

oh per me non è che ci vuole molto a capire che se si rispetta l'altro bisognerebbe adeguarsi con chi ci si confronta :ridacchiare:
per me se uno non arriva a capir ciò ha bisogno di ostentare.. e se ostenta....

che poi sto tuo discorso non c'entra con quello che ho detto io.. al solito si esce fuori tema..
un pò come il video che hai postato e la conclusione che hai tratto che i fobici si lamentono perche non trombono..
fosse cosi basterebbero le prostitute.


certe conclusioni mi sembrono cosi sparate a caso....

Franz86 09-06-2015 12:56

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1530764)
al solito si esce fuori tema..
un pò come il video che hai postato

Tonto è sempre in tema.
:sisi:


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